Freedom, mister Ardito: “Il sistema non funziona. Bisogna fare un applauso alle giocatrici”

Da fine gennaio è il nuovo mister della Freedom: Michele Ardito è intervenuto a “B-Woman” per sottolineare le difficoltà da affrontare nel mondo del calcio femminile. L’allenatore, ex Cesena, ha anche sottolineato la determinazione delle ragazze che ogni giorno si impegnano nonostante le difficoltà. 

Le differenze tra calcio maschile e femminile

“Credo che a livello di allenamenti non ci siano molte differenze, ci comportiamo allo stesso modo. Prepariamo le sedute con le attenzione e le proposte di allenamento da dare alla squadra: la differenza sostanziale è l’intensità, ma i principi e metodi di gioco sono diversi. La fisicità chiaramente è diversa.”

Il livello della Serie B

“Io trovo che il livello si stia alzando, magari c’è qualche squadra più in difficoltà rispetto al campionato precedente. Quest’anno c’è qualche squadra lì davanti più competitiva come il Cesena. Penso che il livello in mezzo e dietro sia equilibrato. Noi ne siamo testimoni: siamo riusciti a vincere a Parma. Il livello per staffe  giocatrici si è alzato.”

L’augurio alla nuova allenatrice dell’Arezzo femminile

“Sono cose in cui noi allenatori siamo preparati, faccio ad Ilaria un in bocca al lupo (che tra l’altro ho allenato al Florentia). Paghiamo spesso noi, forse troppo, per colpe che non sono nemmeno tutte nostre. Secondo me è una questione di coerenza però: se si stabilisce qual è l’obiettivo da raggiungere non ci sono problemi.”

Le difficoltà di allenatori e presidenti

“Io direi Spagna perché è un calcio molto tecnico come piace a me. Io però mi domando come mai in Italia dobbiamo dimenticarci così del calcio femminile, che viene sempre più bistrattato. Non si puo chiedere ai presidenti gps match analyst etc, se poi abbiamo campi che non sono adeguati. Per quale motivo ogni anno in Lega prima di partire non si fanno sopralluoghi per vedere se le strutture sono adeguate? Perché facciamo belle riunioni, ma poi la domenica a guardare il calcio sono 100 persone?”

Un movimento che deve crescere, a partire dal sistema

“In questa Serie B, qual è il presidente che si può lanciare a fare un campionato all’altezza della situazione? Quando Ternana, Parma e Lazio partono, è chiaro che gli altri presidenti abbiano messo in discussione la possibilità di fare un campionato di alto livello. Perché la Serie A deve fare un campionato a 10 squadre e finire a febbraio? Perché due tra Ternana, Lazio Parma e Cesena rimarranno fuori dalla Serie A? Dobbiamo fare le regole corrette: tre retrocedono e tre salgono. La Serie A non è trattata meglio, è il sistema che non c’è, non funziona. Non c’è visibilità per questo calcio femminile. Io personalmente non posso lamentarmi perché dove sono è una società nuova che ha pochi anni, che però sta lavorando ed è supportata. Tutto il movimento deve crescere: a partire dai dirigenti. Ci sono colleghi che allenano in condizioni proibitive.”

Le trasferte e le difficoltà

“La Lega stabilisce le regole. Noi come Freedom siamo posizionati in una zona geografica non importante quindi ogni quindici giorni c’è una trasferta e ci muoviamo in trenta persone, Come mai le società non devono avere delle agevolazioni per affrontare una trasferta? e costringere le ragazze a fare 5-6 ore di pullman e non organizzarsi ad inizio anno garantendo la possibilità di viaggiare con treni e aerei.”

La determinazione delle giocatrici

“Ci sono ragazze che si allenano alle otto di sera dopo sei-sette ore di lavoro. Si devono allenare dopo questo e si trovano difficoltà, io vorrei vedere quale uomo dopo il lavoro va a fare cinque allenamenti a settimana. Va fatto un applauso a queste giocatrici. Io sono passato dal maschile al femminile e mi spiace vedere il femminile così bistrattato. Quando lascerò il campo, vorrò dedicarmi ad aiutare questo movimento. Tante volte credo che ci siano presidenti che abbiano possibilità di fare meglio, ma non gli interessa. Queste ragazze meritano un applauso ogni giorno che entrano sul campo d’allenamento.”

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Asia Di Palma

 

 

Serie B femminile: un campionato avvincente tra conquiste, lavoro e storie da raccontare

Nel corso delle prime puntate di “B-Woman” abbiamo dato spazio, attraverso le parole, ai racconti delle donne, calciatrici e presidenti della Serie B femminile. Dalle difficoltà attraversate durante la propria infanzia e adolescenza, sia in famiglia che nella società, per poter giocare a calcio: “Non mi passavano mai la palla”, ” Non mi facevano giocare”, “Non fa per te”. Queste solo alcune delle frasi che le atlete si sono sentite dire nel corso della loro carriera: una carriera fatta di piccole o grandi conquiste (in base all’età e all’esperienza) ma comunque importanti per il presente e il futuro.

