Il Saronno guarda al futuro: presentato il nuovo ds

Il Fbc Saronno ha ufficializzato il nuovo direttore sportivo: si tratta di Andrea Cavallini. Dopo una lunga carriera alla Base Seveso, Cavallini ha ricoperto il ruolo di ds al Meda dal 2020 al novembre 2022.

Saronno: uno sguardo al futuro

La squadra del dg Proserpio ha già iniziato la programmazione per la prossima stagione a partire dal direttore sportivo. I biancoazzurri ieri hanno perso contro l’Fc Milanese e si trovano all’undicesimo posto. Nelle prossime tre partite dovranno affrontare il Vittuone, la Calvairate e il Meda per tornare a fare punti e chiudere la stagione al meglio. Intanto la società sta già programmando la nuova stagione per essere protagonisti in Eccellenza. “DG MARCO PROSERPIO presenta il nuovo DS di FBC SARONNO 1910.
E’ ANDREA CAVALLINI, ed è già operativo per preparare la prossima stagione. Benvenuto ANDREA! Avanti Saronno !!”

Photo Credits: Andrea Elli

Asia Di Palma

Ciliverghe, Quartuccio: “In linea con obiettivo. Triglia e Minessi vorresti tenerli sempre.”

Il Ciliverghe è al secondo posto del girone C e sta vivendo una stagione ai vertici: l’obiettivo di partenza era raggiungere i playoff e la squadra è in linea con l’obiettivo. Mister Paolo Quartuccio ha preso la guida del club la scorsa estate con la volontà di centrare i playoff e fare il miglior percorso possibile: in Coppa Italia i bresciani sono arrivati in finale e quella sconfitta gli ha fatto imparare molto. La coppia di attacco Minessi-Triglia è uno dei punti di forza della squadra di Quartuccio: 32 gol in due.

Qual era l’obiettivo iniziale?

“L’obiettivo era centrare i playoff che mancavano da sempre da quando il Ciliverghe ha lasciato la Serie D. Abbiamo provato a rimanere attaccati all’Ospitaletto ed è un risultato straordinario. Siamo in linea con l’obiettivo iniziale e ci giocheremo le nostre carte. L’unica cosa non scontata nel calcio è il risultato e tutte possono ambire ai playoff: anche nel nostro, squadre come Carpenedolo, Castellana e Orceana, che sono importanti, non sono in zona playoff. Era un obiettivo difficile con una squadra fatta da zero. Sapevamo di avere una buona squadra ma devi lavorare tanto per farla andare bene.”

Qualcosa da recriminare?

“I punti che hai sono quelli che ti meriti, poi abbiamo perso qualche partita con qualche squadra più “piccola”. Le partite che non dovevamo sbagliare però le abbiamo azzeccate.”

La coppia Minessi-Triglia

“Quando hai due giocatori così speri di tenerli sempre. Loro hanno fatto benissimo il loro, giochiamo per loro perché sono davvero importanti. Triglia è un giocatore esperto che non solo fa gol ma si abbassa per far giocare la squadra e si sposa benissimo con le caratteristiche di Minessi.”

La finale persa di Coppa Italia vi ha dato quello switch mentale per fare un girone di ritorno così?

“Menomale che l’abbiamo persa così, è stato brutto prendere gol al 93′ ma siamo usciti più consapevoli. Vero comunque che la Coppa Italia 4-5 punti nel girone di andata ce li ha tolti perché giocando mercoledì e domenica qualcosa lo paghi. Ne siamo usciti migliori e abbiamo imparato tanto.”

Quanto sono importanti i vostri portieri?

“Io sono fortunato: ho due portieri del 2004 forti. Zanoli è arrivato in corsa, Vigilati aveva già il posto. Meriterebbero tutti e due di giocare però per come la vedo io il portiere è uno. Sono ragazzi intelligenti, domenica ho fatto giocare Zanoli. Se mi chiedi quanti punti mi hanno portato i portieri dico 58 perché hanno un ruolo difficile e una grossa responsabilità.”

Ci sono differenze tra gironi?

