Pavia Academy, Elisa Terni: “Penso di essermi adattata bene alla Prima Squadra. Codecà per noi è…”

Elisa Terni, portiere classe 2005 del Pavia Academy, ha esordito in Serie B contro il Tavagnacco ed ha giocato come titolare contro la Freedom. La giovane calciatrice è intervenuta a “B Woman” facendo un bilancio della sua stagione, iniziata con la Primavera del Pavia. Elisa, inoltre, ha raccontato come dentro di lei sia scattato qualcosa che l’ha fatta innamorare del ruolo tra i pali: essere portiere comporta grandi responsabilità e la classe 2005 lo sa bene.

L’importanza di Codecà

“Per me Bianca (Codecà n.d.r) è un punto importante per la squadra, oltre ad essere capitano. L’anno scorso è stata fondamentale per la vittoria del campionato.”

Il ruolo del portiere: grandi responsabilità

“È un ruolo di grande responsabilità, se fai un errore può cambiare tutta la partita. Bisogna sempre essere forti di testa, poi il portiere è un uomo aggiunto anche per l’impostazione di gioco, devi saper usare i piedi ed essere un giocatore completo. Io ho iniziato come attaccante e poi mi sono spostata in porta. Dopo due anni da attaccante, è scattato qualcosa in me. Il mister era contro questa cosa, anche qualche giorni fa dopo l’esordio mi ha chiamato dicendomi: “E io che ti dicevo di rimanere in attacco”. Ero bravina anche davanti, ma qualcosa in me è scattato.”

Il passaggio dalla Primavera alla Prima Squadra

“I ritmi e la velocità di gioco sono diversi: in Prima Squadra c’è un gioco molto più fisico, ma penso di essermi adattata velocemente. Mi hanno aiutato molto anche le mie compagne, anche l’anno scorso il gruppo è quello che ha fatto la differenze. Mi è piaciuta molto Martin, giocatrice molto forte e di esperienza, che ha tenuto molti palloni davanti.”

L’ascolto verso le giocatrici

“So che ci sono società in difficoltà, non mi soffermo molto su questi problemi. Io però penso a giocare, noi giocatrici cerchiamo di dare il massimo in campo e sappiamo che abbiamo la società alle spalle che ci aiuterà. In tutte le società in cui sono stata ho sempre avuto un dialogo con le persone all’interno, mi sono sempre sentita ascoltata. Già da qualche anno noi giocatrici ci stiamo facendo sentire e speriamo che migliorino sempre di più le cose.”

Pronostico sulla vittoria del campionato

“Io vedendo quando abbiamo giocato con la Ternana e con la Lazio dico che le biancocelesti sono più favorite.”

Asia Di Palma

Hovmark entra e decide il match tra Lazio e Brescia femminile: le pagelle

La Lazio con un gol di Hovmark, il primo in maglia biancoceleste, porta a casa i tre punti e rimane in vetta. Seconda sconfitta di misura per il Brescia, che lotta tanto e ha l’occasione del pareggio al 93′.

Brescia femminile

Tasselli 6,5: Tra le migliori del Brescia, nel primo tempo compie parate importanti.
Pedrini 6: Soffre un po’ nel primo tempo, tiene bene nel secondo.
Nicolini 6: Tiene bene in difesa, da lei parte il lancio che poteva portare all-1-1.
Zanoletti 6,5: Giocatrice di esperienza, la migliore del reparto difensivo.
Tunoaia 6: Torna titolare, in difficoltà nel primo tempo.
Magri 6: Sufficiente a centrocampo, tenta il tiro nel primo tempo, fuori.
Morreale 6,5: Gioca una grande partita, smista palloni a centrocampo.
Brayda 6,5: Buona partita del capitano delle bresciane, aveva tra i piedi l’occasione per il pareggio.
Hojlmam 6,5: Ha un’occasione nel primo tempo,
Stapelfedt 5,5: Bene nella prima frazione di gioco, più nervosa nella seconda.
Zazzera 6: Poche occasioni per la classe 1998.
Pasquali 6: Dal 64′ per Magri, sufficiente.
Ghisi 6,5: La migliore delle subentrate.
Fracas 6: dal 75′ per Stapelfeldt.

Lazio Women

Guidi 7,5: La parata su Brayda al 93′ vale molto probabilmente i tre punti.
Pittaccio 6: Ordinata in fase difensiva
Mancuso 6: Partita sufficiente come il resto del reparto
Reyes 6: Partita pulita per la giocatrice di Porto Rico
Göthberg 6,5: : Spinta continua ed incessante sulla fascia.
Adami 6,5: Presenza fondamentale in mezzo al campo.
Eriksen 6,5: Come Adami è precisa e puntuale a centrocampo.
Colombo 6: Gara sufficiente per la classe 2001.
Moraca 6,5: Oggi non trova il gol ma è sempre pericolosa, sfiora la rete in rovesciata
Visentin 7: Serve l’assist vincente, partita da leader con la fascia sul braccio
Gomes 5,5: Si fa ipnotizzare da Tasselli in due occasioni, sostituita dopo 45′
Hovmark 7,5: Le bastano due minuti per segnare il tap in vincente. MVP
Castiello 6: Non era scesa in campo contro la Res, ieri una mezz’ora sufficiente. Ammonizione evitabile.
Varriale 6: Dal 60′ per Colombo, sulla linea a tre di difesa.
Palombi 6: Dal 76′ per Moraca, sufficiente.
Goldoni 6: Dal 60′ per Pittaccio.

