Genoa Women, Capitan Abate: “La prevenzione degli infortuni fondamentale. Il nostro obiettivo è…”

Ritornare a più di un anno da un grave infortunio, riassaporare l’odore del campo, riabbracciare le compagne e riprendere a giocare in mezzo al campo: le emozioni vissute da Giada Abate nell’ultimo turno di campionato. La centrocampista classe 2003 ha raccontato nella settima puntata di “B-Woman” il calvario dell’infortunio, i momenti difficili e la forza che le ha permesso di uscirne con grande determinazione.

Un anno lontana dai campi

“Non mi aspettavo di stare fuori così tanto tempo, pensavo durasse meno. Questo ha dato un valore aggiunto al calcio: dallo spogliatoio all’abbracciare la squadra, davvero tutto. Per me è stato un dolore enorme quando è arrivata la risonanza: crociato andato e anche un po’ di menisco. Molte volte ho pensato di mollare: dall’operazione, al ricominciare a camminare a corricchiare. Tanti step. Ringrazio il Genoa che mi ha messo a disposizione un ottimo staff medico. Però è stata dura, il lavoro mentale devi farlo da sola. Io sono rientrata con la squadra a gennaio, prima mi allenavo da sola. Pian piano mi hanno fatto senitre viva, avevo smesso di vivere. Mi hanno insegnato quanto devi stare bene mentalmente, fisicamente, come ti nutri: non bisogna dare per scontato il calcio.”

Le difficoltà a livello mentale

“Non vedevo la luce perché facevo tutti i giorni le stesse cose. Mentalmente non ce la facevo, però speravo sempre arrivasse il giorno del ritorno. Un’emozione gigante che non avevo mai provato: è stato stupendo tornare. Non avrei mai mollato però. Quando è scattato l’anno non ci credevo. Per me crociato voleva dire sei mesi, quando ad ottobre ero ancora da sola a corricchiare dovevo trovare la motivazione da sola dentro di me. Lavori, ti riposi bene, ho avuto anche dolori al ginocchio che mi hanno un po’ fermato. Non lo auguro a nessuno, ma è un percorso di crescita che ti cambia totalmente.”

L’importanza della prevenzione

“Devo prevenire gli infortuni, consiglio a tutti di prevenire gli infortuni: ad esempio fare prevenzione con gli elastici. Il mio primo obiettivo è tornare a giocare com’ero prima, essere titolare e fare i 90 minuti. Mi sento bene, sicura del mio ginocchio: ovviamente io ho una preparazione diversa rispetto alle mie compagne. Voglio stare al 100%. ”

 

Un giovane capitano: responsabilità e orgoglio

“Sono la più giovane, ma sono il capitano. Ho sempre ricevuto lo stesso rispetto anche da ragazze più grandi. Io ho imparato da loro e loro da noi. E ora ragazze molto grandi come Fabiana Costi sono un grande esempio. Spesso le chiedo consigli, come Forcinella che pur essendo giovane ha tanto esperienza. Sono sempre aperta a ricevere consigli da loro. Dall’Eccellenza alla Serie B sono sempre stata capitano: l’ho un po’ sentita in Serie B perché era una categoria diversa. Io però me la vivo benissimo: so che anche se sono giovane la mia parola vale. Però apprezzo i consigli delle più grandi.”

La fisicità del calcio

“Di base è uno sport fisico. Più si sale di livello, più aumenta. In Eccellenza magari trovi la ragazza che entra in scivolata, però spallate protezione palla più sali più ce ne sono e sono forti. Palestra abbiamo cominciato a farla quest’anno. Noi abbiamo un preparatore che ci segue, nella settimana di stop facciamo più forza. Per il crociato ho fatto tanta forza al quadricipite.”

Una passione che nasce da piccola

“Io ho iniziato nel campetto sotto casa poi grazie ad un torneo tra scuole ho capito volessi fare la calciatrice. Il Don Bosco non voleva fare la squadra femminile, perdevo quasi tutte le partite ma sapevo che era il mio. Poi mi ha chiamato il Genoa, all’inizio l’ostacolo è stato mio padre. Poi una volta arrivata il Genoa è diventato il mio primo fan anche perché è un grande tifoso genoano.”

Arrivare in Serie B

“È stata una grande emozione dire ce l’ho fatta: venendo dall’Under 12 e arrivare in Serie B. Ovviamente il sogno è la Serie A. Fare questo percorso con la stessa maglietta è stata una grande soddisfazione.”

