Ravenna Women, mister Gozzi: “Ultimamente una crescita mentale. La più grande difficoltà è stata…”

Il Ravenna Women è all’ultimo posto in classifica con 4 punti, ma nelle ultime settimane la squadra è cresciuta soprattutto sotto l’aspetto mentale. Il mister delle giallorosse, Federico Gozzi, è intervenuto a “B-Woman” per raccontare le difficoltà della stagione, ma anche i miglioramenti e l’importanza di far crescere le giovani ragazze. Mister Gozzi ha alle spalle una carriera come portiere e, prima del Ravenna, ha lavorato come preparatore dei portieri al Cesena Femminile. 

Cosa ha visto nelle ultime settimane?

“Le ragazze hanno iniziato a capire cosa chiedevo loro, qualcuna ha capito cos’è la Serie B, quali sono le difficoltà e come prepararsi. C’è stata una crescita sotto l’aspetto mentale. All’inizio, secondo me, non erano pronte e non potevamo fare un campionato per salvarci.

Come si sta riorganizzando la società?

“Io posso parlare sotto l’aspetto sportivo. A febbraio mi è stato chiesto di far crescere le ragazze mettendole in mostra e prepararle a un campionato di C da protagoniste. Dal punto di vista societario, so che stanno cercando dei partner per far sì che la prossima stagione sia migliore. Qui mi fermo perché io mi preoccupo dell’aspetto sportivo.”

Come mai la scelta di mettere Diversi come centrale e Catalano a centrocampo?

“Sono partito che avevo delle idee su come farle giocare. Poi, man a mano che le conosci,  lavori e ti rendi conto che magari la posizione in cui giocavano non è ottimale. Ad esempio, Catalano ha caratteristiche fisiche importanti e per me è più efficace a centrocampo. Diversi ha una buonissima qualità di palleggio e un lancio di 40-50 metri preciso, mentre a centrocampo veniva soffocata dalle qualità degli avversari. Ha ampi margini di miglioramento ed entrambe penso possano fare bene.”

Come ha lavorato da quando è subentrato?

“Appena sono subentrato ho fatto una scelta di pancia ed ho tolto gli esterni. Inizialmente ci ha portato un po’ di vantaggi, ad esempio con Brescia e Pavia, poi nella sosta ho provato a chiedere qualcosa che le ragazze non erano pronte a dare. Con la Freedom abbiamo fatto una pessima partita, forse la peggiore della stagione. Poi, conoscendo meglio le ragazze, ho rivalutato gli esterni e sono riuscito a trovare una soluzione giocando a tre. Purtroppo ci sono arrivato tardi io e i vantaggi si vedono solo nell’ultimo mese. Fa parte di quelle situazioni che vengono a crearsi quando si subentra.”

Un opinione sul vostro campo?

“Il nostro campo essendo in terra, e giocandoci il settore giovanile, quando si va nelle stagioni invernali va da sé che non sia buono. Per le dimensioni, dovendoci noi difendere ci ha portato dei vantaggi, ma quando devi fare un controllo in più perdi i tempi di gioco.”

Cosa la rende soddisfatta?

“Sul lato sportivo abbiamo solo 4 punti, sull’altro sono contento. Mi aspettavo di fare qualche punto in più, dall’altra però c’è la soddisfazione di aver fatto crescere ragazze che so essere appetibili da club di Serie B.”

Quali sono state le difficoltà?

“La più grande difficoltà era farle crescere nonostante non arrivassero i risultati. Far credere loro, tramite anche colloqui individuali, che la strada era quella. Fortunatamente sono stato aiutato da Petralia e Greppi che mi hanno dato una mano in spogliatoio. Ho trovato un gruppo unito, che però aveva la pecca di non essere pronto per il campionato. Ho cercato di essere molto diretto, senza giri di parole.  Cercavo di trovare quel qualcosa di positivo per motivarle.” 

Da preparatore dei portieri, come ha lavorato con i suoi?

“Martinoli è un portiere giovane ed ha fatto una buona stagione calcolando la posizione in classifica. Secondo me lo step successivo è nella qualità del lavoro settimanale. Quest’anno aveva davanti Pignagnoli che è un portiere di esperienza, ma è una di quelle che si è messa in mostra. Però come allenatore dei portieri sono molto più esigente e se posso darle  un consiglio se lavorerà meglio durante la settimana si toglierà delle soddisfazioni.”

Asia Di Palma

Serie D, il programma completo dei playoff e i criteri di ripescaggio

Tra gli argomenti che causano più dibattiti tra gli addetti ai lavori della Serie D ci sono i play-off perché la vittoria di essi non garantisce la promozione in Serie C. Per arrivare a quello bisogna avere un buon punteggio nella graduatoria ripescaggi e, allo stesso tempo, sperare in qualche mancata iscrizione in Serie C.

I criteri di ripescaggio

Per quanto riguarda i criteri, lo scorso anno la priorità veniva data alle squadre “B” dei club di Serie A, poi i club di Serie D ed infine i retrocessi dalla C. Quest’anno non è ancora arrivata la comunicazione ufficiale della FIGC per quanto riguarda l’ordine delle priorità nei ripescaggi.

La Lega Nazionale Dilettanti dovrebbe stilare due classifiche: un elenco con le nove squadre vincitrici dei playoff di girone e l’altro con le nove perdenti. Va ricordato che il Follonica Gavorrano, secondo nel girone E, è ancora in corsa per la Coppa Italia e in caso di vittoria contro il Trapani riceverebbe un bonus di 0.50. Altri bonus deriveranno dalla classifica “Giovani D Valore”: se la vincitrice dei playoff di girone dovesse essere prima nella graduatoria sull’impiego dei giovani riceverà un bonus di 0.10, che sarà 0.05 in caso di secondo o terzo posto.

