Caronnese 0-1 Castanese / I neroverdi mettono la freccia salvezza: il commento

La sfida tra Caronnese e Castanese non lascia delusi tutti gli spettatori neutrali. Ecco come è andata a finire la sfida di campionato.

Il commento

Play-off da una parte e play-out dall’altra. La sfida tra il team di Caronno Pertusella e quella di Castano Primo era davvero uno spareggio su più fronti. Alla fine i neroverdi hanno trovato i tre punti finali che pesano come un macigno alla lotta salvezza e mettono la squadra al primo posto al di fuori dei play-out (anche se la Sestese al momento ha ben due partite in meno). Una vittoria di tigna e di squadra che non ha assolutamente intenzione di mollare, decisiva la rete di Stiso nel finale della prima frazione di gioco. La Caronnese invece fallisce il sorpasso play-off e soprattutto la chance di mettersi in una situazione più tranquilla in vista del finale di stagione. Adesso sarà una vera e propria bagarre con diverse squadre in lotta per due posizione. Passiamo al tabellino del match.

Le formazioni e il tabellino

Marcatori: Stiso 38′

Caronnese: M. Paloschi, F. Dilernia, G. Napoli, D. Santagostino Bietti, M. Puka, M. Morlandi, K. Ngounga Opat, U. Zibert, A. Migliavacca, F. Corno, E. Mathieu
A disposizione: F. Quintiero, L. Zoppi, A. Galletti, G. Reina, L. Bonsi, A. Birolini, E. Brugnone, P. Cerreto, T. Brignoli
All: Gatti Roberto

Castanese: D. Menegon, M. Lazar, G. Caputo, C. Parini, M. Pescara, M. Rabuffi, R. Raimoldi, M. Oliviero, C. Salom, G. Stiso, L. Veroni
A disposizione: R. Catizone, C. Curatolo, E. Catizone, A. Casagrande, D. Chiloti, E. Femminò, F. Garavaglia
All: Garavaglia Alfio

Nicola Badursi

Accademia Pavese, ecco mister Gaudio: “Vizietto salvezza? Quest’anno non è ancora terminata”

Il tecnico che ha cambiato in corsa la stagione dell’Accademia Pavese sta cercando in tutti i modi di conquistare la salvezza. Le sue parole.

Come fai a cambiare sempre la squadra in corsa?

Ho un vantaggio non indifferente, nel senso che faccio il responsabile del settore giovanile e conosco l’Accademia da 10 anni di conseguenza la vivo, ci lavoro e sto 24 ore su 24 al campo. Poi, però, credo che in parte il lavoro fatto nel nostro settore giovanile va conosciuto ed è quello il filo conduttore che deve esserci anche per la prima squadra. Poi per riuscirci ogni anno serve anche la fortuna, senza quella diventerebbe tutto complicato”.

La fortuna può essere una, due volte. Tu, invece, stai dimostrando di avere un vero e proprio vizietto…

“Prima di tutto non è ancora terminata quest’anno, occhio a sbilanciarmi. Abbiamo vinto tre partite e di conseguenza siamo contenti, ma c’è ancora tanto da lavorare”.

Cosa è successo con Zani?

“La fortuna di cui parlavo prima è anche qua. Io con Zani ho giocato insieme e lo conoscevo sia da compagno di squadra che da mister. Questo può essere un vantaggio, perché così c’è un rapporto diretto con il calciatore ed un dialogo costante. La cosa che abbiamo cambiato è aver impostato un sistema di gioco fatto ad hoc per lui. Avere il supporto di due giocatori che lo possono far rifiatare, sicuramente da una grande mano. Anche perché il ragazzo da sempre il 110% ed infatti ogni domenica esce dal campo con i crampi. Avergli dato la possibilità di farlo rifiatare e farli fare un lavoro inferiore nella fase di possesso permette di averlo più lucido sottoporta. Parliamo di un giocatore completo che va elogiato non solo per i gol, ma anche per il suo lavoro. Logico che chi guarda il giornale vede quanti gol ha fatto, però Zani è un giocatore troppo determinante“.

Nicola Badursi

Pavia, buona la prima ed Accademia scatto salvezza: i risultati del mercoledì di Eccellenza

Il mercoledì dei recuperi sorprende con risultati che ridimensionano (e non poco) la classifica in vista del rush finale. Ecco il riassunto.

