Anche l’organo dell’ultimo grado della giustizia sportiva si è espresso in merito al caso “Ceccotti” che riguardava Carpi e Forlì. Forlì, ricorso respinto Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso presentato dal Forlì sulla presenza del giocatore del Carpi Tommaso Ceccotti nel match tra le due squadre. Il Forlì si era visto […]
Anche l’organo dell’ultimo grado della giustizia sportiva si è espresso in merito al caso “Ceccotti” che riguardava Carpi e Forlì.
Forlì, ricorso respinto
Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso presentato dal Forlì sulla presenza del giocatore del Carpi Tommaso Ceccotti nel match tra le due squadre. Il Forlì si era visto annullare le prime due richieste: dapprima dal Giudice Sportivo e successivamente dalla Corte Sportiva D’Appello. I romagnoli chiedevano la vittoria a tavolino (gara persa sul campo 2-1) per la presenza di Ceccotti in campo. Secondo i ricorrenti, il giocatore non poteva essere in campo in quanto avrebbe dovuto scontare una giornata di qualifica. per il Forlì non era valido l’aver scontato la squalifica nel match con la Pistoiese poi estromessa dal campionato. Con questa decisione, si chiude definitivamente la vicenda e il Carpi può proseguire la preparazione per la Lega Pro. Questa situazione riguardava da vicino anche il Ravenna: in caso di vittoria a tavolino per il Forlì, il Carpi avrebbe perso tre punti e il Ravenna avrebbe vinto il girone D. Il Forlì potrebbe continuare l’iter giudiziario ma passando alla giustizia amministrativa e fare ricorso al Tar del Lazio: la decisione sportiva però non potrà cambiare.
Il comunicato del Carpi
“La Società 𝗔𝗖 𝗖𝗮𝗿𝗽𝗶 e il Presidente 𝗖𝗹𝗮𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗟𝗮𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶 prendono atto della sentenza del Collegio Arbitrale del Coni con la quale si è posto termine all’iter processuale relativo alla “vertenza Cecotti”. Un momento – con riferimento al pronunciamento della sentenza – di oggettiva soddisfazione, che sottolinea per la terza volta in poche settimane l’assoluto rispetto delle norme e delle Istituzioni dello Sport, e pone fine ad un’antipatica vertenza che ha impedito al nostro ambiente di assaporare a pieno il gusto di un’impresa sportiva, già consegnata alla storia pluricentenaria del Carpi. Un momento che la Proprietà ha voluto condividere con tutta la Famiglia biancorossa e con gli avvocati 𝗦𝗽𝗲𝗿𝗱𝘂𝘁𝗶 e 𝗩𝗲𝘇𝘇𝗮𝗻𝗶, impegnati in prima linea quotidianamente per 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗽𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝘀𝗼 𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶: il Carpi!”
Asia Di Palma
5 Giugno 2024