Il Treviso programma la prossima stagione: rinnovo per il dg Attilio Gementi

Il Treviso è tornato in Serie D dopo 12 anni con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile i professionisti: l’ultima apparizione in Serie C risale alla stagione 2012-2013.  Nel 2019 il Treviso è ripartito dalla Promozione veneta e in quattro anni ha raggiunto la Serie D. Questa stagione il club è rimasto sempre nelle prime posizioni, ma l’Union Clodiense ha decisamente dominato il campionato e non ha lasciato chance agli avversari. Nel frattempo, però, la società ha deciso di gettare le basi per la prossima stagione che avrà ancora nella carica di Direttore Generale Attilio Gementi.

Il nuovo asset

Il 21 giugno 2023 è iniziata l’era di Attilio Gementi al Treviso: presentato al Tenni. Da giugno ad oggi sono passati 10 mesi e diversi aspetti sono cambiati: il mister non è più Florindo ma Perticone. Poi ad inizio marzo la società ha comunicato un nuovo asset societario: Francesco Saruggeri è diventato il nuovo presidente, mentre Alessandro Botter e Enrico De Bernard vice-presidenti. La prossima stagione Gementi sarà ancora il direttore generale del Treviso e sarà a capo di tutto il progetto sportivo. Il Treviso, che ha vissuto anche la Serie A, vuole tornare ad essere grande con progettualità e idee.

Il comunicato

“Siamo lieti di annunciare il prolungamento dell’incarico di Attilio Gementi in qualità di Direttore Generale.
Questo rinnovo sottolinea la fiducia tra il Club e Gementi. Durante il suo primo mandato, Gementi ha dimostrato competenza, dedizione e una visione chiara per il futuro del Treviso FBC 1993.
Con la conferma di questo accordo, il Treviso FBC 1993 e il Direttore Gementi si impegnano a continuare a lavorare insieme per raggiungere importanti obiettivi sportivi per la società e i nostri appassionati tifosi.
Il suo ruolo lo vedrà a capo dell’intero progetto sportivo, compresi la Prima Squadra e, la direzione generale del Club.
Questo rinnovo rappresenta un importante punto di partenza per la prossima stagione, con il Consorzio e la Società che pongono il primo mattone per un futuro ancora più ambizioso e di successo per il Treviso FBC 1993.”

Photo Credits: Trevisofotostampa

Asia Di Palma

Caldiero, Zerbato: “Destino nelle nostre mani. Con i tifosi del Piacenza tutto rientrato. Il futuro…”

A “D-Time” è intervenuto l’attaccante del Caldiero Lorenzo Zerbato per parlare della sua squadra, che ieri si è ripresa la vetta del campionato. Il classe ha raccontato cos’era successo con i tifosi del Piacenza e cosa vede  nel suo futuro.

 

“Il destino è nelle nostre mani , ogni domenica è una sorpresa. Mancano 270 minuti, chiaro che adesso ogni passo falso è fatale perché dopo non c’è più tempo per recuperare. Ci giochiamo tanto, per Caldiero è un momento storico penso che con programmazione, lavoro e struttura adeguata ci stiamo togliendo tante soddisfazioni.”

Era questo l’obiettivo ad inizio stagione?

“Noi abbiamo fatto i primi quattro anni a viaggiare tra i playoff e sesto-settimo posto. Quest’anno sono stati fatti investimenti importanti e l’obiettivo era arrivare tra le prime cinque. Ora siamo lì forse un po’ più alto di quello che ci aspettavamo.”

Sta facendo di più il Caldiero o meno le altre?

“Secondo me il Caldiero sta facendo di più perché abbiamo 6-7 ragazzi che vengono da annate non troppo soddisfacenti a livello di squadra ad esempio i ragazzi che erano a Breno o Montebelluna. A livello tecnico il fare di più ci sta, era solo a livello mentale che era difficile e abbiamo fatto di più su quell’aspetto. Ora stiamo parlando di dettagli, dove può fare la differenza la giocata, il palo o l’espulsione.”

