Il Parma sblocca il match nel secondo tempo con Ambrosi e lo chiude con Di Stefano e l’autogol di Peressotti.
Tavagnacco Femminile
SATTOLO 6
Si preannunciava una gara complicata contro una delle squadre top del torneo. In realtà deve intervenire poco ma quando è chiamata a farlo risponde sempre presente. Perchè allora solo un 6 stiracchiato? Quel rinvio corto sulla rimessa dal fondo che porta al 2 a 0 avversario lascia l’amaro in bocca. Certo la difesa non le ha dato una gran mano però….
DONDA 6
Solito cuore di capitana, non molla mai con la consueta caparbietà. Oggi però il piede è non poco sbilenco e, giocano a calcio, pesa inevitabilmente sul giudizio
PERESSOTTI 5
Arriva un momento della gara in cui il fisico si spegne pian piano consumandosi come una candela. Su tutti e 3 i gol ha delle colpe: la marcatura sul primo? Non c’è. Sul secondo la linea difensiva viene saltata in maniera imbarazzante. Conclude la frittata con uno sfortunato autogol. Un gran sole sul Comunale, ma piove forte su casa Peressotti
NOVELLI SARA 5
Meno pasticciona della compagna di reparto, ma quando si vanno a rivedere i gol subiti più che una partita di calcio sembra un harakiri degno della saga dell’enigmista: disattenta come tutto il reparto nei momenti che sono risultati decisivi
WEITHOFER 5.5
Dare l’insufficienza a Julia non è cosa da tutti i giorni, ma sa fare di più e lo sa. La spinta non c’è (per carità mica facile oggi) e in chiusura molto più pigra del solito contro un avversaria comunque scomodissima come la Gago
MINUTELLO 5.5
Il centrocampo del Parma è un elastico che non fa vedere mai boccia, si corre a vuoto come un toro nell’arena. Invece di vedere rosso però Rachele vede il nulla: solo tante maglie bianco crociate che la superano mettendo la freccia e che non riesce mai a multare per eccesso di velocità
NOVELLI GIADA 6
Di contrasti ne perde molti sulla linea mediana, ma ci prova finchè può. In una partita in cui il Tavagnacco non supera quasi mai la linea mediana difficile non premiare almeno l’impegno
BORTOLIN 5.5
Vedi Minutello. Un copia e incolla della compagna di reparto. Il suo nome è buono solo per il tabellino. C’è davvero stata impronta dell’uomo sulla luna? Forse sì, forse no. Un po come quella di Maria nella gara di oggi
DEMAIO 6.5
Inserita nel tris d’attacco con Casellato e Cacciamali è il segNale di un Tavagnacco che parte propositivo. Tuttavia le sue carte migliori sono in fase avanzata, e se passi tutta la partita ad arginare le azioni avversarie invece di produrre gioco è difficile mettere in mostra le migliori qualità. Nonostante questo è una delle migliori per generosità
CASELLATO 6.5
Finchè c’è benzina fa quello che può, in particolare con le tradizionali scivolate che non si vedono spesso da una che in teoria gioca da punta. La porta avversaria più che lontana è un miraggio, ma ciò non le impedisce di dare quello che ha
CACCIAMALI 6.5
In una partita in cui non calci in porta mai sembra un po’ assurdo dare più della sufficienza, ma difficile addossare colpe a Isabel. Anzi, su richiesta del mister oltre a sponde e sportellate si sposta anche sull’esterno per arginare avanzate avversarie: insomma se la vita ti da limoni fai una limonata, se la partita ti da pane e acqua…fa quello che puoi
LAZZARA 6
Da la staffetta a Minutello senza potersi aspettare chissà cosa. Si iscrive nella legna della linea mediana aiutando a ripulire qualche situazione sporca. Poco altro
NURZIA 5.5
Inserita anche lei per dare forze fresche alla squadra, arranca non poco in una fase di gara peraltro già delicata di per se. Non fa abbastanza da meritarsi il 6 ma di sicuro non è l’artefice della sconfitta di oggi
CANDELORO;LAURIOLA; GASHI S.V.