Girone A

Accademia Pavese 2-1 Verbano (Zani 2-Di Marco)

Base 96 Seveso 3-2 Casteggio (Gomez Gonzalez, Cavaliere 2-Buscaglia 2)

Pavia 4-1 Accademia Calcio Vittuone (Tiziano, Tomasini 2, Antenucci, Braidich-Pereira Borges)

Girone B

Brianza Olginatese 1-1 Trevigliese (Aldegani-Montalbano)

Il commento

Il Pavia torna a vincere ed è buona la prima con la nuova guida tecnica, adesso arriva subito una prova di fuoco contro il Casteggio. Vittoria importantissima da parte del Base 96 Seveso che riapre la corsa ai play-off ed infine l’Accademia Pavese continua a vincere ed adesso può addirittura sognare una salvezza diretta che avrebbe del clamoroso.

Nicola Badursi

Pavia – l’ex direttore Menicucci: “Quest’anno il Pavia doveva vincere a mani basse…”

Il direttore Menicucci ha fatto il punto sul futuro e sul passato del Pavia. Ecco le sue parole dopo quanto successo qualche stagione fa.

Il tifoso del Pavia non è stanco dopo 2/3 anni in cui vive la solita solfa?

Parto da quando c’ero io a Pavia. Noi eravamo una macchina infernale quando siamo partiti e parlano anche tutte le amichevoli che avevamo fatto, visto che avevamo battuto squadre di D. Poi è successo quello che è successo, visto che è sparita la compattezza tra società e gruppo. Dopodiché è successa la stessa cosa l’anno scorso e quest’anno sta avvenendo lo stesso. Perché quest’anno comunque il primo che mi dice che il Pavia non era favorito, non è onesto con se stesso. Il Pavia doveva vincere il campionato a mani bassissime perché la squadra c’era ed era forte. Parlo al passato perché i giocatori ci sono, ma il gruppo si è sfaldato. Altrimenti mi devi spiegare come fa una squadra ad arrivare ad avere dieci punti di vantaggio e poi perdersi di colpo. La cosa che si sbaglia a Pavia è il voler essere per forza protagonisti, se dietro c’è una società l’allenatore e i calciatori devono fare i dipendenti. Non si riesce a trovare quell’alchimia forte che servirebbe”.

Sulla mia stagione a Pavia…

“Io sono convinto che a Pavia stavo facendo un grande lavoro, sono stato il più vicino possibile a portare entusiasmo all’interno poi purtroppo il COVID ci ha fatto male. Chi non dimentica, però, l’anno della ripartenza in cui avevo preso tutte le decisioni avevamo fatto (assieme al presidente Nucera) un’ottima squadra. Se non ci fosse stato il COVID il Pavia oggi era in Serie D. Io ti parlo con i numeri, perché in campionato abbiamo battuto l’Ardor Lazzate. Avevamo vinto con l’Accademia Pavese in Coppa Italia 4-3 in rimonta dimostrando la creazione di un gruppo importante, Avevamo vinto a Voghera con otto titolari in meno 2-0, avevamo pareggiato con un grande Varzi. Poi purtroppo nel gironcino a 10 è successo qualcosa nel nostro gruppo, ma non per colpa nostra semplicemente non c’era più l’unione di inizio anno. Quella squadra comunque ha battuto il Sant’Angelo, ha battuto il Club Milano, con l’Alcione in casa perde per un furto. Squadra che si è sciolta come un burro con Codogno ed Accademia che ha portato ad avere le ire dei tifosi. Ire giuste, perché si poteva davvero fare qualcosa di straordinario”.

Nicola Badursi

Menicucci in ESCLUSIVA: “Il nostro girone è stato quello del Ciapa No”

Il direttore della Caronnese ha fatto il punto tra Serie D ed Eccellenza. Ecco le sue dichiarazioni su questo finale di stagione.

Il punto sul Girone B

“A fronte anche della partita vista oggi tra Varesina e Palazzolo, la Pro è indubbiamente la favorita per andare in Serie C. Poi c’è il Piacenza che si deve riprendere e vedremo se assieme alla Varesina saprà curare le sue ferite. Il team di Varese ha subito il colpo delle squadre che cercano di raggiungere tutti e due gli obiettivi, purtroppo la Coppa Italia toglie tante energie. Quando c’è stata la sconfitta in Coppa Italia, anche in campionato la squadra è calata, perché cala l’intensità e devi avere un gruppo di 24 giocatori allo stesso livello”.

