Calvairate, Motta: “Proveremo fino all’ultimo ad andare ai playoff. Sui giovani dico…”

Le dichiarazioni del mister del Calvairate Alberto Motta intervenuto a “Eccellentissima”.

 

Qual è il segreto della squadra?

“Siamo riusciti ad inculcare la nostra mentalità e metodo di lavoro cambiando in meglio. Rispetto ai numeri attuali ci manca qualcosa in classifica per quello che abbiamo dimostrato sul campo a livello di prestazioni. Quando comunque entri in una realtà dove la squadra negli anni precedenti si è sempre salvata non è facile fare quello switch. Sono dell’idea che alla fine dell’anno ogni squadra ha i punti che si merita. Abbiamo fatto le ultime partite con le prime tre della classe pareggiando e magari ci manca qualcosa di mentalità.”

Su cosa avete lavorato nel momento di flessione della squadra quando siete scesi in classifica?

“Ho lavorato molto sulla parte psicologica: una flessione ce la si poteva aspettare. Quando parti forte poi i risultati aiutano. Abbiamo lavorato per uscire dal momento difficile, abbiamo fatto fatica verso la fine del girone di andata anche per infortuni. Nel girone di ritorno abbiamo meritato e dimostrato di essere all’altezza. Anche in Coppa siamo usciti ai rigori con una squadra molto attrezzata.”

È più facile lavorare in un ambiente in cui non c’è l’obiettivo di vincere?

“Lavorare in un ambiente in cui si vuole vincere ha delle sicurezze e una mentalità già pronta. Lavorare dove bisogna alzare l’asticella non è semplice. Penso sia difficile andare in un ambiente abituato a salvarsi e ritrovarsi in testa alla classifica, tenere tutti con i piedi per terra perché il campionato è lungo poi. Non ci siamo mai adagiati però a livello di staff e giocatori: questo gruppo deve provare fio all’ultimo ad andare ai playoff.”

Quanti punti vi ha portato il vostro portiere?

“Il mio preparatore dei portieri dice che ha portato otto o nove punti. Io dico che sta facendo un grande campionato, ha fatto anche errori ma non dimentichiamoci che è giovane e si è ripreso sempre alla grande. Noi crediamo in lui perché vediamo tante cose in allenamento.”

Un’analisi sulla stagione

“Noi siamo stati bravi, è il primo anno che mi capita di fare il ritiro a Pinzolo e fare i professionisti cosa che durante l’anno non possiamo fare perché la gente lavora. Sapevamo che l’evolversi del campionato poi è diverso e la mia esperienza mi insegna che il campionato di ritorno è differente. L’importante era tenere i ragazzi sulla linea e cementare questa mentalità vincente. Nel girone A ho trovato tante squadre attrezzate.”

Come vede queste ultime giornate?

“Le ultime giornate succede di tutto sia per chi si deve salvare che per chi deve fare i playoff. Ci giocheremo le nostre possibilità fino all’ultimo cercando di proporre quello che facciamo in settimana con la prestazione. I ragazzi sono sul pezzo sennò non uscivano dalle ultime tre partite in questo modo. Poi diventa fondamentale fare punti per l’obiettivo playoff.”

Che giocatore è Sow?

“Sow è un giocatore importante che ha fatto fatica fisicamente: quando stava bene era devastante. Ora ha finito il Ramadan e domenica arriverà in condizioni perfette in partita. Davanti abbiamo tre giocatori importanti che sono lui, Personé e Visigalli. Penso che Visigalli abbia dimostrato di essere un giocatore di categoria.”

Un parere sulla questione under?

“Per la mia esperienza la Serie D con i quattro giovani devi averli di categoria, tanti magari quando scade la regola fanno fatica a giocare in promozione. La regola ci deve essere per valorizzare il giovane. Con i due giovani quest’anno il livello si è alzato perché magari giochi con uno in porta e quindi ne devi mettere solo uno in campo. Secondo me bisogna valorizzare il giovane: se già ne devi schierare quattro vuol dire che ne devi avere tanti in rosa. La mia idea è che se il giovane è forte gioca.”

Asia Di Palma