L’importanza di chi ci ha preceduto

Da Eleonora Goldoni ad Alice Pignagnoli: le calciatrici di Lazio e Ravenna hanno sottolineato come sia stato fondamentale ciò che è stato fatto dalle ex calciatrici e da chi si trova dietro le quinte. Il portiere, classe 1988, con la sua storia ha messo in luce un aspetto spesso trascurato nella vita delle atlete di alto livello come la maternità ed ha dichiarato: “Prima di me bisognava smettere dopo essere diventata mamma. Per me è un grande piacere ricevere messaggi di ragazze alle quali ho mostrato un’altra via possibile.”                                                                                                                                                                                                                     Mostrare un’altra via da percorrere e regalare consigli alle bambine che iniziano a vederle come idoli. L’esperienza, la determinazione e la mentalità come valori da seguire e che in ogni squadra le più esperte mostrano alle più giovani: “Spero appunto di aver trasmesso un po’ di cose del mio bagaglio di esperienza. Professionalità, essere atlete non solo in allenamento ma anche prima e dopo.” Queste le parole di Valeria Pirone ai nostri canali in una recente intervista. Essere leader di una squadra non passa solo dal campo, ma anche e soprattutto da fuori. 

L’appartenenza delle donne

Nell’ultima puntata, il capitano della Ternana femminile, Federica Di Criscio ha sottolineato come le donne abbiano un forte senso di appartenenza e che se scelgono un progetto è perché ci credono fortemente. Un senso di appartenenza e di unione del gruppo che si è visto in tutte le squadre nel corso della stagione: dal “Romagna Mia” cantato dal Cesena Femminile in coro all’esultanza scatenata della Freedom dopo la vittoria in trasferta a Parma. Un’unione sottolineata anche dalla presidente del Brescia Femminile, Clara Gorno.Credo che la solidarietà femminile possa fare la differenza. ” Inoltre, la numero uno del club biancoazzurro ha evidenziato come le calciatrici stesse e i presidenti debbano essere promotori del movimento e tutelare i propri diritti come hanno fatto i loro predecessori.

L’importanza del lavoro per raggiungere sogni ed obiettivi

Lavorare per i propri diritti, ma anche per i propri sogni. Ogni persona custodisce un sogno dentro di sé, ma sa che solo con il lavoro e la determinazione potrà raggiungerlo. Come Camilla Forcinella, portiere 2001 al Genoa, che sa che per poter raggiungere la Nazionale Maggiore nulla è scontato e bisogna giocarsi le carte sul campo. Tante hanno ricordato di aver iniziato a coltivare il proprio sogno giocando con i maschi come Linda Giovagnoli, difensore del Bologna: ” Io (ad esempio) ho dovuto iniziare a giocare con i maschi perché non c’erano squadre femminili nei dintorni.”       

Senza dimenticare i sacrifici fatti per portare avanti il percorso scolastico come raccontato dalla giovanissima Giulia Sattolo del Tavagnacco: “In questo sport si fanno molti sacrifici, ma posso dire che alla fine vengono sempre ripagati in una maniera o nell’altra, e lì capisci quanto veramente ne valga la pena.” Sacrifici che quando vengono ripagati regalano gioie ed emozioni importanti: “Un’emozione unica, primo gol, tutta la squadra addosso, veramente molto bello”. Le parole di Linda Montesi della Res Women dopo il gol vittoria contro il Genoa alla 15° giornata. “Primo gol con questa maglia, che sono diventati due, un’emozione incredibile”, le parole di  Caterina Ferin, attaccante del Parma, dopo la doppietta siglata nel match di andata contro la Ternana.

Il coraggio di scegliere

Un sogno è fatto di tappe e difficoltà, come ci ha raccontato Magda Nicolini, che a gennaio è tornata alla San Marino Academy dopo alcuni anni al di fuori del calcio. Una scelta fatta di tanto coraggio: tornare in un ambiente che era stato casa per dimostrare il proprio valore e rimanere. Nonostante gli anni lontani dai campi da gioco, gli insegnamenti appresi nel mondo calcistico non sono mancati nella sua vita: “Quello che più mi ha insegnato il calcio è la famosa resilienza di cui tanto si parla, quella capacità di incassare colpi e adattarsi a situazioni complesse cercando sempre di dare il massimo.”

Avere il coraggio di fare certe scelte non è mai semplice e Nicole Micciarelli (oggi all’H&D Chievo Women) lo aveva raccontato nel terzo episodio di “B-Woman”: “Ho preso la decisione di cambiare per una questione di stimoli per me stessa. Ma sono stati anni incredibili, San Marino sarà sempre casa mia e li ringrazierò per sempre.” Il coraggio di prendere e lasciare l’Italia come ha fatto l’ex portiere del Pavia Academy Maria Grazia Balbi, che nell’estate del 2016 è andata a Seattle o l’attuale portiere del Brescia Sabrina Tasselli che ha trascorso alcuni mesi in Islanda.

