Marco Bertoli è il bomber della Varesina, del girone B e dell’intero campionato di Serie D. Ma non solo: se consideriamo anche i tre campionati professionistici italiani, Bertoli ha segnato più di tutti. Una rete in più di Retegui (capocannoniere della Serie A), quattro in più di Shpendi (capocannoniere della Serie B) e una in […]
Marco Bertoli è il bomber della Varesina, del girone B e dell’intero campionato di Serie D. Ma non solo: se consideriamo anche i tre campionati professionistici italiani, Bertoli ha segnato più di tutti. Una rete in più di Retegui (capocannoniere della Serie A), quattro in più di Shpendi (capocannoniere della Serie B) e una in più rispetto a Lescano (capocannoniere dei tre gironi di C). L’attaccante, classe 1999, è una vera e propria risorsa fondamentale per mister Spilli, non solo per i gol, ma anche per il lavoro che fa per la squadra. Il giocatore ha raccontato ai nostri microfoni, in occasione di “D-Time”, cosa l’ha portato a scegliere la Varesina e come vede questo campionato. I rossoblu attualmente sono primi in classifica con 30 punti, ma dietro sono tante le squadre con lo stesso obiettivo.
Tripletta e vetta della classifica, sei contento?
“Per la tripletta sono contentissimo, ma ancora di più per la partita fatta ieri (domenica n.d.r). Il primo posto è momentaneo perché dietro abbiamo squadre fortissime a pochi punti. Il Crema non mi è dispiaciuto, hanno fatto belle azioni. Noi siamo partiti forte perché dopo 30 minuti eravamo 3-0 e abbiamo indirizzato la gara.”
Cosa ti ha colpito della Varesina?
“La cosa che più mi ha colpito quest’estate è che ho avuto la sensazione che tutti remino nella stessa direzione. Si sta creando un bel gruppo e questo mi ha colpito molto.”
Nelle ultime stagioni hai fatto bene alla Virtus, in precedenza hai provato il salto in Serie C. Che periodo è stato?
“Mi è dispiaciuto lasciare la Virtus Ciserano Bergamo perché mi sono trovato bene, però volevo provare a migliorarmi e l’ho fatto per me. Sicuramente dopo Villafranca ho fatto fatica alla Feralpisalò perché ero giovane. Le ultime due stagioni, invece, ho giocato con continuità e sono migliorato. Quando ho fatto bene a Villafranca ho provato ad andare nella categoria superiore, ma probabilmente non ero pronto. Ho fatto un passo indietro e mi sono detto che magari non era la mia categoria e mi sono rimesso a lavorare per dimostrare che sono un giocatore importante. In queste ultime stagioni sono stato anche bene fisicamente.”
La Varesina è più forte dell’anno scorso?
“Già l’anno scorso da fuori si vedeva che era forte e organizzata. Non so dirti se più forte rispetto all’anno scorso, vedremo alla fine. Hanno preso giovani forti e vedremo se saremo più bravi alla fine. Ci sono squadre forti come Ospitaletto, Desenzano, Palazzolo, la Folgore. Il campionato è lungo, siamo primi ma sbagli una partita e diventi terzo.”
Perché hai scelto la Varesina?
“Non conoscevo la Varesina, quando sono andato a parlare ho visto le strutture ed è stata la prima cosa per cui l’ho scelta. Sono rimasto sorpreso dall’organizzazione, dai progetti che hanno e dalla serietà. Pensavo fosse il giusto passo per me da fare per migliorare il buon campionato dello scorso anno.”
Qual è la squadra che ti ha impressionato di più?
“La squadra che più mi ha impressionato è stata l’Ospitaletto. Il Desenzano è fortissimo ma quando li abbiamo incontrati ci stiamo studiati tanto e ci sono state poche occasioni. Ti dico prima Ospitaletto e subito dopo Desenzano.”
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Asia Di Palma
19 Novembre 2024