La Serie B perde un’altra giocatrice per lesione al crociato: il comunicato del Genoa

La Serie B femminile ha perso un’altra giocatrice per infortunio al crociato, dopo quello recente di Matilde De Matteis: si tratta di Alessandra Massa del Genoa Women. A comunicato è stato il club attraverso una nota ufficiale.

 

Lesione al crociato stagione finita per Massa

Il Genoa Women ha comunicato che gli esami strumentali hanno riscontrato una lesione del crociato anteriore per Alessandra Massa. La calciatrice rossoblu era uscita nella scorsa gara contro il Pavia, dopo aver messo paura alla difesa ospite colpendo una traversa e un palo. La centrocampista offensiva era tornata a “casa sua” la scorsa estate dopo una stagione in prestito all’H&D Chievo Women caratterizzata da due infortuni. In questi mesi la classe 2002 ha siglato tre reti: quella decisiva contro il Bologna alla 5^ giornata, contro il Brescia e la San Marino Academy, sua ex squadra. Nei prossimi giorni la calciatrice sarà sottoposta a valutazioni ortopediche e poi seguita l’intervento chirurgico.

Un infortunio molto comune

L’infortunio al crociato anteriore risulta essere uno dei più comuni nel calcio femminile e diversi studi condotti da ricercatori e studiosi hanno rivelato che l’incidenza nelle donne è dalle due alle cinque volte maggiore rispetto agli uomini. L’ortopedico che aveva operato Alexia Putellas(due volte Pallone D’Oro) aveva dichiarato al “Guardian” un mese fa che per lui la biologia rimane un fattore determinante. Per altri però non è l’unico elemento, infatti secondo Joanne Parsons, professoressa di un’università canadese, l’ambiente ha una grossa influenza su questi infortuni. Inoltre, altri esperti sottolineano come la qualità dei campi, il tipo di scarpini e il tipo di vita influiscano sull’incidenza dell’infortunio.

Asia Di Palma

Tritium, il ds Pardeo: “L’allenatore mossa per portare nuova linfa. Stagione partita in salita, ora siamo…”

Il direttore sportivo della Tritium, Giuseppe Pardeo, è intervenuto a “D-Time” per analizzare il momento e la stagione della squadra che lotta per non retrocedere.

“Mi è servita tanto questa stagione perché ho l’ambizione di questo lavoro in futuro. Ho capito tante dinamiche, tante situazioni da gestire. Il calcio dà e toglie quindi bisogna avere la lucidità in momenti formativi. Vengo da una brutta giornata come quella di ieri.

Come mai il cambio di allenatore?

“Sicuramente una scelta che può sembrare illogica, ma vedo ancora la possibilità di creare la compattezza che ci era mancata in queste ultime settimane. Lo spogliatoio era un po’ per aria nonostante buone prestazioni. Ce la siamo sempre giocata con tutti, ma se perdi una partita come quella di ieri dei demeriti li hai. L’allenatore è stata una mossa per portare nuovo equilibrio e linfa, mi dispiace molto per ieri perché aveva rivitalizzato alcuni giocatori. I due minuti finali ti inchiodano e sembra che la stagione debba andare così.”

 

“Noi abbiamo fatto punti con le squadre di alta classifica e abbiamo steccato pochissime partite. Ieri non abbiamo raccolto punti meritati. È una stagione partita in salita, uno fa mille tentativi e poi va così.”

Qual è il rammarico più grande?

“Il rammarico è essere stati deficitari nella zona offensiva del campo perché dietro abbiamo sempre tenuto bene. Avremmo potuto avere 5-6 punti in più che ci davano quella speranza. L’anno scorso abbiamo avuto tanta fortuna, poi le stagioni ti danno e ti tolgono. Quando devi giocare per il vertice la parabola entra, quest’anno prendi gol come quelli di ieri al 93′. Sono stagioni in cui all’inizio te la prendi di più, poi accetti il verdetto cioè capire che l’andamento di alcune cose ti fa comprendere di non dover fare più certi errori.”

