Inizia ufficialmente con il piede sbagliato la nuova stagione del Pavia targato Nucera e Dieni. Ecco il riassunto di queste ultime confusionarie ore.
Dalla scelta dei tifosi
Le ultime ore in quel di Pavia sono state davvero difficili da comprendere, un turbinio di informazioni contrastanti che hanno portato ad un nulla di fatto davvero clamoroso. La prima scelta importante è stata quella dei tifosi (proprietari del marchio storico) che hanno deciso di negare il rinnovo della licenza riguardante il marchio all’attuale società, poiché “non rappresentati”. Parole forti e dure nei confronti della dirigenza, ma questa è senza ombra di dubbio solamente la punta dell’iceberg.
Saltata la D
La possibilità che vedeva il Pavia nella serie interregionale, visto l’abbandono dell’Oltrepò è sfumata nel giro di pochissime ore. Infatti dopo un attento colloquio tra l’amministrazione del comune di Broni e i piani alti della società è stata trovata una quadra e il club potrà militare in D nel corso della prossima stagione. Piani rovinati al duo Nucera-Dieni che sperava di poter guadagnare la D attraverso una possibile fusione.
Le parole di Dieni
A fare chiarezza ci ha provato il direttore generale Dieni, che ha scelto le pagine della Provincia Pavese per annunciare che nelle prossime settimane verrà presentato un nuovo logo ed anche più moderno. Sono tante altre le grane a cui pensare e da risolvere. A partire dal come farà la società senza l’apporto della curva e dei tifosi? Si avvicina l’ennesima stagione di Eccellenza e questa dirigenza confusionaria non può più assolutamente sbagliare.
Nicola Badursi