“L’anno scorso ho fatto il girone B e in Coppa questa stagione ho incontrato tutte quelle del girone A. Le squadre dell’A le ho viste veramente forti: ad esempio contro la Calvairate è stata una partita di una qualità incredibile. Il livello si è alzato tanto e ci sono squadre importanti in tutti i gironi  quindi non vedo grosse differenze.”

Cosa vorrebbe dire saltare un turno dei playoff?

“Adesso dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare noi. Ad oggi abbiamo 10 punti sulla quinta e dobbiamo essere bravi a fare bene. Se riuscissimo a saltare un turno saremmo molto contenti. Adesso dipende da noi, se riusciamo a fare la forbice sarebbe bello.”

La squadra sarebbe pronta per la Serie D?

“Ci sono giocatori che possono sicuramente provare, qualcuno l’ha già fatta. Ovvio che devi toccare qualcosa, ad oggi però mancano 4 partite e i playoff: un altro campionato. Per ora non ci penso perché so che è difficile arrivare in Serie D. Cotello, Triglia e Belotti hanno una mentalità incredibile e aiutano tanto la squadra quindi sono molto fortunato.”

Asia Di Palma

 

 

 

Calvairate, Motta: “Proveremo fino all’ultimo ad andare ai playoff. Sui giovani dico…”

Le dichiarazioni del mister del Calvairate Alberto Motta intervenuto a “Eccellentissima”.

 

Qual è il segreto della squadra?

“Siamo riusciti ad inculcare la nostra mentalità e metodo di lavoro cambiando in meglio. Rispetto ai numeri attuali ci manca qualcosa in classifica per quello che abbiamo dimostrato sul campo a livello di prestazioni. Quando comunque entri in una realtà dove la squadra negli anni precedenti si è sempre salvata non è facile fare quello switch. Sono dell’idea che alla fine dell’anno ogni squadra ha i punti che si merita. Abbiamo fatto le ultime partite con le prime tre della classe pareggiando e magari ci manca qualcosa di mentalità.”

Su cosa avete lavorato nel momento di flessione della squadra quando siete scesi in classifica?

“Ho lavorato molto sulla parte psicologica: una flessione ce la si poteva aspettare. Quando parti forte poi i risultati aiutano. Abbiamo lavorato per uscire dal momento difficile, abbiamo fatto fatica verso la fine del girone di andata anche per infortuni. Nel girone di ritorno abbiamo meritato e dimostrato di essere all’altezza. Anche in Coppa siamo usciti ai rigori con una squadra molto attrezzata.”

È più facile lavorare in un ambiente in cui non c’è l’obiettivo di vincere?

“Lavorare in un ambiente in cui si vuole vincere ha delle sicurezze e una mentalità già pronta. Lavorare dove bisogna alzare l’asticella non è semplice. Penso sia difficile andare in un ambiente abituato a salvarsi e ritrovarsi in testa alla classifica, tenere tutti con i piedi per terra perché il campionato è lungo poi. Non ci siamo mai adagiati però a livello di staff e giocatori: questo gruppo deve provare fio all’ultimo ad andare ai playoff.”

Quanti punti vi ha portato il vostro portiere?

“Il mio preparatore dei portieri dice che ha portato otto o nove punti. Io dico che sta facendo un grande campionato, ha fatto anche errori ma non dimentichiamoci che è giovane e si è ripreso sempre alla grande. Noi crediamo in lui perché vediamo tante cose in allenamento.”

Un’analisi sulla stagione

“Noi siamo stati bravi, è il primo anno che mi capita di fare il ritiro a Pinzolo e fare i professionisti cosa che durante l’anno non possiamo fare perché la gente lavora. Sapevamo che l’evolversi del campionato poi è diverso e la mia esperienza mi insegna che il campionato di ritorno è differente. L’importante era tenere i ragazzi sulla linea e cementare questa mentalità vincente. Nel girone A ho trovato tante squadre attrezzate.”

Come vede queste ultime giornate?

“Le ultime giornate succede di tutto sia per chi si deve salvare che per chi deve fare i playoff. Ci giocheremo le nostre possibilità fino all’ultimo cercando di proporre quello che facciamo in settimana con la prestazione. I ragazzi sono sul pezzo sennò non uscivano dalle ultime tre partite in questo modo. Poi diventa fondamentale fare punti per l’obiettivo playoff.”