Il finale di stagione

“Cercheremo di fare sempre meglio, vorrei dare più forza a loro quindi vorremo fare bene e vincere ogni domenica. Il nostro obiettivo è ridurre il gap dall’anno scorso e già l’abbiamo fatto in parte. Sicuramente fare bene a livello di prestazioni e di risultati. Paura non la ho, magari senza saperlo in determinate situazioni devo prendere fiducia. Fare i primi contrasti, spallate: so che all’inizio ne prenderò un po’.”

Asia Di Palma

Genoa Women, Abate in campo a un anno dall’infortunio: “Ora inizia un altro capitolo e voglio…”

Domenica è stata una giornata importante in Serie B in particolare per il mondo Genoa: le rossoblu hanno riaccolto in campo Giada Abate. La centrocampista, classe 2003, è tornata in campo a 371 giorni dall’infortunio al crociato che le aveva fatto terminare la scorsa stagione anzitempo. La giocatrice è cresciuta con la maglia del Genoa addosso ed è sempre stata un riferimento in campo e fuori con la fascia da capitano al braccio. Dal 12 marzo 2023, da quel Genoa Lazio, è passato più di un anno: le rossoblu si sono salvate totalizzando 31 punti e risollevandosi dopo un inizio difficile anche grazie all’arrivo di mister Filippini e dell’ex calciatrice Marta Carissimi.

Quest’anno il Genoa Women sta vivendo un’ottima stagione e si trova al settimo posto con 34 punti. Domenica Abate e compagne ospiteranno il Brescia femminile per quello che si può definire uno scontro diretto viste le rispettive posizioni in classifica. Mister Filippini dunque sfiderà la squadra della sua città e avrà a disposizione nuovamente la capitana Abate, che da fuori non ha mai smesso di supportare le compagne. La calciatrice riceverà l’amore di tutto il popolo genoano e degli spettatori ad Arenzano.

Le parole di Abate

Tramite un post su Instagram, Giada Abate ha dato voce ai suoi pensieri: dalle sensazioni del ritorno in campo alla sofferenza di questo lungo anno fino ai ringraziamenti finali. “Si conclude qui il capitolo più difficile ma significativo che la vita potesse presentarmi.
Parlo da calciatrice, da persona che vive in funzione del gioco del calcio. 
Che l’umore è totalmente regolato dal calcio.
Sono guarita, mi sono rialzata.
Non avrei mai pensato di farcela, ogni dolore, ogni pianto, ogni difficoltà. Mi portavano a pensare che non ce l’avrei fatta. Troppo dura, un tunnel infinito, dal quale molte volte pensavo di non trovare più la luce.
Ed invece dopo 371 giorni, si è concluso un ciclo, un ciclo che mi ha cambiata come atleta, come persona,come Capitano.”

La consapevolezza

“Ho capito quanto faccia male stare lontana da quel rettangolo verde anche un solo giorno.
Ho capito quanto sia importante prendersi cura di se stessi,del proprio corpo e soprattutto della propria mente.
Ho capito che ogni singolo momento, che sia in spogliatoio o in campo, sia prezioso.
Ho capito quanto si soffra ad esultare per un goal dagli spalti e non poter abbracciare le compagne e quanto sia frustante non poter essere stata con loro in campo nei momenti di difficoltà.
Ma adesso posso, potrò, provare la sensazione di riabbracciare tutte le immense sensazioni che regala il calcio.
Solo io so quanto ho sofferto, a volte sola, a volte no. Solo io so quanto ho sudato per concludere al meglio questo maledetto percorso.
Ma ora inizia un altro capitolo,e voglio solo alzare la testa e rimettermi in gioco,riporre al braccio sinistro quel tessuto speciale con la lettera C e di divertirmi, come non ho mai fatto prima.”

I ringraziamenti

“Ringrazio ogni mia vecchia e nuova compagna che mi ha dato la forza ogni giorno,anche solo con uno sguardo, anche senza saperlo molte volte. Ringrazio tutta la società del Genoa CFC,in particolare la mia Direttrice per aver creduto in me e e nella mia tenacia offrendomi le cure migliori. Ringrazio ogni componente dello staff medico per ogni supporto fisico e mentale. Ringrazio la persona che mi ha tenuto la mano dal primo giorno e me la tiene tutt’ora,la persona che mi ha impedito di mollare,la persona che ha creduto in me anche quando non riuscivo a farlo io,la persona che mi ha sostenuto,supportato e ha tifato per me fino ad oggi. Grazie per ogni singolo momento”

Asia Di Palma

Martin trascina la Freedom, un’altra perla di Gelmetti, il Cesena vola: le top di giornata