Primo successo per l’Arezzo di Ilaria Leoni a San Marino: le pagelle

L’Arezzo di Ilaria Leoni trova il primo successo sotto la guida della neo allenatrice: decisiva la doppietta di Diaz. Tre punti preziosi per le amaranto che salgono a 24 punti, ferme a 15 le sammarinesi.

San Marino Academy

Limardi 6.5
Fa quel che può sul secondo gol, ma mette una pezza enorme, in uscita, per evitare il 3-0. Le altre parate sono più ordinarie: lei comunque non le sbaglia
Ladu 5
E’ tra le giocatrici che vengono bruciate sul tempo da Diaz nell’1-0. E poi troppi errori in impostazione per tutto il corso della sfida
Gardel 5.5
Risolve molte complicazioni, specialmente aeree. La lasciano sola contro Diaz nel 2-0: la spagnola ha un altro passo e ne approfitta. Fa il possibile cercando di recuperare sulla linea

Carlini 6
Tradita da una carambola nell’1-0. Senza colpe sul 2-0. Effettua molti lanci, per lo più precisi

Peare 5.5
L’Arezzo inizia battendo soprattutto la sua fascia. Non un pomeriggio semplice per lei. Prova anche a spingere, ma difetta nell’ultimo passaggio come molte compagne

Puglisi 6
Lavoro molto oscuro, fatto soprattutto di corsa. Cambia un paio di ruoli a centrocampo prima di essere sostituita

Bertolotti 4.5
Perde il pallone sanguinoso da cui il 2-0. In seguito non si riscatta. Sostituita all’intervallo

Carrer 5
Mette buona volontà a centrocampo. Ha la chance più grossa della San Marino Academy nel primo tempo. Fa tutto bene, dribbling sul portiere compreso, ma perde l’attimo per il tiro. Errore che pesa, vista la poca pericolosità generale della squadra

Bonnìn 5.5
Nessuna occasione per lei. Si spende tanto in fascia, ma non trova le giuste misure. Nella ripresa si sposta dietro le punte, ma neanche qui si fa notare

Barbieri 5.5
Non ai suoi standard, e lo si vede dai troppi anticipi che subisce. Calcia bene una punizione dai 25 metri: palla alta di poco. Non c’è tanto altro nella sua gara.

Tamburini 6.5
L’unica della squadra a saltare la diretta avversaria o a recuperare palloni apparentemente persi. E’ così che inventa la chance di Carrer nel primo tempo ed è così che prova a suonare la carica nella ripresa

Giuliani 5.5
A sorpresa fuori dalle titolari. Entra nella ripresa e si fa notare soprattutto per alcuni intercetti. Ma si era sullo 0-2 e alle Titane serviva qualcosa in più

Brambilla 6
Rientrava dopo un infortunio e doveva testare le proprie condizioni. Per lei uno spezzone senza infamia e senza lode

Menin 6
Anche lei ha una porzione di ripresa per provare a cambiare il vento della sfida. Combatte e corre, senza risparmiarsi. Offre in ripartenza un buon pallone a Tamburini, che spara a salve

Buonamassa 6
Poco tempo per lasciare il segno in una gara fattasi estremamente complicata. Non le riesce la missione, ma non mancano gli alibi

Prinzivalli S.V.

ALL.Venturi 5.5

– Due settimane fa la San Marino Academy batteva il Cesena al termine di una prova tutta cuore e applicazione. Con l’Arezzo non si è visto nulla di tutto questo ed è arrivata una sconfitta con pochissime conclusioni in porta. Dovrà capire il perché di questo cambiamento

Arezzo femminile

Nardi 6
Nessuna grande parata, ma uscite sempre puntuali che danno sicurezza alle compagne

Imprezzabile 6.5
In difesa alterna una marcatura strettissima, vecchio stile, a qualche amnesia. Davanti però si fa vedere spesso, e anche se non sempre ha pulizia di tocco, la sua presenza è preziosa. Partecipa all’azione dell’1-0. Va vicina ad un eurogol in rovesciata

Toomey 6.5
Non appariscente, ma sempre ordinata. Errori ne commette davvero pochi, tamponando anche qualche piccola sbavatura altrui

Tuteri 6.5
Partita di grande attenzione. è uno dei pilastri su cui poggia l’intera fase difensiva delle Amaranto. Nel finale ispira una galoppata di Nocchi, che non calcia bene

Lorieri 6.5
Dalle sue parti non è perfetta l’intesa tra Bonnìn e Ladu e così lei si affanna poco in difesa. Davanti, invece, regala un gran assist a Razzolini e poi a Carcassi, che spara alto. Nel secondo tempo, con una sua diagonale profondissima, blocca Menin prima del tu per tu con il portiere

Licco 6.5
Regia ordinata e sempre lucida, anche quando la San Marino Academy alza la pressione. Palla a Licco, per dirla in breve, è “palla in banca”

Martino 6
Meno coinvolta della compagna di reparto. Ne nasce una prova un po’ anonima, ma senza macchie

Miotto 6
Promette tanto all’inizio, poi si perde un po’. Svirgolando, regala a Diaz la chance dell’1-0. Azione un po’ fortuita, ma utile. Cambia anche fascia, senza incidere