Siete tutti in forma in questo momento in ogni reparto…

“A livello fisico e mentale arrivare a questo punto dove si è sgombri con la mente è fondamentale. Certe giocate e certi rischi li fai in questi momenti quando hai l’argento vivo addosso.”

Cos’era successo a Piacenza?

“Io esulto sempre con le mani alle orecchie, volevo prendere il pallone e metterlo sotto alla maglia perché divento papà. Il portiere bitta via il pallone e mi sono ritrovato sotto il settore del Piacenza e mi è venuto d’istinto di fare così ma per due secondi. Hanno rotto un cancello, sono entrati in campo, poi ci sono stati degli strascichi perché hanno trovato il mio numero di telefono, mi hanno chiamato non dicendomi belle parole. Poi tutto si è fermato e la cosa si è sistemata, poi mi ha scritto la pagina ufficiale chiedendomi informazioni, però preferisco.”

Hai cambiato solo due squadre in carriera come mai? Rimarrai a Caldiero?

“Nella prima parte ho fatto 7 anni a Legnago ed era legato al cartellino che avevo là poi era una società ambiziosa. A Caldiero è l’opposto, ho iniziato un percorso lavorativo importante e mi sono legato a loro per avere una serenità a livello d’ambiente per esprimermi meglio. Sono propenso a curare ogni minimo dettaglio. Dove sono stato bene mi è sempre piaciuto rimanere ed essere di riferimento. Non lo so, negli anni ho avuto diverse opportunità per fare il salto di categoria ma ho preferito di rimanere in D per motivi lavorativi ma mi sono promesso di farlo con il Caldiero.”

Qual è la squadra che temi di più?

“Diciamo che sicuramente quella che ho temuto di più nelle ultime giornate è il Piacenza, non posso nasconderlo. Ad oggi a me fa paura la Pro Palazzolo perché è una squadra che non prende gol. Ormai siamo tutte lì però, sono tutte gare difficili. Tutti possono perdere con tutti.”

 

Asia Di Palma

L’Emilia Romagna ha le sue promosse in D: due club festeggiano il salto di categoria

La giornata di ieri ha regalato nuovi verdetti dall’Eccellenza in giro per l’Italia: l’Emilia Romagna ha le sue neopromosse. Il Cittadella Vis Modena e il Sasso Marconi hanno vinto i rispettivi gironi di Eccellenza e si sono guadagnate la Serie D.

 

Cittadella Vis Modena: un’impresa storica

Il club modenese rinato con un nuovo progetto nel 2020 ha centrato la Serie D dominando il girone A di Eccellenza e vincendo con due giornate di anticipo. I biancoazzurri hanno conquistato 80 punti in trentadue partite vincendo 25 gare e perdendone solo due. Decisiva la vittoria di ieri per 4-0 sull’Agazzanese . Una stagione praticamente perfetta: miglior attacco con 85 reti e miglior difesa (pari con Terre di Castelli) con 21 gol incassati. Tra gli artefici di questa promozione c’è sicuramente Francesco Salmi. L’allenatore era stato richiamato dalla società in estate, dopo aver guidato il Cittadella Vis Modena nella stagione 2021-2022 sfiorando la D, ed ha portato la squadra in cima al girone A. Il club è stato in testa alla classifica dall’inizio alla fine del campionato e l’anno prossimo giocherà in Serie D. Al termine del match, il capitano Maicol Cavili ha ringraziato tutta la società e anche chi ha fatto parte di questo gruppo due anni fa: “Ringrazio tutti i ragazzi che erano con noi due anni perché questa società sale in Serie D con due anni di ritardo non solo per colpa sua.” Infatti due anni fa, il Vis Modena dominò il girone ma il primo posto non garantiva l’accesso alla D e perse poi lo spareggio con il Corticella.