Ventesima giornata di Serie B Femminile, meno dieci alla fine e tutto ancora aperto sia in ottica promozione che retrocessione. Partendo dai piani bassi: la Freedom conquista tre punti preziosi nello scontro diretto con il Pavia Academy e supera proprio le lombarde. K.o. per Ravenna, Tavagnacco e San Marino Academy, che rimangono in piena zona retrocessione. Sconfitta anche la Res Women nel derby giocato a Formello contro la Lazio. L’Arezzo Femminile, dopo lo scossone in panchina di venerdì, è stato in trasferta a Terni, dove, le padrone di casa hanno siglato tre reti blindando il primo posto. Il Cesena ha ritrovato la vittoria con un’ottima prestazione continuando l’inseguimento del duo di testa: ora a +4. Il Parma con Kongouli e Distefano centra la terza vittoria di fila e rimane a -7 dalla vetta. Vittorie per continuare un cammino tranquillo per H&D Chievo Women, Hellas Verona e Bologna.

Adriana Martin-Freedom

Leader indiscussa della Freedom: Adriana Martin sta trascinando, giornata dopo giornata, la sua squadra. L’ex capitano della Nazionale spagnola sta mettendo in campo tutta la sua esperienza unita alla qualità nelle giocate: dopo il pallonetto contro il Verona, serve l’assist ad Asta e al 73′ sigilla il 2-0. Prima vittoria al “Paschiero” per le cuneesi e quarto risultato utile consecutivo: una striscia positiva che parte dal rigore trasformato proprio da Martin per l’incredibile vittoria sul Parma.

Queste le parole della spagnola al termine della gara di ieri: “Per noi è una vittoria molto importante, ci siamo allenate bene in settimana con la consapevolezza dell’importanza della gara per la salvezza. Il mister ci sta dando il coraggio, la spinta per giocare la palla. Per noi ogni partita deve essere una finale e lo sappiamo”.

Lonati-Cesena

Tre gol e altrettanti assist nelle ultime tre partite per la classe 2004, che sta vivendo un’ottimo momento di forma. Il Cesena di mister Conte, dopo il k.o. di San Marino, si rialza immediatamente e lo fa nel migliore dei modi: tre reti per tempo e vittoria preziosissima in chiave corsa al titolo. Lonati fornisce al 12′ l’assist a Jansen che raccoglie il cross della compagna e con una bella girata manda il pallone in rete. In pieno recupero nel primo tempo, l’attaccante di testa trova la terza rete consecutiva. Il Cesena con le sue giovani ragazze continua così la corsa al duo di testa, a +4.

Gelmetti-Bologna

Fondamentale per i meccanismi offensivi della squadra di mister Bragantini: Martina Gelmetti è la MVP della partita contro il Genoa. Le bolognesi ritrovano la vittoria e tra le protagoniste c’è sicuramente la classe 1995: seconda perla dopo quella della scorsa settimana contro la Lazio. Gelmetti è rientrata dopo un lungo infortunio e la sua presenza è fondamentale : ieri una traversa colpita e dopo pochi minuti ha trovato l’incrocio dei pali dalla sinistra. Con questa vittoria le rossoblu continuano il proprio cammino e si avvicinano all’obiettivo salvezza.

Rognoni-Hellas

Anche quando non segna è importante per la squadra: Alessia Rognoni è stata l’MVP del match tra Ravenna ed Hellas Verona. La classe 1997 sforna tante giocate degne di nota: suoi gli assist per i gol di Zanni e Sondergaard. Rimane comunque tra le migliori marcatrici della Serie B con 13 reti, sopra di lei solo Caterina Bargi (14) e Valeria Pirone (15).

Lazio-Ternana: tris e vetta blindata

Le due capoliste segnano tre gol nei rispettivi match e continuano la corsa a due in vetta alla classifica. Le biancocelesti conquistano il derby: due gol nel primo tempo firmati Moraca (12° rete in campionato) e Visentin (6° rete), poi in avvio di ripresa è Eriksen dal dischetto a firmare il tris dell ragazze di Grassadonia. A Terni, invece, tre reti e nessun gol subito: Pirone apre le marcature al 20′ del primo tempo e continua anche il suo cammino nella classifica marcatori. Nella ripresa in gol subito Vigliucci, poi a dieci dalla fine, in superiorità numerica, Porcarelli cala il tris.

 

Asia Di Palma

Il Bologna Femminile torna a vincere sul campo del Genoa: le pagelle

Il Bologna Femminile ritrova la vittoria dopo tre partite: ad Arenzano è 2-1 per le rossoblu. Decidono le reti di Farina e Gelmetti, per le liguri in gol Ferrato, subentrata dalla panchina.