Razzolini 7
Suo il cross da cui nasce il vantaggio amaranto, anche se la destinataria originale era Miotto e non Diaz. Suo anche l’assist, stavolta volutissimo, per Diaz nel 2-0. Il resto della sua gara è infarcito di tante cose utili. Potrebbe anche segnare, ma “liscia” sul cross di Lorieri

Carcassi 6
Gioca un solo tempo, nel complesso bene. Parte forte e poi si spegne. Ha una chance prima del quarto d’ora: calcia di poco fuori bersaglio

Diaz 8
La zampata del vantaggio e il freddo diagonale del raddoppio dopo aver saltato Limardi. Offre anche una grossa opportunità a Nocchi. Si è accesa a tratti, ma quando lo ha fatto ha deciso lo scontro-salvezza. Difficile chiedere di più

Paganini 6
Entra e poi esce per un fastidio. Nei 17’ giocati mette in mostra buona tecnica e aiuta la squadra ad uscire, palla al piede, da situazioni intricate. Di più non può fare

Nocchi 5.5
Con la San Marino Academy protesa in avanti, entra per sfruttare gli spazi che inevitabilmente si spalancano . Diaz la mette in porta ma lei sbatte sul portiere. Poi conclude un promettente contropiede con un destro fiacco. Un po’ fumosa

Lunghi 6.5
Tante cose utili nel pomeriggio del suo esordio in Prima Squadra. Partecipa anche lei, e con merito, al ritorno alla vittoria delle Amaranto. Una trasferta che ricorderà con piacere

Cagnina; Gnisci S.V.

ALL. Leoni 7.5
In un solo pomeriggio l’Arezzo ritrova i tre punti e i gol smarriti proprio in Romagna. Era infatti dalla trasferta di Ravenna che non vinceva e non segnava. Ilaria Leoni festeggia il primo successo da allenatrice della Prima Squadra alla seconda presenza. Una grande soddisfazione personale e, per la squadra, un passo grande verso l’obiettivo salvezza

Alberto Menghi

Il Cesena supera il Pavia 4-1 e rimane a -4 dalla vetta: le pagelle

Il Cesena sigla tre gol in poco più di dieci minuti con D’Auria, Sechi e Lamti. Nella ripresa Accoliti accorcia le distanze, ma Milan nel finale porta il punteggio sul 4-1.

Pavia Academy

Federica Migliazza 5.5
Imprecisa, e un po’ sfortunata, sul primo e sul terzo gol. Nella ripresa salva su Jansen

Joyce Asamoah 5
In difficoltà per gran parte della gara, meglio a centrocampo

Ilaria Dubini 5
Contenere Sechi oggi era difficile e lei difficilmente ce la fa

Giulia Semplici 6
La migliore del pacchetto arretrato, si rende autrice di qualche bella chiusura

Ilaria D’Ugo 5
Soffre maledettamente le qualità di Lonati, che la mette sempre in difficoltà

Serena Contena 5.5
La fascia del Cesena non le lascia mai spazio, non entra in partita

Giulia Zecchino 5.5
Si vede a tratti, ma la qualità delle avversarie la mette in difficoltà

Sofia Aurora Lepera 6
Fa un buon lavoro di filtro davanti alla difesa, facendosi apprezzare

Marta Longoni 5
Quasi mai nel vivo del gioco, si lascia risucchiare dal centrocampo avversario

Federica Cavicchia 6-
Qualche spunto interessante, ma nulla di più. Sicuramente meglio in cabina di regia

Biancamaria Codecà 6
Suo l’assist che dà speranze al Pavia, ma è costretta a fare la lotta da sola

Elisa Crevacore 6
Entra bene applicandosi in entrambe le fasi

Serena Accoliti 6.5
Il suo gol riaccende le compagne, ma non basta per trovare il pareggio

Giulia Avallone 6
La traversa le nega la gioia del gol, poteva riaprire definitivamente la gara

Sharon Zangrandi; Giulia Grumelli S.V

ALL. Wergifker 5.5
La squadra ha carattere e l’ha dimostrato nel corso della partita: ora serve fare punti per non rischiare

Cesena femminile

Adelaide Serafino 6
Le poche volte che viene chiamata in causa si fa trovare sempre pronta

Paola Cuciniello 6
Spinge in maniera incessante per tutta la gara, andando anche vicino al gol di testa

Federica D’Auria 7.5
La sua prestazione sfiora i limiti della perfezione: sempre attenta e precisa in chiusura. Trova anche il gol, in maniera un po’ fortunosa

Nicole Costa 6
Sempre attenta e concentrata sulle attaccanti avversarie, non concede nulla

Elena Casadei 6
Gara di grande autorità del capitano, che non concede nulla dalle sue parti

Chirine Lamti 7
Tra i suoi piedi il pallone canta e il gol ne è una dimostrazione. La sua è stata una prova di grande qualità

Giulia Risina 6
Pulisce tantissimi palloni che le arrivano tra i piedi. E’ sempre precisa in impostazione

Gaia Lonati 6.5
I suoi strappi sulla fascia sono un fattore decisivo, la difesa avversaria non riesce quasi mai a contenerla

Sofieke Jansen 6.5
Sbaglia due gol incredibili: due errori che però non cancellano l’ottima prova fatta

Maria Vittoria Nano 6
E’ una costante sulla fascia, spingendo sempre e creando superiorità numerica

Martina Sechi 6.5
Fa un gran lavoro sporco spalle alla porta e mette in porta il 14° gol stagionale. Potevano essere 15, ma colpisce il palo a porta vuota

Giulia Milan 6.5
A volte tergiversa troppo nelle scelte, ma trova il gol che chiude i conti

Anna Catelli 6
Ingresso positivo anche il suo: gestisce bene tutti i palloni che le arrivano

Beatrice Calegari 6
Dà grande verve all’attacco del cavalluccio, rendendosi autrice di qualche bella giocata di caratura tecnica

Sara Tamborini 6
Non brilla particolarmente, ma si fa vedere spesso tra le linee

Karen Mak S.V.