Sasso Marconi: bentornata Serie D

Nel girone B di Eccellenza dell’Emilia Romagna è stato il Sasso Marconi a conquistare la promozione diretta in Serie D. La squadra della provincia di Bologna guidata da Fabio Malaguti ha battuto il Russi tra le mura di casa e con otto punti di vantaggio ha potuto festeggiare con due giornate di anticipo. In estate, il mister era stato riconfermato dopo una stagione conclusa al dodicesimo posto e una salvezza conquistata con tranquillità. In questa stagione i gialloblu hanno ottenuto 73 punti frutto di ventidue vittorie, sette pareggi e tre sconfitte, miglior attacco (59) e miglior difesa (19). Nell’anno del centenario i ragazzi i Malaguti hanno regalato un’enorme soddisfazione alla dirigenza. Il Sasso Marconi ha saputo reggere il duello con il Granamica, prendendo poi un margine di vantaggio e avendo solo un piccolo periodo di flessione ad inizio anno, poi nove risultati utili consecutivi nelle ultime partite e la D conquistata.

Asia Di Palma

L’Union Clodiense rivede la Serie C: ufficiale il salto nei professionisti

L’Union Clodiense può ufficialmente festeggiare la promozione in Serie C: decisiva la vittoria sulla seconda in classifica Dolomiti Bellunesi. Gli autori delle due reti per l’Union sono Beltrame e Munaretto. Il club granata torna in Serie C dopo un campionato dominato e in cui ha preso il largo con molte giornate di anticipo. Gli undici punti di vantaggio al termine del match hanno messo la parola fine al girone C di Serie D per quanto riguarda il primo posto.

I numeri della stagione

Una stagione di altissimo livello quella della Union Clodiense che ha dominato il campionato e con  tre giornate di anticipo ha conquistato la promozione tra i professionisti. Si tratta della terza squadra della Serie D a centrare il salto di categoria. Ventitré vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte, quarto miglior attacco e prima difesa del girone con 16 reti subite. I ragazzi di mister Andreucci questa sera alle ore 21:00 al Campo Ballarin saluteranno i tifosi in attesa della festa in programma domenica prossimo. Per l’Union Clodiense era solo questione di giorni, ma l’attesa ora è terminata ed è il momento dei festeggiamenti. Per il club granata è un sogno che diventa realtà: dopo 47 anni ritorna tra i professionisti. La squadra di Chioggia avrà altri nove punti a disposizione per concludere in modo perfetto il campionato e all’ultima giornata saluterà la Serie D in casa propria.

Asia Di Palma

Il Caldiero sorpassa il Piacenza e si prende la vetta, l’Union Clodiense promossa in Serie C: i risultati

Campionato di Serie D sempre più entusiasmante: nel pomeriggio si sono disputate la 35^ (A-B) e la 31^ (C-D-E-F). Questa giornata porta con sé un nuovo verdetto in ottica promozione: l’Union Clodiense battendo la Dolomiti Bellunesi ha conquistato la Serie C. I granata con dieci punti di vantaggio sulla seconda possono ufficialmente festeggiare. L’Alcione vince e si avvicina al professionismo, ma il Chisola rimane comunque a -6. Nel girone B si mescolano ancora le carte e le posizioni in classifica: vincono Caldiero, Desenzano e Pro Palazzolo, mentre pareggiano Piacenza, Varesina e Arconatese. Il Caldiero sale in vetta con 68 punti, seguito dai biancorossi di Rossini a 67, la Pro Palazzolo 66 e il Desenzano con 65 punti. Situazione critica nel girone D con la Pistoiese che non si è presentata al match in casa contro il Sangiuliano ed è a rischio estromissione con conseguenze su tutto il girone. Nel girone E, la Pianese vince e allunga in classifica sul Follonica Gavorrano, che ha pareggiato. Infine, nel girone F il Campobasso si aggiudica il big match con la Sambenedettese e si porta a 65 punti, +4 sull’Aquila.