Al momento al comando, come riportato da Notiziario Del Calcio, c’è il Siracusa, seguito dalla Vibonese ed entrambe sono nello stesso girone. Al terzo posto c’è il Ravenna, seguito dall’Aquila e al quinto posto il Piacenza, grande delusa per la mancata promozione diretta.

Il programma

12 Maggio – ore 16.00

1^ Turno

Girone A: Chisola-Rg Ticino e Varese-Vado

Girone B: Piacenza-Varesina e Pro Palazzolo-Desenzano

Girone C: Dolomiti Bellunesi-Campodarsego e Treviso-Bassano Virtus

Girone D: Ravenna-Lentigione e Corticella-Victor San Marino

Girone E: Follonica Gavorrano-Tau Altopascio e Grosseto-Livorno (ore 17.30)

Girone F: L’Aquila-Roma City e Avezzano-Sambenedettese

Girone G: Nocerina-Cassino e Romana-Ischia (Campo “Francesca Gianni” di Roma)

Girone H: Martina-Casarano (ore 18.00) e Nardò-Fidelis Andria

Girone I: Siracusa-Acireale e Vibonese-La Fenice Amaranto

In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, saranno effettuati i tempi supplementari; persistendo la parità accederà alla fase successiva, la società meglio classificata al termine del campionato.

Asia Di Palma

Il Genoa Women torna a vincere, tris al Ravenna: le pagelle

Il Genoa Women torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive e lo fa grazie alle reti di Ferrato, Bettalli e Bargi contro il Ravenna.

Genoa Women

Matilde Macera 7
Si rende protagonista di tre parate decisive che permettono alle rossoblù di vincere agevolmente la gara.

Fernanda Fernandez 6
Spinge tanto sulla fascia destra, ma soffre molto le qualità di Costantini

Sara Lucafò 5.5
La velocità delle attaccanti del Ravenna la mette spesso in difficoltà, non riesce a trovare le misure

Heidi Giles 6.5
La sua personalità nell’uscire palla al piede è stato un fattore in tutta la partita: determinante

Chiara Mele 6
Spinge tantissimo sulla fascia e trova un bell’assist sugli sviluppi di calcio d’angolo

Giorgia Bettalli  6.5
Ottavo gol stagionale e altra partita di grande intensità: è il motore della squadra

Emma Errico 6
Con la palla al piede ha sempre le idee chiare sul da farsi, ma a volte non riesce a metterlo in pratica

Alice Campora 5.5
Da una con le sue qualità ci si aspetta sempre qualcosa in più, non si vede molto durante la partita

Arianna Acuti 6.5
Non trova il gol, ma l’assist per il 2-0 è di pregevole fattura. E’ una spina costante nel fianco della difesa del Ravenna.

Claudia Ferrato 6.5
Sta trovando sempre più feeling con le compagne e i gol continuano ad arrivare. Sempre precisa quando gioca spalle alla porta

Caterina Bargi 6.5
Un gol fatto, tre annullati dall’arbitro. Nonostante ciò, la sua domenica è comunque positiva: sono 22 i centri stagionali

Eleonora Oliva 6
Entra bene e fa il suo spingendo in fase offensiva e concedendo poco in quella difensiva

Sara Tardini 6.5
Entra in un momento di confusione della partita e mette ordine alla manovra rossoblù

Giada Abate 6
Si rende protagonista di qualche spunto interessante, sta tornando pian piano

Giulia Parodi 6
Nel finale si rende molto pericolosa con una grande conclusione. Positivo anche il suo ingresso

Martina Scuratti 5.5
Fatica un po’ quando entra, non riesce mai a trovare le misure in campo

ALL. Antonio Filippini 6
Dopo tre sconfitte consecutive, arriva finalmente una vittoria. Ma oggi alcune situazioni si potevano gestire meglio

Ravenna Women

Alice Pignagnoli 6
Incolpevole sui tre gol presi, a inizio gara si rende autrice di un intervento spettacolare su Ferrato

Alice Greppi 6
Contiene molto bene Bargi per tutta la partita, concedendole poco o niente

Martina Tugnoli 5.5
Un po’ in affanno nel duello fisico con Ferrato, tant’è che a volte l’attaccante rossoblù ha troppo gioco facile

Nicole Croin 5.5
Soffre maledettamente l’asse di destra del Genoa, che nel primo tempo riesce sempre a sfondare

Sabrina Campi 5
Si vede molto poco per tutta la gara, non entra mai veramente in partita

Gemma Puntoni 5.5
La sua gara dura solo un tempo, nel quale alterna tante cose buone a molti errori banali

Tatiana Georgiou 5.5
Fatica molto a centrocampo, ma a volte regala lampi di grande qualità

Eleonora Petralia 5.5
Cerca di gestire al meglio i palloni che le arrivano tra le linee, ma spesso è vittima del pressing genoano

Angela Mele 6
Come la sorella, spinge tanto sulla fascia macinando molti chilometri. Poco precisa, però, in fase offensiva.