ALL. Alain Conte 6.5
Una vittoria che sancisce l’ottimo momento della propria squadra: primo tempo impressionante, ripresa in gestione

Martino Cozzi

Tris dell’H&D Chievo Women in casa del Bologna: le pagelle del match

L’H&D Chievo Women dà continuità alla vittoria contro il Brescia e porta a casa tre punti dalla trasferta di Bologna.

Bologna femminile

LAURIA 6: Sorpresa in occasione del primo gol con il cross di Pizzolato che si infila sotto la traversa. Non può nulla nei gol di Merli e Landa

RIPAMONTI 5.5: Tanta lotta per il capitano rossoblu, ma poca sostanza in fase offensiva

BRSCIC 6: Esce all’intervallo per infortunio sul risultato di 0-1, dopo un primo tempo sufficiente

ROSSI 5.5: In difficoltà contro l’attacco del Chievo

RAGGI 5.5: Accompagna poco la fase di attacco e in difesa deve lottare contro le scorribande avversarie

BARBARESI 6: E’ ovunque nel primo tempo, poi cala nella ripresa anche a causa del passivo di 0-3

DA CANAL 6: Tanta quantità in mezzo al campo, oggi però manca la qualità necessaria in fase offensiva

GRADISEK 6: Qualche spunto interessante nel primo tempo. Nella ripresa si abbassa in difesa per l’uscita di Brscic.

COLOMBO 6: Tenta un paio di conclusioni nel primo tempo che escono di poco. Diversi ripiegamenti in fase difensiva.

GELMETTI 6.5: L’ultima a mollare. Cerca sempre uno spunto o una giocata per creare superiorità.

KUSTRIN 5.5: Non riesce a sprigionare la sua velocità per merito di Saggion che la contiene bene

DE BIASE 5.5: Entra nella ripresa, lotta, ma nel giro di 15 minuti il Chievo chiude la pratica

FARINA; ARCAMONE; ANTOLINI; PINNA S.V.

ALL. BRAGANTINI 5.5                                                                                                                                                                      La sua squadra non riesce a dare continuità alla bella prova di Genoa

H&D Chievo Women

SOGGIU 6

Riceve pochi tiri nello specchio della porta e privi di forza. Precisa nei rinvii

SAGGION 6.5

Qualche errore nel primo tempo in fase d’impostazione, ma poi recupera con interventi importanti in fase difensiva. Attenta

TONELLI 6.5

Sempre puntuale e decisiva negli interventi difensivi

BARRO 5.5

Soffre il duello con Gelmetti

PIZZOLATO 7

Suo il gol che sblocca la partita. Offre poi nel complesso una buona prova

KETIS 6.5

Ha le chiavi del centrocampo, vero punto di riferimento in mezzo al campo per le sue compagne

MERLI 7

Gol bellissimo che indirizza la partita

MARENGONI 6.5

Tanta corsa e sostanza per la 2003 gialloblu

BEGAL 6.5

Spina nel fianco per la difesa rossoblu con le sue accelerazioni

PICCHI 6.5

Tanto lavoro spalle alla porta: lotta, prende e falli e si appoggia bene alle compagne nel lavoro di sponda

LANDA 7

Capolavoro su punizione che chiude la partita.

POLI; ROSOLEN; PEDDIO; BERCELLI; PASQUALI S.V.

ALL. ULDERICI 7

Il Chievo disputa una grande prova e i frutti del suo lavoro stanno venendo fuori. 20 punti conquistati su 30 disponibili in questo 2024.

 

Davide Gerosa

Tavagnacco, il vice-presidente Bonanni: “Il divario tra A e B è tanto. Oggi spendiamo il 30% in più di…”

In occasione della sesta puntata di “B-Woman” è intervenuto il vice presidente del Tavagnacco Femminile, Domenico Bonanni. La squadra friulana ha fatto la storia del calcio femminile: dalla Serie A alla Champions League. Bonanni ha analizzato le problematiche attuali del sistema calcio femminile dovute a variabili, che hanno influenzato diversi aspetti. 

Il progetto Tavagnacco: dalla nascita ad oggi

“Il progetto nasce dalla famiglia del presidente Roberto Moroso che ha da 30 anni questa società. Io sono arrivato dieci anni fa. Mi guida la passione: io sono romano, trasferito in Friuli perché ho aperto un’azienda qui. Sono arrivate tante variabili che io considero negative perché passare da dilettantismo a professionismo fa sì che chi abbia un progetto da dilettanti non riesca ad andare avanti. Vi do una cifra: quello che spendevamo noi di ingaggi all’ultimo anno di play-off per andare in Champions era il 30% di quello che spendiamo oggi per fare la Serie B. Io come imprenditore sto attento ai numeri: c’è un budget e da questo non si sgarra. Quando facciamo un budget determinato alla fine molte delle spese sono intoccabili e forse quello che devi toccare è la rosa: devi lavorare con una rosa giovane, 50% del quale viene dalla C. Il livello si sta alzando e non è così scontato che chi ha giocato una Serie C riesca a stare in B con profitto.”