Genoa Women

Camilla Forcinella 6
Non può nulla sui due gol del Bologna, si fa trovare pronta quando chiamata in causa

Eleonora Oliva 5.5
La sua partita dura solo un tempo, dove soffre la qualità di Kustrin

Sara Lucafò 5.5
Gelmetti la mette in grandissima difficoltà, fa molta fatica

Heidi Giles 6
Sempre attenta e concentrata in marcatura, porta a casa un’altra bella prestazione

Chiara Mele 6-
Spinge come al solito sulla fascia, ma non riesce a incidere molto

Giorgia Bettalli 5
Molto nervosa per tutta la gara, non è incisiva come al solito

Sara Tardini 6
Sempre precisa e ordinata con la palla, bene anche da centrale difensivo

Martina Scuratti 5.5
Si accende a tratti, ma non riesce a dare qualità tra le linee

Alessandra Massa 6
Torna titolare dopo un lungo periodo, sfiora il gol con un gran destro

Caterina Bargi 5
Giocare spalle alla porta non è il suo forte e la gara di oggi lo dimostra

Arianna Acuti 6
Si spende per tutta la gara, meglio da esterno a tutta fascia

Emma Errico 6
Approccia bene la partita in un momento non facile

Claudia Ferrato 6.5
Entra e fa un gol da bomber vero, che non basta per evitare la sconfitta

Campora; Parodi S.V.

ALL. Filippini 5.5: Nonostante un gran secondo tempo, le sue ragazze pagano due disattenzioni. Con il Tavagnacco l’occasione giusta per ripartire

Bologna Femminile

Nicole Lauria 6.5
Tre punti che portano anche la sua firma: due interventi strepitosi nella ripresa salvano le felsinee

Chiara Ripamonti 6
Non si vede molto, ma tutto ciò che fa lo fa con grande attenzione e intelligenza

Alice Rossi 6.5
Stravince il duello corpo a corpo con Bargi prima e Ferrato poi: una domenica da incorniciare

Margherita Brscic 6.5
Si trova a meraviglia con la compagna di reparto, portando a casa una grande prestazione

Greta Raggi 6
Spinge per tutta la partita, ma nel frattempo contiene bene sia Massa che Acuti

Nicole Da Canal 6.5
Prestazione di assoluto livello per l’ex Sassuolo, che abbina grande qualità a un discreto senso della posizione

Sara Gradisek  6.5
Coordina perfettamente le operazioni del centrocampo bolognese, dimostrando quanto sia importante per questa squadra

Francesca Barbaresi 6
Mette grande qualità e intensità in tutta la partita: non si vede molto, ma la sua presenza in campo è fondamentale

Valentina Colombo 6
Quando c’è da fare a sportellate è sempre in prima linea: grande prova oggi

Martina Gelmetti 7.5
Il gol è una perla rara, la prestazione è da vera top player. Da sola mette in crisi tutta la difesa del Genoa

Zala Kustrin 6.5
Al di là del gol sbagliato dopo 22 secondi, i suoi strappi in contropiede sono sempre insidiosi

Gaia Farina 7
Entra e dopo pochi secondi trova il colpo da tre punti: domenica bestiale!
sv
Fuganti; Zanetti S.V.

ALL. Simone Bragantini 6.5
Il duro lavoro ripaga sempre e porta ai risultati: la prestazione di oggi ne è l’esempio lampante. La prestazione delle sue ragazze va incorniciata: da squadra vera.

 

Martino Cozzi

Serie B Femminile, il Tavagnacco ferma la capolista Ternana e la Lazio ne approfitta per tornare in vetta

Si smuove la classifica nella terza giornata di ritorno: il Tavagnacco ferma la Ternana sullo 0-0 e la Lazio ne approfitta per tornare in vetta. Punti importanti per Ravenna e Freedom. Il Cesena travolge il Bologna nel derby dell’Emilia Romagna.

Risultati e marcatori della 18^ giornata

Domenica 18/02/2024 ORE 12:00

Tavagnacco-Ternana Women 0-0.

Domenica 18/02/2024 ORE 14:00

Freedom-RES Women 2-2 (Doppietta Burbassi/doppietta Boldrini).

Domenica 18/02/2024 ORE 14:30

Lazio Women-Arezzo 4-0 (Moraca, Colombo, Eriksen, Ferrandi).

Cesena-Bologna  5-0 (Sechi, Jansen, Lonati, doppietta Milan).

Parma Calcio-Brescia 5-1 (Distefano, Gago, Benedetti, Di Luzio, Larenza autogoal/Stapelfeldt).

Genoa Cricket-Women Hellas Verona 1-1 (Bargi /Meneghini).

