Il Piacenza è tra le “nobili decadute” del calcio italiano e sta vivendo un momento davvero complicato della sua storia.
Un momento di crisi senza fine
Una situazione che non sembra avere via d’uscita: il Piacenza è in un tunnel oscuro. Il club biancorosso sta vivendo un momento davvero difficile: dopo 12 giornate di campionato si trova a -14 dalla vetta ed è più vicina alla zona playout che a quella playoff. La squadra infatti è a +2 dal tredicesimo posto e -8 dal quinto. Quattordici punti in dodici giornate, solo 3 vittorie, 5 pareggi e ben 4 sconfitte: dati che non rispecchiano il valore della rosa. Dopo il secondo posto della scorsa stagione e la delusione per la mancata promozione, il Piacenza sperava che questo fosse l’anno giusto per tornare in C, ma l’avvio di stagione è stato decisamente complicato. Ieri, i biancorossi sono stati fermati in trasferta dal San Marino e hanno subito la terza sconfitta nelle ultime quattro partite. Un k.o. che ha decisamente fatto perdere la pazienza ai tifosi, che hanno deciso di non entrare allo stadio per i prossimi due match: quello di Coppa Italia con il Villa Valle e quello di campionato con l’Imolese. Non ci resta che attendere le prossime ore per capire se è prevista una forma di protesta fuori dallo stadio “Garilli”.
Il comunicato della curva
A 22 giornate dalla fine nulla è ancora deciso, ma per pensare alla vittoria bisognerebbe avere un cammino praticamente perfetto da qui alla fine. Le parole, molte dirette, da parte del tifo organizzato del Piacenza sottolineano un forte distacco tra club e piazza: “Ora basta…meritateci. La pazienza è finita, la Curva Nord Piacenza comunica che durante le partite casalinghe di Mercoledì 20/11 e Domenica 24/11 non entrerà allo stadio”
Asia Di Palma