Che giocatore è Sow?

“Sow è un giocatore importante che ha fatto fatica fisicamente: quando stava bene era devastante. Ora ha finito il Ramadan e domenica arriverà in condizioni perfette in partita. Davanti abbiamo tre giocatori importanti che sono lui, Personé e Visigalli. Penso che Visigalli abbia dimostrato di essere un giocatore di categoria.”

Un parere sulla questione under?

“Per la mia esperienza la Serie D con i quattro giovani devi averli di categoria, tanti magari quando scade la regola fanno fatica a giocare in promozione. La regola ci deve essere per valorizzare il giovane. Con i due giovani quest’anno il livello si è alzato perché magari giochi con uno in porta e quindi ne devi mettere solo uno in campo. Secondo me bisogna valorizzare il giovane: se già ne devi schierare quattro vuol dire che ne devi avere tanti in rosa. La mia idea è che se il giovane è forte gioca.”

Asia Di Palma

Ad Achenza risponde Cavallotti: le pagelle di Calvairate-Oltrepo’

Finisce 1-1 il match tra Calvairate ed Oltrepo’: in gol Achenza per i padroni di casa e Cavallotti per gli ospiti.

Calvairate

Colombi 7
si fa trovare sempre pronto quando chiamato in causa

Campanella 7
ottimo in fase offensiva, con grande senso di inserimento.

Di Maggio 6
Generalmente attento, ma è poco preciso in fase di impostazione, prendendosi troppi rischi.

Conte 6.5
Le sue qualità in mezzo al campo sono indiscutibili, però, oggi, risulta spesso impreciso.

Portaro 6
soffre con Cavallotti, ma nella seconda frazione rimedia tenendo a bada Vaglio.

Scaccabarozzi 6
Mostra grande personalità, ma viene saltato troppo facilmente in occasione della rete del pareggio.

Passoni 6
disputa un primo tempo in ombra, mentre emerge nel secondo. Mostra più quantità che qualità.

Achenza 6.5
è il più rapido a raccogliere il rigore parato da Guerci. Fa fatica in fase di intercetto.

Sow 6.5
Il rigore sbagliato pesa a metà. Trova la rete nella ripresa ma si trova in fuorigioco. Si sacrifica spesso in difesa ed è il punto di riferimento delle palle lunghe.

Visigalli 6.5
Lavora dietro le punte, cercando di muoversi e creare spazi. In poche occasioni risulta pericoloso.

Personè 5.5
Non inventa ne crea azioni pericolose, a differenza di ciò che fa abitualmente

Panepinto 5
Entrare a partita in corso non è mai semplice. Però in mediana non influenza la partita. Tocca solo un paio di palloni senza particolare decisione.

Ronchi S.V.

Moratti 6
Spesso trova gli spazi giusti per inserirsi con tempismo, ma non viene sempre servito. Risulta più utile in fase di spinta che in costruzione.

All. MOTTA 6.5
Affronta la prima della classifica dominando i primi ‘45 minuti di gioco. Nella ripresa, sa adattare la propria squadra ai ritmi di gioco.

Oltrepo’

Guerci 7.5
Para un rigore ed effettua una serie di uscite alte fondamentali.

Vincenzi 6
Si sovrappone, ma non sempre è premiato. Negli ultimi minuti fa il quinto di difesa, serrando bene le linee.

Chiellini 6.5
Giudizio molto positivo quando spinge e si inserisce. Soffre maggiormente le incursioni avversarie.

Bartoli 6
Prestazione solida, non corre rischi.

Lorusso 6.5
Viene incaricato di costruire dal basso. Opera in modo egregio e senza pressione.

Gabrielli 6
Causa il rigore del vantaggio della Calvairate, ma fa a sportellate con un cliente difficile come Sow per 90 minuti senza problemi.

Vaglio 6
Ad inizio match in mediana non primeggia. La sua performance migliora quando viene spostato nel duo offensivo.

Villoni 6
Principalmente si occupa di chiudere le linee di passaggio, ma in alcune occasioni sfrutta gli spazi a suo vantaggio per spingersi in avanti.

Ferraro 6.5
Non trova la rete, ma lavora moltissimo anche fuori dall’area di rigore. Non a caso è lui a propiziare l’azione del pareggio di Cavallotti.

