ESCLUSIVA Be.Pi / Criscitiello attacca la LND: “La regola degli under? Una pagliacciata…”

Michele Criscitiello è intervenuto nella trasmissione D-Time che va in onda ogni lunedì alle ore 20:00 su Be.Pi TV. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

Qual è il pensiero sulla riforma under?

Alla domanda fatta in trasmissione, il direttore di Sportitalia non ci ha pensato due volte ed ha confermato il suo pensiero: “La classica pagliacciata all’italiana. Facciamo giocare dei calciatori che non sono forti e giocano solo per la carta d’identità. La Serie D è un caos totale, devi farti il segno della croce. Io se voglio fare la squadra, mi devi consentire di farlo. Se io non voglio spendere soldi, di conseguenza ti giochi la salvezza e non per vincere il campionato. Io metto undici over, ma se ho un calciatore bravo lo faccio giocare. Cavallino o Kouda ho bisogno della regola per farlo giocare?” Le domande non finiscono qua, ma continuano con il pensiero riguardo la costruzione del campionato di Serie D.

La riforma play-off

Il presidente della Folgore Caratese ha anche parlato di una possibile riforma play-off, confermando che le idee della Serie D e di conseguenza della LND continuano ad essere molto confuse: “La Serie D è costruita male, andrebbero inseriti i Play-Off, in questo modo tu dai un’interesse. Ora non ha nessun interesse, perché io a Dicembre penso già al prossimo anno e come me la maggior parte delle squadre del Girone B, ma anche di altri gironi. Basti pensare ad altre società come il Desenzano. Tu devi fare 8 gironi e poi un bel play-off nazionale a 8. Invece le riforme non le fanno perché nessuno si prende la briga”,

Nicola Badursi

Serie D/ Rinforzo al Borgosesia: arriva un ex Campodarsego e Union Clodiense

Il Borgosesia ha ufficializzato nella serata di ieri l’approdo in granata di un centrocampista classe 2001: Christian Duse. Il neo acquisto del club piemontese arriva da svincolato dopo l’esperienza al Campodarsego con cui ha collezionato otto presenze nel girone C di Serie D. I granata, ultimi nel girone A, devono necessariamente risollevarsi e rialzare la testa dopo il pesante k.o con la capolista Alcione e nel prossimo turno affronteranno un’altra squadra di alta classifica: il Vado. Nell’ultima giornata prima della sosta, invece, il Borgosesia andrà in trasferta a Torino per vedersela con il Chieri: scontro chiave per arrivare alla sosta con qualche punto in più e poter riflettere.

L’annuncio ufficiale

“Il Borgosesia Calcio è lieto di annunciare l’arrivo in granata di Christian Duse.

Centrocampista classe 2001, cresce nel Settore giovanile del Padova (dove gioca dagli 8 ai 13 anni). Poi passa per un anno al Venezia, prima di approdare per tre stagioni all’Inter. Dopo il ritorno nella Primavera al Padova avviene il salto tra i grandi, in Serie D. Nella massima categoria dilettantistica veste le maglie di Union Clodiense Chioggia e Campodarsego.

La Società tutta rivolge a Christian un grande in bocca al lupo per una stagione ricca di soddisfazioni.”

Pasquale Cassese a D Time: “Ieri partita decisa da un episodio. Con il nuovo stadio la squadra svolterà”

Il presidente dello United Riccione è intervenuto nuovamente a “D-Time” in seguito alla sconfitta di ieri dei suoi contro l’Aquila 1927. Il numero uno del club biancoazzurro ha toccato diversi temi tra cui: la questione campo sportivo, la situazione della squadra, gli obiettivi societari e i prossimi match.

Le parole del Presidente

Ieri la squadra di Riolfo ha perso contro L’Aquila 1927 nella quindicesima giornata del girone F: “Partita difficile, ma non mi pare che l’Aquila ci abbia messo sotto. La partita è stata decisa da un episodio, un rigore. Purtroppo siamo un po’ incapaci di invertire le cose negative che ci capitano: ad ogni episodio ci puniscono gli altri. Abbiamo colpito una traversa, poi con Falou un colpo di testa di poco fuori.

Il presidente ha rimarcato quanto avere un impianto proprio sia fondamentale per una grande squadra: “Ora sto pensando in primis che il comune mi deve dare quanto prima l’impianto sportivo. Mi avevano promesso di darlo il 15 ottobre. Il campo in cui giochiamo ora è davvero un disastro: è vero che ci giocano anche gli avversari, loro una volta all’anno noi ogni due domeniche. Non possiamo fare le rifiniture perché è usato anche dal settore giovanile e dal femminile. Con una squadra molto tecnica è davvero difficile usare quel campo. Siamo terzi in classifica in trasferta e ultimi in casa: questo però non deve essere un alibi. Ora c’è un girone di ritorno da giocare in uno stadio nuovo e bellissimo. Mi ergo di entusiasmo e positività pensando a questo.”

Sulla situazione della squadra: “Abbiamo avuto una problematica 12/13 infortuni negli Under. Napolitano ha fatto benissimo, purtroppo ha subito un altro infortunio che lo ha tenuto fuori 21 giorni. Quando subisci infortuni in tutti gli Under dai 2003 ai 2005 non è facile. Non è un alibi, però sono fiducioso che la squadra svolterà con il nuovo impianto. Mi dispiace perché avevamo il treno per potercela giocare tante volte, mancavano quei 5-6 punti per giocarcela”.

