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Sestese / Ambrosini in ESCLUSIVA sull’addio: “La decisione è principalmente societaria…”

La Sestese sta per annunciare l’addio e la separazione di Ambrosini dalla squadra. Ecco le dichiarazioni in ESCLUSIVA del difensore centrale.

Dopo due mesi hai deciso di andare via da Sesto Calende, quali sono i motivi?

La decisione non è solo mia è più societaria che mia. Penso che semplicemente ci fosse una diversità di vedute su come uscire da situazioni complicate. Giusto che come al solito i primi indiziati siano i calciatori che abbiano un po’ più di rilevanza. Di solito le colpe ricadono sugli allenatori o suoi giocatori un po’ più esperti quindi va bene così ed ognuno prende le proprie decisioni cercando di fare del meglio. Se hanno preso questa decisione è stata fatta per cercare di fare le cose al meglio”.

Hai già un’idea su quella che sarà la tua prossima esperienza?

“Non ti nego che nonostante la notizia si appena uscita sono già stato contattato da qualche squadra. Voglio però prendermi un paio di giorni per valutare bene ed avere un’idea generale oltre che un quadro generale delle squadra che si presentano e poi decidere”. Ambrosini ha poi continuato parlando della possibilità di restare in Eccellenza o tornare in D: “Non metto dei limiti alle serie, cercherò di scegliere semplicemente quella che ritengo più idonea sia come calciatore che come persona”.

Avendo giocato sempre in piazze di un certo peso. Alla base della separazione potrebbe esserci anche il passaggio in un contesto più piccolo?

Sicuramente è strano ed è diverso. Penso che sia però più un discorso da professionisti a non professionisti rispetto ad un discorso che si base su altre piazze e Sesto. Come ti ho detto, in questo momento della mia carriera e della mia vita personale, sto cercando una realtà che si sposi con me dal punto di vista umano più che quello sportivo. Per rimanere in categorie superiori ho anche avuto delle offerte, ma le ho rifiutate per quello che è ora il mio momento di carriera e di vita. Pensavo che Sesto potesse essere la scelta giusta, poi nel calcio capita che non ci si trovi”.

Qual è il ricordo che ti porterai dietro con più gioia della tua esperienza con la Sestese?

Il gruppo di ragazzi. Perché ho trovato un gruppo di ragazzi d’altissimo spessore umano e la cosa che mi ha fatto più piacere che nono stante la difficoltà trovata in questo inizio di stagione. Nessuno dei ragazzi ha creato problemi di spogliatoio. Siamo stati un gruppo affiatatissimo, che si divertiva, che rideva e che chiacchierava. Penso che questo in un momento di difficoltà è difficile da raggiungere ed infatti di solito capita che si arriva a puntarsi il dito contro. Il gruppo squadra è sempre stato bellissimo”.

Questa squadra (inclusa la tua assenza da qua in avanti) a cosa potrà puntare?

Io auguro il meglio a tutti i miei compagni. Io non credo che la situazione o le colpe possono essere attribuite ad un solo giocatore. Non penso cambi molto che io ci sia, che non ci sia più o che arrivi un’altra persona. Penso sempre che se ci sono dei problemi, le responsabilità sono da dividere in più persone. Ognuno deve ripensare a mettere a posto il suo problema e non quello degli altri, perché sennò non se ne viene più a capo. Penso che questa sia un’ottima squadra che ha un grande livello tecnico individuale e questa non è una zona dove dovrebbe stare una squadra di questo livello“.

Nicola Badursi