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Lumezzane: Michelangelo Vitali è il nuovo Direttore Generale. “Ho voluto fortemente questa realtà”

Nella giornata di ieri, durante una conferenza stampa tenutasi nello scenario del Laboratorio Lanzani di Brescia, il Lumezzane ha presentato ufficialmente il nuovo Direttore Generale che affiancherà il ds Zerminiani nella prossima stagione sportiva. 34 anni compiuti proprio ieri, Michelangelo Vitali vanta una decina di anni d’esperienza in ambito di segreteria sportiva e generale, oltre che alcune parentesi di notevole spessore in ambito contrattuale al fianco di società professionistiche come l’Inter. Dichiarando di aver fortemente voluto il club rossoblù, nonostante l’arrivo di svariate altre offerte, il nuovo Direttore è stato accolto da tutti i vertici societari con grande ottimismo ed entusiasmo.

Il comunicato ufficiale

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina presso il Laboratorio Lanzani di Brescia (realtà sostenitrice del club), F.C. Lumezzane ha presentato ufficialmente il nuovo Direttore Generale della società, Michelangelo Vitali. Michelangelo, che è nato a Milano il 21 giugno 1989 (e dunque compie oggi 34 anni: auguri!!!), vanta una decina d’anni di esperienza nel settore calcistico, più precisamente nell’area di segreteria sportiva e generale, sebbene abbia anche prestato assistenza e consulenza ad alcune società professionistiche (come per esempio l’Inter) sul versante della contrattualistica, oggetto dei suoi studi universitari in Legge, che si sono ulteriormente arricchiti con un Master di 1º Livello in Diritto Sportivo. Vitali ha inoltre collaborato con Chievo Verona, Campobasso e Pro Vercelli (settore giovanile), quindi si è trasferito a Como con il ruolo di segretario generale, dove ha svolto la mansione per tre stagioni, contribuendo il secondo anno alla vittoria del campionato di Serie C. La scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale al Novara, in Serie C, mentre conseguiva, tra l’altro, l’abilitazione come Direttore Sportivo a Coverciano. Tutto il mondo rossoblù è lieto di accogliere in famiglia Michelangelo, dicendogli in bocca al lupo per il lavoro che lo aspetta, confidando che sia ricco di soddisfazioni per la società, la squadra e a livello personale. A presentare ed accogliere Michelangelo Vitali in società, c’erano il Presidente Antonio Caracciolo, il Presidente Emerito Vincenzo Picchi, il Direttore Sportivo Carlo Maria Zerminiani“.

Le parole del presidente Caracciolo

Accogliamo volentieri Michelangelo in società, certi che potrà darci una grossa mano a crescere ulteriormente, portando competenza specifica, esperienza maturata in realtà importanti ed entusiasmo. Ne conosciamo personalmente le qualità umane e professionali, confidiamo nel suo operato”.

Le parole del presidente emerito Picchi

So per esperienza parecchio datata nel settore, che le società funzionano quando la macchina amministrativa si muove in maniera compatta e con qualità. Vitali aggiunge a una squadra rodata professionalità che mancavano e che sono necessarie in un campionato tosto come la Serie C. Benvenuto!”.

Le parole del ds Zerminiani

È un piacere poter lavorare con Michelangelo. Io, lui e il Presidente andremo a costituire una squadra che si muoverà in sintonia per confermare il Lume nella categoria e toglierci quante più soddisfazioni possibili”.

Le prime parole di Vitali

Sono molto felice di essere approdato al Lumezzane. Avevo ricevuto anche altre offerte, ma volevo fortemente una realtà che trasmettesse solidità, serietà, voglia di far bene, e che mi consentisse di crescere: il Lumezzane rappresenta tutto questo. I primi giorni di ambientamento mi hanno trasmesso l’idea di una società organizzata, abitata da professionalità di alto livello, efficiente. Credo di poter dare il mio contributo, considerato che conosco la categoria, le sue problematiche e le sue opportunità: sono al servizio di un club che vuole fare bene, convinto che si possa migliorare ulteriormente. Voglio infine ringraziare la società e il Presidente Caracciolo per la fiducia, che conto di ripagare con l’impegno quotidiano“.

Marta Baroni