 

Girone A

Domenica 14/04/2024 ORE 15:00

Alba-Chieri  3-3 (Galasso, Galvagno, Scotto/Doppietta Bacchin, Diop)

Albenga-Chisola   (Doppietta Rizq)

Alcione-Bra 2-1 (Palma, Pio Loco/Gyimah)

Asti-Gozzano  0-0

Borgosesia-Lavagnese  2-1 (Henin, Colombo/Masini)

Città di Varese-Pinerolo 1-1 (Zazzi/Costantino)

Fezzanese-PDHAE 1-0 (Bruccini)

Ligorna-Sanremese 0-3 (Gagliardi, Rocco, Larotonda)

RG Ticino-Derthona 2-0  (Doppietta Parravicini)

Vado-Vogherese 2-1 (Dodaro, Lo Bosco/Binous)

Girone B

Domenica 14/04/2024 ORE 15:00

Arconatese-Folgore Caratese 1-1 (Quaggio/Arpino)

Caldiero Terme-Castellanzese  2-1 (Zerbato/Valsecchi)

Calcio Desenzano-Casatese 2-0 (Paloschi, Forlani)

Caravaggio-Tritium  3-2 (Lacchini, Doria, Menegatti/Caraffa, Selmi)

Club Milano-Villa Valle  0-0

Crema-Real Calepina   0-1 (Tosini)

Legnano-Varesina 1-1 (Malagò/Ciuffo)

Piacenza Calcio-Clivense 0-0

Ponte San Pietro-Brusaporto 0-1 (Valenti)

Pro Palazzolo-Virtus Ciserano Bergamo 2-0 (Ravasi, Di Masi)

Girone C

Domenica 14/04/2024 ORE 15:00

Adriese-Mestre 5-0 (Gentile, Accursi, Doppietta Gioè, Fasolo)

Bassano-Breno 0-2 (Verzeni, Vita)

Campodarsego-Este 2-1 (Cocola, Chajari/Moscatelli)

Dolomiti Bellunesi-Union Clodiense 1-2 (De Paoli/Beltrame, Munaretto)

Luparense-Treviso 0-1 (Gnago)

Monte Prodeco-Montecchio Maggiore 0-0

Mori Santo Stefano-Cjarlins Muzane  1-3 (Zandonatti/Lucatti, Belcastro, Moraschi)

Virtus Bolzano-Portogruaro Calcio  Sospesa sullo 0-2 per infortunio arbitro

Domenica 14/04/2024 ORE 15:30

Chions-Atletico Castegnato  2-2 (Valenta, Bolgan/Tirelli, Maspero)

Girone D

Domenica 14/04/2024 ORE 15:00

Borgo San Donnino-Sant’Angelo 1-1 (/Mariani)

Certaldo-Corticella 1-6 (Gozzerini/Trombetta, doppietta Cudini, Lo Giudice, Casadei, Mordini)

Forlì-Victor San Marino 3-0 (Mosole, autogol, Babbi)

Imolese-Lentigione 0-2 (Doppietta Sala)

Mezzolara-Aglianese 0-0

Pistoiese-Sangiuliano City GIUDICE SPORTIVO

Prato-Fanfulla 1-1 (Stickler/Cocuzza)

Progresso-Ravenna 0-4 (Nappello, Rrapaj, Tirelli, Sabbatani)

Sammaurese-Carpi  0-3 (Arrondini, Cortesi, Tcheuna)

Girone E

Domenica 14/04/2024 ORE 15:00

Aquila Montevarchi-San Donato Tavernelle  3-0 (Doppietta Bontempi, Boiga)

Figline-Livorno 2-1 (Torrini, Bruni/Giordani)

Follonica Gavorrano-Trestina 1-1 (Regoli/

Grosseto-Real Forte Querceta 3-0 (Doppietta Marzierli, Violante)

Orvietana-Pianese 1-3 (Proia/Doppietta Mignani, Bramante)

Cenaia-Sangiovannese 1-1

Serravezza Pozzi-Poggibonsi 1-2 (Deloire/Doppietta Bellini)

Tau Altopascio-Mobilieri Ponsacco 2-1 (Doppietta Noccioli/Bologna)

Vivi Altotevere Sansepolcro-Ghiviborgo 1-2 (Ferri Marini/Carli, Lepri)

Girone F

Domenica 14/04/2024 ORE 15:00

Alma Juventus Fano-Roma City  1-0 (Angiporti)

