Con quattro giornate di anticipo la Serie D ha la sua prima vincitrice: il Livorno è ufficialmente promosso in Serie C.
Il sogno è realtà
La tensione era nell’aria, la società voleva mantenere la concentrazione al massimo e lasciare che fosse il campo a dare il verdetto. Per questo, i livornesi non avevano organizzato alcuna festa prima del match con la Terranuova Traiana: il primo match point per gli amaranto. Il Livorno ha approfittato della prima occasione valida per essere matematicamente promosso in C. Ieri, la squadra di mister Indiani ha pareggiato sul campo della Terranuova Traiana, dove erano accorsi circa novecento tifosi amaranto, e complice la sconfitta del Fulgens Foligno, secondo, ha potuto festeggiare un sognato e meritato ritorno al professionismo. Con quattordici punti in più sulla seconda, il Livorno, a quattro giornate dalla fine, può godersi i frutti di un percorso da dominatore del girone E di Serie D. La squadra di mister Indiani ha collezionato 20 vittorie, 7 pareggi e solo 3 sconfitte fino ad oggi ed è il miglior attacco del campionato (67 reti) e la settima difesa (35 reti subite).
La festa all’Armando Picchi
Quattro anni dopo è di nuovo professionismo. Il Livorno rivede la Serie C che aveva salutato al termine della stagione 2020-2021 e che aveva portato anche all’esclusione dalla Serie D. In quell’estate Paolo Toccafondi, ex presidente del Prato, aveva formato una nuova società con il nome di Unione Sportiva Livorno 1915 che è stata iscritta al campionato di Eccellenza Toscana. Al termine della stagione, il Livorno aveva affrontato un girone triangolare con Tau Altopascio e Figline per salire in Serie D. Il Livorno era arrivato terzo ma, in seguito ad alcune indagini che coinvolgevano il Figline, la promozione era andata al Livorno. Nella stagione 2022-2023 gli amaranto hanno raggiunto il quinto posto nel girone E e nell’aprile 2023 c’è stato un passaggio di proprietà: l’imprenditore brasiliano Joel Esciua è diventato il nuovo presidente. Ieri, il proprietario dei livornesi dalle tribune dello Stadio “Armando Picchi”, che la squadra ha raggiunto in serata per festeggiare con i tifosi, ha ringraziato tutti i componenti del club: dallo staff tecnico ai magazzinieri sottolineando che “Niente è più forte della passone dei livornesi”. Dopo il quarto posto della scorsa stagione, il Livorno aveva un solo pensiero: vincere il girone e tornare in Serie C, ma farlo dominando così non è mai scontato.
Simboli del Livorno
Tra i vari componenti della rosa, spiccano senza dubbio due grandi simboli del Livorno: Andrea Luci, il capitano, e il bomber Federico Dionisi. Il primo, classe 1985, è una vera e propria bandiera: una di quelle sempre meno presenti nel calcio moderno. Luci ha vissuto tutte le categorie con il Livorno: dalla Serie A all’Eccellenza. Approdato in amaranto nel 2010, dopo dieci anni, nel 2020, ha lasciato il Livorno per poi tornarci a dicembre 2021 con la squadra tra i dilettanti. Il classe 1985, originario di Piombino, ha superato le 400 presenze con il Livorno ed ha scritto un’altra pagina di storia amaranto.
Con lui anche Federico Dionisi: l’attaccante, classe 1987, era tornato a Livorno lo scorso settembre, a dieci anni dall’ultima volta. Dionisi aveva indossato la maglia amaranto dal 2010 al 2013 conquistando una storica promozione in Serie A. Il classe 1987 ha lasciato la Ternana (Serie B) in estate decidendo di legarsi nuovamente al Livorno per regalargli il tanto sognato ritorno al professionismo. Dionisi ha deliziato i tifosi amaranto con 13 reti in campionato e 3 assist.
Nel grande traguardo del Livorno impossibile non citare l’allenatore Paolo Indiani: classe 1954 ed esperienza da vendere. Indiani, originario di Certaldo come il mister della Nazionale Luciano Spalletti, è uno degli allenatori più vincenti in categoria. Il presidente Esciua si è affidato a lui in estate per raggiungere l’obiettivo Sere C: scelta più che ripagata visto che il traguardo è stato conquistato con quattro giornate di anticipo. Nelle prossime settimane il Livorno sfiderà il Flaminia Civitacastellana, la Sangiovannese, il Fulgens Foligno e il Figline per provare a sfiorare quota 80 punti. Nel frattempo la città e i tifosi sono in festa e i complimenti non mancano: da Giorgio Chiellini ad Alino Diamanti.
Asia Di Palma
7 Aprile 2025