L’arrivo della Riforma dello Sport

La Riforma dello Sport ha contribuito a far sparire i volontari: ne avevamo pochi ma la riforma li ha fatti sparire. I tifosi sono esigenti: ho video di quando contro la Juventus abbiamo portato allo Stadio Friuli 7000 persone paganti. Quando scendi di categoria è difficile: gli incassi da botteghino sono davvero pochi. Io, oltre alla carica di vice presidente, sono uno dei due sponsor del Tavagnacco, ma il sistema in generale non sta in piedi. Il dislivello tra A e B è diventato tantissimo. In Serie B su 16 squadre, 6 sono professionistiche e se hai dietro una squadra maschile è diverso.”

La differenza tra Serie A e Serie B e la presenza di straniere

“Se le partite sono più performanti questo non potrà che migliorare la platea di chi ci si avvicina ma bisogna stare attenti: chi ci si avvicina è un tifoso del maschile e spesso dice che un campionato Nazionale femminile assomiglia a una Serie D maschile. Questo è un paese di calcio maschile quindi per portare i tifosi ad apprezzare il femminile ci vorrà tempo. Il problema è che quando arrivano le straniere si alzano costi, anche delle italiane. Una distinta è fatta di 20 giocatrici:  se fai sostituzioni hai bisogno di giocatrici performanti e quindi inserisci le straniere. Si portano in panchina giocatrici italiane, pagate, ma così le stai togliendo alla Serie B e non cresci. Io ho fatto parte di quei focus group che hanno divulgato al cambiamento dei format: mi sono battuto perché in Serie B ci fossero solo 3 straniere, poi siamo arrivati a 5 che è un buon compromesso.”

Rapporto con l’Udinese e il format Serie A

“L’Udinese ha 100 volte dichiarato che stante la situazione delle licenze Nazionali: oggi l’obbligo del femminile è 40 Under 12, una Squadra Under 15 e una U17. Noi lo facciamo per l’Udinese, ma oltre loro non vogliono andare, noi ringraziamo l’Udinese comunque per la collaborazione, ma ci sono tante squadre di Serie A maschile che non hanno il femminile. La FIGC si è fatta guidare da un consulente esterno che ha portato avanti il concetto delle dieci squadre: negli UK c’erano 12 squadre ma sono passati a 10 per far sì che un campionato più stabile portasse a salire di livello. Lì sono arrivati tanti soldi, poi sono tornati a più squadre. Dovrebbe essere un momento di passaggio. Questo fiume di denaro in Italia non è arrivato. Ma il format deve cambiare.”

I rapporti con le società locali: le difficoltà geografiche

“Le tesserate in regione di calcio femminile sono 500, di cui 150 a Tavagnacco. Le altre, a parte Triestina, sono sparse in società minori in collina: difficili da portare in pianura per via di costi e trasporto e spesso sono costrette ad appendere scarpini al chiodo. Io mi sono battuto perché i fondi della Federazione andassero alle Scuole Calcio e ai trasporti. Con tanto dispiacere stiamo andando sui convitti, che aiutano le professionistiche che i soldi li hanno, mentre a noi portano via ragazzine che abbiamo cresciuto con fatica.”

Possibili soluzioni

“Siamo costretti a pensare ognuno al proprio orticello: ogni settimana c’è una partita e bisogna pensare a quello. Io penso che dovrebbero arrivare, per un certo numero di anni,  finanziamenti ben strutturati che devono tassativamente stare nelle scuole calcio elite, controllando che non vadano sprecati. Io non nego che la FIGC stia aiutando, ma la LND non aiuta nessuno in Serie C. Però spesso e volentieri questo aiuto è one-shot: si pensa al progetto e arrivano i soldi, ma tra due anni non sai se ci saranno. Se il progetto fosse misurato ci sarebbe una speranza. Oggi le affiliazioni valgono quanto la multa se non segui le regole previste dalla FIGC per il femminile.”

Asia Di Palma

Martin trascina la Freedom, un’altra perla di Gelmetti, il Cesena vola: le top di giornata

Ventesima giornata di Serie B Femminile, meno dieci alla fine e tutto ancora aperto sia in ottica promozione che retrocessione. Partendo dai piani bassi: la Freedom conquista tre punti preziosi nello scontro diretto con il Pavia Academy e supera proprio le lombarde. K.o. per Ravenna, Tavagnacco e San Marino Academy, che rimangono in piena zona retrocessione. Sconfitta anche la Res Women nel derby giocato a Formello contro la Lazio. L’Arezzo Femminile, dopo lo scossone in panchina di venerdì, è stato in trasferta a Terni, dove, le padrone di casa hanno siglato tre reti blindando il primo posto. Il Cesena ha ritrovato la vittoria con un’ottima prestazione continuando l’inseguimento del duo di testa: ora a +4. Il Parma con Kongouli e Distefano centra la terza vittoria di fila e rimane a -7 dalla vetta. Vittorie per continuare un cammino tranquillo per H&D Chievo Women, Hellas Verona e Bologna.

