Sono ore difficili in casa Zenith Prato: la squadra neopromossa in D al termine della scorsa stagione è stata penalizzata di 15 punti, passando da 36 a 21 in classifica nel girone D, dal Tribunale Federale Nazionale.

Lo Zenith Prato annuncia appello

La penalizzazione è dovuta all’irregolarità del tesseramento del calciatore Samuele Tempestini. Oltre alla sanzione, che va ad inficiare la classifica, il Tribunale ha comminato sei mesi di inibizione al presidente dello Zenith Prato, Carmine Valentini, ai dirigenti Giuliano Genchi (quattro mesi) e Alessandro Camuso (un mese) e cinque giornate di squalifica a Samuele Tempestini.

Il presidente dei toscani ha affidato ad un lungo comunicato la sua delusione per una sanzione che ritiene “iniqua e ingiusta” ed ha annunciato che la società farà appello avverso la decisione del Tribunale. Inoltre, il presidente ha voluto sottolineare che la società non si fermerà, ma guarderà al futuro inserendo nuove figure giovani all’interno dell’organigramma.

IL COMUNICATO UFFICIALE

“NON È FINITA FINO A CHE NON È FINITA

Ho sempre amato la chiarezza e la schiettezza. Chi mi conosce sia personalmente che sportivamente sa che questi sono due elementi che mi contraddistinguono e dei quali vado molto fiero. Quindi lo sarò anche stavolta: troviamo iniquo ed ingiusto quello che ci è successo e per questo faremo appello. Anche se non abbiamo aspettative lo faremo.

Lo faremo per i nostri ragazzi, per i quali non ho mai speso abbastanza parole di elogio e gratitudine per il loro impegno nonostante siano stati due mesi durissimi sotto tutti i punti di vista. Hanno saputo stringersi, fare quadrato e costruire una corazza tale da non lasciarsi inghiottire da tutto quello, tanto, che all’esterno stava accadendo.
Lo faremo per la nostra gente. Lo faremo per tutti coloro che hanno sempre creduto, che credono e che sempre crederanno in noi.
Nelle scorse ore ho ricevuto tantissimi attestati di solidarietà e per questo ringrazio sinceramente di cuore tutti quanti mi abbiano manifestato la loro vicinanza. A chi mi ricorda che le regole vanno rispettate non posso fare altro che rispondere che, arrivato ad un età come la mia, posso tranquillamente voltarmi ed affermare con fermezza che la mia vita, privata e sportiva, è sempre stata condotta nel rispetto delle regole e con estrema rettitudine. Allo stesso tempo, fermo restando il fatto che le regole vanno rispettate, avrei auspicato che davvero la legge potesse essere uguale per tutti: purtroppo penso che in questo caso non sia proprio andata così. Non so se fosse successo ad altri quello che è successo alla “matricola”, alla “neopromossa” Zenith Prato, cosa sarebbe accaduto.

Faremo appello e aspetteremo. Ma aspettare non vuol dire fermarsi.
Da qui, da questo dispositivo, inizieremo a lavorare per le prossime stagioni, per il futuro della Zenith Prato, come sempre abbiamo fatto perché il futuro non ci aspetta e noi ci faremo trovare pronti.
Da qui si inizierà con alcuni importanti cambiamenti: è il momento di fare spazio ad altri Dirigenti, a persone giovani che sappiano ridare linfa e nuova vita alla Società.
Inizieremo dall’alto, dalla Presidenza, dall’Ufficio di Presidenza, da me stesso, al vicepresidente, al Consiglio, alla Direzione Amministrativa, alla Direzione Sportiva. È quindi mia intenzione iniziare da questi cambiamenti per poi estendere successivamente questo rinnovamento a tutti gli altri livelli societari, perché dalle cose brutte, come quella che ci ha travolto, a volte nascono dei cambiamenti che possono dare un nuovo sviluppo ed nuova spinta.
Avrei tante altre cose da dire ma non è adesso il momento di farsi trascinare dallo “stomaco” adesso è il momento di ripartire, di rimetterci in cammino. A brevissimo daremo il via al processo di riformazione di questa grande squadra di persone, innamorate dei colori amaranto, che lavoreranno per portare avanti i nostri progetti e i nostri sogni.

Concludo con un pensiero speciale per i nostri ragazzi: Cari ragazzi, caro Staff, nessuno potrà mai toglierci tutto quello che di straordinario, insieme, abbiamo fatto. Le 11 vittorie in Serie D: dalla prima storica vittoria in categoria a San Mauro Pascoli, alla grande vittoria per 2-3 a Forlì, allo 0-3 di Modena, passando per lo 0-2 nei primi 20 minuti contro il Ravenna, l’1-1 contro il Piacenza, alle emozioni e ai brividi nel Derby contro l’A.C.
Prato, fino all’ultima straordinaria vittoria a Pistoia contro la Pistoiese. Niente e nessuno potrà mai cancellare tutto questo. Niente e nessuno potrà mai toglierci quello che con sudore, sacrificio, fatica e cuore, tanto cuore, abbiamo sul campo insieme conquistato.
Non è finita fino a che non è finita.
Forza Zenith Prato!”

Asia Di Palma

16 Aprile 2025

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