Flavia Francellu 6
Prova a dialogare con Costantini e le compagne per gran parte della gara e ci riesce bene. Brava anche a tutta fascia nel finale

Alice Costantini 6.5
Solo Macera e il palo le negano la gioia del gol. In mezzo tante giocate intelligenti che confermano le sue qualità

Eleonora Diversi 6
Gioca tutto il secondo tempo mettendosi in mostra con alcune buone giocate

Alice Bonacci 5.5
È poco nel vivo del gioco, ma va detto che entra a partita praticamente finita

Francesca Papaleo 5.5
Si fa vedere con qualche buono spunto, ma nulla di più: non incide

Giannina Lattanzio 5.5
Ha pochissimi palloni giocabili e in area non arriva quasi mai.

ALL. Federico Gozzi 6
La sconfitta è rotonda, ma la prestazione delle sue ragazze c’è sicuramente stata. Ora l’obiettivo è chiudere al meglio la stagione

Martino Cozzi

Alla rete di Petralia per il Ravenna risponde Merli per l’H&D Chievo Women: le pagelle

La 26^ giornata di Serie B si apre con l’anticipo tra H&D Chievo Women e Ravenna. Le ospiti passano in vantaggio con la rete di Petralia sul finale di primo tempo. Il pareggio delle ragazze di Ulderici viene siglato da Merli, subentrata nel secondo tempo.

H&D Chievo Women

SARA POLONIO 6.5

Non molto impegnata, ma quando viene chiamata in causa risponde sempre presente.

EMMA TREVISAN 7

Schierata dal primo minuto, è una classe 2004 ma dimostra grande personalità nella fase di impostazione offensiva.

CHIARA BARRO 6.5

Le sue compagne si affidano spesso a lei per iniziare il giro palla: buona prova non solo in difesa, ma anche nei lanci lunghi per le compagne del reparto d’attacco.

VALENTINA CONGIA 6

Nel ciclismo prenderebbe la definizione di gregario: fa il lavoro sporco in fase di copertura difensiva contribuendo attivamente alle incursioni di Picchi e Landa.

SARA TONELLI 6.5

Nonostante abbia causato il fallo di rigore che è valso il momentaneo vantaggio ravennate, la sua prova può essere paragonata alla sua nazionalità svizzera: precisa come gli omonimi orologi.

ALICE BEGAL 6.5

Crea occasioni e si propone spesso in avanti. Gestisce bene la fascia destra.

SARA KETIš 6

La disattenzione su Costantini poteva costare caro, ma porta a casa la sua gara con una sufficienza piena.

CLAUDIA SAGGION 6.5

Anche in difesa fa sentire il suo peso: prova, come sempre, di spessore.

ANGELICA POLI 5.5

Sbaglia in alcune occasioni, meno brillante rispetto al solito.

SERENA LANDA 7

Non ha segnato, ma si è sacrificata alacremente lungo la fascia sinistra, tornando spesso anche in difesa, creando cross ma, con un pizzico di fortuna, senza colpire il bersaglio.

ROBERTA PICCHI 6.5

Non ha timbrato il cartellino, ma ha svolto un ottimo lavoro dietro le quinte. Presenza essenziale per le più giovani.

CRISTINA MERLI 7.5

Si fa trovare nel momento giusto al posto giusto: subentrata nella seconda frazione, suo il gol che ha portato al pareggio delle clivensi.

SOFIA ROSOLEN 6.5

Cresce notevolmente partita dopo partita, con un minutaggio maggiore potrebbe diventare un elemento importante per il Chievo del futuro.

SOFIA ZANNINI 6.5

Entrata in sostituzione di Poli, si è resa pericolosa in varie circostanze.

MARENGONI S.V

ALLENATORE FABIO ULDERICI 6.5

L’ingresso di Merli nel secondo tempo è stata la chiave per il pareggio clivense.

Ravenna Women

ELETTRA MARTINOLI 6.5

L’arrivo di Alice Pignagnoli ha dato nuova linfa alla giovane classe 2005. Oggi si è resa protagonista con due interventi di qualità.

NICOLE CROIN 6.5

Nel secondo tempo si è messa in mostra. Una prova di carattere che le consentirà di diventare, un giorno, un grande terzino sinistro.

SARA VENTURA 6

Ironia della sorte, si ritrova a giocare per il secondo anno consecutivo in una squadra già retrocessa con 6 turni d’anticipo: lo scorso anno con l’Apulia Trani, in questa stagione con il Ravenna. Malgrado ciò, non si dà per vinta ed effettua in due casi particolari delle ottime chiusure difensive.

MARTINA TUGNOLI 6

Nelle ultime partite sta acquisendo sempre più fiducia, prova sufficiente ma può fare sempre meglio.

ALICE GREPPI 6.5 

Martinoli si affida alla sua persona per le ripartenze dal basso. Classe ‘94, sta dando il suo contributo attivo per la crescita delle più giovani.

ANGELA MELE 5

Si è mossa bene nel ruolo di collante tra difesa e attacco. Oggi ho un comportamento un po’ irruento. Ammonita per proteste, sostituita nella ripresa.

TATIANA GEORGIOU 6

Prova di carattere ed esperienza, come del resto cerca di fare in ogni partita.

GEMMA PUNTONI 6

A differenza delle partite precedenti, oggi ha fornito una prova di qualità facendo da collante tra la difesa e l’attacco giallorosso.

ELEONORA PETRALIA 6.5

La migliore delle ravennati, ha siglato il gol su rigore del momentaneo vantaggio.

ALICE COSTANTINI 6

Prima parte di gara davvero buona, dove potrebbe aver potuto fare del male al Chievo se fosse riuscita a mettere alle spalle di Polonio l’assist involontario di Ketiš.

FRANCESCA PAPALEO 5.5

Non ha impensierito a sufficienza Polonio, ma ha una buona intesa con Costantini.