Avezzano-Vigor Senigallia 3-1  (Verna, Doppietta Mascella/Scheffer Bracco)

Calcio Termoli-Real Monterotondo  2-1 (Corcione, Barchi/Milani)

Fossombrone-Atletico Ascoli  1-1 (Battisti/Ciabuschi)

Notaresco-Chieti 0-0

Sambenedettese-Campobasso 0-1 (Abonckelet)

Sora-Tivoli 5-0 (Tribelli, Veron, Gubellini, Didio, Marcucci)

United Riccione-Matese 2-0 (Maio, Caponi)

Vastogirardi-L’Aquila 0-1 (Banegas)

Asia Di Palma

Matera, dopo la separazione con Panarelli arriva l’annuncio del nuovo allenatore

Pochi giorni fa il Matera aveva annunciato la separazione dall’allenatore Luigi Panarelli, che ha lasciato la squadra al sesto posto con 45 punti, ma reduce da tre sconfitte consecutive. Domenica scorsa, in seguito alla sconfitta contro il Gravina, il presidente Petraglia aveva comunicato con dolore il suo disimpegno dalla società. Nella giornata di ieri il club ha comunicato di aver affidato la guida tecnica a Fabio De Sanzo. Giornate dunque di cambiamenti inaspettati nella Città dei Sassi.

 

L’annuncio ufficiale

“Mister De Sanzo aveva iniziato la stagione sulla pancina dell’Acireale. Nella sua carriera da allenatore ci sono anche Paganese, Corigliano e Gelbison oltre all’Acireale. Adesso approda a Matera per disputare al meglio questo finale di stagione. Nel suo passato, oltre ad allenare in Serie D disputando due playoff con l’Acireale, ha avuto esperienze anche tra i professionisti con 55 panchine in Serie C.

Nato a Castrovillari il 5 ottobre 1972, da calciatore è stato un buon difensore con più di 300 partite nei professionisti.

A mister De Sanzo il benvenuto nella Città dei Sassi.”

Asia Di Palma

Licata calcio, il ds Martello: “La proprietà è solida. Speriamo di tornare al Dino Liotta e programmare”

Il Licata Calcio è al dodicesimo posto del girone I ed è vicino alla salvezza diretta. In occasione dell’undicesimo episodio di “Chiacchiere Da Minors” è intervenuto il direttore sportivo del club: Giovanni Martello. Il dirigente ha raccontato la politica dellasocietà, che punta a gettare le basi con i giovani per un futuro importante. Inoltre, il club spera di poter ritornare a giocare le gare in casa al “Dino Liotta”, stadio che è stato teatro delle gare del Licata anche in Serie B e C.

Sulla squalifica di due mesi

“Onestamente non sono mai stato espulso in vita mia, io di carattere sono molto mite e tranquillo.”

La stagione del Licata

“Noi abbiamo chiuso il girone di andata con 26 punti, giocando un buon calcio e con una squadra giovanissima. Poi nel girone di ritorno non siamo stati all’altezza, ci siamo imborghesiti, abbiamo perso la voglia di lottare. Non siamo stati belli e brillanti come all’andata. Siamo partiti per fare un campionato tranquillo senza pretese. Da tre anni sono qui e abbiamo le idee ben chiare: non avendo obiettivi importanti vogliamo giocare con tanti giovani, con under e questo ci dà la possibilità di non sperperare risorse e porre le basi per fare qualcosa di importante in futuro. Secondo il mio punto di vista è meglio fare un campionato sereno con i giovani.”

La questione stadio

“Speriamo di ritornare nel nostro stadio “Dino Liotta” l’anno prossimo. Credo che a inizio prossimo anno il Licata dovrebbe entrare in un “Liotta” ristrutturato. La mia società è molto solida, la proprietà ha una solidità finanziaria non indifferente. Chiaro è che non avendo la struttura adeguata sarebbe stato da folli pensare di fare cose più importanti e per questo dico che la società è stata lungimirante. Ritornando al nostro stadio, la proprietà può ambire a qualcosa di importante. Da tutta la stagione stiamo giocando in trasferta. Il Dino Liotta è uno di quelli stadi all’inglese: è bello ed entusiasmante. In casa i tifosi si sentono molto.”