Alvitrez 6
Non ha paura a proporsi e a ricevere palla. Tenta qualche imbucata alle spalle dei difensori avversari. Risulta in difficoltà nel rincorrere gli avversari.

Cavallotti 7.5
Risulta piuttosto pericoloso sia in progressione, che nei lanci lunghi, grazie alla sua notevole esplosività. Conferma un ottimo controllo palla in occasione della sterzata su Scaccabarozzi, seguita poi dal gol del pareggio.

Modotti 6
Non eccelle particolarmente, ma conferisce solidità in mediana.

Citterio; Speroni S.V.

All. Barbieri 6.5
Nonostante le difficoltà del primo tempo e l’eccessivo nervosismo in campo, mantiene la calma e da le giuste indicazioni per fronteggiare un avversario ostico.

Andrea Vignola

 

Tre punti d’oro per la Castanese contro la Caronnese: le pagelle del match

Tre punti importanti della Castanese in ottica salvezza: il gol di Stiso decide l’anticipo pomeridiano con la Caronnese.

Caronnese

Paloschi 6.5
Bella la parata nel secondo tempo, sul gol subito ha poche colpe

Dilernia 6
Tra i 3 difensori centrali il più propositivo

Puka 5.5
Spesso poco pulito negli interventi

Santagostino Bietti 5.5
Fatica contro Salom

Ngounga 5
Non entra in partita, fuori dopo 45 minuti

Zibert 5.5
Prestazione sottotono, non al100%

Morlandi 5
Male in mezzo al campo, fuori dopo 45 minuti

Mathieu 5.5
Un tiro che impensierisce Menegon e poco altro

Napoli 5
Male sul gol subito, non trova mai un cross preciso

Corno 6.5
L’unico che cerca di inventare qualcosa

Migliavacca 5.5
Pochi palloni gestibili

Zoppi 5.5
entra ma non cambia il ritmo

Brignoli 5.5
Cambia diversi ruoli in 45 minuti, confusionario

Cerreto 6
Prova a dare densità ma crea poco

All. Gatti
5.5

Castanese

Menegon 6
Quando viene chiamato in causa risponde present

Lazar 6.5
Prestazione di grande solidità

Rabuffi 7
Il migliore del reparto difensivo, tiene in piedi il reparto come può

Parini 6.5
Bene e pulito come tutta la difesa

Raimondi 7.5
Recupera un pallone d’oro e fornisce un assist perfetto, per il resto della partita è sempre insuperabile

Oliviero 6
Uno dei meno in palla dei suoi, ma prestazione sufficiente

Pescara 7
Prestazione da vero leader, lo trovi ovunque

Veroni 6.5
Bene in entrambe le fasi

Caputo 6.5
Spinge poco ma ottima fase difensiva

Stiso 6.5
Parte male ma trova un gol importantissimo

Salom 6.5
Anche se tocca pochi palloni, corre per 90 minuti

Femminò 6.5
Entra col piglio giusto, sempre propositivo per la giocata

All. Garavaglia 7

Matteo Brunelli

Muggiò, il Presidente Pace: “Sono sicuro che ci salveremo.” Il dg Colombo: “Ammetto gli errori, ma…”

Ospiti alla prima puntata di “Eccellentissima” il Presidente del Muggiò e il direttore generale Jacopo Colombo. Il numero uno del club brianzolo, Luciano Pace, ha sottolineato come sia importante imparare sempre qualcosa da ogni stagione e come la salvezza sia vicina. Il dg ha ammesso gli errori commessi ad inizio stagione evidenziando poi i cambiamenti avvenuti. La squadra si trova al  decimo posto del girone B con 36 punti e non è attualmente salva matematicamente, ma l’obiettivo è arrivarci il prima possibile.

 

Le dichiarazioni del Presidente Pace

“Abbiamo fatto rodaggio. O vinci o impari qualcosa: nessuna stagione è mai inutile. Ad un certo punto ci siamo guardati in faccia e abbiamo cercato di capire come questa stagione non fosse tempo perso e abbiamo iniziato a programmare quello che sarà l’anno prossimo. Non siamo ancora salvi 100% ma sono certo che lo saremo. L’idea è stata porre le basi. Ci serve ancora qualche punto per salvarci.”

