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Vado / Loreto Lo Bosco in ESCLUSIVA: “Ecco qual è il mio unico segreto…”

Il bomber del Vado ha detto la sua in vista del prossimo incontro di campionato contro il Chisola ed ha anche commentato l’avvio di questa stagione. Ecco le sue parole in ESCLUSIVA.

Sei l’attaccante decisivo del Girone A di Serie D. Ben quattro gol che hanno condizionato il risultato qual è il tuo segreto?

“L’unico segreto è la passione per cui vivo e che nutro per questo sport. Nonostante l’età e nonostante tante altre cose, il segreto è la passione e quello che riesci a creare assieme ai tuoi compagni. Alla fine sono loro che permettono questo”.

Dei quattro gol (cinque se aggiungiamo quello in coppa) quale ricordi con più piacere?

“Sicuramente il gol con il Ticino. La rete è arrivata in un momento in cui cercavamo ancora la vittoria. Poi è arrivato allo scadere contro una squadra molto importante. Diciamo che (ad oggi) se ne devo scegliere uno scelgo quello. Poi sappiamo benissimo che per un attaccante ognuno ha il suo peso, il suo valore e il suo sapore”.

Il Vado si trova a meno 4 dalla zona play-off e a più sei da quella playout. Qual è il vostro obiettivo?

“Il nostro obiettivo non cambia. Se uno guarda alla rosa dell’anno scorso fa dei programmi, ma è cambiato tutto. Noi siamo una squadra totalmente nuova. Noi questa annata la dobbiamo costruire completamente, ma possiamo benissimo essere i padroni del nostro destino. Possiamo scrivere pagine importanti, ma per farlo bisogna costruire una grande squadra nel minor tempo possibile. Anche l’anno scorso (dicevo ai miei compagni) una squadra fatta di giocatori forti, non vuol dire che è una squadra forte. Noi prima riusciamo a diventare una squadra con dell’equilibrio, prima possiamo porci un obiettivo vero”.

L’anno scorso 15 gol in campionato, quest’anno (come detto) siamo a 4 reti. Riuscirai a ripeterti/batterti?

Vado controcorrente e sembrerà strano. Dietro questa risposta non c’è falsa modestia e lo saprà chiunque mi conosce. Alla mia età io cerco più un obiettivo di squadra. Normale che se devono servire anche i miei gol per arrivare al massimo cercherò di confermarmi. Io punto ad una cosa diversa, perché alla mia età sono altri i tipi di sfide. Oggi riuscire a superare o migliorare quello che abbiamo fatto l’anno scorso con il Vado mi darebbe gioia, non tanto i gol personali”.

Quali sono le differenze maggiori dal calcio d’oggi a quello del tuo inizio carriera?

“Una volta secondo me c’era più passione e si viveva di altre cose. C’erano dettagli che facevano la differenza, contava tantissimo giocare in casa o giocare in trasferta. Essere legato ad un club. Oggi si è dei robot, si è delle macchine. Oggi i ragazzi giovani hanno il nutrizionista, conta tanto l’immagine e contano cose diverse che purtroppo hanno la loro importanza. Io mi associo ad un calcio più vecchio, più romantico, più passionale. Questo oggi conta meno, contano di più i numeri come appari e come sei dipinto e come ti dipingi”.

Adesso la sfida contro una big come il Chisola. Come arrivate a questo match?

Una bella partita, perché secondo me ci darà le risposte che cerchiamo e quando arrivano certe partite è più facile paradossalmente, te la giochi rispettando l’avversario ed anche un po’ più a viso aperto. Secondo me noi venendo da quattro pareggi vogliamo questo tipo di risposte. Quello che posso dirti è che non vediamo l’ora di giocare questa partita”.

Credits photo: IVG.it

Nicola Badursi