Domani l’ultimo quarto di Coppa Italia Eccellenza, Solbiatese o Sestese: chi andrà in semifinale?
Domani, in via eccezionale, si disputerà l’ultimo quarto di finale di Coppa Italia Eccellenza: il derby tra Solbiatese e Sestese. Le due squadre arrivano al match con due situazioni di classifica e di stato di forma completamente opposti. I neroblu hanno sconfitto il Casteggio e, approfittando del k.o. della Caronnese, si sono portati al quinto posto con 24 punti, a pari merito con l’Oltrepo’. La Sestese, invece, ha pareggiato con l’Fc Milanese e si trova in zona play-out con 13 punti. Le due squadre della provincia di Varese si sono già affrontate tre settimane fa nel turno infrasettimanale del 1 novembre e ad avere la meglio era stata la “Solbia”, che in rimonta aveva conquistato i tre punti. Domani si ritroveranno per una competizione diversa, che mette in palio il pass per la semifinale e una doppia sfida con il Lazzate.
Solbiatese forza quattro
La squadra neroblu ha collezionato la quarta vittoria nelle ultime cinque partite dando prova dell’ottimo stato di forma con cui si presenterà alla sfida di Coppa Italia. Dodici punti ottenuti su quindici disponibili con Vittuone, Sestese, Meda e Casteggio arrendendosi solo alla capolista Calvairate. Una gara combattuta e risolta nel finale da Davide Campanella. Ad aprire il match con il Casteggio è stato il centrocampista Andrea Mira dal dischetto, poi a sigillare la gara ci ha pensato Thomas Pedrabissi con la terza rete in campionato. Con il risultato di domenica, la Solbiatese ha scavalcato la Caronnese entrando in zona playoff a -5 dal Pavia capolista che affronterà il 10 dicembre. Dall’arrivo di Andrea Rota in panchina, la squadra neroblu ha segnato otto gol e ne ha subiti quattro dando dimostrazione di un miglioramento a livello difensivo ottenendo tre clean sheet nelle ultime cinque. Le tre sconfitte di questa stagione sono arrivate con squadre di alta classifica: k.o con Oltrepo’, Caronnese e Calvairate e tra tre settimane ci sarà un confronto importante con la capolista Pavia. Il test però fondamentale è quello di domani con la Sestese, che nella scorsa stagione era stata eliminata nella fase a gironi proprio dalla Solbiatese. Avvicinarsi alla finale vorrebbe dire alimentare le speranze di accedere alla fase Nazionale: la vincitrice della Coppa Italia regionale parteciperà di diritto alla fase Nazionale coltivando la possibilità di arrivare in Serie D anche senza vincere il proprio campionato.
Sestese: terza gara senza segnare
La Sestese, dopo tre gare senza vittoria, è tornata a fare punti ma senza segnare. Il gol manca dal primo novembre nella sfida con la Solbiatese, dove, ad aprire le marcature era stato Alessio Pinotti, prima di subire la rimonta dei neroblu. Dalla prima alla seconda vittoria è trascorso più di un mese: dal Pavia al Saronno e nel mezzo ci sono stati tre pareggi e due sconfitte. Un periodo negativo da cui la Sestese ha provato ad uscire vincendo con il Saronno e con il Verbano, poi però è ripiombata nel tunnel delle sconfitte con 3 k.o. consecutivi. Per la situazione in cui si trova la Sestese, la partita di domani potrebbe rappresentare uno spartiacque e uno stimolo per tornare a vincere, che aiuterebbe anche il morale in campionato. Dopo aver vinto il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la decisione della Corte Sportiva di Appello sulla gara con la Fc Milanese, la società di Sesto Calende ha battuto con un netto 2-0 il San Pellegrino guadagnandosi il passaggio ai quarti. In caso di semifinale, la squadra di Melosi affronterebbe il Lazzate in una doppia sfida, andata e ritorno, e rincontrerebbe un ex, Mattia Deodato, che ha già segnato nell’1-1 alla seconda giornata di campionato. Da qui ad una eventuale semifinale di andata ci sarebbero due sfide importanti con avversari molto diversi tra loro: domenica il Vittuone ultimo in classifica e il tre dicembre la Calvairate. Nel frattempo, nella giornata di ieri, la Sestese ha comunicato l’interruzione del rapporto con il difensore, classe 1990, Cesare Ambrosini. Il giocatore ha dichiarato ai nostri microfoni i motivi che hanno portato lui e la società a questa decisione, sottolineando però il grande spessore umano del gruppo squadra oltre alle buone qualità tecniche.
Asia Di Palma