FLAVIA CATALANO 6
Subentrata nel secondo tempo, ha fornito una prova di carattere e determinazione

FLAVIA FANCELLU 6

Una delle ex della gara, è una giocatrice di qualità ma può migliorare ancora molto. L’età (classe 2003) è dalla sua parte.

ELEONORA DIVERSI 6

Si difende bene e si fa rispettare davanti a “colossi” come Landa e Saggion.

BONACCI; CAMPI S.V.

ALLENATORE FEDERICO GOZZI 6.5

Lo ammette nel post gara: le sue ragazze si sono svegliate tardi. Con un Ravenna come quello visto oggi, la squadra di San Zaccaria potrebbe aver avuto un esito stagionale diverso: non sappiamo se la retrocessione si sarebbe potuta evitare, ma i punti in classifica potevano essere di più.

Andrea Pertile

Ambrosi e Gago regalano la vittoria al Parma sul Ravenna: le pagelle

La gara si sblocca nel secondo tempo con Ambrosi e Gago, Pignagnoli salva il Ravenna in più occasioni. Tre punti che fanno rimanere le gialloblu a pari punti con il Cesena.

Parma femminile

CAPELLETTI  6
Giornata estremamente tranquilla, gioca praticamente usando solo i piedi
RIZZA 5.5
Prova a sfondare, sia lateralmente che per vie centrali, ma fatica a pungere
AMBROSI 7
Al posto giusto nel momento giusto: stappa una partita molto complicata ed apre la strada al successo finale. In copertura non sbaglia nulla. MVP
MASU 6.5
Buona prestazione, cerca di rendersi utile anche nella costruzione della manovra. In crescita
PERUZZO 6
Dopo un buon primo tempo, in cui sfiora anche il gol con il mancino, cala un po’ nella ripresa. Prestazione comunque più che sufficiente
BEIL 6.5
Nella prima frazione fatica a liberarsi dalla morsa delle avversarie, ma nel secondo tempo serve l’assist per l’1-0: tanto basta per una valutazione positiva
BENEDETTI 6
Una partita in cui deve concentrarsi più sulla quantità che sulla qualità, non tira mai indietro la gamba e cerca di essere propositiva. Pignagnoli le nega la gioia del gol
NICHELE 6.5
Anche per lei vale quanto detto per Benedetti: solitamente gioca in maniera più “pulita”, ma si adegua alla gara e sfiora anche il gol in avvio
FERIN 6.5
Approccia bene e cerca di rendersi pericolosa in attacco. Cresce con il passare dei minuti e, nella ripresa, scarta un cioccolatino per il 2-0 di Gago
DISTEFANO 6
L’approccio è più che positivo, sembra essere la più in palla delle tre davanti, ma si spegne un po’ con l’andare dei minuti
GAGO 6.5
Partita tutt’altro che semplice, inizialmente non ci sono gli spazi per scatenare velocità e forza. Nella ripresa è fredda in occasione del 2-0, ma fallisce il 3-0 nel finale: il voto è una media
SILVIONI 6.5
Entra per dare maggiore organizzazione al possesso palla, si mostra dinamica: buon ingresso
DI LUZIO 6
Tutto sommato anche lei ha un buon approccio alla partita, coglie il palo nel finale
PLONER, PERIN, CORAZZI S.V.

All.: COLANTUONO 6.5
Le sue ragazze portano a casa una vittoria tutt’altro che scontata. Cinismo, freddezza e lucidità sono le qualità del suo Parma, che proverà a giocarsi fino all’ultimo le carte per il secondo posto

Ravenna Women

PIGNAGNOLI 6.5
Partita molto positiva: non ha colpe sui due gol, compie un paio di miracoli ed è sempre attenta sulle imbucate delle avversarie. La migliore del Ravenna
GREPPI 6.5
C’è quando dev’esserci, chiude quando può farlo, limita gli errori: partita da capitano vero
TUGNOLI 6.5
Segue Gago come un’ombra per quasi tutto il match, interviene in chiusura su tutti i palloni che passano dalle sue parti, non tira mai indietro la gamba. Ottima prestazione
CROIN 6.5
Gioca da braccetto sinistro della difesa a tre e, nonostante non sia proprio il suo ruolo, riesce a districarsi bene. Qualche sbavatura in fase di uscita
TENGATTINI 6
Gara di sacrificio, soprattutto nel primo tempo il Parma spinge molto dalla sua parte, ma lei tiene botta. In crescita
CATALANO 6
Anche lei ha molto lavoro da fare, specialmente in avvio, per resistere all’onda d’urto delle avversarie. Prestazione positiva
GEORGIOU 6
Gara di quantità, cerca di lottare su tutti i palloni e riesce ad essere lucida in quasi tutte le situazioni rischiose. Gara di carattere
DIVERSI 6
Si adatta al match e cerca di portare quantità in mezzo al campo, compiendo anche qualche intervento interessante in chiusura
MELE 6.5
Il ruolo da quinta di centrocampo sembra più congeniale alle sue caratteristiche e si nota, sia in fase di copertura, che nelle poche possibilità di ripartenza. Fa spendere anche un giallo a Rizza
FANCELLU 6
Non è una partita semplice per lei, che non può scatenare quasi mai la propria velocità, ma deve preoccuparsi quasi soltanto della fase di ripiego. Sufficienza meritata, visto il sacrificio
LATTANZIO 6
Tanto, tanto lavoro sporco davanti e qualche timido tentativo di ribaltare il fronte. Prova a fare da punto di riferimento e ci riesce. Mezzo voto in meno per essersi persa Ambrosi sul gol dell’1-0
BONACCI 6
Classe 2005, entra nella ripresa ma mostra buone qualità e grande personalità. Interessante
MELIS 6
Prova a dar battaglia nella sua zona di campo, in un paio di occasioni le riesce anche il tentativo di lanciare le ripartenze. Buon approccio

PUNTONI; COSTANTINI; PETRALIA S.V.

