Manuel Pascali è intervenuto nel corso della quarta puntata di D-Time su diversi temi, ecco tutte le dichiarazioni dell’ex difensore.
Sull’andamento del Sangiuliano
“Anche Ciceri ha avuto qualche difficoltà, sai quando costruisci la squadra per un obiettivo e poi ti ritrovi in un’altra situazione. Hanno fatto un filotto importante: le partite giuste nel momento giusto. I derby fuori casa con Sant’Angelo e Fanfulla. Sono partite che se sei in difficoltà vuoi vincerle e ti motivi da solo. Un buon pari con il Lentigione, erano in vantaggio poi si sono trovati in 10. Non avranno problemi a scalare la classifica, ma per gli obiettivi alti è un po’ tardi.”
“Secondo me il Sangiu si salva facile. Il Fanfulla sta facendo un po’ di fatica ultimamente. Le spirali in cui ti trovi poi sono complicate, non è mai semplice. Il tempo stringe, non puoi arrivare alla fine con i punti da fare con tre/quattro partite”.
Sul girone B
“L’aspettavamo tutti la rincorsa del Piacenza, l’Arconatese sembra un po’ essersi inceppata. Il Piacenza sale a ritmo spedito, si vede dopo il cambio di allenatore. È solo questione di tempo, ma per me il Piacenza per blasone, per la piazza sarà avanti. Hanno una rosa in grado di tenere fino a fine stagione”.
Sul budget e le capacità dei direttori
“Se uno vince ha qualcosa in più dentro e io i soldi li spenderei per chi ha vinto già campionati e conosce già certe dinamiche. Preferisco un attaccante che fa 15 gol ma ha già vinto, piuttosto che uno che ne fa venti ma non ha mai vinto. I soldi se li ho e so che li posso spendere sono più superficiale. Mentre se ne ho pochi so che devo fare acquisti mirati”.
Sul Sangiuliano dello scorso anno
“Secondo me la mia squadra era stata costruita si per mantenere la categoria ma quando prendi Miracoli, Morosini, Floriano, Alcibiade, Salzano, ma quando ci siamo ritrovati sotto avevi pochi guerrieri e tanti artisti. Quando ti devi salvare più guerrieri hai meglio è”.
Asia Di Palma