Il pensiero sul Girone A

Io pensavo l’Alcione vincesse con dieci giornate d’anticipo, visto che è un girone molto più semplice del B. Vero che Chisola e Ticino hanno fatto bene, ma gli Orange dovevano stravincere. Inoltre aggiungo che se ad Albenga non fosse successo quello che è successo sarebbe ancora lì a giocarsela apertamente. Un Alcione nel Girone B? Sarebbe a giocarsela con le prime cinque”.

Il girone A di Eccellenza…

“Il girone A quest’anno è stato il girone del “Ciapa No”. Quest’anno sembrava nessuno volesse vincere, per un motivo o per l’altro non c’è stata una squadra che ha mostrato una vera e propria superiorità. Adesso l’Oltrepò ha portato a termine un progetto che portava avanti da qualche anno e mettendo a referto il grande colpo. Il Lazzate ha fatto dei passi falsi che non mi aspettavo, perché ha dei giocatori importanti e soprattutto gioca in una maniera fantastica. Se non avesse fatto qualche errore di troppo sarebbe stata lì a giocarsela. Poi i Play-Off hanno un grande valore in Eccellenza. Il Casteggio e la Pro Palazzolo sono molto simili, ottima organizzazione, uno buon pubblico soprattutto in casa ed una piazza di livello”.

Nicola Badursi

Sestese 1-1 Solbiatese / Scapinello salva la Solbia nel finale: il punto

Scapinello salva la Solbiatese nel finale contro il team di Sesto Calende. Ecco il punto sulla sfida e come cambia la classifica del Girone A.

Un match combattuto

Una sfida in cui si decideva il futuro e il presente del Girone A di Eccellenza. L’incontro tra la Solbiatese e la Sestese ha regalato un milione di emozioni, ma alla fine il pareggio è il risultato che è maturato in quel di Sesto Calende. Una X che permette ai neroazzurri di riagguantare un posto play-off (anche se sappiamo che l’attenzione è principalmente alla Coppa Italia). Notizia positiva per la Sestese, visto che finalmente la squadra si trova al di fuori della zona play-out ed ha pur sempre un match in meno rispetto alla prima delle avversarie: la Castanese. Passiamo al tabellino della sfida.

Il tabellino

Marcatori: Rancati-Scapinello

Solbiatese: Russo, Lonardi, Sorrentino, Iervolino, Colombo, Giamberini, Alabisi, Locati, Mondoni, Lonardi, Manfré. All: Rota

Sestese: Ferrara, Vecchierelli, Paltrinieri, Rancati, Della Volpe, Otele, Mhaimer, Marcone, Bernasconi, Hoxka, Lunghi. All: Gennari

Nicola Badursi

Vergiatese 0-0 Meda / Il pareggio si porta il primo verdetto della stagione: ufficiale la retrocessione del Vittuone

La Vergiatese e il Meda preferiscono non farsi male e pareggiare la sfida a reti bianche. Questa X si porta dietro la prima ufficialità del Girone A di Eccellenza Lombarda.

Il primo verdetto

Il pareggio tra la Vergiatese e il Meda si porta dietro il primo grande verdetto di questa stagione di Eccellenza Lombarda: l’Accademia Vittuone retrocede ufficialmente in Promozione. Per il resto nella sfida tra la squadra della provincia di Varese e quella di Monza e Brianza prevale la paura e di conseguenza il pareggio è il risultato finale. I due team che in questo modo non si fanno male, ma soprattutto lasciano invariata una lotta salvezza che si prospetta davvero serratissima. Al momento i bianconeri sono sempre in piena lotta con l’accesso ai play-out visto che i punti di distanza dalla Castanese restano ben sei e di conseguenza ogni passo falso è pressoché decisivo.