All.: GOZZI 6.5
Nel derby con il Cesena era mancato soprattutto l’atteggiamento, che oggi il suo Ravenna ha messo decisamente in mostra. Situazione non facile, ma se le sue ragazze giocano così, il campionato può terminare in modo più che dignitoso

Salvo Fratello

Il Ravenna non ci sta: “Merito sportivo calpestato. Bisognava fermare prima la Pistoiese”

L’esclusione della Pistoiese dalla Serie D ha rivoluzionato la classifica del girone e il Ravenna, con un comunicato, ha espresso il rammarico e la rabbia per questa situazione.

La nuova classifica

Il Carpi era a 65 punti al primo posto e con la Pistoiese aveva raccolto un pareggio ed una vittoria quindi ha ricevuto una deduzione di quattro punti. I biancorossi hanno oggi 61 punti e dovranno affrontare Forlì, Imolese e Certaldo. Il Ravenna, prima dell’esclusione del club toscano, era a 63 punti a meno due dalla vetta e in piena corsa per la Serie C. I giallorossi avevano vinto entrambi i match contro la Pistoiese: 1-0 all’esordio in stagione e 3-0 nella prima giornata di ritorno.

La deduzione di punti per il Ravenna è stata pari a 6 dunque i romagnoli sono passati da 63 a 57. Il distacco dalla vetta è raddoppiato: da 2 a 4 punti di svantaggio. La squadra di Gadda affronterà Certaldo, Borgo San Donnino ed Imolese in queste ultime giornate con l’amarezza però per l’attuale situazione. In caso di vittoria nelle prossime due gare, sia del Carpi che del Ravenna, i primi saranno automaticamente campioni con una giornata di anticipo.

Il Ravenna sull’esclusione della Pistoiese

Il club giallorosso ha emanato un comunicato in cui esprime con grande amarezza la propria posizione a riguardo: “La società Ravenna Football Club 1913 è costretta a prendere atto, con enorme amarezza, che ancora una volta il merito sportivo è stato calpestato anzi annullato da comportamenti scandalosi che nulla hanno a che fare con la giustizia e la lealtà.”

Il club sottolinea come sia frustrante dover accettare una normativa che non riesca a far fronte a una situazione come quella della Pistoiese, aggiungendo che bastava fermare prima il club prima quando tutti erano già a conoscenza della situazione. “È difficile dover fare i conti con una normativa lacunosa e totalmente insufficiente a fronteggiare la dissennata gestione di società sportive che operano senza il minimo rispetto dei sacrifici altrui; molto semplicemente, sarebbe stato sufficiente fermare la Pistoiese al termine del girone di andata allorquando tutti gli addetti ai lavori erano a conoscenza della reale situazione.”

 

“Non lasceremo nulla di intentato”

Infine, la società ha evidenziato, con rammarico, che a farne le spese saranno loro, che ora hanno meno possibilità di poter vincere il girone: “A farne le spese, una squadra il Ravenna FC 1913, una tifoseria e una città che hanno giocato, lottato e gioito nel pieno rispetto delle regole, senza tuttavia poter provare a coronare un percorso che meritava tutt’altra considerazione.”

Il club, però, si riserva la possibilità di compiere azioni per tutelare i propri interessi: “Preso atto della surreale situazione creatasi, la società, forte della straordinaria capacità del proprio staff e dei suoi giocatori già espressa sul campo, non lascerà nulla di intentato, riservandosi al tempo stesso ogni azione possibile volta a tutelare i propri interessi presso gli organi competenti.”

Asia Di Palma

Serie B, la Romagna chiama: domenica il Ravenna ospita il Cesena alla ricerca di punti per la vetta

Domenica torna la Serie B femminile, dopo la sosta per le Nazionali, e tra i match in programma c’è il derby della Romagna tra Ravenna e Cesena. La sfida tra le due squadre romagnole mette in palio tre punti che hanno valenza diversa: il Cesena vuole tornare a vincere dopo il k.o. con la Lazio, mentre il Ravenna per onorare il campionato.

Cesena: voglia di tornare a vincere

Il campionato del Cesena si era fermato a venerdì 29 marzo con l’incredibile match contro la Lazio. Al vantaggio di Tamborini e di Jansen avevano risposto prima Eriksen, poi Moraca ed infine Eriksen aveva siglato la rete della vittoria biancoceleste. Al termine del match, mister Conte aveva ribadito che il Cesena proverà fino all’ultimo a dire la sua con la consapevolezza di aver fatto comunque un percorso al di sopra delle aspettative. Il campionato bianconero riparte da Ravenna con la volontà di ritrovare i tre punti e riavvicinarsi alla vetta, che ora dista sette punti e al secondo posto (che vale lo spareggio con la retrocessa della A) ora a 2 punti. Dopo il Ravenna, ci sarà l’H&D Chievo Women, il Genoa e ad inizio maggio il big match con la Ternana che segnerà uno spartiacque importante della stagione. All’andata contro il Ravenna era stato protagonista il trio magico composto da Sechi, Jansen e Lonati con un gol a testa, poi in gol anche Nano e Tamborini.

