Giulia Ferrandi, centrocampista classe 1992, si è raccontata ai nostri microfoni con grande entusiasmo: dalla stagione attuale con la Lazio al suo passato tra Fiorentina, Pomigliano e Napoli. Un amore per il calcio nato da bambina tra tanti ostacoli, ma in cui Giulia ha sempre creduto. La “sua” Lazio è tornata in vetta approfittando del […]
Giulia Ferrandi, centrocampista classe 1992, si è raccontata ai nostri microfoni con grande entusiasmo: dalla stagione attuale con la Lazio al suo passato tra Fiorentina, Pomigliano e Napoli. Un amore per il calcio nato da bambina tra tanti ostacoli, ma in cui Giulia ha sempre creduto. La “sua” Lazio è tornata in vetta approfittando del pareggio della Ternana e in questa settimana “ha staccato un po’ la spina” a livello mentale, ma da martedì si torna al lavoro per preparare il match di Bologna.
Sull’ultima giornata
“Dovevamo fare tre punti perché la Ternana aveva pareggiato qualche ora prima e non potevamo lasciarci sfuggire la possibilità di riagganciarle in vetta. Abbiamo impostato noi il gioco, è un risultato onesto e per la classifica dovevamo essere ancora più ciniche. Quattro gol non sono tanti e neanche pochi. Questa settimana ci è servita per rallentare mentalmente: il mister pretende tantissimo da tutte e quando c’è la sosta tendiamo a liberarci un po’ mentalmente. Ma da martedì prepareremo Bologna che sarà un’altra finale. Dobbiamo essere brave a non fare passi falsi, perchè Ternana e Cesena non mollano.”
La forza della Lazio
“Dal momento che ci si sente sicure si perde il campionato, quindi siamo sempre sull’attenti. Certo siamo sicure del nostro metodo di lavoro, ma non sarà facile perché mancano tante partite. L’anno scorso è sempre stata una rincorsa tra Napoli e Lazio. Se parti con l’obiettivo di vincere ogni società cercherà di mettere i bastoni tra le ruote.”
Il segreto per vincere
“Entusiasmo: è una parola che mi descrive tanto. Anche nelle giornate peggiori cerco di regalare sorrisi a chi mi circonda e penso che in una squadra questo faccia la differenza. È quello che credo sia mancato un po’ alla Lazio alla fine della scorsa stagione. Quando ho vinto con il Pomigliano dovevamo salvarci ma alla fine ci siamo trovate in testa alla classifica: eravamo un gruppo unico.”
Com’è cambiato il calcio
“Da quando ho iniziato il calcio è cambiato radicalmente, completamente proprio. Quasi tutte ci alleniamo la mattina: io faccio questo come lavoro. Prima si lavorava, facevi fatica. Arrivi in un certo momento in cui non puoi fare entrambe le cose perché lo stress fisico è tanto.”
Lavorare durante la sosta
“Abbiamo cercato di staccare la spina a livello mentale e abbiamo fatto piu allenamenti a livello di partitelle. Lavoro sia in palestra che sul campo per stare sul pezzo. Ma allo stesso tempo ci siamo godute la settimana, per poi ripartire da martedì.”
Rialzarsi dagli infortuni
La centrocampista biancoceleste ha subito due pesanti infortuni in momenti diversi ella sua vita e anche le difficoltà l’hanno aiutata a maturare. “Il primo infortunio avevo vent’anni e mi è crollato il mondo addosso: non sapevo a cosa andavo incontro e volevo smettere di giocare e andare in America a lavorare. Nel 2012 gli stipendi erano irrisori e sapevo che nel calcio a 5 si poteva vivere e volevo fare un’esperienza diversa. Al secondo infortunio avevo 25 anni e l’ho presa meglio. E in quel periodo ho conosciuto il mio compagno, quindi è stato comunque un momento positivo.”
Le difficoltà incontrate lungo il cammino
“Ho iniziato con i maschietti, che non mi passavano la palla perché ero una ragazza. Poi ho cambiato società, ma tanti erano invidiosi di vedere una ragazza forte. Un altro muro è stato che un allenatore mi faceva entrare ad uno due minuti dalla fine e poi scoprì che disse che il calcio era solo per uomini. Però in una di queste partite riuscì a fare gol. Dobbiamo smettere di guardare il calcio femminile con gli occhi del maschile: dal momento che si cambierà visione e si prenderà coscienza che il livello atletico e la velocità sono diverse, riusciremo ad andare avanti.”
Asia Di Palma
23 Febbraio 2024