Il tabellino

Vergiatese: K. Demalija, M. Buccino, D. Russo, A. Marin, D. Dellavedova, L. Sandrini, G. Mammetti, L. Dal Santo, P. Nsiah, S. Caricati, A. Ghilardi
A disposizione: L. Pancini, M. Candura, G. Riccelli, B. Kasaka, E. Cornelli, A. Quartesan, M. Casagrande, M. Giuricich, N. De Angelis
All: Rovrena Fabio

Meda: T. Chierico, G. Martino, A. Bruschi, N. Molteni, R. Romano, S. Bianchi, E. Pozzoli, G. De Vincenzi, F. De Lauso, F. Filomeno, A. Lanzarini
A disposizione: F. Cassina, T. Ferraroli, M. Schinetti, M. Orsi, F. Gualteri, S. Maugeri, D. Mazzini, S. Crea, M. Valtulina
All: Cairoli Giovanni

Nicola Badursi

Base 96 Seveso, Cazzaniga in ESCLUSIVA: “Sono pronto per il salto e non voglio più fermarmi…”

Il centravanti del Base 96 Seveso ha detto la sua in vista dei prossimi incontri di campionato e sul suo futuro. Ecco l’intervista ESCLUSIVA.

Quattro gol nelle ultime due ed uno stato di forma da paura. Sarai tu a trascinare la squadra ai play-off?

“Logicamente non so dirtelo in anticipo. Se siamo arrivati fino a qua, però, c’è anche tanto merito della squadra, del mister ed anche dello staff. Posso solo dire che mi hanno messo in condizione per poter esprimere nel migliore dei modi tutto il mio potenziale. In questo momento serve una mano da parte di tutti, quasi uno switch mentale e trovare delle motivazioni personali aggiuntive. Ora come ora dobbiamo quantomeno provarci, visto che siamo solo a cinque punti di distacco. Bisogna sottolineare che siamo un grande gruppo e proprio per questo stiamo riuscendo a fare tanto bene”.

Sin da inizio stagione il vostro obiettivo principale era cercare di raggiungere i play-off? Oppure inizialmente avevate altri piani?

“La verità è che l’obiettivo della società era la salvezza ed eravamo partiti proprio con questa idea. Però io sin dalle amichevoli mi sono reso conto che avevamo qualcosa di diverso, un po’ come l’anno passato in Promozione. Dopo le prime partite mi sono interrogato ed ero convinto che potessimo ottenere qualcosa in più della salvezza. Ce ne siamo resi conto partita dopo partita di tutte le nostre capacità. Il match che ha cambiato la nostra stagione è stato senza ombra di dubbio quello contro il Magenta in cui abbiamo perso, ma giocato alla pari con una squadra che per valori in campo sarebbe dovuta essere superiore a noi. Da quel momento abbiamo capito che raggiunta la salvezza, ci saremmo potuti togliere anche altre soddisfazioni”.

Quanti punti serviranno per poter recuperare le cinque lunghezze di svantaggio che ci sono dai play-off?

“Io in realtà non guardo molto la matematica, voglio ragionare come fa il nostro mister: partita per partita. Adesso bisogna vedere cosa raccogliamo e andare a tutta allenamento dopo allenamento senza buttare alcun tipo di ora. Ogni minuto di partita va giocato alla morte e da qua alla fine saranno tutte solo e solamente finali“.

Dopo qualche stagione difficile in fila, quanto è stato importante l’anno scorso in Promozione?

“Questo è un argomento che tratto spesso anche con mio padre. Il mio è un percorso strano, visto che ho trovato moltissime difficoltà anche a livello personale per via del mio carattere. Il mister, però, mi ha fatto capire che le anime libere sono rare nel calcio d’oggi e bisogna accettarle ed accettarsi. Io mi sono messo una mano sul cuore ed ho deciso di ripartire dalla Promozione, piano piano ho trovato una consapevolezza che mi ha fatto rinascere. Adesso parlo con una consapevolezza diversa con tutti, adesso mi sento pronto per dire la mia e non ho più intenzione di fermarmi. Non nascondo che voglio fare un salto importante e far capire a tutti che voglio far la differenza anche in categorie superiori”.

Credi sia possibile completare il doppio salto in due stagioni?

Io non voglio fermarmi. Adesso bisogna fare il salto in D e poi fermarsi mai, perché il mio obiettivo è sicuramente quello di non avere rimorsi. Quello che potrebbe aiutarmi a fare bene sono anche i miei mezzi fisici (diversi da quelli di qualche stagione fa). Ho fatto un percorso con il mio preparatore che mi ha portato ad un livello successivo e di conseguenza lo ringrazio ogni giorno”.