Asia Di Palma

Akragas Calcio, il dg Strano: “La società vuole investire. I playoff? Una presa in giro”

In occasione dell’undicesima puntata di “Chiacchiere Da Minors” è intervenuto il direttore generale dell’Akagras Calcio. Graziano Strano ha raccontato la realtà che vive il club analizzando anche il lavoro svolto dagli altri direttori in questo girone.

“Il direttore generale non è una figura riconosciuta nei nostri gironi.”

 

I complimenti alla LFA Reggio Calabria e al Trapani

“Il gruppo che ha rilevato le macerie della Reggina è stato l’unico a presentarsi con una proposta dignitosa e adesso tutti gli interessati al marchio lo fanno solo ora che loro hanno tolto dei debiti. Va dato atto a queste persone del lavoro che hanno fatto. Per il nostro campionato c’è da dire che il Trapani ha vinto per competenze.”

L’Akragas Calcio

“La mia società è una matricola con un passato importante. Qui ho trovato professionisti veri: dal team manager al magazziniere. Ho trovato una struttura piccola che vuole diventare grande. Abbiamo avuto la forza con il ds di levare pezzi grossi e giocarcela con dei ragazzi: abbiamo fatto il girone di ritorno con sette under in campo. Scelte di economy importanti. Se ci sono le condizioni di avere un campo sportivo vogliamo investire.”

Il supporto dei tifosi

“L’anno scorso hanno vinto il campionato di Eccellenza e l’obiettivo quest’anno era blindare la categoria. I vertici societari sono pronti per investire nell’anno prossimo. La tifoseria è storica e ci è sempre stata vicino: meritano tanto. Sono venuti fino a Portici. Il campo deve essere dato in gestione. La tribuna centrale si riempie sempre e la curva non ci ha mai abbandonato.”

Progetto giovani e sport

“La Città di Agrigento sarà città della cultura nel 2025 e desideriamo portare avanti il progetto sport: coinvolgendo paesi vicini che si riconoscono nel marchio Akragas. Potere con il nostro marchio far vivere lo sport a questi giovani che crescono ad Aragona o Cianciana, ma dobbiamo strutturarci: partendo dalla cittadina più importante che è Agrigento. Dobbiamo avere qualcosa per poter indottrinare questi ragazzi allo sport. Possiamo riuscire a creare lo sport vero anche qui.”

L’opinione sui playoff

“I playoff sono una presa in giro, perché devo andare a spendere se non cambia se arrivo quinto o decimo? Ma se le teste che ci sono lì sopra dicono di no, non possiamo fare nulla.”

Asia Di Palma

Fanfulla-Pistoiese, la decisione del giudice sportivo: 3-0 a tavolino e penalizzazione per i toscani

Nel pomeriggio il Giudice Sportivo si è pronunciato sulle vicende delle gare valide per la 15° e 13° giornata di ritorno. La decisione più aspettata a Lodi era la conferma del 3-0 a tavolino in favore del Fanfulla per la mancata presentazione della Pistoiese domenica. 

La decisione del giudice sportivo

Come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva, in caso di mancata presentazione di una squadra il giudice sportivo comminerà la sanzione della perdita della gara con il 3-0 a tavolino in favore degli avversari. Una decisione prevedibile e che porta il Fanfulla a quota 44 punti con la salvezza in tasca, anche se non ancora matematica: basterà vincere la prossima per avere la certezza. Diversa la situazione in casa Pistoiese: gli orange dopo i rumors di venerdì, avevano rivelato agli organi di stampa che non si sarebbero presentati alla “Dossenina” per assenza delle condizioni minime. La società si ritrova sempre più nel baratro, dopo l’arresto del garante del trust Maurizio De Simone e la rosa pur volendo concludere il campionato non è supportata dalle condizioni minime. Il Giudice Sportivo, inoltre, ha comminato un punto di penalizzazione alla Pistoiese (ora a 31) e 2.000 euro di ammenda.

