Il presidente Enea Benedetto ha fatto il punto dopo quanto avvenuto questa mattina in quel di Legnano. Ecco le sue dichiarazioni integrali. Cosa sta succedendo a Legnano? “Onestamente noi quando siamo arrivati abbiamo pagato tutti gli stipendi che c’erano da pagare, poi è giunta voce che c’era qualche arretrato. A quel punto abbiamo chiesto i […]
Il presidente Enea Benedetto ha fatto il punto dopo quanto avvenuto questa mattina in quel di Legnano. Ecco le sue dichiarazioni integrali.
Cosa sta succedendo a Legnano?
“Onestamente noi quando siamo arrivati abbiamo pagato tutti gli stipendi che c’erano da pagare, poi è giunta voce che c’era qualche arretrato. A quel punto abbiamo chiesto i libri contabili alla vecchia proprietà e stiamo aspettando, tutto fatto perché veniva fuori che ogni tre per due qualcuno non era stato pagato”.
Quando avete preso in mano la società sapevate se era tutto apposto?
“Noi sapevamo ci fosse un X, abbiamo onorato il nostro X ma dopo sono arrivate le Y e le Z. Su quelle Y e Z abbiamo chiesto i libri alla precedente proprietà e loro ci hanno detto che non era come dicevamo noi e che ci avrebbero mandato tutto”.
I ragazzi sono stati pagati?
“I nostri ragazzi sono tutti pagati ad eccezione di un paio di infortunati e di due bloccati con multe per via di un litigio con i tifosi. Noi per poter assicurare la continuità abbiamo chiesto di pazientare un attimo in modo tale che ci venissero forniti i libri contabili, poi c’è stata la Pasqua e da Roma ancora non ci è arrivato nulla. Però da questo ad arrivare a minacciare di smettere di giocare è una cosa gravissima. Qua stiamo parlando di ragazzi che nel 95% dei casi sono stati tutti pagati fino all’ultimo centesimo e non avanzano mensilità. Poi arrivare da 1/2 casi che stiamo analizzando perché c’è chi dice una cosa e chi ne dice un’altra a minacciare di non andare in campo è tutto piuttosto vergognoso. Ci tengo anche a ricordare che le società devono pagare entro il 30 giugno, poi se si paga mensilmente è un altro paio di maniche. La cosa fondamentale resta saldare entro il 30“.
Entro sabato arriverà una risposta?
“Prima di tutto queste cose si devono lavare in casa, perché parliamo di panni sporchi. Quello fatto oggi è qualcosa di lesivo per la società, per i tifosi e per loro stessi visto che stai dando forza ai tuoi avversari. Queste cose non devono mai uscire dagli spogliatoi e dai tavoli delle società. Bisogna anche ricordare che si tratta pur sempre di un caso o due a cui mancano le entrate di marzo. Perché a quanto dice la precedente proprietà avendo versato degli acconti a determinati calciatori non sarebbero neanche dovute”.
Nicola Badursi
4 Aprile 2024