Domani ci sarà la terza puntata di “Speciale Elezioni 2025” e conosceremo altri tre Candidati Consiglieri della lista Pedrazzini. Nella seconda puntata, venerdì 28 febbraio, abbiamo parlato con Sergio Pedrazzini e i suoi Consiglieri di Riforma dello Sport, Settore Giovanile e rapporti con la scuola. Riforma dello Sport: cosa si può fare? La Riforma dello […]
Domani ci sarà la terza puntata di “Speciale Elezioni 2025” e conosceremo altri tre Candidati Consiglieri della lista Pedrazzini. Nella seconda puntata, venerdì 28 febbraio, abbiamo parlato con Sergio Pedrazzini e i suoi Consiglieri di Riforma dello Sport, Settore Giovanile e rapporti con la scuola.
Riforma dello Sport: cosa si può fare?
La Riforma dello Sport, come ribadito da Sergio Pedrazzini, è di carattere nazionale e non può essere modificata dal Comitato Regionale Lombardia: “Argomento che rimane attuale. La Riforma dello Sport non solo tocca il dilettantismo. Se nei principi è giusta poi nella declinazione e scrittura ha prodotto, e sta producendo, complessità e danni al calcio di base. Ci sono innumerevoli obbligazioni da supportare. Sono complicate dal punto di vista procedurale, ma anche perchè non riusciamo a vederne l’applicabilità”.
Il Candidato Presidente delle prossime elezioni ha, però, raccontato quanto sia fondamentale per il CRL avere la forza politica di presentare alla LND e al Governo alcune richieste di semplificazione della Riforma: “Il nostro programma parla di emendamenti e agevolazioni, che però vengono fatti dal Governo. La forza politica che deve avere il CRL è continuare ad insistere con quello che abbiamo chiesto. Il 14 gennaio 2023 sono partite dalla Lombardia le prime richieste di emendamenti poi implementati da LND e portati al tavolo dei Ministri. Richieste che in parte sono state accolte e sono sul tavolo delle Commissioni. Il ministro Abodi riconobbe la necessità di intervenire e alcune sono state riconosciute. Ad esempio l’innalzamento a 400 euro delle spese per i collaboratori, in modalità forfettaria, che possono essere erogate al soggetto pur essendo dello stesso comune di residenza della società”.
La tematica della sicurezza sul lavoro
Il programma della Lista Pedrazzini, tra gli emendamenti per la semplificazione della Riforma, prevede l’eliminazione della sicurezza sul lavoro: “Bisogna mettere mano a come oggi è stata inquadrata la tematica della sicurezza sul lavoro. Così cade addosso nel momento in cui si considera lavoratore chiunque riceva un compenso dietro una prestazione di tipo sportivo. Qui subentra il Ministero che dice: se è un lavoratore applichiamo le norme sul lavoro. La logica però non c’è se i centri sportivi sono abitati da più soggetti, se l’agibilità è garantita nel 90% dei casi dalle pubbliche amministrazioni. Questa è una delle cose su cui bisogna intervenire. Sono tematiche lunghe e quando certi emendamenti entrano nello studio delle Commissioni vanno analizzate le ricadute su altre norme. Non possiamo lasciare le società con responsabilità non attuabili”.
Il Settore giovanile: il cuore pulsante
Il Senatore, Antonio Rusconi, candidato Consigliere, ha evidenziato l’importanza dei settori giovanili in ambito dilettantistico soprattutto per il valore sociale che hanno: “Il settore giovanile è fondamentale per le nostre comunità. Anche le società più strutturate fanno crescere centinaia di ragazzi, di questi qualcuno diventa molto bravo e finisce in Prima Squadra, ma a tutti gli altri si dà un servizio. Occorre, a livello di CRL, trovare con i Comuni una piattaforma di riconoscimento al valore sociale delle società sportive: partendo dalla gestione dei campi alla valorizzazione del loro ruolo. Il punto di partenza della Riforma è sbagliato perché invece di valorizzarle le vuole controllare. Quanti ragazzi passano dalle società e vivono l’esperienza come divertimento alternativo alla strada? Il 60% dei ragazzi finisce nel calcio dilettantistico e non è una cosa da nulla. Il calcio deve rivestire un ruolo in tutte le comunità. Questo porta anche alla questione di sistemare campi che hanno tanti anni e con la Regione sarebbe importante fare un piano di conoscenza degli impianti sportivi e risistemazione soprattutto per settore giovanile. “
Rapporto con la scuola
Cosa possono fare scuola e sport, Settore Giovanile Scolastico e Comitato Regionale Lombardia? Il Candidato Consigliere Tommaso Bottoni lo ha spiegato nella seconda puntata: “Tema interessante. Io mi sono occupato del rapporto con il Settore Giovanile Scolastico nel primo quadriennio e mi sono reso conto che esistono progetti per avvicinare le scuole all’attività di base. Quello che penso, che tra l’altro è inserito nel programma, è che per riuscire a collaborare e avere un obiettivo comune tra CRL E SGS è il caso di trovare una soluzione a monte. Riportare sotto l’egida del CRL l’SGS. Io con il responsabile (del SGS n.d.r) ho fatto 4 anni a braccetto, ma credo che per poter sviluppare questo progetto e programmi come quelli americani ci debba essere una forte unione d’intenti. Sicuramente l’abbandono giovanile è un problema. Portare i bambini lontani da computer e smartphone è un obiettivo che dobbiamo porci. Penso anche che ci sia un problema culturale: dobbiamo forzare la mano. Io sono cresciuto in oratorio forse perché c’erano meno possibilità di distrarsi. Bisogna coinvolgerli perché sono il nostro futuro”.
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Asia Di Palma
6 Marzo 2025