Quanta differenza c’è tra la Serie D e l’Eccellenza?

Io non ho fatto moltissima D, ho solo fatto una mezza stagione che non è andata tanto bene con la Tritium. Posso solo dire che in generale il livello un pochino si è abbassato. Quando facevo l’Eccellenza a 16 anni c’erano giocatori mostruosi. Non so dire esattamente il livello quanto cambia, ma da quanto mi dice anche un mio amico come Doria capisco che in D c’è gente più brava a giocare con i piedi ed inoltre l’intensità è decisamente più elevata”.

Nicola Badursi

Ardor Lazzate 1-1 Calvairate, un gol per parte e zona play-off invariata: le pagelle

Ardor Lazzate e Calvairate si annullano nel primo pomeriggio. Una sfida davvero interessante e che ha lasciato diversi spunti: le pagelle.

Ardor Lazzate

De Toni
Bella prestazione dell’estremo difensore dei padroni di casa, preso alla sprovvista come tutta la difesa in occasione del gol e bravo più di una volta a metterci una pezza facendo restare in vita la squadra.
Voto: 6,5

Guanziroli
Spinge molto a destra, è difficile trovare un suo errore. Grande senso della posizione, bel terzino.
Voto: 6,5

Schieppati
Sicuramente uno dei migliori: bel mancino educato, bravo in fase di spinta e sfortunato per il gol annullato.
Voto: 7

Mzoughi
Partita di esperienza e di attenzione, peccato perchè insieme a Marioli gioca bene ma entrambi sono responsabili della disattenzione che costa lo 0-1. Rimane comunque una buona gara.
Voto: 6

Pellini
Penalizzato dal giallo a metà primo tempo, ma comunque si abbassa spesso per venire a giocare e scandire il ritmo del gioco. Non molla mai, tanta quantità in mezzo al campo.
Voto: 6

Marioli
Il capitano non inizia alla grande con qualche intervento un po’ incerto, ma poi si riprende e gioca una partita di cuore e di orgoglio tenendo il ritmo della difesa e spronando i suoi compagni. In occasione del gol della Calvairate serviva un po’ di attenzione in più, situazione molto confusa.
Voto: 6,5

Lokumu
Un po’ sotto tono il 7 che comunque fa la sua partita: si apre, viene in contro, dà una mano; ma negli ultimi 25 metri in fase offensiva pecca di lucidità e spreca qualche azione che poteva essere più pericolosa.
Voto: 6

Malvestio
Tanto orgoglio per il ragazzo con la maglia numero 8 che lotta in mezzo al campo pur non trovando il varco che vorrebbe. Bravissimo a girarsi in un fazzoletto in area di rigore e trovare il fallo per il tiro dagli 11 metri.
Voto: 6,5

Giangaspero
Quando non va, non va. Direbbero tutti. Non il numero 9 che ha appena messo a segno (reduce da tre doppiette consecutive) il suo ventesimo centro stagionale, il nono nelle ultime sette partite. Un rigore sbagliato nel primo tempo e un gol annullato nel secondo ma non si è mai scomposto: pronto a dare forza ai compagni e un paio di volte li mette anche davanti la porta. Super leader, super giocatore.
Voto: 7,5

Silla
Esplosività incredibile per il 10 che con un paio di strappi ruba il tempo e per poco non è micidiale, purtroppo pecca di precisione e un po’ di lucidità. Bel giocatore.
Voto: 6,5

Rondina
Corre tanto, è generosissimo. Bravo a giocare la palla e sbaglia poco; si fa vedere quando serve.
Voto: 6

Moretti
Tanta umiltà e voglia di aiutare la squadra nella mezz’ora che gli viene concessa: lotta e non si arrende mai, buon apporto dalla panchina.
Voto: 6

Fogal
Buon impatto sulla partita, si fa vedere spesso e sbaglia raramente. Bravo a proteggere il pallone e aiutare i compagni a spingere per cercare l’1-1.
Voto: 6

Deodato
Insieme a Duchini sono i due che si vedono meno ma entrambi entrano con la giusta cattiveria per aiutare la squadra.
Voto: 6

Duchini
Risponde presente a Mister Fedele e si fa trovare pronto quando serve: a servizio della squadra e dei compagni per aiutarli nella rimonta.
Voto: 6