L’iniziativa

Per la giornata Internazionale della donna, l’Hellas Verona Women (così come quella maschile) scenderanno in campo con una patch dedicata alla ricorrenza. Le maglie poi andranno all’asta e il ricavato sarà devoluto a Hellas Verona Foundation: una charity che si occupa di fornire sostegno ai giovani in condizioni di fragilità.

 

Asia Di Palma 

 

 

Il Tavagnacco vince lo scontro salvezza con il Pavia Academy: le pagelle

Il Tavagnacco torna a vincere dopo un mese e mezzo e porta a casa tre punti importantissimi in ottica salvezza. Il gol che decide la gara porta la firma di Weithofer, annullato un gol a Codecà per il Pavia.

Pavia Academy

Terni 6+
Esordisce in un match pesantissimo facendo una grande parata nel secondo tempo. Sul gol non ha colpe.

Dubini 6.5
Grande partita per il centrale difensivo, che stava anche trovando un gol da grande attaccante

Asamoah 6
Partita solida con poche sviste

Crevacore 6.5
Una partita di grande corsa e sacrificio

Grumelli 6+
Una partita a metà tra grandi cose e qualche errore di troppo.

D’Ugo 6-
Ordinata come sempre, trova una sfortunata deviazione in occasione del gol

Cavicchia 6.5
Mette in mostra grandi abilità nel recupero palla che danno vita a diverse azioni.

Longoni 6
Prestazione senza infamia e senza lode.

Cavallin 6
Una partita in cui tira fuori molta corsa ma poco altro.

Accoliti 6.5
Si inventa qualche buona occasione.

Codecà 6.5
Un gol annullato e un’azione in cui viene abbattuta prima di trovarsi a tu per tu col portiere sono il bottino di una prestazione di grande sacrificio.

Zecchino 6+
Entra bene in partita con degli ottimi recuperi palla.

Avallone 5.5
Un quarto d’ora per lei in cui però non riesce a mettersi in mostra

Semplici; Contena S.V.

ALL. Wergifker 6
Una partita molto sfortunata, in cui il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Avrà tempo nelle prossime settimane di infondere le sue idee con calma.

Tavagnacco femminile

Sattolo 6
Poco impegnata oggi, nessuna vera parata. Sempre sul pezzo nel capire i tempi di gioco.

Peressotti 8
La migliore in campo grazie a tantissimi interventi decisivi. Ha rischiato forse troppo nell’intervento su Codecà, salvo poi rifarsi nel resto della partita.

Novelli G. 6+
Brava nel trovare le compagne seguendo i tempi del match.

Donda 6+
Un muro in difesa, contiene molto bene le punte del Pavia.

Cacciamali 6+
Riesce a costruirsi diverse occasioni salvo poi non riuscire a concluderle.

Demaio 6.5
Usa molto il fisico e ruba tantissimi palloni. Qualche fallo di troppo.

Novelli S. 6+
Partita senza particolare acuti ma di buona sostanza.

Weithofer 7
Partita stupenda la sua, con anche il merito di aver procurato il gol vittoria.

Magni 6+
Partita generosa e di sacrificio.

Casellato 6.5
Bravissima a trovare inserimenti preziosi e a fluidificare il gioco davanti.

Bartolin 6+
Riesce a dare un ottimo dinamismo alle offensive delle sue.

Papagna 6+
Sempre presente nel centrocampo delle sue, giocando palloni di buona qualità.

Candeloro 6+
Un buon impatto sul match.

Lauriola S.V

ALL. Campi 6.5
Riesce in un autentico colpaccio, anche grazie a un fortunato autogol, che capitalizza mettendo le sue sulla difensiva. Adesso il suo Tavagnacco è tornato prepotentemente in lotta salvezza.

 

Filippo Gatti

 

Fracas allo scadere consegna la vittoria al suo Brescia contro il Ravenna: le pagelle

Il Brescia rimonta la rete del vantaggio siglata da De Matteis: Magri trova il pari al 59′, poi Fracas allo scadere segna il gol che vale i tre punti.

Brescia femminile

TASSELLI 6.5
Nel primo tempo due parate di gran fattura tengono a galla il Brescia.

BOGLIONI 6.5
Spinge come di consueto e pennella la splendida palla del 2-1.

LARENZA 6
Diverse buone chiusure sulle attaccanti avversarie.

NICOLINI 6
Sbarra le vie centrali e imposta cercando il lancio lungo.

HJOHLMAN 7
Brava in difesa, là davanti cambia la partita: quando parte è imprendibile.

MAGRI 7
Tanta sostanza a centrocampo e la perla della rete del pari.

MORREALE 6.5
Recupera e imposta, molto utile in entrambe le fasi.

ACCORNERO 5.5
Non incide come dovrebbe, cambiata all’intervallo.

ZAZZERA 6
Alcune buone giocate, come l’incrocio dei pali colto al minuto 18, compensano la palla persa in occasione dello 0-1 ravennate.

STAPELFELDT 6
Lotta, protegge il pallone e apre spazi per le compagne.

PASQUALI 5.5
Ci mette tanto impegno, fallisce però due comode occasioni in area di rigore.

GHISI 6
Porta un maggior peso specifico al centrocampo lombardo.

