Due giorni fa, il vicepresidente del Fanfulla, Crescenzio Tufo, attraverso i canali della società, aveva informato i tifosi sull’andamento della causa promossa dalla famiglia Barbati. Nel comunicato, Tufo dichiarava che la società ha voluto spontaneamente evitare di fornire aggiornamenti per concentrarsi esclusivamente sul campo. Luigi Barbati, attraverso un comunicato, ha risposto al vicepresidente sottolineando che […]

Due giorni fa, il vicepresidente del Fanfulla, Crescenzio Tufo, attraverso i canali della società, aveva informato i tifosi sull’andamento della causa promossa dalla famiglia Barbati. Nel comunicato, Tufo dichiarava che la società ha voluto spontaneamente evitare di fornire aggiornamenti per concentrarsi esclusivamente sul campo. Luigi Barbati, attraverso un comunicato, ha risposto al vicepresidente sottolineando che depositerà denuncia (o querela) presso la Procura della Repubblica. Barbati evidenzia come secondo lui l’obiettivo di Tufo sia infangare la sua immagine e lo accusa di “averlo estromesso dalla società con una serie di raggiri”. Inoltre, Barbati ha rimandato al mittente le accuse di non aver onorato alcune voci di bilancio. Infine, dichiara di non aver azionato alcuna causa. Di seguito il comunicato completo di Luigi Barbati.

 

Il comunicato di Luigi Barbati

“In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Sig. Tufo sul sito ufficiale del Fanfulla e riprese da alcuni quotidiani quali “Il Cittadino” ed “Il Giorno”, riservandomi di depositare denuncia-querela presso la Procura della Repubblica nei prossimi giorni, mi sento in dovere di replicare a quanto dichiarato dallo stesso diffidandolo altresì dal continuare nelle sue condotte diffamatorie.

E’ ovvio da tempo che il fatto di infangare la mia immagine è l’obiettivo principale di Crescenzo Tufo.

Ricordo che Tufo è riuscito a estromettermi con una serie di raggiri dalla società nel mese di aprile 2022. Da quel momento io non ho più potuto gestire la situazione economico-finanziaria, non per mia volontà, della soc. Fanfulla.

Vi erano delle pendenze aperte che sono rimaste tali ma che avrei sicuramente “sistemato” nel prosieguo della stagione sportiva. Questo mi è stato impedito. Del resto la mia storia parla chiaro. Ho gestito il Fanfulla per più di otto anni, a volte con fatica, ma sempre pagando tutti ed a testa alta.

Tufo fa riferimento specifico ad alcune voci di bilancio che non sarebbero state onorate da me.

A me risulta che sia Tufo a non aver onorato obbligazioni di pagamento dell’ASD conseguenti all’uso di servizi e strutture usate in questa stagione calcistica.

La dimostrazione di ciò è che, avendo io rilasciato fideiussione personale in favore dell’ASD Fanfulla, questa è stata escussa dalla Banca proprio per il fatto che Tufo non ha provveduto ad effettuare i versamenti mensili dovuti.

Le dichiarazioni diffamatorie di Tufo nei miei confronti comunque saranno discusse nelle competenti sedi.

E’ da oltre un anno che, per consiglio di chi mi sta vicino, ho deciso di non cadere nelle continue provocazioni lanciate dall’attuale vice presidente del Fanfulla al quale ricordo che non ho fatto alcuna causa contro la sua famiglia.

Forse al sig. Tufo non è chiaro nemmeno che nella causa pendente innanzi al Tribunale di Lodi rivesto il mero ruolo di testimone.

Quello che ancora oggi non mi è chiaro è perché il sig. Tufo, che prima di estromettermi dalla società è rimasto al mio fianco per circa due anni e che quindi era a conoscenza di tutte le vicende finanziarie della ASD Fanfulla, abbia voluto a tutti i costi appropriarsi della società se era messa così male.

Per chiudere vorrei solo precisare che, erroneamente a quanto indicato nell’articolo, il sottoscritto non ha azionato alcuna causa né tantomeno ha manifestato l’intenzione di “ritornare” a gestire la ASD Fanfulla.

Luigi Barbati”

Asia Di Palma

12 Febbraio 2024

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