Calvairate

Carella
Ragazzo del 2004: personalità, coraggio, carattere, tecnica. Si presenta davanti a lui Giangaspero e con una grande freddezza lo ipnotizza diventando protagonista del match con belle uscite e parate fondamentali. Come se non bastasse intuisce anche il secondo penalty, se l’avesse preso…
Voto: 7,5

Campanella
Uno dei migliori. Nel primo tempo una spina dorsale per la difesa dell’Ardor; rischia anche di scrivere il nome sul tabellino con un destro a tu per tu con De Toni che però è bravissimo a restare lucido e mettere i guantoni. Tanta corsa e tanta qualità, bravissimo anche in fase difensiva.
Voto: 7

Di Maggio
Come tutto il reparto difensivo fa una grande gara di attenzione, di applicazione, di personalità. Bravissimo negli anticipi e a muoversi con tutta la linea di difesa: tatticamente oggi la Calvairate ha fatto una grande partita.
Voto: 7

Conte
Forse il migliore dei suoi. Prende le chiavi del centrocampo e ci fa quello che vuole. Viene in contro per la soluzione vicina e giocare il pallone a terra con la squadra; inventa sciabolate a destra e sinistra e ne sbaglia solo una a fine gara, perdonabile. Bel centrocampista, ottima prova, soprattutto bravissimo anche a recuperare palloni in fase di interdizione.
Voto: 7,5

Aliotta
Partita intelligente e molto furba: non si vede tanto, ma quando tocca a lui risponde presente. Molto composto e ordinato.
Voto: 6,5

Scaccabarozzi
Fa la voce grossa e sventa parecchi pericoli arrivando prima di tutti e usando il fisico, oltre ad una grande intelligenza calcistica. Provvidenziale più volte.
Voto: 6,5

Ronchi
Bella prova del 7 della Calvairate anche se da quella parte non si gioca tanto; ma quando è in possesso fa vedere di saper giocare e sapere cosa fare.
Voto: 6,5

Achenza
Gara di grande sostanza e quantità, lotta fino a quando è in campo ed è una pedina fondamentale nello scacchiere di Mister Motta.
Voto: 6,5

Sow
6 gol in campionato e tanta fisicità: oggi c’è bisogno di lui per far salire e respirare la squadra e lo fa bene sacrificandosi e spendendo molto.
Voto: 6,5

Moratti
Trova lo 0-1 e si muove bene tra le linee, bene tecnicamente e bravo anche a fare da collante tra i vari reparti in campo.
Voto: 7

Personè
Si vede a sprazzi, il suo lo fa ma ci aspettavamo qualcosa in più dall’11 della Calvairate che sicuramente fa fede all’aspetto tattico di ripartenza e non di imposizione del gioco.
Voto: 6

Portaro
Non facile entrare in quel ruolo in quel momento della gara: lui c’è e la gioca alla grande anche con un paio di interventi difensivi importanti.
Voto: 6,5

Visigalli
Stava per fare un gol che avrebbe fatto alzare tutti in piedi. Molto bene come applicazione a gara in corsa, buona velocità che ha messo in difficoltà l’Ardor.
Voto: 6

Villa
Veloce e duttile, ha un’occasione per ripartire ma viene fermato sul nascere dell’opportunità.
Voto: 6

Panepinto
Entra nel finale e fa in tempo solo a toccare un pallone sul quale poi si chiude una bellissima partita, ottimo senso del dovere a rispondere presente quando chiamato in causa.
Voto: 6

Gaetano Carnevale

 

Accademia Pavese 3-0 Magenta / L’Accademia si rilancia: ecco le pagelle

L’Accademia Pavese si rilancia definitivamente in vista dei prossimi incontri di campionato e del finale di stagione. Ecco le pagelle.