Ravenna Women-Pavia Academy 2-2 (Papaleo, De Matteis/Accoliti, Zecchino).

H&D Chievo-San Marino Academy 2-0 (Begal, Marengoni).

 

Asia Di Palma

La Freedom si prende la scena nel podio di giornata, tripletta e vetta classifica marcatori per Pirone: le migliori

A prendersi la scena in questa seconda giornata di ritorno è la Freedom, che in una domenica pomeriggio invernale espugna il campo del Parma Women e conquista tre punti preziosi. La squadra di Ardito è salita a dodici punti insieme alla San Marino Academy e ora la lotta salvezza si fa sempre più interessante. L’unica tripletta della giornata è firmata dalla classe 1988 Valeria Pirone, che con la “sua” Ternana ha battuto il Ravenna salendo a 46 punti. Tra le migliori di giornata anche Romina Pinna che consegna i tre punti al Bologna, il duo d’attacco dell’Hellas Sondergaard-Rognoni, e la San Marino Academy, che porta a casa lo scontro salvezza.

 

Freedom: festa a Parma

La squadra piemontese, dopo diverse buone prestazioni, raccoglie tre punti preziosi e ottiene la quarta vittoria del suo campionato. Tre punti che valgono moltissimo per come sono arrivati: contro il Parma, dopo una partita di sofferenza. La Freedom è riuscita ad essere concreta: prima con Giulia Asta poi con Martinez ha completato una rimonta importantissima. Mister Ardito ha saputo trasferire i concetti di gioco alle sue ragazze, che con questa vittoria hanno fatto un balzo in avanti fondamentale. Complice la sconfitta del Tavagnacco con il San Marino, le cuneesi sono ora a +4 dalle friulane. Ieri la Freedom ha dimostrato grinta, determinazione, resilienza e forza: una gara in cui gli infortuni non sono mancati, dove, però la concretezza delle biancoazzurre è stata l’arma vincente. Il Parma si è portato in vantaggio dopo dieci minuti con Benedetti e nel primo tempo mister Ardito ha perso Cocco per infortunio. Nella ripresa Giulia Asta annulla le distanze: il suo colpo di testa supera Capelletti. Al 79′ Parascandolo, subentrata da venti minuti, si guadagna un rigore e un’altra neo entrata, Martin, lo trasforma. Negli ultimi dieci minuti la Freedom si compatta e lotta da vera squadra in 10 contro 11 per l’uscita di Parascandolo per infortunio. Al triplice fischio la festa la fa la Freedom che torna dalla trasferta di Parma con un bottino importante.

Tripla Valeria Pirone e capocannoniere

La nuova migliore marcatrice della Serie B femminile ha un nome e un cognome: Valeria Pirone. L’attaccante napoletana, classe 1988, ha siglato ieri una tripletta personale contro il Ravenna, come all’andata, ed ha raggiunto quota 14 in campionato. La giocatrice ha ringraziato le compagne al termine del match ed ha analizzato così la gara: “Non è stata una partita facile nel primo tempo, abbiamo sbagliato delle situazioni che il mister ci aveva chiesto di fare. Però nel secondo tempo siamo state brave, un’attaccante quando sbaglia vuole sempre rifarsi”. Con questa vittoria la Ternana è salita a 46 punti e davanti ha ancora tredici finali per raggiungere l’obiettivo.

Pinna: un gol che vale la vittoria

Romina Pinna, approdata a Bologna nel mercato invernale dalla Freedom, ha già segnato tre reti in sei partite e con il gol di ieri ha regalato i tre punti alle rossoblu. Uno scontro importante quello tra Res Women e Bologna perché si trattava di due squadre molto vicine in classifica e in caso di vittoria le romane avrebbero raggiunto le bolognesi. La sfida tra le due neopromosse, però, è stata vinta dalle emiliane che si sono portate a quota 23 punti staccando Arezzo e Res. La rete di Pinna è arrivata al 28′ su assist di Kustrin, che ancora una volta ha messo in campo un’ottima prestazione. Il tocco di punta di Pinna per anticipare Maurilli dimostra la sua grande esperienza.

Sondergaard-Rognoni duo del gol

Sembra che giochino insieme da mesi, invece ieri era solo la seconda partita in coppia in attacco: Sondergaard e Rognoni il nuovo duo dell’Hellas Verona. La svedese fa due su due: ieri apre le marcature al 18′ e fornisce dopo poco più di dieci minuti l’assist a Dallagiacoma per il raddoppio. Il gol di Alessia Rognoni non si fa attendere e al 42′ la classe 1997 spiazza il portiere del Pavia Academy dagli undici metri. Qualità e quantità le parole chiave delle prestazioni di ieri di Sondergaard e Rognoni, pronte a trascinare ancora l’Hellas Verona a suon di gol.