Adriana Martin-Freedom

Leader indiscussa della Freedom: Adriana Martin sta trascinando, giornata dopo giornata, la sua squadra. L’ex capitano della Nazionale spagnola sta mettendo in campo tutta la sua esperienza unita alla qualità nelle giocate: dopo il pallonetto contro il Verona, serve l’assist ad Asta e al 73′ sigilla il 2-0. Prima vittoria al “Paschiero” per le cuneesi e quarto risultato utile consecutivo: una striscia positiva che parte dal rigore trasformato proprio da Martin per l’incredibile vittoria sul Parma.

Queste le parole della spagnola al termine della gara di ieri: “Per noi è una vittoria molto importante, ci siamo allenate bene in settimana con la consapevolezza dell’importanza della gara per la salvezza. Il mister ci sta dando il coraggio, la spinta per giocare la palla. Per noi ogni partita deve essere una finale e lo sappiamo”.

Lonati-Cesena

Tre gol e altrettanti assist nelle ultime tre partite per la classe 2004, che sta vivendo un’ottimo momento di forma. Il Cesena di mister Conte, dopo il k.o. di San Marino, si rialza immediatamente e lo fa nel migliore dei modi: tre reti per tempo e vittoria preziosissima in chiave corsa al titolo. Lonati fornisce al 12′ l’assist a Jansen che raccoglie il cross della compagna e con una bella girata manda il pallone in rete. In pieno recupero nel primo tempo, l’attaccante di testa trova la terza rete consecutiva. Il Cesena con le sue giovani ragazze continua così la corsa al duo di testa, a +4.

Gelmetti-Bologna

Fondamentale per i meccanismi offensivi della squadra di mister Bragantini: Martina Gelmetti è la MVP della partita contro il Genoa. Le bolognesi ritrovano la vittoria e tra le protagoniste c’è sicuramente la classe 1995: seconda perla dopo quella della scorsa settimana contro la Lazio. Gelmetti è rientrata dopo un lungo infortunio e la sua presenza è fondamentale : ieri una traversa colpita e dopo pochi minuti ha trovato l’incrocio dei pali dalla sinistra. Con questa vittoria le rossoblu continuano il proprio cammino e si avvicinano all’obiettivo salvezza.

Rognoni-Hellas

Anche quando non segna è importante per la squadra: Alessia Rognoni è stata l’MVP del match tra Ravenna ed Hellas Verona. La classe 1997 sforna tante giocate degne di nota: suoi gli assist per i gol di Zanni e Sondergaard. Rimane comunque tra le migliori marcatrici della Serie B con 13 reti, sopra di lei solo Caterina Bargi (14) e Valeria Pirone (15).

Lazio-Ternana: tris e vetta blindata

Le due capoliste segnano tre gol nei rispettivi match e continuano la corsa a due in vetta alla classifica. Le biancocelesti conquistano il derby: due gol nel primo tempo firmati Moraca (12° rete in campionato) e Visentin (6° rete), poi in avvio di ripresa è Eriksen dal dischetto a firmare il tris dell ragazze di Grassadonia. A Terni, invece, tre reti e nessun gol subito: Pirone apre le marcature al 20′ del primo tempo e continua anche il suo cammino nella classifica marcatori. Nella ripresa in gol subito Vigliucci, poi a dieci dalla fine, in superiorità numerica, Porcarelli cala il tris.

 

Asia Di Palma

La Lazio festeggia al Fersini la vittoria nel derby con la Res Women: le pagelle

La Lazio conquista il derby: Moraca dal dischetto, poi Visentin sigillano il primo tempo sul 2-0. In apertura di ripresa è Eriksen a presentarsi dagli undici metri e a battere De Bona. A dieci dalla fine gol della bandiera di Verrino sempre su rigore.

Lazio Women

GUIDI  6: Quasi mai chiamata in causa, non può nulla sul rigore.

BALTRIP REYES 6: Prestazione pulita come tutta la difesa.

MANCUSO 6: Prova sufficiente.

ADAMI 6.5: Si inserisce negli spazi e sfiora il gol al 35′.

GOMES 6: La posizione di fuorigioco le nega la gioia del gol.

MORACA 7: Segna, serve assist, si abbassa a prendere il pallone. Giocatrice di assoluto livello

GOTHBERG 6.5: La svedese rifornisce palloni preziosi alle compagne, incontenibile sulla fascia.

COLOMBO 6.5: Ottima prestazione della classe 2001, gol annullato per fallo di mano.

PITTACCIO 6.5: Non concede niente alle avversarie.

VISENTIN 7.5: MVP. Si guadagna il rigore, si inserisce perfettamente per il gol del 2-0 trovando un’altra rete di testa. Sono sei in stagione.

ERIKSEN 7: Si presenta dal dischetto e chiude il match, fondamentale la sua presenza a centrocampo.

FERRANDI 6: Sfiora il gol con un tiro al limite dell’area, fuori di poco.

GOLDONI 6: Una buona mezz’ora nelle gambe per tornare al top della forma.

PALOMBI 6: Si divora il quarto gol in più occasioni, ma prestazione sufficiente.

HOVMARK 6: Buon ingresso per la punta svedese.

GIULIANO 5.5: Entra e commette il fallo da rigore su Verrino.

Res Women

DE BONA 6: Spiazzata da Moraca sul primo rigore, la tocca sul secondo, non può nulla sulla rete di Visentin. Compie alcune parate importanti per evitare un risultato più ampio.