 

Differenza tra girone A e B

“Ho visto qualche partita dal vivo del girone A, la mia impressione rispecchia quello che succede negli altri gironi di Promozione. Nel girone A ho visto più qualità, mentre il B mi sembra piu all’italiana. Nell’A si gioca un po’ più a viso aperto, mi sembra più tecnico e veloce ma meno dogmatico. Nel B si sta più attenti a non prendere gol.”

 

Il dg Jacopo Colombo: “Mi prendo le mie responsabilità”

“Non mi ricordavo più certe dinamiche di questa categoria. Credo che l’Eccellenza sia un campionato ibrido: una via di mezzo tra quello che vorresti fare e quello che puoi fare. Io sono nato dai dilettanti, però è stata dura ho commesso tanti errori e mi prendo le responsabilità.”

L’evoluzione della stagione

“Eravamo in una condizione brutta: gli errori primari sono i miei. Al primo allenatore non ho dato la squadra di cui aveva bisogno. Con Di Gioia , con cui ho fatto miracoli a Sesto, ci hanno mandato via, abbiamo passato cose a Seregno che non auguro a nessuno. Secondo me Di Gioia non aveva la giusta categoria per affrontare questa categoria. Il presidente, poi, ha optato per un ragazzo che conosceva la storia del Muggiò da quest’anno (il preparatore atletico n.d.r).”

Sono state messe le basi per la prossima stagione?

“Secondo me siamo a un buon punto. In queste categorie ora è possibile anche fare biennali, ma c’è un abisso se vuoi programmare: magari arriva una squadra che dà 100 euro in più di rimborso e il giocatore ti saluta. Abbiamo cercato giocatori che hanno avuto qualcosa in meno nella carriera, ma che vedevano nel Muggiò un progetto di rivalsa. Abbiamo creato un assetto a cui bastano altri 3-4 giocatori per essere più competitivi.”

Differenze tra girone A e B

“Il girone A lo seguo perché ci sono giocatori che mi piacciono. Concordo con il Presidente che sia un po’ sfalsato però rispetto al B dove le ultime non mollano. Il girone B mi sembra più all’italiana, ho trovato però un livello più alto di quello dell’anno scorso in Serie D. Ho visto delle belle squadre e bei giocatori e fa ben sperare per il futuro.”

 

Asia Di Palma

 

Orceana, Stefano Martinelli: “Siamo una famiglia, l’obiettivo ora sono i playoff”

Alla prima puntata di “Eccellentissima” è intervenuto Stefano Martinelli dell’Orceana. Il centrocampista, classe 1994, ha raccontato il suo legame viscerale con il calcio, che al momento deve solo osservare visto l’infortunio al legamento crociato anteriore e al collaterale. L’Orceana, neopromossa, è ai piedi della zona playoff e ha ancora cinque partite per raggiungere un obiettivo importante. 

 

Nel futuro ti vedi come allenatore o ds?

“Non lo so ancora, è abbastanza presto ancora non mi so identificare. Ho un legame viscerale con il calcio però.”

Che infortunio hai subito?

“Ho subito un infortunio consueto: crociato e collaterale sarò operato tra dieci giorni e dovrò vedere e supportare i miei compagni. Penso intorno a dicembre rientrerò.”

Il gruppo Orceana

“La nostra squadra ha un gruppo di 7-8 giocatori che giocano insieme da dieci anni. La società ha vissuto diverse difficoltà per le strutture, facevamo questo girone con l’Uso Calcio, poi ci siamo spostati a Romano di Lombardia e poi Orzinuovi. Dopo il Covid, abbiamo avuto una stagione difficile e siamo retrocessi ai playout poi l’anno scorso siamo stati ripescati e siamo tornati in Eccellenza. Quest’anno oltre ogni aspettativa degli addetti ai lavori siamo lì, noi ci credevamo, ora non dipende solo da noi. Vogliamo fare i playoff ma partiamo penalizzati perché siamo il posto sotto i playoff.”