La classe della new generation vale i tre punti per San Marino Academy

Lo scontro salvezza tra San Marino Academy e Tavagnacco femminile vale una buona parte della lotta per la permanenza in categoria. Le sammarinesi con Swami Giuliani e Martina Tamburini regalano i tre punti a tutti i tifosi in tribuna. La classe 2004 Giuliani apre le marcature ad inizio ripresa: prende una traversa, segna, corre e imposta. A trovare il raddoppio è Tamburini, classe 2002, che da subentrata sigilla la rete finale negli ultimi minuti di gioco.

Asia Di Palma

La Lazio agguanta il pareggio solo nel finale: ad Arenzano è 2-2 con il Genoa Women: le pagelle

Il match tra Genoa e Lazio termina 2-2: al vantaggio firmato Sofia Colombo (seconda rete consecutiva) risponde Bargi per le liguri nel primo tempo. Nella ripresa è il Genoa a passare in vantaggio trascinato da Bargi, le biancocelesti agguantano il pareggio a tempo quasi scaduto grazie a Gothberg. La Lazio paga la poca concretezza sotto porta, il Genoa sale a ventinove punti e ottiene il secondo pareggio consecutivo. La Lazio raggiunge 44 punti ma perde la vetta, la Ternana sale a +2.

Genoa Women

Forcinella 6.5
Sempre puntuale nelle uscite, nega due volte il gol a Popadinova con due grandi interventi

Lucafò 6.5
Contiene bene Popadinova giocando spesso d’anticipo. Prestazione da capitano vero

Giles 6
Guida il terzetto difensivo con grande personalità

Parolo 6
Partita di grande lucidità, peccato per l’infortunio che la mette k.o. a inizio ripresa

Oliva 6
Lanciata da titolare, si comporta molto bene: gioca con grande concentrazione

Bettalli 7
E’ il cuore pulsante del centrocampo rossoblù, da una sua azione nasce il rigore del pareggio

Tardini 6.5
Dimostra tutta la sua grande duttilità: comincia in mediana, finisce come braccetto di sinistra applicandosi bene

Scuratti 6
La sua crescita continua di partita in partita: abbina corsa e qualità

Acuti 6.5
Filippini le chiede un sacrificio e lei non delude: corre incessantemente sulla fascia per tutta la partita

Ferrato 6
Nel primo tempo fatica, nella ripresa esce tutta la sua esperienza

Bargi 8 (MVP)
Ha due occasioni e non le spreca salendo a quota 13 gol in campionato: trascinatrice.

Errico 6
Entra a freddo, ma si applica molto bene in entrambe le fasi

Costi 6.5
Al primo pallone toccato manda in porta Bargi per il gol della rimonta: qualità

Massa S.V.

ALL. Filippini 6.5
Ingabbia la Lazio cambiando abito tattico al suo Genoa: un punto che vale oro

Lazio Women

Guidi 6
Mai chiamata veramente in causa, non può nulla sui due gol del Genoa

Pittaccio 6.5
Sempre tosta in fase difensiva, non concede niente alle avversarie.

Mancuso 6.5
Marcare Ferrato non è mai facile ma lei lo fa molto bene. Una prestazione di grande solidità

Baltrip Reyes 6
Gara ordinata della centrale statunitense, che gestisce bene gli attacchi provenienti dalle sue parti

Gothberg 7
Prima prende la traversa, poi trova il gol del pareggio allo scadere: altra prestazione di grande spessore

Castiello 6
Corre per tutta la gara dando tutta sé stessa, offre anche qualche giocata interessante

Eriksen 5.5
Il pressing del Genoa la mette spesso in difficoltà, oggi meno lucida del solito.

Colombo 7
Secondo gol consecutivo e altra prestazione da incorniciare: vederla giocare è una gioia per gli occhi

Moraca 5.5
Quando ha il pallone tra i piedi crea sempre qualcosa, ma oggi è poco incisiva.

Visentin 5.5
Il suo tocco di mano porta al rigore del pareggio, che scombina i piani della Lazio.

Popadinova 5
Sbaglia due occasioni colossali davanti a Forcinella che costano i tre punti. Non è stata quasi mai in partita

Ferrandi 6.5
Entra dando grandi geometrie al centrocampo biancoceleste, promossa.

Adami 6
Anche il suo ingresso è positivo, porta nuova linfa alle proprie compagne

Gomes 5.5
Non riesce mai a incidere, perde troppi duelli

Palombi S.V.