PEDRINI 6.5
Entra con tanta voglia di fare bene, lo testimonia con una prestazione maiuscola.

FRACAS 7
A un passo dal gol a un quarto d’ora dalla fine, lo realizza di testa in pieno recupero.

ALL. NICOLINI 6.5
Dopo un primo tempo non facile corregge bene il Brescia in corsa, con la squadra che sale di tono nella ripresa fino alla realizzazione del gol da tre punti.

Ravenna Women

PIGNAGNOLI 6.5
Una leader per come guida le compagne, bella la sua parata su Fracas con il risultato in bilico.

CROIN 6
Sempre più a suo agio come esterna di difesa, è attenta e spinge. I due gol nascono però dalla sua fascia.

GREPPI 6.5
Dopo un po’ si è perso il conto di quante chiusure ha effettuato sulle avversarie.

TUGNOLI 6
Anche lei decisamente sul pezzo al centro della difesa.

MELE 6
Meglio nel primo tempo, quando riesce più spesso a proporsi con continuità in avanti. Esce a metà del secondo.

GEORGIOU 6
Tanti palloni recuperati e una gara di grande grinta fino alla fine, sarebbe servita solo un pizzico di attenzione in più sul gol dell’1-2.

PETRALIA 6.5
La capitana si conferma il fulcro del gioco ravennate, da manuale l’assist per il vantaggio.

DIVERSI 6.5
Alla distanza cala, ma nel primo tempo va molto vicina alla gioia personale: Tasselli è bravissima a dirle di no.

PAPALEO 6.5
Il suo innesto ha portato più sprint all’attacco delle romagnole, tra le migliori della formazione ospite.

LATTANZIO 6
Qualche buona iniziativa in fase offensiva, senza riuscire in ogni caso ad andare il tiro.

DE MATTEIS 7
Tiene su la squadra per larghi tratti della partita, sfiora la rete al nono e realizza al quinto della ripresa, con un delicato mancino a girare.

SEDÒ CONSARNAU 6
Si posiziona al centro del campo e cerca di respingere l’assalto bresciano.

VENTURA 5.5
Spiace dare un’insufficienza in una giornata dove le ospiti hanno fatto molto bene, tuttavia, pur entrando fresca, l’esterna non è mai riuscita a contenere Hjohlman.

PUNTONI 5.5
Anche lei, come la compagna, presidia la fascia sinistra romagnola, quella da cui nascono le tante incursioni della svedese al tramonto della partita.

CATALANO 6
Uno schermo davanti alla difesa nell’ultimo quarto d’ora.

COSTANTINI 6
Si fa apprezzare per come cerca di far salire le compagne nel finale.

ALL. MELANDRI 6.5
Beffato nei minuti di recupero, propone comunque un ottimo Ravenna, capace di mettere in difficoltà il Brescia per quasi tutta la partita. Il calo nel finale delle sue giocatrici lo penalizza, ma la prestazione rimane di livello.

Dario Damiano

 

Adami e Moraca regalano tre punti preziosi alle biancocelesti contro il Bologna: le pagelle

La Lazio conquista tre punti preziosi a Bologna e conserva il primato in classifica. Il match si sblocca nel secondo tempo: prima Adami (primo gol in biancoceleste) poi Moraca trova il raddoppio dal dischetto. Le rossoblu accorciano le distanze con Gelmetti: il match termina sull’1-2.

Bologna Women

LAURIA 6 commette il fallo che dà il rigore e lo 0-2 alla Lazio, ma compie un gran intervento su Colombo nel finale che tiene in bilico il risultato fino alla fine.

RIPAMONTI 5.5 Spinge poco sulla corsia e in difesa soffre poco.

BRSCIC 6 Amministra bene in difesa

ROSSI 6 Non sbaglia praticamente nulla, sempre puntuale negli interventi, poco precisa nei lanci lunghi

RAGGI 6 Buon contributo sulla fascia

DA CANAL 6 Sempre pericolosa negli inserimenti. Si fa valere in mezzo al campo

BARBARESI 5.5 in difficoltà poi esce per un Bologna più offensivo

DE BIASE 5.5 tanta gamba ma non riesce a essere pericolosa in fase offensiva

KUSTRIN 5.5 Mette in difficoltà la Lazio nel primo con le sue accelerazioni, ma nella ripresa si nota poco

PINNA 5 partita complicata e in evidente difficoltà contro la difesa laziale

COLOMBO 6 Tanto sacrificio in fase difensiva, preziosa in alcune situazioni

GELMETTI 7 Entra, segna e dà l’impressione di poter essere sempre pericolosa

ARCAMONE s.v.

FARINA s.v.

ANTOLINI s.v.

