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Folgore Caratese / Espinal è la scelta giusta? Lo strano caso dei brianzoli

La Folgore Caratese sta vivendo un campionato fatto di grandi alti, ma anche di terribili bassi. Ecco tutti i dettagli sulla partenza della squadra di Espinal

Il punto sul team

La Folgore ha tutte le carte in regola per essere la seconda forza del Girone B di Serie D. La squadra brianzola ha dato anche dimostrazione delle sue qualità nel corso del big match contro il Piacenza, ma per ogni alto sembra esserci anche un basso altamente preoccupante. I nove punti sono un mix di grandi scelte, ma anche di errori grossolani. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa va e cosa non va in questo avvio di campionato.

Una squadra “gambero”

Se la Serie D si fermasse ai primi 45 minuti, la squadra di Vinicio Espinal sarebbe in testa alla classifica con vantaggio sulla seconda. La Folgore ha conquistato ben quindici punti su 18 nelle prime frazioni del campionato. Il problema nasce quando si esce dagli spogliatoi, visto che se guardiamo la classifica troviamo un team a sole nove lunghezze. Decisamente troppo poco per una squadra che punta ai vertici della classifica. Bisogna invertire assolutamente questo trend, ma diventa difficile quando in campo si presenta spesso quello che potrebbe essere un macro-errore.

Paura di vincere?

Ad oggi si potrebbe pensare che il problema principale di un gruppo formato da tanti nuovi elementi è la paura di vincere. Questa teoria, però, fatica a stare in piedi, proprio perché la squadra passa spesso in vantaggio nei primi minuti di gioco e nel corso della prima frazione tiene benissimo il campo. Occorre fare un passo indietro e capire cosa non funziona quando la società di Criscitiello esce dagli spogliatoi. Il maggiore difetto che si nota a vista d’occhio è sicuramente l’altezza della squadra. Se nel primo tempo troviamo un team propositivo e che vuole mettere in difficoltà gli avversari. Quando Espinal e la sua compagine rientra sul campo da gioco, spesso adotta schemi troppo difensivi che alla lunga (come dimostrano i dati) non stanno pagando. Serve sicuramente un cambio di rotta, anche perché i giocatori per fare la differenza dal primo secondo all’ultimo minuto di recupero, ci sono.

L’indiscrezione

Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, un’altra grana da risolvere è quella tra il tecnico e il D.S. Ferrara. Ricordiamo che proprio il direttore ha forzato l’arrivo del coach ex Crema, ma a quanto pare il rapporto tra i due non è mai decollato. Questa postilla, però, potrebbe senza ombra di dubbio condizionare il futuro dell’ex giocatore. Il mondo del calcio ci ha insegnato benissimo che senza la fiducia di tutti gli organi di una società difficilmente si va lontano. Il tempo è scaduto, domenica per la Folgore è arrivato il momento della verità, vedremo se Espinal manterrà le aspettative.

Nicola Badursi