 

“Siamo aggrappati ad un lumicino, i campionati finiscono all’ultimo.”

Asia Di Palma

Matera, dopo la separazione con Panarelli arriva l’annuncio del nuovo allenatore

Pochi giorni fa il Matera aveva annunciato la separazione dall’allenatore Luigi Panarelli, che ha lasciato la squadra al sesto posto con 45 punti, ma reduce da tre sconfitte consecutive. Domenica scorsa, in seguito alla sconfitta contro il Gravina, il presidente Petraglia aveva comunicato con dolore il suo disimpegno dalla società. Nella giornata di ieri il club ha comunicato di aver affidato la guida tecnica a Fabio De Sanzo. Giornate dunque di cambiamenti inaspettati nella Città dei Sassi.

 

L’annuncio ufficiale

“Mister De Sanzo aveva iniziato la stagione sulla pancina dell’Acireale. Nella sua carriera da allenatore ci sono anche Paganese, Corigliano e Gelbison oltre all’Acireale. Adesso approda a Matera per disputare al meglio questo finale di stagione. Nel suo passato, oltre ad allenare in Serie D disputando due playoff con l’Acireale, ha avuto esperienze anche tra i professionisti con 55 panchine in Serie C.

Nato a Castrovillari il 5 ottobre 1972, da calciatore è stato un buon difensore con più di 300 partite nei professionisti.

A mister De Sanzo il benvenuto nella Città dei Sassi.”

Asia Di Palma

Serie D, girone B: una poltrona per sei, chi ha vissuto più giornate al primo posto?

Il girone B è sicuramente tra i più entusiasmanti della Serie D con sei squadre in sei punti a quattro dalla fine. Dopo l’ultima giornata, il Piacenza e il Caldiero sono le due più avanti con 66 e 65 punti, ma tutto può ancora succedere. Il dato curioso riguarda le squadre che sono state capoliste in questo girone: ben sette da settembre ad oggi. 

 

Quante capoliste

Il numero sei ritorna anche quando si parla delle diverse capoliste in questo girone, ma ciò che sorprende è che una delle attuali prime cinque non è mai stata al primo posto: parliamo del Desenzano. La squadra bresciana è in un periodo d’oro ed ha messo in fila dieci risultati utili consecutivi riuscendo ad arrivare a -4 dalla vetta a quattro dalla fine. Nel girone di andata, i biancoazzurri avevano collezionato 26 punti, mentre ad oggi sono ben 36 quelli conquistati in 15 partite. Inoltre, il Desenzano è la squadra che ha perso meno partite del girone: sei sconfitte contro le otto del Piacenza o 7 di Palazzolo e Caldiero. Se a gennaio il vantaggio delle prime sembrava irrecuperabile, ora la musica è cambiata e i ragazzi di Contini potrebbero raggiungere la promozione in Serie C anche senza mai essere stati in testa al girone fino ad oggi.

Chi ha trascorso più giornate in testa?

La squadra che ha trascorso più giornate in testa alla classifica è l’Arconatese: 17 in totale di cui 9 di fila (nel girone di andata). Segue il Caldiero con nove gettoni sparsi durante la stagione, ma soprattutto nel girone di ritorno. I veronesi nelle ultime due giornate hanno conquistato sei punti fondamentali per il cammino verso la promozione battendo Piacenza e Varesina. Il Piacenza, la squadra più quotata per la vittoria ad inizio stagione, ha occupato il primo posto in quattro giornate: la 2°, la 31°, 32° e la 34° (quella attuale). I biancorossi, dopo il k.o. con il Caldiero, erano stati agganciati dalla Pro Palazzolo che aveva vinto il recupero con la Varesina. Domenica, però, la squadra di Rossini ha ottenuto un successo in trasferta contro il Brusaporto e si è ripresa la vetta solitaria e al momento è tutto nelle sue mani se dovesse vincere le gare da qui alla fine. La Pro Palazzolo e la Varesina hanno assaporato la vetta del girone in una sola giornata: 33° per i bresciani e 29° per i rossoblu.