La questione Under

“Mi metto nei panni dei ragazzi che uscendo dalla Juniores trovano porte sbarrate. Nelle categorie inferiori magari ci sono giovani meritevoli, ma la tendenza è far giocare quelli più esperti. Poi ogni società prenderà la sua decisione. Nella mia squadra anno dopo anno i giocatori dell’Under si sono fermati. Togliere completamente la regola potrebbe favorire la crescita del campionato, ma alla lunga potrebbe essere una cosa non positiva per il movimento.”

Obiettivo playoff

“Le tempistiche per organizzare il tutto erano brevi però la nostra società è una grande famiglia. Ci sediamo a tavola e si parla di tutto: budget, settore giovanile e tramite le conoscenze di ognuno di noi siamo riusciti a trovare ragazzi che ci hanno aiutati. I playoff sono un obiettivo perché siamo lì, se non dovessero arrivare per quest’anno va bene così. La nostra base è solida: sono 10 anni che c’è un gruppo di giocatori che vive il calcio in maniera amichevole.”

Il ruolo da centrocampista

“Ho sempre giocato in mezzo al campo ed ho provato tutto. Se dovessi scegliere un modulo per la direzione che sta prendendo il calcio ti dico 3-5-2. Noi giochiamo 4-3-3 o 4-3-1-2. Gioco da mezz’ala. Io sono sempre con i miei compagni, quando i più giovani hanno bisogno cerco di dare il mio contributo. Se posso dare un’indicazione la do volentieri. Il 19 mi opererò al crociato anteriore.”

Vivere in grandi piazze

“Ho vissuto queste piazze ma in momenti diversi. Con la Pergolettese era il mio esordio in Prima Squadra e avevamo anche vinto il campionato. A Lecco è stata una stagione particolare perché sono cambiati tre presidenti e allenatori. Il sostegno dei tifosi era tanto ma pretendevano molto. A Orzinuovi le motivazioni le devi cercare nel quotidiano e nei compagni, i tifosi sono principalmente genitori e parenti.”

Asia Di Palma

CRL, fissato un incontro con Presidenti di Eccellenza e Promozione: tema Under

Il Comitato Regionale Lombardia, attraverso una nota ufficiale, ha comunicato di aver fissato un incontro con i Presidenti di Eccellenza e Promozione. Il tema in oggetto è l’impiego dei giovani nella stagione 2024/2025.

 

Under si o no? Il CRL convoca una riunione

Con il comunicato n. 334 del 28 marzo, la LND aveva annunciato che dalla prossima stagione non ci sarebbe stato nessun obbligo Under per Eccellenza e Promozione. La LND aveva deliberato che sarà facoltà dei Comitati Regionali decidere se rendere obbligatorio l’utilizzo di determinate fasce di età di calciatori.
Il tema under è molto dibattuto tra gli addetti ai lavori e per questo motivo il CRL ha convocato una riunione sabato 13 aprile alle ore 10.00 presso il Salone del C.R. Lombardia in Via Pitteri 95/2 Milano. 

Asia Di Palma

 

La doppietta di Zani regala i tre punti all’Accademia contro il Verbano: le pagelle

L’Accademia fa uno scatto salvezza e si porta a casa lo scontro diretto con il Verbano: una doppietta di Zani regala i tre punti ai padroni di casa.

Accademia Pavese

Belitrandi 5
Sbaglia in occasione del gol del momentaneo 1-1 ed in generale la sua prova non regala grandi certezze ai suoi.

Maggi 6.5
Ancora una volta uno dei più brillanti dei suoi, utile sia in difesa che in attacco.

Curci 6.5
Ribatte ogni attacco avversario con continui rilanci sia di piede che di testa.

Molinari 5
Scompare nella grande fisicità dei duelli a centrocampo, sostituito all’intervallo.

Filadelfia 6.5
Solito leader della difesa, anche lui come Curci è sempre pronto a respingere.

Velaj 7
Spicca in una difesa solida, prova di grande personalità.

Casiroli 6
Ci mette tanta grinta e tanto cuore, a volte però pecca in precisione.

Calabrò 6.5
Sfida a intermittenza ma quando si accende è il faro del centrocampo.

Zani 9
Con la doppietta di oggi sono 5 gol nelle ultime 3 sfide, ma non ci si può fermare solo alle reti, la sua prova è totale, un continuo aiuto a tutti, in difesa e in attacco, semplicemente sontuoso.