Ravenna Women: onorare il campionato

Il Ravenna Women è all’ultimo posto in classifica in Serie B con lo spettro della retrocessione molto vicino, ma la squadra ha sempre messo in campo il massimo impegno. In queste ultime giornate, come dichiarato dal mister, le ragazze affronteranno partita per partita con dignità e sperando di raccogliere qualche soddisfazione. All’andata contro il Cesena, il gol di Matilde De Matteis aveva riaperto la partita, ma domenica le giallorosse dovranno fare a meno dell’attaccante, che si è infortunata nel match contro la Freedom. Per lei, che è stata trascinatrice della squadra con 5 reti, la stagione è finita anzitempo data la rottura del crociato. Il Ravenna, che non ha vinto nemmeno una partita in stagione, vuole comunque onorare il campionato e affrontare una gara dalle emozioni importante perché un derby è sempre un derby.

Asia Di Palma

 

La Freedom vince e dilaga contro il Ravenna: le pagelle del match

Quinto risultato utile consecutivo per la Freedom, che fa un balzo in avanti e sale a 20 in classifica superando la Res. Passivo pesante per il Ravenna fermo a quota 3.

Freedom

Nucera 7
Inoperosa per larghissimi tratti del match, qualche piccola responsabilità forse sul gol subito, ma rimane impresso il miracolo su De Matteis, parata mostruosa.

Devoto 7
Va premiata per l’abnegazione, la voglia e l’interpretazione perfetta che ormai svolge del ruolo di terzino sinistro. Una scheggia sulla fascia destra con ottime coperture, buoni spunti e continue assistenze davanti. Le manca soltanto il gol.

Giatras 6.5
La solita tranquillità, la solita lucidità trasferita di conseguenza a tutto il reparto. Bene anche in disimpegno con la costruzione dal basso che ha spesso aperto ampi spazi alla squadra.

Zito 6.5
Gioca soltanto un tempo, ma lo fa come al solito in maniera diligente. Anche agevolata da un Ravenna che soprattutto nel primo tempo non si è praticamente mai fatta vedere davanti.

Asta 7
Non si ferma più, secondo gol consecutivo, per il terzino della Freedom che con la gestione Ardito si è totalmente trasformata. Ancora una sua rete a sbloccare il match e mettere in discesa la gara.

Fadini 6.5
Lavoro fenomenale anche il suo che oggi aveva il compito non facile di sostituire Di Lascio in cabina di regia, e lo fa benissimo.

Battaglioli 6.5
Partita come al solito di corsa e sostanza, in pressione feroce su tutte le portatrici di palla nel suo radar. Trova anche la prima gioia personale di questo campionato

Serna 6.5
C’è gloria anche per lei, che ripaga la fiducia del mister, scende in campo dal primo minuto e centra a sua volta il primo gol stagionale. Tante sponde e diverse iniziative sulla fascia destra che hanno creato scompiglio nella difesa ospite.

Eletto 6.5
Esordio sicuramente positivo per la classe 2002, che ha spesso avuto la meglio sui duelli fisici e quelli aerei. Altra freccia per l’arco di Ardito, che può sicuramente dare il suo contributo da qua alla fine del campionato.

Martin 7
Non sarà un caso che dopo il suo arrivo, questa squadra ha cambiato marcia. Tuttocampista, la trovi ovunque. Continua ad essere determinante per la sua squadra. Terza rete di fila per il capitano.

Burbassi 7.5
Raggiunge la doppia cifra in campionato con un’altra doppietta segnata in casa. Imprendibile lì davanti. Altra partita totale in una stagione fin qui da incorniciare.

Marrone 6
Deve un pò ambientarsi inizialmente, soffrendo il ritorno del Ravenna, e soprattutto di De Matteis, in apertura di secondo tempo. Prende quasi subito un giallo, per intervento falloso sulla stessa De Matteis, che poteva compromettere la partita.

Ara 6
Buon ingresso, tanta intensità e diversi palloni recuperati

Vazquez 6

Normale amministrazione per lei che entra a risultato già acquisito, limitandosi a far girare il pallone e creare le ultime azioni d’attacco con un Ravenna che aveva già staccato la spina.

Servetto 6
Buon impatto sulla gara della classe 2005 che dimostra di poter essere una buona risorsa per il suo allenatore

Aime S.V.

All. Ardito 7.5
La sua squadra adesso inizia a far paura. I risultati utili consecutivi sono 5, e la zona retrocessione è sempre più lontana. Le sue ragazze giocano bene, vincono e convincono. Iniziano a delinearsi sempre meglio i contorni di un vero e proprio capolavoro.

 

Ravenna

Pignagnoli 6.5
Rimane il voto positivo nonostante l’imbarcata. Il passivo poteva essere più pesante se non fosse stato per alcuni suoi interventi.

Mele 5.5
Poca spinta e costante difficoltà ad arginare le avanzate avversarie dalle fasce. Dall’unica iniziativa sulla sinistra nasce il suo cross per il gol di Costantini

Tugnoli 5
Voto negativo così come tutto il reparto che è sprofondato sotto i colpi di una Freedom che ha avuto vita fin troppo facile. Tante, troppe imbucate alle spalle.

Greppi 5
Stessa sorte della compagna di reparto. Nel secondo tempo spostata leggermente più avanti dal mister, ha cercato fortuna sulla fascia, senza successo.

Croin 5
La sua gara dura solo 45 minuti, soffre tantissimo le scorribande di Burbassi e Asta. Partita da dimenticare.