LIBERATI 5.5: Le avversarie sono tra le più scomode del campionato.

FRACASSI 6: La migliore in difesa, si vede l’esperienza.

BOLDRINI 5.5: In difficoltà come il resto del centrocampo.

DUCHNOWSKA 6: Difficile superare la difesa biancoceleste

SIMEONE 5.5: Atterra Gomes lanciata a rete e viene ammonita sulla fine del primo tempo.

CLEMENTE 5.5: Soffre tanto Visentin, l’arbitro punisce l’intervento sulla biancoceleste per il gol dell’1-0

MASSIMI 5.5: Non la migliore prestazione per la centrocampista  2002.

MONTESI  5.5: Non la solita Montesi lì davanti.

NAYDENOVA 6: Commette il fallo da rigore che vale il 3-0 Lazio.

PETROVA 6.5: primo tempo sottotono, poi alza il livello.

RIDOLFI 6,5: Ingresso energico della classe 2003.

COLUCCINI 6: Torna in campo dopo cinque mesi per una buona mezz’ora.

IANNAZZO 6: Come le altre subentrate, buon ingresso.

PEZZI 6: Non facile entrare contro la Lazio, non sfigura.

VERRINO 6,5: Entra al 70′ e dà una buona spinta alle sue. Conquista e realizza il gol della bandiera.

 

La Freedom conquista lo scontro salvezza con il Pavia Academy: le pagelle

Quarto risultato utile consecutivo per la Freedom di mister Ardito, che sale a quota 17 punti in classifica. Secondo scontro diretto perso per il Pavia Academy, che rimane a 16. Decisivi i gol di Asta e Adriana Martin.

Freedom

Nucera 6
Tolta la traversa di Accoliti e il tap-in mancato di Longoni, il Pavia non si vede praticamente mai dalle sue parti. Poco impegnata

Asta 7
Prestazione maiuscola del terzino di Ardito che apre le danze con un gol tanto semplice quanto fondamentale. Si conferma decisiva anche in zona gol. Terza rete stagionale.

Giatras 6.5
Di certo se sono arrivati pochi pericoli, gran merito va dato a tutta la difesa. Prestazione quasi perfetta la sua, molte volte in anticipo aereo su Codecà

Zito 6.5
Anche lei ha praticamente neutralizzato ogni sortita offensiva avversaria, annullando clienti non semplici come Codecà e Accoliti. Va anche vicina al secondo gol consecutivo dopo quello di Verona, colpendo la traversa dopo una splendida conclusione dalla distanza

Devoto 6.5
Una sicurezza e una padronanza del ruolo da veterana quale in realtà non è, nascendo come attaccante. Invece dimostra ancora una volta di sapersi applicare benissimo, ribaltando molte volte l’azione con la sua qualità. Da una sua cavalcata nasce il raddoppio.

Di Lascio 6.5
Altra prestazione di grande qualità e grande quantità per lei che sembra essersi ritrovata con la cura Ardito. Ha vinto praticamente ogni duello a centrocampo.

Fadini 6.5
Non sta facendo assolutamente sentire la mancanza di Cocco in mezzo al campo. Sta rispondendo presente ad ogni chiamata dell’allenatore, ripagando la fiducia. Lotta su ogni pallone e ne recupera una quantità enorme

Battaglioli 6
Ha corso tantissimo, ma sono mancati un po i suoi spunti. Ha combinato benissimo sulle fasce con le sue compagne, dando il suo grande apporto.

Vazquez 6.5
Primo tempo più opaco, più di lotta in ogni zona del campo. Nel secondo, con spazi più ampi, fa vedere la sua qualità, con diverse aperture e diverse imbucate.

Martin 7.5
In una sola parola, dominante. Prima l’assist per la testa di Asta, poi il tap-in vincente sul secondo palo, puntuale, per il 2-0. Protezione palla e smistamento perfetto, non gliel’hanno mai tolta. Leader e sempre più trascinatrice della squadra.
Secondo gol consecutivo dopo la perla contro il Verona.

Burbassi 6.5
Una furia su ogni pallone, trasformava ogni lancio lungo in un azione pericolosa combinando con la sua partner Martin. Mette lo zampino anche sul secondo gol, combinando con Asta prima del cross al bacio per il raddoppio del capitano. Solo la traversa a negarle la gioia personale

Serna 6
Qualche spunto, approfitta degli spazi aperti cercando di far male. Entra globalmente bene

Robbione 6
Entra con la solita voglia di mettersi in mostra di chi è all’esordio. Prende infatti un giallo per eccessiva foga. Può sicuramente rappresentare una buona carta dalla panchina pe Ardito.

Eletto; Boccardo; Ara

All. Ardito 8
Ha cambiato totalmente il volto di questa squadra, centrando la prima vittoria casalinga. 4 risultati utili consecutivi e Freedom fuori dalla zona retrocessione. Capolavoro fin qui

Pavia Academy

Terni 6.5
Poche colpe sui gol presi, ma alcuni interventi prodigiosi, ad evitare un passivo che poteva essere sicuramente più ampio.

D’Ugo 6
Una delle ultime ad arrendersi, non togliendo mai la gamba e cercando di creare scompiglio lì davanti, ma senza successo

Dubini 6
La sua partita dura nemmeno un tempo, sostituita prima del gol subito.