Accademia Pavese

Belitrandi
Chiamato in causa all’ultimo per il forfait di Boari è bravissimo a farsi trovare pronto, il miracolo a inizio partita è di vitale importanza.
Voto: 7

Maggi
Altra prova di grande sostanzacondita dalla mezza girata volante con cui confeziona l’assist per Laraia
Voto: 6,5

Curci
A volte forse risulta troppo aggressivo, ma il suo apporto è vitale in un’Accademia oggi perfetta.
Voto: 6,5

Molinari
Altro protagonista di giornata, alle volte pecca di inesperienza ma il talento c’è e non perde occasione di mostrarlo.
Voto: 6,5

Filadelfia
Altra gara da leader assoluto, stavolta è meno impegnato ma il suo apporto resta di assoluta rilevanza.
Voto: 6,5

Velaj
Forse uno dei meno brillanti dei suoi, complice anche l’ammonizione al trentesimo che lo frena, ma la prova resta di spessore
Voto: 6,5

Casiroli
Una delle novità più efficaci di queste ultime due sfide, non segna ma il suo apporto è semplicemente imprescindibile.
Voto: 7

Calabrò
La sua qualità fa la differenza lì in mezzo, sempre calmo e preciso nella gestione del pallone.
Voto: 7

Zani
Protagonista anche oggi, altro gol messo a segno ed ennesima prova da leone.
Voto: 8

Laraia
Giocate di assoluto talento, un gol da centravanti e continue accelerazioni che mandano in tilt la difesa avversaria, partita sontuosa.
Voto: 8,5

Gambazza
Il gol che chiude la pratica è solo la ciliegina dell’ennesima prova super dell’esterno dell’Accademia.
Voto: 8

Gabusi
Entra per uno stremato Casiroli e riesce a dare anche lui la giusta intensità, va vicino anche al gol del 4-0.
Voto: 6

Parissenti
Poco appariscente ma estremamente efficace nel respingere il forcing finale del Magenta
Voto: 6

Giosuè
Come Parissenti anche lui è bravissimo nel reggere l’urto contro l’attacco avversario.
Voto: 6

Iosca
Voto: Sv

All. GAUDIO
Voto: 8

Magenta

Taliento
Sui 3 gol può davvero poco, per il resto è bravo quando chiamato in causa ad evitare un passivo peggiore.
Voto: 6

Garavaglia
Il braccetto sinistro della difesa a 3 di Lorenzi non riesce a dare il giusto apporto nella manovra d’attacco ed in difesa risulta, come i suoi colleghi, abbastanza distratto.
Voto: 5

Sala
Spinge tanto sulla sinistra sebbene spesso i compagni non lo servano, paga anche lui una prestazione sottotono del Magenta e nel complesso la sua gara risulta di poco insufficiente.
Voto: 5,5

Nossa
Duella bene con Zani ma anche lui, come tutta la difesa del Magenta, paga qualche distrazione di troppo.
Voto: 5,5

Perini
Sbaglia qualche appoggio di troppo in fase d’impostazione, commette il fallo da cui poi nasce il vantaggio dell’Accademia e in generale la sua prova suona distratta, proprio come quella dei colleghi di reparto.
Voto: 5

Pedrocchi
Oggi meno ispirato del solito il capitano del Magenta che nel primo tempo si mangia il gol del possibile vantaggio e spara più di una punizione interessante direttamente sulla barriera.
Voto: 5,5

Ortolani
Anche lui prova a creare qualche pericolo ma senza quasi mai riuscire a risultare abbastanza pungente.
Voto: 5,5

Perotta
Poco coinvolto nella manovra, non riesce mai a entrare in ritmo partita.
Voto: 5

Cominetti
L’ultimo a mollare in casa Magenta e uno dei pochi davvero sufficiente.
Voto: 6

Lo Monaco
Insieme a Cominetti è uno dei pochi a salvarsi tra le fila del Magenta, mette tanta grinta e anche qualche buon inserimento, purtroppo per i suoi non basta.
Voto: 6

Gatti
Sostituisce Avinci davanti ma senza grande successo, la sua rapidità da fastidio alla retroguardia di casa solo in sporadici casi.
Voto: 5

Avinci
Entra quando la situazione è già compromessa ma lui non riesce mai a dare quel qualcosa per riaccendere la fiamma della speranza.
Voto: 5

Grillo
Il migliore tra i subentrati, sulla destra crea più di qualche grattacapo.
Voto: 6

De Bernardi
Quando entra in campo i suoi sembrano essersi già arresi e il suo ingresso non sembra dare quella scossa che serviva.
Voto: 5,5

Bettini
Quel gol sbagliato a porta quasi sguarnita probabilmente non avrebbe cambiato il risultato finale, ma avrebbe quantomeno reso meno amaro il pomeriggio.
Voto: 5

Ricca
Voto: Sv

All. LORENZI
Voto: 5,5

Alessandro Lisi