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Vertovese / Granillo in ESCLUSIVA: “La tripletta? Ecco cosa è successo…”

Granillo ieri contro il Falco è stato da brividi, con una tripletta nel giro di sei minuti. Ecco le sue dichiarazioni in ESCLUSIVA per Be.Pi TV.

Tre gol in sei minuti. Possiamo dire che sei il nuovo Lewandoski?

Per essere Lewa mi mancano due gol. Però sicuramente è accaduto tutto molto velocemente. Prima il rigore, poi l’azione di Maggio che mi ha messo davanti al portiere e poi la punizione. Tutto in 5/6 minuti. Non mi sono nemmeno reso conto: bellissimo”.

Quali sono state le tue sensazioni dopo la terza rete?

“A caldo, in campo, non mi sono nemmeno reso conto di aver fatto tutto così velocemente pensavo fossero passati più di sei minuti. Poi a freddo sono contento. Spero che possa risuccedere anche perché sono delle belle emozioni per qualsiasi calciatore”.

Grazie anche alle tue reti la Vertovese si trova a ridosso della zona play-off. Dove può arrivare questa squadra?

Arriviamo da tre vittorie consecutive, ma prima di questi incontri erano arrivate tre sconfitte consecutive. La realtà è che noi siamo questi. Quindi possiamo sicuramente fare un campionato importante. Gli obiettivi? Nella parte sinistra della classifica. Poi vedremo al giro di boa dove saremo e soprattutto dove possiamo arrivare”.

Puoi ambire alla vittoria della classifica marcatori del Girone C?

Ne ho fatti cinque calcolando anche le quattro giornate di squalifica da cui provengo. Quindi sì, sono molto contento. Dove posso arrivare, non lo so ma sicuramente dipende sia da me che dai miei compagni. Per la tripletta devo ringraziare i miei compagni. L’anno scorso cinque in metà stagione, perché l’altra metà era in D. Quindi nulla, l’obiettivo è la doppia cifra, poi primo secondo o terzo vediamo”.

Prossimo match contro il Calcio Pavonese, l’obiettivo è un’altra tripletta?

Sarebbe bello. C’è anche da dire che è una partita difficile. Una squadra ostica che ha bisogno di punti ed è pronta a farci la guerra. Con la Falco l’abbiamo fatta sembrare facile, ma non è facile. Lo abbiamo visto anche nell’altro girone con il Mapello che è andato a pareggiare con l’ultima. La classifica quando si entra in campo conta poco. Consapevolezza di essere più forti, ma con l’ultima che dobbiamo vincere”.

Hai già accennato di non aver paura di accettare delle nuove avventure. Pensi ad un’altra possibile uscita dal calcio italiano? Se sì, dove?

“Al momento è più dura, perché quando avevo fatto la scelta di andare in Australia avevo 20 anni ed ora ne ho 24. Solo che ho iniziato con il lavoro e di conseguenza adesso sarebbe più dura accettare. Non lo escludo, perché non si sa mai che possa arrivare un’offerta estera buona. Se dovessi scegliere andrei in Spagna. Il calcio spagnolo è simile a quello sudamericano, sei più libero c’è più spazio per la tecnica e sei meno vincolato”.

Nicola Badursi