Il Licata Calcio è al dodicesimo posto del girone I ed è vicino alla salvezza diretta. In occasione dell’undicesimo episodio di “Chiacchiere Da Minors” è intervenuto il direttore sportivo del club: Giovanni Martello. Il dirigente ha raccontato la politica dellasocietà, che punta a gettare le basi con i giovani per un futuro importante. Inoltre, il club spera di poter ritornare a giocare le gare in casa al “Dino Liotta”, stadio che è stato teatro delle gare del Licata anche in Serie B e C.
Sulla squalifica di due mesi
“Onestamente non sono mai stato espulso in vita mia, io di carattere sono molto mite e tranquillo.”
La stagione del Licata
“Noi abbiamo chiuso il girone di andata con 26 punti, giocando un buon calcio e con una squadra giovanissima. Poi nel girone di ritorno non siamo stati all’altezza, ci siamo imborghesiti, abbiamo perso la voglia di lottare. Non siamo stati belli e brillanti come all’andata. Siamo partiti per fare un campionato tranquillo senza pretese. Da tre anni sono qui e abbiamo le idee ben chiare: non avendo obiettivi importanti vogliamo giocare con tanti giovani, con under e questo ci dà la possibilità di non sperperare risorse e porre le basi per fare qualcosa di importante in futuro. Secondo il mio punto di vista è meglio fare un campionato sereno con i giovani.”
La questione stadio
“Speriamo di ritornare nel nostro stadio “Dino Liotta” l’anno prossimo. Credo che a inizio prossimo anno il Licata dovrebbe entrare in un “Liotta” ristrutturato. La mia società è molto solida, la proprietà ha una solidità finanziaria non indifferente. Chiaro è che non avendo la struttura adeguata sarebbe stato da folli pensare di fare cose più importanti e per questo dico che la società è stata lungimirante. Ritornando al nostro stadio, la proprietà può ambire a qualcosa di importante. Da tutta la stagione stiamo giocando in trasferta. Il Dino Liotta è uno di quelli stadi all’inglese: è bello ed entusiasmante. In casa i tifosi si sentono molto.”
Asia Di Palma