Com’è la situazione negli altri gironi?

Negli altri gironi la musica è diversa: Cavese (G) e Trapani (I) hanno già conquistato la promozione, mentre l’Union Clodiense (C) è molto vicina. Nel girone A l’Alcione ha sei punti di vantaggio sulla seconda, nel D solo Carpi e Ravenna si stanno ancora giocando la vittoria finale. Nell’F sembrano Campobasso e L’Aquila a contendersi la promozione, mentre nell’H l’Altamura è molto vicino al trionfo. Il girone E è quello più simile al B: cinque squadre in sei punti e tutto ancora aperto.

Asia Di Palma

 

Parma Women 2-1 Arezzo – Nichele e Beil fanno sognare le Crociate: le pagelle

Il Parma e l’Arezzo si danno battaglia per novanta minuti, ma alla fine prevalgono le Crociate. Ecco le pagelle del match del pomeriggio.

Parma Women

CAPELLETTI
L’unico tiro che riceve è il rigore realizzato da Razzolini
Voto: 6

RIZZA
Accompagna spesso la manovra offensiva con qualità e in fase di non possesso è spesso attenta
Voto: 6.5

AMBROSI
Giganteggia contro Diaz, nella sua zona non passa nulla
Voto: 6.5

MASU
Ottima prova al pari di Ambrosi, la coppia difensiva lavora bene ed è merito loro se non arrivano tiri dalle parti di Capelletti
Voto: 6.5

WILLIAMS
Prova sufficiente, ma il 6 non arriva a causa dell’ingenuità sul rigore
Voto: 5.5

NICHELE
Abbina qualità e quantità nella mediana del Parma. Suo il gol che sblocca la partita a inizio primo tempo
Voto: 7

BENEDETTI
Onnipresente, il suo contributo è stato prezioso tanto in attacco quanto in difesa
Voto: 6.5

SILVIONI
Qualche imprecisione a livello di scelte, ma comunque prestazione convincente.
Voto: 6

FERIN
Torna titolare dopo l’infortunio e confeziona una partita ampiamente sufficiente. Svaria tanto ed è preziosissima anche in fase di non possesso
Voto: 6.5

KONGOULI
Riceve pochi palloni e non riesce ad essere incisiva come al solito in attacco
Voto: 6

DISTEFANO
Svaria su tutto il fronte offensivo, cerca spesso l’uno contro uno e dà sempre l’idea di potersi rendere pericolosa
Voto: 6.5

BEIL
Subentra, sfiora il gol, trasforma il rigore. Il suo ingresso oggi vale i 3 punti per le crociate
Voto: 7

DI LUZIO
Lavora molto bene spalle alla porta ed è spesso cercata dalle compagne. Si procura il rigore decisivo che Beil trasforma
Voto: 6.5

PLONER
Voto: s.v.

PERIN
Voto: s.v.

ALL. COLANTUONO
Sesta vittoria consecutiva per il suo Parma che raggiunge il Cesena al terzo posto. La vittoria arriva solo al 90esimo dopo aver dominato totalmente il match
Voto: 7

Arezzo Women

HOLZER
Dà sicurezza al proprio reparto: è attenta e presente nelle uscite. Grande parata nel finale su Distefano che tiene l’Arezzo in partita
Voto: 6,5

IMPREZZABILE
Resta bloccata in difesa a causa della grande pressione offensiva del Parma che non le concede la possibilità di aiutare la manovra d’attacco
Voto: 5,5

TUTERI
Prestazione ampiamente sufficiente, salva anche un gol sulla linea, ma la sua prova è macchiata dal fallo in area di rigore su Di Luzio che porta il Parma alla realizzazione successiva dagli undici metri con Beil
Voto: 6