Asamoah 5.5
Ha provato a reggere il più possibile nei vari duelli contro Burbassi e Martin, ma molte volte è andata in difficoltà così come tutta la difesa.

Crevacore 5.5
Non ha avuto vita facile contro Martin e Burbassi che svariavano su tutto il fronte offensiva. Non è riuscita a rendersi mai pericolosa dalle fasce.

Grumelli 5.5
Sprofonda insieme a tutto il reparto arretrato. Partita da dimenticare

Cavicchia 6
L’unica in mezzo al campo che ha cercato di dare un po di ordine, un po di geometrie, tentando spesso lanci e imbucate per gli attaccanti, ma senza successo.

Contena 6
Aveva iniziato bene il match, facendo intravedere grande qualità e buona prestanza fisica. Si perde un pò con l’andare dei minuti, merito di una grande prestazione del centrocampo piemontese.

Longoni 5.5
Partita molto difficile con pochi spazi per creare problemi alla retroguardia avversaria, ma pesa troppo quell’errore sul tap-in, a portiere battuto, che avrebbe portato in vantaggio la sua squadra

Accoliti 6
Dai suoi piedi proviene l’unico vero pericolo creato dal Pavia, con una grande azione personale che poi si è conclusa con la traversa colpita. Sicuramente la più attiva del reparto avanzato

Codecà 5
È mancata la stella della squadra, che oggi ha avuto davvero una giornata difficilissima, dove ha toccato pochissimi palloni. Solo una conclusione larga di pochissimo a inizio partita, per il resto poco altro.

Lepera 5.5
Subentra a fine primo tempo e non riesce ad arginare la grande spinta della Freedom

Aprile 5.5
Prova a dar freschezza e vivacità al centrocampo ma senza esito positivo

Zecchino 5.5
Non era facile entrare in questo contesto, il Pavia sembrava aver già mollato e lei ne è stata condizionata. Poco incisiva.

Avallone; Semplici S.V.

All. Wergifker 8
Prosegue male la sua avventura sulla panchina della squadra lombarda, fin qui due sconfitte su due e una squadra che, come da lui stesso sottolineato, non riesce molte volte a reggere la pressione dal punto di vista mentale. Ci vorrà ancora tempo per vedere i primi frutti.

Giuseppe Turino

 

 

Bologna, mister Bragantini:”La passione delle ragazze è contagiosa. All’estero ho imparato a…”

Nella quinta puntata di “B-Woman” è intervenuto l’allenatore del Bologna femminile Simone Bragantini. La squadra è una debuttante nel campionato di Serie B e domenica dovrà affrontare il Genoa Women in trasferta. L’allenatore rossoblu ha sottolineato come la passione e la curiosità delle ragazze l’abbia conquistato e lo porti ad affrontare ogni allenamento con grande carica.

 

Il supporto del Bologna Football club

“Come Bologna Football Club, il Bologna sta gestendo la squadra femminile da tre anni. Sostengono in tutto per tutto quello che è il cammino delle ragazze, anche il settore giovanile. Io ho avuto esperienze in società solo femminili e posso dire che qui si hanno tante cose che aiutano nel quotidiano ed è un valore aggiunto che da più responsabilità. Indica dove dovrebbe andare il calcio femminile e dove la federazione dovrebbe lavorare se si vuole il bene delle ragazze, che devono competere a livello nazionale. Il grande volano del calcio femminile è partito cinque, sei anni fa con i mondiali in Francia. C’è una buona velocità, ma siamo in una fase di cambiamento. Bologna crede molto nel femminile, siamo una debuttante nel campionato di Serie B: la società ha fatto investimenti oculati per una società che vuole diventare protagonista.”

Una curiosità travolgente

“A parte le differenze metodologiche perché sono atleti differenti. La più grossa differenza, che per me è stato ciò che mi ha conquistato nel femminile, è la gestione: la bellezza con cui si scende in campo e la voglia che le ragazze hanno di migliorarsi. Nei ragazzi manca perché forse per loro è scontato. Per le donne è una conquista importante giocare a calcio. La passione che trasmettono le ragazze è contagiosa e mi carica ogni volta che inizia l’allenamento. Sono molto curiose e hanno voglia di capire il motivo: per loro il confronto è alla base.”

Come affrontare il rush finale

“L’atteggiamento non deve mai mancare, saranno delle battaglie sia per chi come noi deve ancora portare a casa punti per essere tranquilla, sia per le altre. Ci sono risultati che per noi addetti ai lavori non sono eclatanti perché sappiamo che le squadre sono organizzate. È stato bello vedere mosse e contromosse. Ciò che non dovrà mai mancare è la voglia di superare l’avversario. Per me non c’è ancora nulla di scritto né nella parte alta né in quella bassa.”

La necessità di cambiare ed evolvere

“Siamo in un momento di cambiamento in cui la Federazione deve cambiare per migliorare. Nei prossimi tre quattro anni deve scattare qualcosa per migliorare in maniera sostanziale il movimento femminile. Ora è più sopportato che supportato. Chi è sopra deve dirigere. Una cosa che sarebbe utile è fare una riunione tra l’Associazione Italiana Allenatori e la Lega per condividere. Ho avuto la fortuna di lavorare in Inghilterra per una stagione e da lì ho imparato l’importanza di condividere: l’idea di uno può portare alla soluzione. In Italia è tempo di trovare soluzioni.”

Asia Di Palma