ALLENATORE ALESSANDRO CAMPI 6.5
Siamo alla settima sconfitta consecutiva, vero. Però bisogna vedere le attenuanti: inizia con 3 giocatrici molto offensive in barba alla prudenza, adatta le sue pedine alle situazioni che si propongono e tiene la partita aperta per ben più di un tempo accarezzando per un attimo un’altra impresa dopo aver imbavagliato qui la Ternana. Se poi si vanno a vedere i gol incassati oggi due follie difensive e un autogol, difficile dare colpe a un mister per episodi del genere. La prossima partita però è quella del dentro o fuori, non si può sbagliare e Campi lo sa
Parma Women
CAPELLETTI 6
L’unica cosa che prende oggi è il sole del Comunale: certo si sa che il Tavagnacco non è esattamente una corazzata dal punto di vista offensivo, ma quando tocchi il primo pallone con le mani al minuto 94 ecco…non puoi aspettarti di essere il man of the match
PERUZZO 6.5
Si gioca soprattutto sull’altra fascia per le verità, ma quando è chiamata in causa dialoga nello stretto con la sapienza di un ruolo non suo. A fine primo tempo scocca probabilmente la conclusione più pericolosa della frazione, solo i centimetri le negano la gioia del gol
PERIN 6
Compitino facile facile. Il Tavagnacco non attacca mai, la pressione alta si vede ancora meno. E allora girare la palla da destra a sinistra è più un allenamento da scuola calcio che vera e propria partita
AMBROSI 7
Che dire, quando sei un difensore centrale e hai 9 gol in stagione cominci a essere un fattore non indifferente in una squadra a caccia della promozione. Oltre alla consueta calma, ha il gran merito di sbloccare una partita arenata sullo 0 a 0, un pregio mica banale
WILLIAMS 7.5
Più che Williams una Mercedes. Qualcuno vada a recuperarla in Friuli dato che probabilmente sarà ancora lì a correre su e giù per la fascia. Fin dal primo minuto è un martello costante, quasi ogni azione passa da lei in qualche modo. Nel finale cambia fascia: “eeeeh adesso cala di qua”, e invece la prima cosa che fa sull’altro versante è un tacco illuminante e preciso a liberare la compagna: poliedrica
BENEDETTI 7
Lo strapotere fisico la aiuta non poco a governare il vascello, ma ogni nave senza un degno condottiero è destinata alla deriva. Sembra quasi non avere un ruolo, la tocca in molte zone del campo, anche se stare lì davanti la ingolosisce non poco: imperatrice
NICHELE 7
E’ un peccato che l’infortunio la privi di un finale di gara in cui poteva ulteriormente salire in cattedra: fino a quel momento però è come l’edera, ovunque e comunque, e non c’è diserbante che tenga
SILVIONI 6.5
Decisamente meglio nel primo tempo. Nella ripresa, quando il Parma ha bisogno di sbloccare la gara, si eclissa un po’ dalle proprie responsabilità proponendosi meno fino al cambio, ma resta una prova più che buona
FERIN 6
Non la più decisiva in campo, per qualità ne sarebbe stata in grado. Amministra nel modo giusto allargando spesso con accuratezza però si poteva provare qualche tiro in porta…si accontenta
GAGO 6
Oggi Gago non è GagGOL. Si presenta al Comunale come pericolo numero 1 dall’alto delle sue 11 reti in stagione. Si propone tanto, si muove ancora di più ma forse anche troppo. Lei e Di Luzio scivolano in fuorigioco più spesso di quello che un allenatore vorrebbe e quando riceve palla al piede in area incespica un paio di volte cestinando la conclusione. Giornata di riposo per l’attaccante che si presentava con la scritta “Wanted” sulla testa
DI LUZIO 6
Nel primo tempo chiama dei movimenti molto interessanti che producono alcune delle giocate più fluide delle compagne, però troppe volte oltre l’ultimo difensore: ci vuole più concentrazione in tutti gli aspetti del gioco, Greta lo sa ed esce un po’ a testa bassa al momento dell’entrata di Di Stefano
CORAZZI 6.5
Quando viene gettata nella mischia al posto di una splendida Nichele ti aspetti che qualcosa lì in mezzo il Parma possa perderlo. Invece la numero 8 entra da timbro clone della compagna non facendo rimpiangere niente: un ottima notizia per Colantuono
BEIL 6.5
Inizia dalla panchina per avere un po’ d’ossigeno visto la lunga trasferta e i tanti impegni ravvicinati. La squadra gira abbastanza bene anche senza di lei, ma nel momento in cui entra dimostra di avere un buon passo pur senza strafare
DI STEFANO 7
Altra riserva “di lusso” nella giornata di oggi. Inizia anche lei dalla panca del Comunale per dare una chance a Di Luzio. Quando entra però si capisce subito che titolare o meno la voglia non cambia: azzanna la preda come fosse un pezzo di carne succulento e, appena trova il varco giusto…benvenuti a Jurassic Park.! Corre come un velociraptor e morde come un tirannosauro: la sassata che indirizza la partita sul 2 a 0 è il timbro che chiude la partica Tavagnacco, indigesta per larghi tratti di match
NOZZI; PLONER S.V.
ALL. SALVATORE COLANTUONO 7
Com’era la storia della matematica? Se cambi gli addendi il risultato non cambia? Beh, più o meno siamo là. Pur con qualche novità di formazione la squadra gira, senza forse ammazzare mai le partite quando dovrebbe ma in quanto a concretezza si può dire poco a questo Parma: 9 vittorie consecutive, porta inviolata, spazio per tutti e una classifica da nobile della categoria. Si può dunque avere dei rimpianti? Probabilmente sì: senza tanti infortuni questa squadra potrebbe pure essere più in alto di quello che già è….
Walter Calligaris