Lazio Women

GUIDI 6 Praticamente inoperosa, sul gol non può nulla

PITACCIO 6 Sostanza e presenza sulla corsia

MANCUSO 5 errore che porta al gol del Bologna rimettendo in partita le rossoblu

REYES 6.5 Non sbaglia nulla e appare sempre molto sicura

GOTHBERG 6.5 assist splendido che porta il vantaggio della Lazio

CASTIELLO 5.5 fatica a trovare la posizione e a dare la giusta qualità

ERIKSEN 6.5 Presenza preziosa in mezzo al campo con tanti palloni recuperati

COLOMBO 6 Cresce nella ripresa, ma spreca l’occasione per chiudere la partita

MORACA 6.5 in difficoltà nel primo tempo, nella ripresa cresce e con merito guadagna il rigore che porta il raddoppio biancoceleste

VISENTIN 6.5 Molto attiva, ci prova spesso ma non riesce a trovare il gol

GOMES 5.5 In difficoltà a farsi valere contro la difesa rossoblu

ADAMI 7 Il primo pallone toccato è quello che porta il vantaggio biancoceleste dopo un gran inserimento

HOVMARK s.v.

PALOMBI s.v.

PROIETTI s.v.

GOLDONI s.v.

Davide Gerosa

Ternana femminile, Di Criscio: “La società ci ha dato obiettivi chiari. La Nazionale?…”

Federica Di Criscio, capitano della Ternana, è intervenuta alla quarta puntata di “B Woman” per parlare della stagione della sua squadra e della crescita della Serie B femminile nel corso degli anni. La classe 1993, con un ricco bagaglio di esperienza, ha anche ricordato alcuni momenti vissuti con le nazionali giovanili, che l’hanno formata e fatta crescere sia calcisticamente che umanamente. Dalla vittoria del campionato con il Bardolino Verona alla fascia di capitano delle rossoverdi, che si trovano al primo posto a pari punti con la Lazio e domani affronteranno l’H&D Chievo Women. Dopo lo stop con il Tavagnacco, mister Melillo e le sue calciatrici vogliono tornare a vincere per non lasciare punti per strada.

 

L’appartenenza delle ragazze

“Io credo che noi ragazze abbiamo piu appartenenza al progetto: quando ci associamo è perché crediamo nel progetto. Difficile che una ragazza si sposti per compensi economici anche perché non si parla di cifre esorbitanti.”

Un obiettivo preciso

“Abbiamo iniziato l’anno con un obiettivo preciso, rispetto allo scorso anno in cui era stata costruita la squadra da zero. Lo scorso anno è stato l’inizio di un percorso per far sì che quest’anno potessimo fare qualcosa in più. Abbiamo la fortuna di avere un presidente e una direttrice che credono in questo progetto e ci hanno dato obiettivi chiari. Quando si investe tanto è giusto così e la Ternana sta creando attorno a noi un contesto per fidelizzare i tifosi. Non è un campionato facile e ci sono tante squadre che ti possono mettere in difficolta.  Stare in alto aumenta la motivazione in modo automatico quindi noi continuiamo questo percorso cercando di soddisfare l’obiettivo della società e il nostro.”

Ternana maschile e femminile

“Quest’anno c’è stata una scissione tra la squadra maschile e femminile: già dall’anno scorso giocavamo a Narni. Quest’anno il presidente ha voluto tenere solo la femminile assieme all’amministratore delegato Paolo Tagliavento. Rimane comunque una collaborazione di fondo tra le società.”

Il livello della Serie B

“Rispetto ad un paio di anni fa il livello è cresciuto molto: basti pensare che nelle società di Serie A ci sono tante straniere. Le nostre ragazze che sono state abituate a giocare a determinati livelli scendono di categoria per fare esperienza e questo va a vantaggio della Serie B. Io penso sia fondamentale il settore giovanile: chi ha la possibilità di far crescere ragazze del territorio è un punto di diamante. Io sono a favore delle ragazze straniere perché ti danno un confronto diverso, ma è giusto che si dia la possibilità alle giovani italiane di esprimersi. Ora ci sono anche più persone qualificate nel calcio femminile: preparatori, match analyst etc..”

 

La maglia azzurra

“La Nazionale per me è stato un periodo bellissimo: ho fatto tutte le giovanili ed ho partecipato ad europei e Mondiali. Ho avuto la fortuna di confrontarmi con tantissime giocatrice. La Nazionale maggiore è stata un crescita sempre poi vestire la maglia azzurra è un orgoglio e ti da la possibilità di confrontarti con tante realtà e crescere a livello umane e caratteriali. Ho ricordi bellissimi ma è un po’ una spina nel fianco ma tutt’ora ho ancora piacere di capire certe cose.”

Foto: Ternana Femminile

Asia Di Palma

 

 

 

Cesena Femminile, tripudio per le ragazze di Conte ospiti all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi

Il Cesena di mister Conte sta viaggiando a ritmi impressionanti nella Serie B femminile e si trova a -1 da Lazio e Ternana. La squadra bianconera si sta giocando tutte le carte per sognare in grande e provare a raggiungere la promozione in Serie A. Terminata la sosta per le Nazionali, le ragazze di Alain Conte torneranno in campo domani per affrontare la San Marino Academy in trasferta. Le bianconere, però, hanno ricevuto nella serata di ieri una carica speciale all’Orogel Stadium.