Georgiou 5.5
Ha cercato di fare un pò da filtro davanti la difesa nel primo tempo, per poi sacrificarsi nel ruolo di centrale difensivo nel secondo. Spesso imprecisa.

Lattanzio 5
Dal suo lato ha provato a creare qualcosa combinando con Mele, ma anche per lei non era giornata. Gara insufficiente.

Diversi 5
Partita decisamente sottotono la sua, mai pericolosa davanti, spesso sovrastata dalla fisicità e dalla fame delle avversarie.

Petralia 6
La dieci del Ravenna, sembrava l’unica in grado di accendere un po la luce, spesso abbassandosi molto per venire a creare gioco. La qualità c’è sicuramente, ma è stata poco aiutata.

Papaleo 5.5
Si è mossa tantissimo lì davanti, facendo a sportellate con tutti, ma non è bastato.

De Matteis 5.5
Non era la sua giornata, iniziata male e finita peggio con il grave infortunio subito. Sfortunatissima.

Costantini 6
Ha sicuramente il merito di siglare il gol del 3-1 che riaccende quel piccolo barlume di speranza per la rimonta.

Puntoni 5.5
Pochissimi spunti, non riesce mai ad incidere.

Bonacci 5.5
Era difficilissimo entrare in un contesto del genere, non riesce a dare forza e brìo al centrocampo

Quercioli; Fancellu S.V.

All. Melandri 5
La sua squadra non riesce a mettere in pratica quanto preparato in settimana, risulta totalmente in balìa dell’avversario per larghissimi tratti del match. Oltre a queste difficoltà, anche la sfortuna di perdere De Matteis con un grave infortunio. Periodo nerissimo.

Giuseppe Turino

 

Martin trascina la Freedom, un’altra perla di Gelmetti, il Cesena vola: le top di giornata

Ventesima giornata di Serie B Femminile, meno dieci alla fine e tutto ancora aperto sia in ottica promozione che retrocessione. Partendo dai piani bassi: la Freedom conquista tre punti preziosi nello scontro diretto con il Pavia Academy e supera proprio le lombarde. K.o. per Ravenna, Tavagnacco e San Marino Academy, che rimangono in piena zona retrocessione. Sconfitta anche la Res Women nel derby giocato a Formello contro la Lazio. L’Arezzo Femminile, dopo lo scossone in panchina di venerdì, è stato in trasferta a Terni, dove, le padrone di casa hanno siglato tre reti blindando il primo posto. Il Cesena ha ritrovato la vittoria con un’ottima prestazione continuando l’inseguimento del duo di testa: ora a +4. Il Parma con Kongouli e Distefano centra la terza vittoria di fila e rimane a -7 dalla vetta. Vittorie per continuare un cammino tranquillo per H&D Chievo Women, Hellas Verona e Bologna.

Adriana Martin-Freedom

Leader indiscussa della Freedom: Adriana Martin sta trascinando, giornata dopo giornata, la sua squadra. L’ex capitano della Nazionale spagnola sta mettendo in campo tutta la sua esperienza unita alla qualità nelle giocate: dopo il pallonetto contro il Verona, serve l’assist ad Asta e al 73′ sigilla il 2-0. Prima vittoria al “Paschiero” per le cuneesi e quarto risultato utile consecutivo: una striscia positiva che parte dal rigore trasformato proprio da Martin per l’incredibile vittoria sul Parma.

Queste le parole della spagnola al termine della gara di ieri: “Per noi è una vittoria molto importante, ci siamo allenate bene in settimana con la consapevolezza dell’importanza della gara per la salvezza. Il mister ci sta dando il coraggio, la spinta per giocare la palla. Per noi ogni partita deve essere una finale e lo sappiamo”.

Lonati-Cesena

Tre gol e altrettanti assist nelle ultime tre partite per la classe 2004, che sta vivendo un’ottimo momento di forma. Il Cesena di mister Conte, dopo il k.o. di San Marino, si rialza immediatamente e lo fa nel migliore dei modi: tre reti per tempo e vittoria preziosissima in chiave corsa al titolo. Lonati fornisce al 12′ l’assist a Jansen che raccoglie il cross della compagna e con una bella girata manda il pallone in rete. In pieno recupero nel primo tempo, l’attaccante di testa trova la terza rete consecutiva. Il Cesena con le sue giovani ragazze continua così la corsa al duo di testa, a +4.

Gelmetti-Bologna

Fondamentale per i meccanismi offensivi della squadra di mister Bragantini: Martina Gelmetti è la MVP della partita contro il Genoa. Le bolognesi ritrovano la vittoria e tra le protagoniste c’è sicuramente la classe 1995: seconda perla dopo quella della scorsa settimana contro la Lazio. Gelmetti è rientrata dopo un lungo infortunio e la sua presenza è fondamentale : ieri una traversa colpita e dopo pochi minuti ha trovato l’incrocio dei pali dalla sinistra. Con questa vittoria le rossoblu continuano il proprio cammino e si avvicinano all’obiettivo salvezza.

Rognoni-Hellas

Anche quando non segna è importante per la squadra: Alessia Rognoni è stata l’MVP del match tra Ravenna ed Hellas Verona. La classe 1997 sforna tante giocate degne di nota: suoi gli assist per i gol di Zanni e Sondergaard. Rimane comunque tra le migliori marcatrici della Serie B con 13 reti, sopra di lei solo Caterina Bargi (14) e Valeria Pirone (15).

