Il passato spesso torna a bussare alla porta di ognuno di noi e domani toccherà ad Alberto Paloschi riavvolgere il nastro dei ricordi: l’attaccante, classe 1990, affronterà il Chievo Verona. Il giocatore, originario di Chiari, andrà in trasferta a Verona con la sua nuova squadra: la Pro Palazzolo. I bresciani e i veronesi si sfideranno […]

Il passato spesso torna a bussare alla porta di ognuno di noi e domani toccherà ad Alberto Paloschi riavvolgere il nastro dei ricordi: l’attaccante, classe 1990, affronterà il Chievo Verona. Il giocatore, originario di Chiari, andrà in trasferta a Verona con la sua nuova squadra: la Pro Palazzolo. I bresciani e i veronesi si sfideranno a partire dalle ore 14:30 nel match valido per la seconda giornata di ritorno del girone B di Serie D. 

Un dolce passato

Il 18 settembre del 2011 ha avuto inizio la storia tra Alberto Paloschi e il Chievo Verona con il calciatore che ha raccolto il “testimone” di Sergio Pellissier, uscito in quell’occasione per infortunio. L’attaccante bresciano ha impiegato poco più di 40 minuti per regalarsi il primo gol, di una lunga serie, in gialloblu. In quasi cinque stagioni in quel di Verona, Paloschi ha lasciato un segno indelebile con 152 presenze, 46 gol e 11 assist tutti in Serie A e Coppa Italia, rivelandosi sempre decisivo per la salvezza. Il classe 1990 ha rappresentato difatti una delle pagine più importanti del Chievo Verona, club con cui ha totalizzato più presenze in carriera.

Le strade del Chievo Verona e di Paloschi si sono separate il 29 gennaio 2016 con il passaggio dell’attaccante in Premier League allo Swansea City. Pur essendosi divisi, il bomber di Chiari e il club gialloblu si sono rincontrati sui campi di Serie A da avversari, quando Paloschi indossava le maglie di Atalanta e Spal. Nel 2021 il Chievo è stato escluso dai campionati professionistici e nel 2022 ne è stato proclamato il fallimento: il momento più buio della storia del club. A far rinascere il Chievo è stato Sergio Pellissier, che ha fondato nell’estate 2021 la Clivense ripartendo dalla Terza Categoria fino ad arrivare all’estate appena trascorsa con l’acquisizione del marchio “Chievo” da parte dell’ex bandiera gialloblu. Domani il passato di Paloschi tornerà a bussare alla sua porta, ma oggi la sua testa ha un solo obiettivo: portare in Serie C la Pro Palazzolo.

Paloschi: la nuova vita si chiama Pro Palazzolo

Non è la prima volta che Alberto Paloschi si ritrova davanti il suo passato nelle categorie dilettantistiche. Il classe 199o aveva già incontrato i veronesi nella scorsa stagione con la maglia del Desenzano, ma la società di Pellissier si chiamava ancora Clivense: era il 13 gennaio di un anno fa. In quella gara, Paloschi servì l’assist decisivo per i tre punti a Mattia Guarneri. Paloschi è passato alla Pro Palazzolo una settimana fa e nel girone di andata non ha avuto modo di affrontare il Chievo per via dell’infortunio subito al menisco. 

L’attaccante ha debuttato con la maglia della Pro Palazzolo domenica scorsa al 74′ della sfida con la Varesina. All’85 il classe 1990 ha avuto l’occasione per segnare, per l’ennesima volta in carriera, all’esordio e regalare subito la prima gioia ai tifosi della Pro Palazzolo. Il rigore, però, è stato parato dal portiere della Varesina, ma l’epilogo ha comunque sorriso ai bresciani grazie alla rete di Abdoul Bane dopo una mischia in area piccola. Un rigore sbagliato non influenzerà sicuramente un calciatore dell’esperienza di Paloschi, che già da domani ha l’occasione per riscattarsi e aiutare la Pro Palazzolo a proseguire nel proprio percorso. I biancoblu sono a -9 dalla vetta della classifica e gennaio sarà fondamentale per provare a ridurre il gap e tornare in corsa per il primo posto.

Asia Di Palma

10 Gennaio 2025

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