BLASONI
Imprecisa in alcune occasioni dove in fase di costruzione regala palla alle gialloblu
Voto: 5,5

LORIERI
Buona prova per il terzino amaranto che lotta tanto sulla corsia sinistra
Voto: 6

LICCO
Migliore in campo dell’Arezzo, ripulisce tanti palloni sporchi in una zona delicata del campo
Voto: 6,5

PAGANINI
In evidente difficoltà. Perde qualche pallone di troppo e fatica contro un centrocampo avversario molto energico
Voto: 5

MIOTTO
Lotta tanto contro le sue ex compagne e porta a casa un’onesta sufficienza
Voto: 6

GNISCI
Poco presente
Voto: 5

DIAZ
Forse troppo isolata in attacco, ma viene anticipata sempre e, troppo facilmente, dalla coppia Ambrosi-Masu
Voto: 5

RAZZOLINI
Sua la realizzazione su calcio di rigore che rimette il punteggio in equilibrio nel finale
Voto: 6,5

CARCASSI
Buono il suo ingresso dalla panchina, guadagna il rigore che Razzolini realizza
Voto: 6

MARTINO
Entra con l’atteggiamento giusto e con la voglia di incidere
Voto: 6

TADDEI
Buona prova per la classe 2007. Entra con grande energia mettendo in difficoltà la retroguardia gialloblu in alcune occasioni
Voto: 6

NASONI
Voto: SV

LUNGHI
Voto: SV

ALL. LEONI
La sua squadra nella ripresa entra in campo con più grinta e determinazione. Il pareggio sfuma nel finale
Voto: 6

 

 

Serie B Women: il Parma aggancia il Cesena, vittorie preziose per Res, Pavia e Freedom

Si chiude anche la giornata prima di Pasqua e il campionato di Serie B femminile si avvia verso la sosta. La San Marino Academy supera il Genoa e conquista la seconda vittoria consecutiva, tre punti fondamentali in ottica salvezza. La Ternana pareggia a Verona contro l’Hellas e va a -5 dalla vetta. In ottica salvezza vittorie pesanti per Pavia Academy, Res Women e Freedom che salgono rispettivamente a 19, 21 e 23 punti.

I risultati  e le marcatrici

San Marino Academy-Genoa 3-2 (Giuliani, autorete, Ladu/Doppietta Bargi)

Hellas Verona Women-Ternana Femminile 2-2 (Peretti, Sondergaard/Doppietta Pirone)

Freedom-Brescia Femminile 2-1  (Zito, Di Lascio/Ghisi)

Parma Women-Arezzo Femminile 2-1 (Nichele, Beil/Razzolini)

Pavia Academy-Bologna Women 2-0 (Dubini, Codecà)

Res Women-Ravenna Women  5-2    (Iannazzo, Naydenova, Boldrini, Montesi, Verrino/Mele, Fancellu)

Tavagnacco Femminile-H&D Chievo Women  1-6  (Autogol/Doppietta Landa, Merli, Tripletta Picchi )

Asia Di Palma

Pro Palazzolo 1-0 Real Calepina / Re Ciro De Angelis fa sognare la Pro: la cronaca

La Pro Palazzolo vince e riapre totalmente il Girone B a pochissime giornate dalla fine del campionato. Ecco la cronaca dell’incontro.

