La Res Women ha raggiunto la salvezza matematica pochi giorni fa e a “B-Woman” è intervenuto mister Marco Galletti. Dopo un approccio non semplice alla categoria, la squadra romana ha risalito la china e pian piano ha conquistato l’obiettivo salvezza.
La resilienza di questa squadra è un aspetto tipico delle ragazze o che avete costruito nel tempo?
“Le ragazze dopo un approccio difficile alla categoria, pian piano risalendo la china, allenamento dopo allenamento, hanno acquisito una mentalità, che hanno trasmesso anche a noi.”
Quando avete maturato l’idea che la salvezza non sarebbe stata inafferrabile?
“Inizialmente, vedendo anche com’è stato strutturato il calendario, non era semplice: abbiamo affrontato le neopromosse, poi le prime 4 con il Cesena che è stato inizialmente una sorpresa per chi non conosce Alain (Conte n.d.r). Abbiamo fatto 4 punti poi sono arrivati diversi risultati utili consecutivi. Quando poi abbiamo giocato con il Genoa e ribaltato il match, abbiamo iniziato a strutturare la salvezza. Al giro di boa sapevamo che ricominciava tutto da capo. Quei due mesi dove non abbiamo trovato punti si poteva mollare, ma grazie allo staff, che non ha mai perso la fiducia, siamo riusciti ad andare avanti. Le ragazze ci hanno creduto anche loro ed è essenziale perché poi noi non scendiamo in campo. Siamo arrivati a Verona sotto 3-0 e siamo riusciti a recuperare.”
Com’è stato l’approccio alla categoria?
“Siamo partiti con un gruppo storico della Res e l’inserimento di tante giovani in prestito dalla Roma, che ringraziamo sempre. Ragazze con poca esperienza in categoria. Ci siamo accorti nelle prime partite della sofferenza, sono state brave le ragazze a rimboccarsi le maniche e noi a studiare questo campionato nuovo.”
Il livello è salito?
“Sì, sicuramente. Le strutture sono migliorate così come le giocatrici che sono molto più fisiche e tecniche. Ci sono tante Primavera che ora sono titolari in Serie B. Noi fisicamente non siamo tra le più forti, ma abbiamo altre qualità come il non mollare mai. Un campionato bellissimo con squadre fuori categoria come Lazio, Ternana, Parma e Cesena. Ho notato un’organizzazione superiore di tutti.”
Le straniere aiutano ad alzare il livello?
“In Serie B non possono giocare più di 5 straniere, noi ne abbiamo 3. Le straniere brave ti aiutano a crescere: noi abbiamo Lora e Ivana che sono nazionali della Bulgaria e aiutano anche nell’allenamento. Tutto deve essere bilanciato.”
La Res vuole fare uno step in più nella prossima stagione?
“Pensiamo a finire bene questa stagione: fino alla fine vogliamo fare questo percorso. Quando sono approdato qua mi è stato chiesto di riportare la Res dove meritava e grazie alla società che ha creato la squadra. L’anno scorso siamo arrivati in finale di Coppa Italia e l’abbiamo persa ai supplementari contro il Venezia. Quest’anno mi era stato chiesto di raggiungere la salvezza, noi poi non siamo mai state nelle ultime tre posizioni e questo ci ha aiutato. La società, come dice il presidente, vuole fare tanto anche nel sociale.”
Asia Di Palma