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Saronno / La società prende posizione, ecco le dichiarazioni riguardo il “Colombo-Gianetti”

Il Saronno non vede l’ora di tornare a giocare al “Colombo-Gianetti”. Proprio in queste ore sono arrivate delle rassicurazioni ed inoltre si sono volute placare un po’ le acque con un comunicato ufficiale.

La situazione

Il Saronno è una delle migliori neopromosse in Eccellenza, nonostante non abbiano ancora mai giocato in casa davanti ai propri tifosi. La società in accordo con il comune sta cercando la soluzione migliore per il manto erboso del campo e tornare solamente quando tutto sarà perfetto. Settimana scorsa, infatti, si è preferito spostare il match contro il Verbano in quel di Gallarate. La notizia non è scesa giù ai tifosi, soprattutto perché nelle stesse ore in cui la dirigenza chiedeva pazienza, sul campo si erano iniziate ad allenare le giovanili del rugby che sicuramene avrebbero influenzato la praticabilità del manto erboso. Da quel momento in poi i tifosi si sono scagliati contro l’assessore allo sport. Proprio per questo motivo la dirigenza del club bianco-azzurro ci ha tenuto a tranquillizzare la situazione e farlo attraverso un comunicato. Lo stadio “Colombo-Gianetti” sta tornando per tutti i fans e sicuramente quelli di questi giorni non sono comportamenti accettabili in nessun modo. Ecco le dichiarazioni della società.

Il comunicato ufficiale

“Comunicazione importante riguardo i fatti avvenuti nello scorso fine settimana. REMIAMO TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE E CON TONI MODERATI FBC Saronno esprime solidarietà all’assessore allo Sport Gabriele Musarò per gli attacchi personali che ha ricevuto da parte di nostri tifosi negli ultimi giorni, sia sui social sia durante una partita di campionato non condivisi da fbc Saronno. FBC Saronno e il Comune di Saronno sono uniti per riportare il calcio al Colombo-Gianetti davanti ai propri sostenitori. Dopo la partita contro il Verbano giocata a Gallarate, è proprio la società biancoceleste a frenare i malumori nati negli ultimi giorni. E a invitare tutti a tenere toni più moderati, per far sì che si possa arrivare insieme all’obiettivo comune: tornare a giocare nel nostro stadio“.

Nicola Badursi