Lazio-Ternana: tris e vetta blindata

Le due capoliste segnano tre gol nei rispettivi match e continuano la corsa a due in vetta alla classifica. Le biancocelesti conquistano il derby: due gol nel primo tempo firmati Moraca (12° rete in campionato) e Visentin (6° rete), poi in avvio di ripresa è Eriksen dal dischetto a firmare il tris dell ragazze di Grassadonia. A Terni, invece, tre reti e nessun gol subito: Pirone apre le marcature al 20′ del primo tempo e continua anche il suo cammino nella classifica marcatori. Nella ripresa in gol subito Vigliucci, poi a dieci dalla fine, in superiorità numerica, Porcarelli cala il tris.

 

Asia Di Palma

Alice Pignagnoli “Per me non esisteva smettere dopo essere diventata mamma. La mia generazione…”

In esclusiva alla seconda puntata di “B-Woman” è intervenuta Alice Pignagnoli: portiere, classe 1988, in forza da gennaio al Ravenna. La calciatrice di Reggio Emilia ha raccontato con grande spontaneità come si è evoluto il ruolo del portiere, sulla base della sua esperienza, e come diventare mamma l’abbia aiutata a ridimensionare il valore del calcio. La sua passione, sin da quando era piccola, l’ha voluta raccontare in un libro dal titolo “Volevo solo fare la calciatrice”: un regalo per tutte quelle bambine e ragazze che come lei custodiscono un sogno e possono rivedersi nella sua storia.
Da gennaio Alice è tornata in campo a sei mesi dalla seconda gravidanza e la calciatrice ha sottolineato come stare lontano dal terreno di gioco sia stato difficile e quanto il lavoro, non solo suo, ma anche della sua famiglia e dei vari preparatori atletici sia stato fondamentale. Infine, la calciatrice del Ravenna ha espresso il suo pensiero sulle difficoltà che ha dovuto affrontare la sua generazione e su quanto le giocatrici di esperienza siano esempi fondamentali per le più giovani.

 

Il ruolo del portiere

“Con l’età cambia totalmente l’approccio al ruolo, alla gara, alla settimana alla stagione. Piu diventi grande più acquisisci consapevolezza. Quel peso del ruolo diventa sempre piu leggero, ma comunque c’è. Infatti quando mi chiedono cosa farà tua figlia dico non il portiere perchè è il ruolo peggiore (ride n.d.r). Avere due bimbi mi è servito a ridimensionare il valore che davo al pallone, che era assoluto. Ti rendi conto che sbagliare in una gara non è così grave, c’è altro di importante nella vita. Ridimensionare pressioni e aspettative mi ha aiutato a gestire meglio la gara e godermela. Per me non era scontato tornare a questi livelli sia dal punto di vista personale che di campionato. Ora mi sto vivendo tutto come un regalo.”

Il rientro post parto

“Ognuno vive dentro di sé questa situazione. Dentro di me la cosa piu difficile è stata stare ferma: ho sofferto tanto le due gravidanze perché non potevo allenarmi in porta. Tornare in campo è stato facile, mentre quando devi lavorare con l’obiettivo lontano è più difficile. A livello fisico devi essere molto motivato: per il primo figlio poi hai un grande sconvolgimento anche emotivo. Io mi alzavo alle cinque per allenarmi prima che si svegliassero, mio marito ha preso un congedo di due mesi. È stato un lavoro di tutti coloro che stanno attorno a me. La soddisfazione è enorme anche per ciò che puoi insegnare alle ragazzine. Prima di me bisognava smettere dopo essere diventata mamma. Per me è un grande piacere ricevere messaggi di ragazze alle quali ho mostrato un’altra via possibile.”

Una vita nelle pagine di un libro

“Ho iniziato a scrivere perché il dottore che mi ha rimesso in pista dopo 100 giorni dal cesareo mi ha detto che dovevo lasciare traccia. Avevo già scritto due capitoli, dopo mi ha contattato la casa editrice. È  stato terapeutico per me scrivere il libro: dalla me bambina, alle difficoltà che ho superato, vivere in 18 città diverse. Ho vissuto tutto in maniera professionale quando in realtà lo sport non era ancora professionistico. Poter raccontare una storia diversa è stata una soddisfazione. Chi non conosce questo mondo non sa i sacrifici che dobbiamo affrontare. È un supporto a tutte le bambine, alle donne a poter sognare di essere ciò che vogliono.”

 

La vita post carriera

“Ho il diploma da team manager ed è un ruolo che mi affascina molto perché è il trait d’union tra dirigenza, squadra e spogliatoio. Un ruolo che mi piace molto, come allenatrice non mi ci vedo. Non ho tanta pazienza e quella che ho la devo usare con i miei figli. Mi piacerebbe restare nell’ambiente perché la nostra generazione di calciatrici (quella che ha vissuto l’arrivo al professionismo) rappresenta un gancio con le ragazze più giovani. Nessuno ci ha regalato niente, ci siamo guadagnate tutto.”

La crescita del calcio femminile

“La cosa preoccupante è che noi stiamo crescendo, ma i paesi che erano indietro come noi stanno crescendo molto velocemente. Vedo cose che erano impensabili, ma su altro siamo ancora al punto di vent’anni fa come quando io ero alla Reggiana. Io sono cresciuta in una Primavera in cui eravamo tutte assieme: dai 14 ai 19 anni. Le possibilità della mia generazione erano diverse da quelle di oggi. Oggi sono più preparate a livello tecnico ma meno sotto l’aspetto mentale, di carattere e sacrificio. Lo sport mi ha insegnato che ciò che semini raccogli. Andrà avanti chi avrà le abitudini corrette. Questo professionismo è uno specchietto per le allodole.”

 

Asia Di Palma