Giacomo Mammetti: “Non proseguirò a Magenta. Ringrazio il Presidente per come mi ha accolto”
Una decisione inaspettata per molti, che dopo l’ottima stagione individuale e di squadra si aspettavano una conferma per l’attaccante originario di Tivoli. Sei gol e una valanga di assist per Giacomo Mammetti, classe 1988, e sempre al servizio della squadra con la sua esperienza. Mammetti ha fatto della sua passione per il calcio il suo lavoro e sin da giovane ha girato l’Italia da Nord a Sud: dal Mantova alla Paganese, passando per il Sapri, il Pergine, il Guidonia, la Luparense e la Correggesse. Quasi duecento presenze tra Serie C e Serie D: i numeri parlano chiaro e quest’anno Mammetti ha raggiunto e superato quota 150 gol in carriera. Protagonista dell’Eccellenza Lombarda negli ultimi anni, ha indossato le maglie di Lazzate, Vergiatese, Club Milano e Magenta quest’ultima stagione. Un ultimo anno da record per la squadra gialloblu, che ha fatto il record di punti e Mammetti ha contribuito a raggiungere questo risultato storico. Nonostante le buone prospettive, però, l’attaccante ha deciso di lasciare Magenta perchè non c’era più la volontà, da parte sua, di lavorare con determinate persone.
Come mai hai deciso di lasciare il Magenta?
“Tutti erano convinti rimanessi. Loro non mi hanno detto nulla: mi sono trovato benissimo con il presidente e con i ragazzi, ma non volevo più lavorare con certe persone che non sono competenti di calcio.”
Cos’è mancato per raggiungere i play-off?
“Era un anno di transizione non c’era ancora tutto per fare un passaggio di qualità. La rosa non era al completo: mancava una figura esperta in difesa, che è arrivata troppo tardi a fine gennaio. Abbiamo fatto comunque un buon percorso: 58 punti sono tanti.”
Come ti sei trovato a Magenta?
“Ho trovato un Presidente che è lì da 30 anni e mi ha voluto bene sin dall’inizio e fino all’ultimo giorno, quando abbiamo deciso di non continuare. Il gruppo squadra è fantastico, un gruppo sano e di bravi ragazzi. Per loro, l’anno prossimo sarà difficile ripetere una stagione così perché le aspettative saranno alte, ma gli auguro ovviamente il meglio. La società sta facendo degli sforzi per quanto riguarda la modalità degli allenamenti: farà un allenamento in più e in una struttura più grande. Quest’anno ci allenavamo su un campo sintetico a sette: le condizioni del terreno erano perfette, però la grandezza ha influito un po’ sui risultati per quanto riguarda la preparazione di alcune posizioni in allenamento.”
Dove ti vedi il prossimo anno?
“Fin ora ho dato priorità a un progetto come personal trainer e vorrei stare il più vicino possibile alla mia famiglia. Per rispetto della stagione e del Presidente gli ho comunicato la mia decisione senza far passare troppo tempo, però vorrei rimanere in Eccellenza.”
Asia Di Palma