Alla prima puntata di “Eccellentissima” è intervenuto Stefano Martinelli dell’Orceana. Il centrocampista, classe 1994, ha raccontato il suo legame viscerale con il calcio, che al momento deve solo osservare visto l’infortunio al legamento crociato anteriore e al collaterale. L’Orceana, neopromossa, è ai piedi della zona playoff e ha ancora cinque partite per raggiungere un obiettivo importante.
Nel futuro ti vedi come allenatore o ds?
“Non lo so ancora, è abbastanza presto ancora non mi so identificare. Ho un legame viscerale con il calcio però.”
Che infortunio hai subito?
“Ho subito un infortunio consueto: crociato e collaterale sarò operato tra dieci giorni e dovrò vedere e supportare i miei compagni. Penso intorno a dicembre rientrerò.”
Il gruppo Orceana
“La nostra squadra ha un gruppo di 7-8 giocatori che giocano insieme da dieci anni. La società ha vissuto diverse difficoltà per le strutture, facevamo questo girone con l’Uso Calcio, poi ci siamo spostati a Romano di Lombardia e poi Orzinuovi. Dopo il Covid, abbiamo avuto una stagione difficile e siamo retrocessi ai playout poi l’anno scorso siamo stati ripescati e siamo tornati in Eccellenza. Quest’anno oltre ogni aspettativa degli addetti ai lavori siamo lì, noi ci credevamo, ora non dipende solo da noi. Vogliamo fare i playoff ma partiamo penalizzati perché siamo il posto sotto i playoff.”
La questione Under
“Mi metto nei panni dei ragazzi che uscendo dalla Juniores trovano porte sbarrate. Nelle categorie inferiori magari ci sono giovani meritevoli, ma la tendenza è far giocare quelli più esperti. Poi ogni società prenderà la sua decisione. Nella mia squadra anno dopo anno i giocatori dell’Under si sono fermati. Togliere completamente la regola potrebbe favorire la crescita del campionato, ma alla lunga potrebbe essere una cosa non positiva per il movimento.”
Obiettivo playoff
“Le tempistiche per organizzare il tutto erano brevi però la nostra società è una grande famiglia. Ci sediamo a tavola e si parla di tutto: budget, settore giovanile e tramite le conoscenze di ognuno di noi siamo riusciti a trovare ragazzi che ci hanno aiutati. I playoff sono un obiettivo perché siamo lì, se non dovessero arrivare per quest’anno va bene così. La nostra base è solida: sono 10 anni che c’è un gruppo di giocatori che vive il calcio in maniera amichevole.”
Il ruolo da centrocampista
“Ho sempre giocato in mezzo al campo ed ho provato tutto. Se dovessi scegliere un modulo per la direzione che sta prendendo il calcio ti dico 3-5-2. Noi giochiamo 4-3-3 o 4-3-1-2. Gioco da mezz’ala. Io sono sempre con i miei compagni, quando i più giovani hanno bisogno cerco di dare il mio contributo. Se posso dare un’indicazione la do volentieri. Il 19 mi opererò al crociato anteriore.”
Vivere in grandi piazze
“Ho vissuto queste piazze ma in momenti diversi. Con la Pergolettese era il mio esordio in Prima Squadra e avevamo anche vinto il campionato. A Lecco è stata una stagione particolare perché sono cambiati tre presidenti e allenatori. Il sostegno dei tifosi era tanto ma pretendevano molto. A Orzinuovi le motivazioni le devi cercare nel quotidiano e nei compagni, i tifosi sono principalmente genitori e parenti.”
Asia Di Palma