La cronaca

Una partita clamorosa e dalle mille emozioni, questa è stata la sfida tra la Pro Palazzolo e la Real Calepina. Il team di casa parte subito a cannone, consapevole di avere un’occasione che non si può sprecare per nessun motivo al mondo. Proprio per questo colpisce ben due legni nel corso della prima frazione e soprattutto cerca in tutti i modi di portarsi in vantaggio. Il forcing iniziale non riesce e la Real Calepina cerca di uscire e iniziare a far vedere il suo gioco. Dopo un primo tempo a 1000, i ritmi calano all’inizio della ripresa e di conseguenza si vive la classica situazione di quiete prima della tempesta. Tempesta che arriva puntualissima, visto che gli ultimi quindici minuti sono un insieme di giocate di primissimo livello sia da una parte che dall’altra. Alla fine prevale la Pro con una zampata di Re Ciro De Angelis. Una vittoria fondamentale che permette alla squadra di credere ancora nella promozione diretta. Per la Real, invece, si complica la lotta salvezza complici anche le vittorie di Legnano e Castellanzese del pomeriggio.

Il tabellino

Marcatori: De Angelis

PRO PALAZZOLO: S. Mangiapoco, M. Di Masi, D. Arras, A. Pedone, M. Gualandris, A. Montesano, A. Bane, H. Muhic, E. Cuel, F. Moraschi, A. Tremolada
A disposizione: P. Venturelli, F. Bini, G. D’Iglio, R. Ravasi, A. Boschetti, A. Agostini, C. Oliveri, C. De Angelis, F. Orlandi
All: Didu Marco

REAL CALEPINA: A. Pisoni, P. Gardoni, G. Piacentini, L. Vallisa, E. Castelletto, X. Duda, C. Silenzi, L. Ruffini, G. Mazzoleni, A. Quarena, L. Tosini
A disposizione: M. Pagani, T. Ekuban, C. Zappa, D. Valli, L. Vavassori, N. Moscheo, D. Gennaio Granato, M. Costante, L. Viola
All: Capelli Daniele

Nicola Badursi

Castanese 0-2 Verbano / Riaperta la lotta play-out: le pagelle

La Castanese e il Verbano riaprono ufficialmente la lotta play-out. Ecco tutti i voti assegnati alla fine dei novanta minuti di gioco.

Castanese

MENEGON
Causa e para un calcio di rigore. Incolpevole sul gol di Vara.
Voto: 6.5

LAZAR MIHAI
Soffre la velocità di Federico, ma regge il colpo. Solido.
Voto: 6

CAPUTO
Uno dei più propositivi dei suoi. Copre bene la fascia a tutto campo. Gli manca solo la precisione al cross. Propositivo.
Voto: 6.5

PARINI
Soffre la buona gestione di spazi e gioco degli avversari, ma si difende con grinta.
Voto: 6

PESCARA
Sfrutta il fisico per contrastare Vara, ma paga la maggiore velocità di Federico. Assediato.
Voto: 6

CATIZONE
Impreciso con il pallone tra i piedi, preso in mezzo in interdizione.
Voto: 5.5

VERONI
Inizio in difficoltà, nella ripresa è uno dei pochi a crederci fino alla fine. Disattento in disimpegno.
Voto: 5.5

STISO
Non riesce mai a entrare in partita. Da lui ci si aspetta di più. Rimandato.
Voto: 5

SALOM
Lotta, fa a spallate, cerca la sponda vincente, ma non incide. Solitario.
Voto: 5

MORETTI
Primo tempo inconsistente, nella ripresa si abbassa a cercare il pallone, senza mai risultare decisivo.
Voto: 5.5

FEMMINO’
Generoso in copertura, sempre raddoppiato in attacco. Spaesato.
Voto: 5.5

BERTOLI
Entra a ripresa in corso per dare energia sulla fascia, ma si trova contro un cliente scomodo. Incolpevole.
Voto: 6

CARUGATI
Entra per suonare la carica, ma non riesce a cambiare il corso del match.
Voto: 5.5

CASAGRANDE
Voto: sv.