Ospiti per Cesena-Virtus Entella di Serie C

In occasione dell’anticipo della 29° giornata del girone B di Serie C tra la capolista e la Virtus Entella, il team del Cesena Femminile è stato ospite all’Orogel Stadium. La gara si è conclusa con un netto 4-0 in favore dei bianconeri, che stanno volando in campionato e ora il loro vantaggio sulla seconda in classifica è +12. La squadra allenata da mister Domenico Toscano è a quota 74 punti ed ha perso un solo match in stagione: nei tre livelli professionistici solo Inter e Padova hanno subito una sola sconfitta. Inoltre, i ragazzi di Toscano hanno siglato 64 gol e sono tra i migliori attacchi d’Europa.

Una stagione piena di emozioni per il Cavalluccio

L’ambiente di Cesena, dunque, sta vivendo un anno d’oro perché sia la squadra maschile che quella femminile stanno regalando molte soddisfazioni ai tifosi. I ragazzi di Toscano così come le giocatrici di Conte sono a sorpresa nelle rispettive posizioni di classifica e i supporter romagnoli hanno voluto regalare al Cesena Femminile un momento speciale. Ieri sera, al termine del match dell’ Orogel Stadium i tifosi del Cavalluccio hanno intonato un coro per il Cesena Femminile e tutto il team (giocatrici e staff tecnico) è andato sotto la curva per ringraziare e prendersi gli applausi della Curva.

Un momento emozionante documentato sui profili social del Cesena Femminile, che domani contro la San Marino Academy cercherà la vittoria numero sedici per proseguire la propria corsa in campionato. Prima della sosta, la squadra di Conte aveva vinto nettamente il derby dell’Emilia Romagna con il Bologna trascinata dal talento e dalla gioventù di giocatrici come Sechi, Milan o Lonati. Un gruppo giovane e affiatato che punta ad un grande obiettivo: la strada però è ancora lunga e passa da altre dodici partite.

Il messaggio del Cesena femminile

Al coro intonato dai tifosi “Orgogliosi di voi” le giocatrici e tutto lo staff tecnico ha risposto con applausi e ringraziamenti.

“Tra questa gente esiste un sentimento che se lo scopri non lo scordi più…

Scene belle da far tremare le gambe e soprattutto il cuore 

Grazie Burdel, siete unici”

Asia Di Palma

Brescia femminile, la presidente Clara Gorno: “La solidarietà femminile nel calcio fa la differenza. Vorrei tornare in A con…”

In occasione della quarta puntata di “B-Woman”, è intervenuta la numero uno del Brescia Femminile: Clara Gorno. La presidente della società biancoblu ha raccontato a 360° il lavoro in una società di calcio femminile: dal settore giovanile alla Prima Squadra. Tre anni fa ha acquistato il Brescia Femminile e ad oggi il numero di tesserate all’interno della sua società è aumentato ed è diventata l’unica squadra puramente femminile Scuola Calcio Elite della provincia di Brescia. Clara Gorno, inoltre, fa parte del Consiglio direttivo della Divisione Serie B femminile ed ha sottolineato i fondi stanziati per la Serie B femminile, ma la necessità di una continua crescita per il movimento. Lei in primis come presidente ritiene che i progetti sociali aiutino a promuovere il movimento femminile per una maggiore crescita.

I fondi per le società di Serie B

“Ci sono stati destinati 1.600.000 mila euro da dividere a tutte le società della Serie B dietro rendicontazione per far crescere il movimento. Anche l’anno scorso c’è stato qualche fondo. Secondo me dovremmo essere bravi noi presidenti a creare un progetto il più possibile auto sostenibile. L’ex presidente ha venduto il titolo nel 2018 quando le società maschili hanno creato le società femminili.”

La crescita del Brescia femminile e il tifo

“Noi abbiamo una tifoseria storica che ha sempre seguito il femminile. L’anno scorso per esempio venivano addirittura in Sardegna. Noi abbiamo sponsor che ci sostengono e ci hanno sempre sostenuto. Quando ho comprato tre anni fa il Brescia, eravamo 75 ragazze tesserate, oggi siamo più di 200. Dobbiamo far crescere il movimento, noi presidenti dobbiamo promuoverlo. Noi a livello mediatico non abbiamo un appeal, ma anche grazie a voi riusciamo a promuovere di più partite e trasmissioni. Il professionismo ha toccato circa 100 ragazze, ci sono tante altre che lavorano e giocano a calcio. Noi facciamo quattro allenamenti a settimana più la partita. Come riconoscimento non abbiamo il premio di preparazione e valorizzazione. La Serie B è la fucina dei giovani talenti.”

 

I risultati sportivi del Brescia e l’importanza del settore giovanile

“Sono molto orgogliosa e soddisfatta dei risultati con il lavoro siamo diventati Scuola Calcio Elite, l’unica società puramente femminile ad esserlo nella provincia di Brescia. Dobbiamo dare qualità a queste ragazze nel gioco. C’è stata un’evoluzione nel giocare a calcio. Sono molto soddisfatta delle ragazze: abbiamo otto Primavera aggregate alla prima squadra e quattro sempre in panchina. Abbiamo un grande lusso: Marco Zambelli sta allenando la Primavera e sta crescendo queste ragazze. Per me è importante tornare in Serie A con un vivaio con delle ragazze bresciane, sono molto patriottica in questo. Credo sia fondamentale far crescere attraverso il settore giovanili e l’ultimo fondo che la Federazione ci ha messo a disposizione è per questo.”

