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Fanfulla, Enzo Tufo rivolge un ultimo appello a Barbati

Nuovi sviluppi sulla vicenda Fanfulla: dopo le forti parole di ieri del ds Vito Cera, oggi è intervenuto il vice presidente Enzo Tufo insieme all’avvocato societario Davide Cavicchi. L’avvocato ha riassunto la vicenda legale e ha comunicato che a seguito dell’ultima udienza, il giudice ha ridato i poteri all’attuale dirigenza fino al processo del prossimo autunno. Il vice presidente Tufo ha rivolto un ultimo appello a Barbati per fare in modo che l’ex presidente possa ritirare la causa contro il Fanfulla e la società riesca a fare progetti per il futuro.

I chiarimenti dell’avvocato

“Oggi è arrivata la notifica di un provvedimento che chiude la fase pre processuale: la fase cautelare. Alcuni ex associati hanno impegnato delle delibere con cui si intende togliere i poteri alla dirigenza. Questo processo inizierà in autunno e quello cautelare serve per prendere le decisioni nell’immediato: capire chi guida la nave da qui al processo. Una fase che si è giocata in due tempi: il primo in cui il giudice ha dato ragione ai ricorrenti (Barbati). Il giudice ha quindi tolto i poteri a tutti. Nel secondo tempo noi abbiamo potuto controbattere e il giudice dopo l’udienza ha preso la sua decisione: ha deciso in favore dell’attuale dirigenza e ha ridato i poteri. Oggi, formalmente, la società ritorna nelle mani della dirigenza, in attesa del processo più lungo.”

Le parole di Tufo a Barbati e ai tifosi

“Da oggi ritorniamo a tutti gli effetti con i poteri che avevamo precedentemente. Il nostro problema è aver perso un mese, in cui non abbiamo potuto operare e finanziatori possibili si sono allontanati. L’unica cosa che potrebbe cambiare questa situazione è che la famiglia Barbati ritiri la causa che ha intentato verso il Fanfulla. Solo così potremmo lavorare e fare dei progetti. Anche io sono in una situazione delicata: non sappiamo come potrebbe finire. Dobbiamo per forza aspettare una risposta da Barbati: sia io che finanziatori, soci e sponsor. La volontà c’è da parte di tutti, ma ci vuole la rinuncia di qualsiasi controversia nei confronti del Fanfulla. Solo in questo modo potremo saldare le pendenze e fare tutto ciò che era previsto prima della causa in tribunale. Mi auguro che la vicenda possa concludersi bene per il Fanfulla, per i tifosi e per tutti i collaboratori in modo da risolvere tutte le situazioni in essere.” 

Asia Di Palma