Laraia 6.5
Meno brillante delle ultime uscite, poi tutto d’un tratto si inventa l’assist che porta al 2-1 finale.

Gambazza 6.5
Si procura il rigore del vantaggio e poi passa il resto della sfida a duellare contro tutti sulla fascia.

Parissenti 6.5
Il suo ingresso dà una marcia in più al centrocampo.

Gabusi 6
Entra e si regala un paio di giocate chiavi per mantenere il risultato nel finale.

Castillo; Giosuè; Caprioli S.V.

All. GAUDIO 7

Verbano

Gargarella 6
Non può nulla sui gol, per il resto sempre attento soprattutto in uscita.

Pedrazzini 5.5
Sfortunato protagonista in occasione del fallo da rigore, prova poi a rifarsi ma senza molta fortuna.

Rovedatti 6
Non sempre molto preciso ma costante nella progressione offensiva.

Pasello 5.5
Fatica a emergere nella grande intensità dei duelli a centrocampo.

Sberna 6.5
Una sola sbavatura che però regala il 2-1 decisivo, per il resto sempre perfetto.

Di Bartolo 7
Il capitano del Verbano è l’ultimo a mollare, bravo a tenere dietro e ala aggiunta nell’assalto finale.

Cuoghi 4.5
Assente ingiustificato, non riesce mai a incidere nel match.

Di Nardo 6
Prova a dare qualcosa in più ma ci riesce solo a tratti.

Federico 7
Uno dei migliori dei suoi, continui strappi che stressano la retroguardia dell’Accademia.

Cacheiro 6
Anche lui prova in tutti i modi ad incidere ma contro la solida retroguardia avversaria fatica.

Di Marco 6.5
Una prestazione solida impreziosita dal gol che vale il momentaneo 1-1.

Tramutoli 6
Lotta lì davanti e sfiora un gol, per il resto però contributo non sempre efficace.

Ferrari; Vicini; Di Mango S.V.

All. CELESTINI 6.5

Alessandro Luca Lisi

Coppa Dilettanti, domani le semifinali di ritorno: la Solbiatese al “Chinetti” per conquistare una finale storica

Domani si svolgeranno le semifinali di ritorno della Coppa Italia Dilettanti: torneo che mette in palio un ambito posto in Serie D. Le squadre rimaste in lotta per l’ultimo atto sono quattro: Solbiatese, Atletico BMG, Manduria e Paternò. I giochi sono ancora aperti visti i risultati dell’andata: entrambe le semifinali erano terminate 2-1. La Solbiatese e il Città di Teramo partono dal vantaggio dell’andata.

Solbiatese: alla caccia della Serie D

La Serie D per la Solbiatese potrebbe distare poco più di 180 minuti considerando la semifinale di domani e l’eventuale finale in gara unica. Dopo l’andata vincente in terra umbra, i ragazzi di mister Rota sono pronti ad ospitare l’Atletico Bmg davanti ai tifosi nerazzurri, che saranno in tanti per sostenere la propria squadra. Per i varesini si tratta di un match davvero importante: la strada verso la Serie D passa in gran parte dalla Coppa Italia. Nonostante la corsa ai playoff nel girone sia pienamente aperta (la Solbiatese è al quinto posto), andare in D attraverso la Coppa sarebbe più semplice. La squadra umbra è sesta nel suo girone e non gioca un match di campionato dal 17 marzo. La Solbiatese è reduce dal pareggio con la Sestese e domenica affronterà la Vergiatese. Domani, però, Scapinello e compagni si giocheranno tutte le loro carte per raggiungere la finale. Ai nerazzurri basterebbe un pareggio vista la vittoria dell’andata.

Il programma di domani

COPPA ITALIA DILETTANTI
Semifinali di ritorno 

Solbiatese-Atletico BMG (arbitro Radovanovic di Maniago, andata 2-1)
Campo di Comunale “Chinetti” di Solbiate Arno (VA)

Paternò-Città di Teramo (arbitro Palmisano di Saronno, andata 1-2)
Stadio Falcone e Borsellino – Paternò (CT)

Asia Di Palma