All. GARAVAGLIA
Doveva essere la partita giusta per uscire dalla zona playout (seppur provvisoriamente), ma si è trasformata in un incubo: squadra lenta e senza idee. Deve dare una scossa alla squadra in vista del finale di stagione.
Voto: 5

Verbano

GARGARELLA
Mai chiamato in causa, vive 90 minuti da spettatore non pagante.
Voto: 6,5

PEDRAZZINI
Inizio soft, nella ripresa sale di colpi e domina la fascia destra.
Voto: 7

ROVEDATTI
Scaltro a ribattere in rete la respinta di Menegon sul rigore. Intenso e preciso per tutti i 90’. Signore della mancina.
Voto: 7,5

PASELLO
Nel primo tempo prende le misure, nella ripresa si rende protagonista di tante piccole giocate fondamentali. Anche con le cattive.
Voto: 7

SBERNA
Non perde un contrasto ed è estremamente preciso in ripartenza. Senza macchia.
Voto: 7

DI BARTOLO
Prestazione maiuscola. Legge ogni azione con 10 secondi di anticipo e annulla il capocannoniere del campionato.
Voto: 7,5

CUOGHI
Sale di colpi con il passare dei minuti e chiude con un ottimo ritmo. Mezzo punto in più perchè dalla sua imbeccata nasce l’azione del calcio di rigore che sblocca la partita.
Voto: 7

DI NARDO
Qualche sbavatura in fase di attacco, ma prezioso in interdizione.
Voto: 6,5

VARA
Pressa, corre, calcia, segna. What else?
Voto: 7

FEDERICO
Si procura con mestiere il calcio di rigore e ogni sua accelerazione mette in crisi tutta la difesa biancoverde. Mismatch.
Voto: 7

DI MARCO
Cuore e corsa non mancano, la precisione negli ultimi 15 metri sì. Grintoso.
Voto: 6

VICINI
Entra per dare corsa, fiato ed energia e non fa pentire il suo allenatore. Carico.
Voto: 6

CACHEIRO
Rapido, tecnico, pericoloso, sfrutta al meglio la freschezza e la tecnica mettendo al centro la palla del 2-0 e in crisi tutta la Castanese. Riserva di lusso.
Voto: 7

FERRARI
Voto: Sv

All. CELESTINI
Squadra ordinata, solida e ben messa in campo. Un successo meritato che riapre i giochi e rilancia i rossoneri in vista del finale di stagione.
Voto: 7

Francesco Inverso

 

Fanfulla, Tufo attacca Cera: “Insultato e minacciato un padre di famiglia…”

Il Fanfulla attraverso le sue alte cariche da una giustificazione al secondo licenziamento del direttore sportivo Cera. Ecco i dettagli.

Il comunicato della società

Le dichiarazioni di Enzo Tufo nel comunicato ufficiale di stamane: “Ieri è successo qualcosa di davvero molto grave, difficile anche da commentare perchè fuoriesce totalmente dalla sfera sportiva. Quanto accaduto non ha soltanto coinvolto la mia persona in qualità di Vicepresidente dell’A.S.D. Fanfulla ma soprattutto in veste di padre di famiglia. Il calcio è uno sport di sani principi, basato sull’unione e sul rispetto. Insultare e minacciare di violenza fisica un padre di famiglia e i suoi figli rappresenta tutto ciò che lo sport combatte quotidianamente. Tutto ciò è accaduto sotto gli occhi sconcertati dei giocatori, alcuni anche minorenni, dello staff e dell’allenatore Omar Albertini. Il quale non è in alcun modo intervenuto per tranquillizzare la situazione, nonostante fosse al fianco del Direttore. Solo pochi giorni fa, per il bene della squadra, avevamo fatto un passo indietro.  Decidendo di reintegrare l’ex Direttore Sportivo Vito Cera sorvolando sui comportamenti non professionali da lui adottati. Ieri però si è andati decisamente oltre il calcio, ieri non si è trattato di dichiarazioni inappropriate nei confronti del Direttivo di una società ma parliamo di offese e minacce gravissime di natura personale. Queste offese e ingiurie hanno toccato anche terze persone soltanto perché intervengono, scrivendo o apprezzando la mia persona per la trasparenza e l’impegno dimostrato nel programmare un futuro migliore per il Fanfulla. A differenza di quanto accaduto in precedenza credo che i tifosi comprenderanno a pieno questa decisione e come padre di famiglia, consiglio a squadra, staff, collaboratori e genitori di prendere le distanze dal Sig. Cera. La società è già al lavoro per ristabilire, in tempi strettissimi, un ambiente idoneo al lavoro e ai principi e valori dello sport. In merito a mister Albertini è in corso una valutazione basata sul comportamento astinente adottato dall’allenatore nella giornata di ieri che va ad aggiungersi agli atteggiamenti avuti solo pochi giorni fa quando, a seguito di questioni extra-campo, si era rifiutato di allenare la squadra”.

