Il tecnico uscente del Borgaro ha fatto il punto sul mercato e sul suo futuro. Ecco tutti i dettagli sulla prossima avventura. Segui la D da vicino? “Sì, più di qualche partita ho avuto la chance di vederla. Nel corso di questa stagione (anche per vedere il valore del campionato) ho osservato da vicino sia […]
Il tecnico uscente del Borgaro ha fatto il punto sul mercato e sul suo futuro. Ecco tutti i dettagli sulla prossima avventura.
Segui la D da vicino?
“Sì, più di qualche partita ho avuto la chance di vederla. Nel corso di questa stagione (anche per vedere il valore del campionato) ho osservato da vicino sia il Chieri che il Bra. Principalmente ho notato una differenza fisica rispetto all’Eccellenza, seppure le prime cinque potevano competere per una salvezza anche nella categoria superiore e vincere qualche gara”.
Quali sono stati i motivi che ti hanno portato alla separazione?
“Semplicemente a fine stagione ci si siede al tavolo con la società e si fanno dei piani per il futuro. Si vede cosa si può costruire, quale sarà il budget per farlo e di conseguenza l’obiettivo finale. Diciamo che io mi sono lasciato bene con la società, ma non ho trovato le stesse ambizioni che avevo io. Non volevo vincere il campionato, perché non abbiamo il budget dell’Alcione, però si poteva competere per poter fare un campionato importante. A Borgaro non ho trovato questa situazione e di conseguenza non ho accettato il prolungamento”.
Come ti sei trovato con il Borgaro?
“Con sincerità ti dico che l’obiettivo non era quello di salire assolutamente, ma fare un campionato da primi 5/6 posti. Le cose sono andate diversamente e grazie ai meriti del nostro gruppo siamo stati bravi a vincere questo torneo”.
Hai qualche idea sul tuo futuro?
“Io sono sempre molto ambizioso, logico che questo ha un rovescio della medaglia positivo ed uno negativo. Perché se da una parte lotto per vincere, dall’altra diventa difficile trovare una squadra e il rischio di restare a piedi (almeno inizialmente) c’è“.
Nicola Badursi
22 Maggio 2024