 

La solidarietà femminile nel calcio

“Grazie alle donne del passato possiamo essere qui oggi e avere cariche importanti e ho fatto lo stesso ragionamento con le ragazze all’interno dello spogliatoio qualche giorno fa. Il Brescia per me è  un progetto sociale in cui dobbiamo aiutare le giovani donne a perseguire questo loro sogno. Grazie alle difficoltà che ho vissuto cerco di non farle vivere alle ragazze. Credo che la solidarietà femminile possa fare la differenza. La Riforma dello Sport ha inciso molto tant’è che a Brescia hanno chiuso molte società. Per alcuni aspetti ci hanno messo più in difficolta, ma era anche giusto tutelare le calciatrici con il primo accordo collettivo che c’è stato. Ci deve essere una collaborazione tra società maschili e femminili, dobbiamo perseguire la strada per cui il maschile avrà anche il femminile.”

Tutelare i propri diritti per crescere

“Piano piano arriveremo anche noi come all’estero: ma dobbiamo essere tutti uniti. Le ragazze devono essere promotrici del movimento come hanno fatto le ragazze di Serie A per loro. Dovete tutelare i vostri diritti: le ragazze della Serie A e i presidenti (come Cesari) hanno lottato per un pezzo di storia.”

La Divisione Serie B

“Sicuramente qualcosa rispetto all’anno scorso si sta facendo: ad esempio i tavoli di lavoro in cui si coinvolgono le società. Stiamo cercando tutti insieme di crescere ma bisogna investire tanto sul marketing e credo che la Divisione stia provando a creare un buon ufficio marketing.”

Foto: Acf Brescia

Asia Di Palma

 

Dalle rispettive Nazionali alla Serie B: di nuovo pronte per entusiasmanti sfide in campionato

Terminata la pausa per le Nazionali, la Serie B femminile è pronta per tornare in campo e disputare la quarta giornata di ritorno. Dodici le gare mancanti al termine della stagione: da qui a maggio si decideranno le sorti di un campionato combattutissimo dalla lotta per la promozione diretta a quella per la salvezza.

Lazio: Colombo, Popadinova e Reyes prone per il Bologna

La Lazio, dopo aver riagganciato la Ternana in vetta, dovrà affrontare la trasferta di Bologna per continuare il proprio cammino in cima alla classifica e la squadra biancoceleste è consapevole della propria forza. Dalle rispettive Nazionali sono tornate in questi giorni Sofia Colombo, Evdokija Popadinova e Carina Baltrip Reyes. La centrocampista italiana, classe 2001, ha vissuto con l’Under 23 di Nazzarena Grilli la trasferta in Portogallo terminata 3-3. Per l’attaccante bulgara invece l’impegno in Nazionale era di quelli ufficiali e importanti: la doppia sfida con l’Ucraina per la promozione nella Lega B della Women’s Nations League. La nazionale bulgara però è uscita sconfitta da entrambe le gare (0-4 e 3-0 per le gialloblu). Il difensore panamense ha preso parte con la sua nazionale alla “Copa Oro 2024”, ma il Panama ha perso i match della fase a gironi con Brasile, Porto Rico e Colombia che si sono disputate negli Stati Uniti.

Cesena: D’Auria, Calegari e Lamti nuovamente in bianconero

Il Cesena di Alain Conte continuerà la sua rincorsa al primo posto, che dista solo un punto e in bianconero sono tornate Federica D’Auria, Beatrice Calegari e Chirine Lamti. La prima era in Portogallo per l’amichevole dell’Under 23, mentre la seconda ha preso parte al Torneo “La Nucia” in Spagna. Le Azzurrine dell’Under 19 hanno vinto 1-0 contro la Norvegia e pareggiato in rimonta (2-2) con la Germania. Chirine Lamti, titolare fissa della Tunisia, ha disputato due gare contro il Marocco valide per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. La centrocampista, classe 1994, prenderà parte in estate alla Coppa D’Africa con la “sua” Tunisia.

Bologna nel segno delle slovene

Zala Kustrin e Sara Gradisek hanno preso parte alla “Pinatar Cup” con la nazionale slovena e si sono classificate al terzo posto. Le due giocatrici rossoblu hanno affrontato la Finlandia, poi vincitrice del torneo, e le Filippine con cui hanno vinto 1-0.  Gradisek, difensore classe 2003, è stata protagonista per tutti i 180 minuti, circa 60 minuti invece per Kustrin, trascinatrice del Bologna in attacco.

Genoa e Hellas Verona: portieri in Under 23

Due portieri della Serie B presenti nel ritiro dell’Under 23 italiana: Camilla Forcinella e Annie Margot Shore. La prima, estremo difensore del Genoa, è tornata ad Arenzano e con la sua squadra dovrà affrontare la trasferta in terra toscana: domenica c’è l’Arezzo. La seconda, invece, ospiterà la Freedom, squadra in crescita e alla ricerca di punti salvezza.