Il comunicato

“FANFULLA – U.S. PISTOIESE 1921
Il Giudice Sportivo,
– rilevato dagli atti ufficiali che la gara non è stata disputata per la mancata presentazione sul terreno di gioco della società Pistoiese
entro il tempo regolamentare di attesa;
– considerato che tale mancata presentazione non risulta essere stata giustificata in alcun modo;
– visti gli art.10 del C.G.S. e 53 delle N.O.I.F.;

P.Q.M.
Delibera:
1) di infliggere alla società Pistoiese la punizione sportiva della perdita della gara col punteggio di 0-3, nonché la penalizzazione di punti 1 in classifica e l’ammenda di € 2.000 quale prima rinuncia.”

Asia Di Palma

Serie D, girone B: una poltrona per sei, chi ha vissuto più giornate al primo posto?

Il girone B è sicuramente tra i più entusiasmanti della Serie D con sei squadre in sei punti a quattro dalla fine. Dopo l’ultima giornata, il Piacenza e il Caldiero sono le due più avanti con 66 e 65 punti, ma tutto può ancora succedere. Il dato curioso riguarda le squadre che sono state capoliste in questo girone: ben sette da settembre ad oggi. 

 

Quante capoliste

Il numero sei ritorna anche quando si parla delle diverse capoliste in questo girone, ma ciò che sorprende è che una delle attuali prime cinque non è mai stata al primo posto: parliamo del Desenzano. La squadra bresciana è in un periodo d’oro ed ha messo in fila dieci risultati utili consecutivi riuscendo ad arrivare a -4 dalla vetta a quattro dalla fine. Nel girone di andata, i biancoazzurri avevano collezionato 26 punti, mentre ad oggi sono ben 36 quelli conquistati in 15 partite. Inoltre, il Desenzano è la squadra che ha perso meno partite del girone: sei sconfitte contro le otto del Piacenza o 7 di Palazzolo e Caldiero. Se a gennaio il vantaggio delle prime sembrava irrecuperabile, ora la musica è cambiata e i ragazzi di Contini potrebbero raggiungere la promozione in Serie C anche senza mai essere stati in testa al girone fino ad oggi.

Chi ha trascorso più giornate in testa?

La squadra che ha trascorso più giornate in testa alla classifica è l’Arconatese: 17 in totale di cui 9 di fila (nel girone di andata). Segue il Caldiero con nove gettoni sparsi durante la stagione, ma soprattutto nel girone di ritorno. I veronesi nelle ultime due giornate hanno conquistato sei punti fondamentali per il cammino verso la promozione battendo Piacenza e Varesina. Il Piacenza, la squadra più quotata per la vittoria ad inizio stagione, ha occupato il primo posto in quattro giornate: la 2°, la 31°, 32° e la 34° (quella attuale). I biancorossi, dopo il k.o. con il Caldiero, erano stati agganciati dalla Pro Palazzolo che aveva vinto il recupero con la Varesina. Domenica, però, la squadra di Rossini ha ottenuto un successo in trasferta contro il Brusaporto e si è ripresa la vetta solitaria e al momento è tutto nelle sue mani se dovesse vincere le gare da qui alla fine. La Pro Palazzolo e la Varesina hanno assaporato la vetta del girone in una sola giornata: 33° per i bresciani e 29° per i rossoblu.

Com’è la situazione negli altri gironi?

Negli altri gironi la musica è diversa: Cavese (G) e Trapani (I) hanno già conquistato la promozione, mentre l’Union Clodiense (C) è molto vicina. Nel girone A l’Alcione ha sei punti di vantaggio sulla seconda, nel D solo Carpi e Ravenna si stanno ancora giocando la vittoria finale. Nell’F sembrano Campobasso e L’Aquila a contendersi la promozione, mentre nell’H l’Altamura è molto vicino al trionfo. Il girone E è quello più simile al B: cinque squadre in sei punti e tutto ancora aperto.

Asia Di Palma