“Un cerchio che si chiude”. Con queste parole il presidente della Pro Palazzolo, Claudio Forlani, ha inaugurato il nuovo progetto della società biancoblu. La Sala delle Cerimonie del Municipio cittadino è stata teatro, per la terza volta in un anno e mezzo, di una presentazione in sinergia tra la società e l’Amministrazione Comunale.  Lo sport […]

“Un cerchio che si chiude”. Con queste parole il presidente della Pro Palazzolo, Claudio Forlani, ha inaugurato il nuovo progetto della società biancoblu. La Sala delle Cerimonie del Municipio cittadino è stata teatro, per la terza volta in un anno e mezzo, di una presentazione in sinergia tra la società e l’Amministrazione Comunale. 

Lo sport come mezzo di inclusione

Ieri pomeriggio presso il Municipio di Palazzolo sull’Oglio è stato svelato il progetto “PROmotion”, che punta all’inclusione in ambito sportivo di soggetti con disabilità. L’iniziativa è nata un anno e mezzo fa per volontà del presidente Claudio Forlani, che voleva compiere un ultimo passo per chiudere un cerchio. Così è nata la collaborazione con l’Amministrazione Comunale del Sindaco Gianmarco Cossandi e l’Assessora ai Servizi Sociali Ombretta Pedercini: “Io mi sono attivata e abbiamo messo in contatto la Pro con l’associazione <La Scotta>, che opera da anni sul territorio anche attraverso il progetto <AUTISMONDO> con l’idea che l’inclusione sociale passi anche attraverso lo sport e attività ludiche. I ragazzi hanno potuto accedere ai campi e alla palestra gratuitamente. Questo progetto si sposa ad un’idea ancora più ampia con la costruzione di Casa Malvezzi: appartamenti in co-housing di cui possono usufruire i ragazzi. È bello vedere che loro vivano il campo e la realtà della Pro a 360°”.
Lo sport come mezzo di inclusione sociale e strumento in grado di rendere tutti parte di una comunità cittadina, attraverso il sostegno di cooperative sociali e altri partner de territorio, come sottolineato dall’Assessora.

Un progetto di alto valore

Il presidente della Pro Palazzolo, Claudio Forlani, è intervenuto nel corso della conferenza stampa per ribadire come la squadra che parteciperà al Campionato DPCS (Divisione Calcio Paralimpica e Sperimentale), a partire dalla prossima stagione, abbia la stessa importanza della Prima Squadra Maschile e Femminile: “Non avevamo dubbi che riuscissimo a compiere questo ultimo passo, che è stato il più complesso perché è giusto prendere tempo per un progetto serio ed inclusivo. Questa non è una squadra “di cui” della società, ma una parte integrante e attiva”.

Il presidente ha raccontato come l’incontro con la Cooperativa Sociale ONLUS “La Scotta” sia stato determinante per portare a compimento questo progetto: “Abbiamo iniziato a fare eventi spot nella stagione sportiva per capire come integrare i ragazzi. Fortunatamente abbiamo incontrato La Scotta per arrivare a compimento della squadra, che avrà lo stesso valore tecnico e sportivo della Prima Squadra e con un alto contenuto di valore morale, maggiore rispetto alle altre due (Maschile e Femminile n.d.r)”.

Inclusione, abbattimento delle barriere, integrazione: temi che dovrebbero rappresentare la normalità nella vita, ma non sempre lo sono. Per questo motivo, Forlani ha sottolineato lo stupore di non vedere queste iniziative in tante squadre del loro livello: “Questa è la Pro Palazzolo e tutti devono capire che è un progetto assolutamente naturale fare: il più bello e importante un anno e mezzo dopo esserci insediati. Sarà un lungo percorso che ci porterà a soddisfazioni sportive e umane. Il fine è che si divertano però la competitività va inserita comunque nel progetto. L’importante ora è raccogliere il più alto numero di ragazzi.”

I dettagli della squadra

Alla conferenza stampa è intervenuto anche il Direttore del Settore Giovanile, Luca Rampini, che ha contribuito ad avviare questo progetto e che ha voluto sottolineare come la strada sia ancora lunga e l’entusiasmo potrà portare a nuove iniziative: “Questo è un punto di partenza, non dobbiamo sederci ora. Dobbiamo avere ancora più entusiasmo per portare i progetti avanti. Ora la squadra pilota è composta da 10 ragazzi e ragazze, si allena dalle 17:30 alle 18:30 alla palestra della Scuola Primaria Galignani a Mura. Il campionato DCPS è strutturato con raggruppamenti: nel Nord Italia si disputano le gare a Bottagisio (Verona) o a Milano e questo lo gestiremo prossimamente”.

L’inclusione sociale è già ben visibile nell’ambiente Pro Palazzolo che, lo scorso maggio 2024, allo Stadio Comunale ha ospitato la “Coppa Del Sole”. Un torneo quadrangolare che ha coinvolto persone con disabilità e, come confermato da Rampini, verrà riproposto anche nel 2025.
Alessio Bona, operatore della Cooperativa <La Scotta>, ha ringraziato la società per aver coinvolto ragazzi e ragazze, che in diversi eventi hanno potuto sentirsi parte attiva del club: “La Pro Palazzolo è stata un mezzo per le persone con disabilità di diventare cittadini attivi del territorio. Abbiamo usufruito delle strutture, i ragazzi hanno servito ai tavoli durante le feste. La Pro ha ospitato la Coppa del Sole. Tutto grazie ad una serie di partner come “Autismondo”, un progetto finanziato dalla Regione Lombardia; “Anche Io nel Terzo Millennio” e “Filodirame”.

Vincere, ma non solo…

Una nuova Pro Palazzolo, che porta dentro di sé la storia, ma che si proietta nel futuro: questo il concetto che ha voluto trasmettere il presidente Claudio Forlani. Vincere e competere è importante, ma non è l’unica cosa che conta. Arrivare in Lega Pro, in Serie C Femminile, avere le categorie Elite e provinciali non porta a nulla se intorno non c’è un movimento che includa tutti.
I valori sociali dello sport rappresentano il futuro della società, che vuole diventare un unicum a livello regionale: “Questa Pro Palazzolo è diversa: sì, punta a vincere la Serie D, ad avere tutte le categorie Elite, quelle provinciali, l’inclusione femminile con la Prima Squadra e l’affiliazione al Milan e chiudendo il cerchio l’inclusione della disabilità; ma il vero focus, e continuo a ribadirlo, non è la Lega Pro fine a se stessa, o la Serie C Femminile, è fare un movimento che sia un unicum a livello regionale avendo incluso più gente possibile. Vorrei che ci si focalizzasse su questo quando si parla della mia società: tutti i progetti sono all’interno di un’unica famiglia e hanno un’unica importanza”.

Asia Di Palma

10 Dicembre 2024

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