ALL. Grassadonia 5.5
Le sue ragazze pagano il poco cinismo sotto porta, che costa due punti persi. Ora sono tutte finali da vincere per ottenere la promozione.

Martino Cozzi

 

Ketis e Merli rispondono al doppio vantaggio del Genoa: le pagelle dell’anticipo di Serie B femminile

Finisce in pareggio l’anticipo della prima giornata di ritorno tra H&D Chievo Women e Genoa. Le padroni di casa riescono a rimontare due gol di svantaggio con Ketis e Merli dal dischetto. Le veronesi salgono a 24 punti, mentre le rossoblu a 28 e potrebbero subire il sorpasso dell’Hellas Verona.

H&D Chievo Women

SOGGIU  6
Giocatrice di personalità, primo gol del Genoa forse evitabile

MICCIARELLI 5.5
Buona prova in mezzo alla linea difensiva, ma protesta troppo con l’arbitro venendo anche ammonita

CONGIA 6
Ordinaria amministrazione, complessivamente buona la sua prova

TONELLI 5.5
Le serve ancora un po’ di rodaggio per entrare nei meccanismi della squadra clivense, ma ci siamo quasi

KETIS 7.5
Prova, come sempre di spessore, autrice di un bellissimo gol da fuori area che riapre l’incontro

PIZZOLATO 6.5
Fa il suo compito con personalità

POLI 6.5
Le manca il gol, ma si propone spesso per far crescere la manovra offensiva della propria squadra

CRESPI 6.5
Si propone spesso come punto di congiunzione tra la difesa e l’attacco

MARENGONI 6
Smista diversi palloni verso le compagne del reparto offensivo

BEGAL 6
Esce per infortunio, ma per quanto ha dimostrato in campo si merita la sufficienza

PICCHI 5.5
Manca un’occasione servita sul piatto d’argento prima del 2-2 finale

ZANNINI 6
Padrona della sua fascia di riferimento, può sicuramente crescere ancora

MONTEMEZZO 6
Sostituisce sufficientemente Begal

MERLI 7.5
Con personalità si incarica della battuta del rigore che trasforma per il definitivo 2-2, migliore in campo assieme a Ketis.

BARRO S.V.

BERCELLI 6.5
Non più promessa, ma solida realtà: è solo 2005, ma ha offerto una prova magistrale per la sua età

ALL. ULDERICI  6.5
Bravo ad individuare i cambi giusti per raggiungere il pareggio

Genoa Women

FORCINELLA 5.5
Tra i pali garantisce sicurezza, dovrebbe limitare le perdite di tempo

FERNANDEZ 6
Difende i propri spazi con personalità

ACUTI 5.5
Ha fatto fatica, come le altre colleghe del reparto offensivo

GILES 6
Prova sufficiente, fa quello che le viene chiesto senza sbavature.

CAMPORA 6.5
Apre le danze del gol con un ottimo gol dalla distanza

BARGI 5
La capocannoniera del Genoa questa volta offre una prova opaca e viene sostituita nel secondo tempo

SCURATTI 7
Destro a giro fenomenale per il momentaneo 2-0 delle rossoblù

TARDINI 6
Torna da ex e offre una buona prestazione

MELE 5.5
Prova di personalità sulla fascia sinistra, ma viene espulsa per doppia ammonizione: questo non le fa prendere la sufficienza piena

LUCAFò 6
In attesa del rientro di Giada Abate, capitano naturale, dirige bene le manovre difensive.

FERRATO 5.5
Altra ex dell’incontro, non si rende mai realmente pericolosa.

OLIVA; PAROLO S.V.

ALL. FILIPPINI 6                                                                                                                                                                                                                  Buona la prova della sua squadra, ma occhio alla prossima gara contro la Lazio: quello dimostrato stasera non sarebbe sufficiente

 

Andrea Pertile

 

 

 

 

 

Rimonta e controrimonta tra Res Women e Genoa: le pagelle del match

Partita al cardiopalma tra Res Women e Genoa. Le romane vanno inizialmente in vantaggio, ma subiscono poi tre gol delle rossoblu. Le ragazze di Galletti, anche grazie ai cambi, riescono a compiere una grandissima rimonta e conquistano i tre punti contro una squadra forte.

