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Sangiuliano City: Pascali si ritira dal calcio giocato ed affiancherà il neo allenatore Iori

Salutare il proprio Capitano non è mai facile e il Sangiuliano City ha scelto parole piene di riconoscenza e amore per colui che dal 2021 ha difeso i colori della squadra milanese. Manuel Pascali si ritira ufficialmente dal calcio giocato all’età di 41 anni dopo oltre 600 presenze e 63 gol in carriera. Una carriera cominciata al Sant’Angelo in Serie D, per poi salire di categoria con l’Alessandria, il Pizzighettone, il Carpenedolo e il Foligno. Poi, Pascali ha deciso di lasciare l’Italia e tentare l’avventura in Scozia: al Kilmarnock ha riscritto la storia. Con la squadra scozzese ha vissuto sette lunghe stagioni segnate da grandi successi: nel 2011 ha siglato il gol vittoria in casa dei Rangers interrompendo un digiuno che durava dal 1978 all’Ibrox Stadium. L’anno successivo, Pascali ha alzato la Coppa di Lega Scozzese contro il Celtic. Andare in Scozia a 26 anni ha dato i suoi frutti e Pascali si è tolto diverse soddisfazioni, prima di tornare in patria e centrare due promozioni in Serie B con Cittadella e Cosenza. Poi la Casertana in C, il Fanfulla in D e infine il Sangiuliano, che ha portato in C per la prima volta nella sua storia, al termine della prima stagione. Ora è giunto il momento di appendere gli scarpini al chiodo, ma per una porta che si chiude ce n’è sempre un’altra che si apre e può regalare emozioni altrettanto forti ed intense. Il “Paska”, infatti, proseguirà la sua avventura nella famiglia Sangiuliano, ma sotto un’altra veste. Intanto, la società ha annunciato il nuovo allenatore: Manuel Iori. Il classe 1982 e Pascali si conoscono da molto tempo avendo giocato insieme a Cittadella. Pascali sarà un valore aggiunto nel team di Iori e grazie alla sua conoscenza dell’ambiente potrà apportare un contributo fondamentale.

Il comunicato del club per Pascali

“Sei stato un esempio in campo e fuori. Hai lottato fino all’ultimo secondo per questi colori, da vero capitano. Hai trascinato e spronato tutti a non mollare mai, perché ogni sfida e ogni traguardo fossero possibili. Sei stato il capitano che ci ha portato in Serie C per la prima volta. Hai raccolto i cocci quando la delusione sembrava prendere il sopravvento. Grazie per tutte le emozioni che ci hai fatto vivere, Manuel Pascali. Non è una fine, è un nuovo inizio.”

Le parole di Pascali

Sono contentissimo di finire così nel senso che riguardando indietro quella che è stata la mia carriera, posso soltanto essere felice tutto quello che ho fatto. Ho iniziato presto, ma ho fatto tutto in salita e tutto quello che ottenuto me lo sono guadagnato. Fin da piccolo ho lottato per inseguire i miei sogni e anche se ho fatto qualche scelta azzardata e forse un po’ coraggiosa mi viene da dire che le ho sempre fatte con il cuore e alla fine hanno pagato.”

Sull’avventura in Scozia: “Anche quella di andare in Scozia a 26 anni è stata una scelta che mi ha premiato perché sono riuscito a raggiungere quello che un giocatore sogna, al di la dei campionati vinti in quasi tutte le categorie, sono riuscito a coronare il mio sogno di giocare davanti a migliaia di spettatori in uno dei campionati più affascinanti del mondo, di vincere una un trofeo che non era mai successo prima nella storia del club e di finire addirittura nella hall of Fame.”

La consapevolezza di intraprendere una nuova avventura e i ringraziamenti: “Sono molto sereno perché non la vedo come una fine, ma soltanto un cambio di ruolo nel mio nel mio percorso, però in questo lungo viaggio da calciatore vorrei davvero ringraziare tutte le persone che mi sono state accanto fin da piccolo, dalla mia famiglia senza la quale non lo sarei mai riuscito a ottenere nulla, agli amici di sempre, da mio fratello a mia moglie Chiara e i miei due bimbi Filippo e Francesco e ovviamente un grande grazie a tutti i mister che ho avuto e ai compagni e avversari che ho incontrato.”

“Ho fatto quello sognavo della mia vita, ho sempre avuto da tutti il massimo rispetto, vedo che la gente ha imparato a volermi bene e questa forse è la soddisfazione più grande un calciatore possa ottenere. Adesso, grazie alla famiglia Luce che mi ha sempre dato massima fiducia, inizia un nuovo capitolo della mia vita.”

Il comunicato sul nuovo allenatore

Sangiuliano City comunica di aver affidato a Manuel Iori il ruolo di allenatore della prima squadra.

Nato a Varese nel 1982, il nuovo tecnico gialloverde ha alle spalle una lunga carriera da calciatore e dopo il settore giovanile nel Milan, ha vissuto diverse esperienze tra Serie A, B e C con le maglie di Borgosesia, Legnano, Meda, Carpenedolo, Chievo, Livorno, Torino, Cesena, Padova e Pisa e soprattutto quella del Cittadella, prima dal 2006 al 2009 e poi dal 2015 al 2021, collezionando 339 presenze e 49 reti in maglia granata, diventando così il  giocatore con più presenze nella storia del club veneto. Chiusa la carriera da calciatore nel 2021, Iori ha intrapreso quella di allenatore guidando la Primavera granata alla salvezza nella passata stagione.”

Le dichiarazioni di Iori

Sono molto contento si essere qui anche perché la società mi ha cercato da subito è da diverso tempo che abbiamo avviato i colloqui. Sono felice di iniziare questa nuova avventura in un club che mi ha messo a disposizione tutto per poter lavorare bene. Oltretutto il fatto che mi abbiano cercato con insistenza ha sicuramente favorito il tutto. Ho giocato in D all’inizio della mia carriera da calciatore, ma poi ho avuto modo di seguirla sempre in questi anni. E’ un campionato particolare e molto difficile, perché non ti permette grosse alternative, nel senso che per salire di categoria devi per forza di cose arrivare primo, però siamo qui per provare a fare bene e centrare l’obiettivo. La società sta lavorando per creare un mix giusto tra giovani di valore e giocatori più esperti.

E su Pascali: Ci conosciamo da tanto tempo, abbiamo giocato insieme al Cittadella, vivendo stagioni memorabili, intendiamo il calcio allo stesso modo e lavorare fianco a fianco con una persona come Manuel che conosce molto bene tutto l’ambiente, sarà per me molto importante.”

Asia Di Palma