Non si torna indietro

Alla Faustina ieri è successo qualcosa da cui non si può più tornare indietro. Il direttore sportivo sicuramente non riceverà più indietro il suo incarico (anche se probabilmente avrebbe cambiato a prescindere) adesso, però, non ci resta che attendere la versione anche di Cera. D’altro canto sembra essere anche ai titoli di coda l’avventura di mister Albertini, che restando sulle sue idee rischia seriamente di perdere il posto. La sensazione è che il Fanfulla sia ufficialmente una polveriera e non ci resta che attendere l’evoluzione della situazione.

Nicola Badursi

Il Trapani si aggiudica l’andata con l’Imolese all’ultimo respiro: beffa per i rossoblu

La seconda semifinale di andata della Coppa Italia Serie D tra Imolese e Trapani si è giocata alle ore 17:00. I siciliani sono riusciti a portare a casa la vittoria e al ritorno partiranno con un leggero vantaggio.

Gli ospiti si portano in vantaggio al 19′ del primo tempo con Besmir Balla: per l’attaccante, classe 1994, si tratta del settimo sigillo in stagione. La prima frazione di gioco si conclude sull’1-0 per i granata. Al 30′ del secondo tempo i padroni di casa trovano il pareggio grazie alla rete del difensore Lorenzo Dall’Osso. A pochi minuti dalla fine l’Imolese colpisce un palo e al 96′ arriva la beffa: il Trapani con Daniele Bolcano segna la rete del 2-1.

Come nell’altra semifinale, anche qui il risultato finale è stato decisivo negli ultimi minuti con un finale da cardiopalma. L’Imolese proverà l’impresa il 13 marzo in casa della capolista del girone I.

 

 

Il tabellino

IMOLESE (4-4-1-1): Adorni; Ciucci (56′ Manzoni), Dall’Osso, Ale, Elefante (66′ Garavini); Daffe, Capozzi (80′ Manes), Vlahovic (88′ Rama), Konate (53′ Mattiolo); Gulinatti; Raffini. A disp.: Laukzemis, Camara, Brandi, Antognoni. A disp.: D’Amore.

TRAPANI (4-3-3): Antonini; Pino, Gelli, Bolcano, Guerriero; Bova (66′ Ba), Acquadro, Sbrissa (80′ Marigosu); Kragl (80′ Bollino), Samake (58′ Montini), Balla (75′ Sartore). A disp.: Ujkaj, Morleo, Sabatino, Aluisi. All. Torrisi.

ARBITRO: Liotta di Castellammare di Stabia (Bettani-Fenzi).

MARCATORI: 19′ Balla, 74′ Dall’Osso, 97′ Bolcano

NOTE: ammoniti Samake, Ciucci, Bova, Dall’Osso, Gulinatti, Acquadro, Bolcano

Le parole dell’Imolese

“ORGOGLIOSI DI VOI

Un’altra beffa arrivata all’ultimo attimo di partita! La delusione è tantissima ma a bocce ferme rimarrà l’orgoglio per una grandissima prestazione con un’Imolese che ha messo seriamente in difficoltà una corazzata come il Trapani colpendo anche un legno clamoroso nei minuti finali prima di subire il gol ospite !”

Asia Di Palma