Ternana: giovane Zannini di ritorno

Al Torneo “La Nucia” era presente, in rappresentanza della Ternana, Carola Zannini. Difensore, classe 2005, è approdata alle fere a gennaio dalla Roma e la coach Selena Mazzantini l’ha schierata titolare contro la Germania: match in cui le azzurrine hanno rimontato da 0-2 a 2-2.

Res Women: Petrova e Naydenova tornano alla base

La squadra di mister Marco Galletti avrà un’ospite importante nel prossimo turno: domenica arriva il Parma di mister Colantuono. Le giallorosse sono all’11° posto, a +6 dalla zona retrocessione occupata dalla San Marino Academy. Alla Res sono tornate le due giocatrici bulgare: Lora Petrova e Ivana Naydenova. Entrambe hanno partecipato ai due match della Bulgaria contro l’Ucraina per i match di promozione/retrocessione della Women’s Nations League.

Parma, Ravenna e Brescia: amichevoli in nazionale

La Grecia ha avuto due rappresentanti della Serie B femminile (e un’ex) per le due amichevoli disputatosi in Turchia contro le padrone di casa e con la Romania. Sofia Kongouli dal Parma e Tatiana Georgiou dal Ravenna si sono unite alla nazionale ellenica in trasferta in Turchia. Se la prima con le padrone di casa è finita in pareggio, non si può dire lo stesso per quella contro la Romania di Alexandra Tunoaia (Brescia femminile). Le greche hanno vinto 2-1 grazie alla rete dell’ex Parma, oggi Panathinaikos, Anastasia Spyridonidou.

Asia Di Palma

Freedom, Francesca Mellano: “Da noi c’è stata una vera rivoluzione. Ora c’è più entusiasmo”

Una fascia importante al braccio: Francesca Mellano è capitano della Freedom, che nelle ultime settimane sta ripartendo per risalire la classifica. L’attaccante, classe 1997, ha sottolineato come da inizio anno, con il cambio di guida tecnica,  la squadra abbia più entusiasmo sia in partita che in allenamento. Mellano ha anche raccontato del suo lavoro come fisioterapista alla Juventus Woman evidenziando come l’esperienza aiuti le calciatrici ad affrontare un infortunio in maniera più matura.

 

Sull’ultima gara con la Res

“È stata una gara combattuta perché era uno scontro salvezza. siamo partite malino perché abbiamo preso gol negli ultimi minuti del primo tempo e poi subito nel secondo tempo. Poi abbiamo tirato fuori un grande carattere e cuore e l’abbiamo ripresa: in cinque minuti abbiamo fatto due gol. Grazie a questo punto siamo uscite dalla zona rossa della classifica: siamo soddisfatte, anche se c’è stato un po’ di rammarico perché per come abbiamo gestito ci potevano stare i tre punti.”

La carriera in Piemonte

Ho iniziato in una squadra maschile a 8 anni vicino casa. Ho giocato con loro fino a 14 anni quando poi sono  approdata al Musiello Saluzzo, da lì ho iniziato la mia carriera nel femminile: sono stata lì cinque anni e poi ho cambiato un po’ di squadre. Sono stata un ano con il Cuneo in Serie A poi sono passata al Luserna, poi Pinerolo, Canelli e ancora Pinerolo. Ho cambiato un po’ di squadre perché in Piemonte non c’è questa grande quantità di squadre che ti permette di stabilirti, devi un po’ andarle a cercare.”

Il livello della Serie B

“C’è una grande differenza tra le prime cinque e le restanti squadre sia a livello di organico che di organizzazione, lì si parla già di professionismo anche se non lo sono realmente. Quella che mi ha impressionato di più è la Lazio: ha grandi potenzialità sia a livello individuale che di organico, secondo me alla fine la spunterà. C’è un grande scontro comunque al vertice tra Lazio e Ternana.”

Il nuovo volto della Freedom

Da noi c’è stata una vera e propria rivoluzione anche dal punto di vista di mister, staffe  dirigenza con l’inserimento di nuove figure nel direttivo a prova che il presidente vuole fare le cose fatte bene e ci crede lui in primis. C’è stata una svolta che dal mio punto di vista ha dato più entusiasmo alla squadra.  È arrivata Adriana Martin, che è una giocatrice di grande esperienza. Quello che ho notato da inizio 2024 è un entusiasmo maggiore da parte nostra sia in allenamento che partita.”

Il lavoro come fisioterapista alla Juventus Woman

“Sicuramente la condizione mentale durante l’infortunio ha un ruolo importante. Quando una giocatrice è più formata ed ha più esperienza conosce meglio il suo corpo e affronta meglio l’infortunio. Quest’anno sono passata da fisioterapista dell’Under 19 della Juventus Women alla Prima Squadra e ho notato la differenza nell’approcciare all’infortunio.  La riabilitazione è più semplice perché una conosce già il suo corpo o gli esercizi che le si propongono.”

 

Asia Di Palma