Res Women

De Bona 5.5
Non può fare nulla sui gol, un po’ incerta sulle uscite

Antonelli 6
Si sacrifica tanto durante la partita, ma quando deve spingere lo fa sempre con convinzione

Simeone 7
In coppia con Fracassi è riuscita a lavorare molto bene, riuscendo a fermare quasi sempre Ferrato, nonostante la differenza di fisico, e riuscendo ad essere sempre molto brava nel far uscire la palla

Fracassi 7.5
Come detto, con Simeone è riuscita a fermare Ferrato; ci mette sempre la cattiveria giusta per suonare la carica alle sue compagne. Oggi trova anche nella mischia il gol che riacciuffa momentaneamente il pareggio

Clemente 6.5
E’ ormai una costante sulla sua fascia di competenza, copre dietro e riparte con grande velocità. Lei porta via il pallone a Mele e mette il cross per il 3-2

Naydenova 7
Il faro della Res, all’occorrenza si mette al centro della difesa, pulisce ogni pallone sporco e serve l’assist per il gol del 3 a 3

Petrova 7.5
Ormai ci ha preso gusto a segnare e non si ferma più, trova il gol che ridà speranza e gioca una partita di altissimo livello. Si prende il rigore dell’1-0

Verrino 6.5
Gioca una buona gara, sempre con in mente cosa fare prima che le arrivi il pallone

Iannazzo 6.5
Fra le linee è una costante, si fa sempre trovare e aiuta tantissimo la squadra

Nagni 6
E’ l’incaricata di dare qualità al gioco della Res e riesce tutto sommato a farlo

Duchnowska 6.5
Lota e fa a sportellate, forse anche con troppa irruenza, ma è brava a sfruttare il suo fisico

Massimi 6.5
Porta vivacità e freschezza in mezzo al campo

Boldrini 7
Entra alla grandissima in partita, si fa trovare pronta per servire l’assist per il 4-3 e gestisce con intelligenza tantissimi palloni

Montesi 8
La copertina di questa partita incredibile va a lei, si prende la scena attaccando alla grande il primo palo e depositando in porta il pallone che le era stato recapitato da Boldrini. Un gol da vero attaccante, come anche la sua prestazione al di fuori del gol

ALL. GALLETTI 8
La sua squadra funziona benissimo, ogni tanto si spegne e questo è costato tanti punti, ma oggi le sue ragazze non si sono perse d’animo e hanno saputo reagire alla grande, giocando un calcio bello e sfrontato senza aver paura nel giocare la palla. Non sbaglia nessun cambio e di fatto grazie proprio alla tripla sostituzione fatta al 75’ vince la partita

Genoa Women

Forcinella 5.5
Alcuni buoni interventi, poche responsabilità sui gol

Oliva 5
E’ lei che si fa colpire alle spalle da Boldrini per il gol del 4 a 3, nonostante fino a quel momento la sua partita fosse stata sufficiente

Lucafò 6
Bene in marcatura e in impostazione, non ci sono grosse sbavature nella sua partita

Giles 5.5
Tutti i gol della Res non arrivano dal suo lato, riesce a contenere le avanzate delle avversarie tutto sommato bene

Mele 5.5
Lei si fa togliere il pallone da Clemente che di fatto dà il là alla rimonta della Res. La sua gara è comunque molto in spinta

Campora 5.5
Esce prima che inizino i giochi, ma fino a quel momento non aveva giocato una gara indimenticabile

Bettalli S.V.
Portata via in ambulanza a fine partita, forse più che un voto la cosa veramente importante è mandarle un grande in bocca al lupo, sperando non sia nulla di grave

Tardini 6
Se la cava in mezzo al campo e i suoi calci da fermo riescono sempre ad essere pericolosi

Acuti 6.5
La sua gara vive di sgasate sulla fascia, riuscendo ad essere una delle spine nel fianco per la difesa avversaria. Corona la sua buona prestazione con il gol di testa

Ferrato 6.5
Il suo incarico oggi non era affatto semplice, ma riesce a disimpegnarsi bene, trovando anche il gol che aveva momentaneamente ribaltato la partita

Bargi 5.5
Non è la solita Caterina Bargi, al di là del rigore la sua gara non è positiva, un po’ assente per tutta la partita

Scuratti 6
Alterna cose positive ad altre meno, ma nella somma ne esce una gara sufficiente

Parodi; Errico; Costi S.V.

ALL. FILIPPINI 5.5
Il Genoa arrivava oggi come favorita e con un biglietto da visita che recitava 0 gol subiti e 8 fatti. Se da un lato per quanto riguarda la realizzazione ha continuato a mantenere dei numeri buoni, è crollata completamente la statistica dei gol subiti. La sua squadra ha completamente spento la luce in due momenti della partita che sono costati carissimi. Il Genoa è stato completamente investito dalla Res sul piano soprattutto della voglia, quasi come se le Rossoblu fossero già sazie di quello che avevano fatto.

Federico Reina