Il girone di andata sta per finire e lo United Riccione ha alle porte due match importanti prima della pausa natalizia: “Il presidente della Vigor Senigallia è un mio caro amico e loro giocano davvero bene a calcio. Gli auguro di andare in Serie C, sono molto collaudati. Sarà una bella partita tra una squadra che gioca a memoria e un’altra, noi, che gioca per trovare punti. L’Atletico Ascoli verrà per mangiarsi il cuore. A me piace avere una squadra coraggiosa”.

Asia Di Palma

Esclusiva Be.Pi Tv/Nicola Ciccone a D-Time: “Siamo i più forti, costruiti per vincere il campionato”

L’attaccante, classe 1996, ha sbloccato la gara contro la Folgore Caratese segnando ad inizio ripresa, poi il coast to coast di Tremolada ha chiuso il match sul 2-0. Ciccone è intervenuto a “D-Time” ed ha parlato chiaramente dell’obiettivo finale della Pro Palazzolo, senza nascondersi.

Le dichiarazioni di Nicola Ciccone

Dopo tre 0-0 consecutivi con Villa Valle, Real Calepina e Casatese, la Pro Palazzolo è tornata a vincere la scorsa domenica con la Virtus Ciserano Bergamo e si è confermata ieri con la Folgore Caratese. Ciccone ha parlato così delle ultime settimane della squadra: “Non ci siamo mai persi, il campionato è lungo. Abbiamo fatto tre pareggi ma non abbiamo mai perso“. L’arrivo di Ciro De Angelis è stato sicuramente importante: “Mi dispiace per il direttore Criscitiello, per fortuna Ciro è venuto da noi. Oltre alla doppietta nella prima, ieri ha fatto una partita di grande supporto alla squadra.”

Il girone di andata è quasi al termine e la Pro Palazzolo dovrà affrontare due neopromosse: il Caravaggio e la Tritium. Nicola Ciccone ha analizzato alcune delle squadre incontrate in questa prima parte di stagione: “Il Ponte San Pietro mi aveva fatto una grande impressione, allenatore nuovo e anche qualche innesto. Penso che abbia qualità individuali importanti. Con il Caldiero noi avevamo pareggiato, è una squadra esperta con giocatori individualmente forti e la posizione in classifica è giusta. Il campionato è lungo qualche passo falso ci può stare ma non saranno due pareggi a determinare il cammino. La squadra che mi ha sorpreso di più è la Varesina sia a livello di gioco che di intensità.”

L’attaccante della Pro Palazzolo non si è nascosto ed ha esposto chiaramente quale sia l’obiettivo della società: “Penso che noi siamo quelli che dovrebbero essere là in alto. Siamo i più forti, costruiti per vincere il campionato e dobbiamo dimostrarlo sul campo.” 

Asia Di Palma

ESCLUSIVA Be.Pi TV / Criscitiello a D-Time: “Adesso faccio tutto io. Avevo preso De Angelis, poi…”

Nella trasmissione televisiva D-Time visibile tutti i lunedì alle ore 20:00 su Be.Pi TV, ha detto la sua il presidente della Folgore Caratese, Michele Criscitiello. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa l’ha portato a scegliere Parlato?

“L’allenatore esigente con noi sfonda una porta aperta. Io non prendo Parlato per mettere giocatori scappati di casa. Prendo giocatori importanti, che abbiano fame. Per me il portiere deve essere un vecchio, non deve essere un under. Oggi io ho preso il vecchio e domani saprete chi. Io preferisco una punta che mi dia 20 gol, anziché 4 punte da 30 gol. Io voglio una spina dorsale che abbia esperienza. Tra Gaburro e Parlato io scelgo Parlato tutta la vita. Perché l’ho seguito negli anni e perché sia prima che dopo Longo l’ho corteggiato. Poi logico che se i calciatori vanno a tre all’ora e non segnano nemmeno con le mani è naturale che non vinci. Io prima di fare la squadra, ora, devo fare il gruppo. La Serie D è costruita male, andrebbero inseriti i Play-Off, in questo modo tu dai un’interesse. Ora non ha nessun interesse, perché io a Dicembre penso già al prossimo anno. Tu devi fare 8 gironi e poi un bel play-off nazionale a 8. Invece le riforme non le fanno perché nessuno si prende la briga”.

L’obiettivo nei prossimi 8 mesi?

Noi puntiamo in alto. A breve termine dobbiamo tornare a guardarci allo specchio. Con l’Arconatese noi perdiamo per un errore individuale. Credo che nel secondo tempo se finiva 1-1, il mister poteva dire pareggio giusto. Però abbiamo gli attaccanti che non c’entrano la porta con le mani. Se contro il Desenzano non vinci perché non c’entri la porta da 10 metri. Ora ci sono delle analisi da fare. Il nostro obiettivo è vincere le partite, dobbiamo iniziare a vincere le partite ed iniziare a fare i play-off. Dobbiamo prendere o cedere i calciatori se in vista del prossimo anno saranno ancora in rosa o meno”.

Il pensiero sulla nuova riforma under?

La classica pagliacciata all’italiana. Facciamo giocare dei calciatori che non sono forti e giocano solo per la carta d’identità. La Serie D è un caos totale, devi farti il segno della croce. Io se voglio fare la squadra, mi devi consentire di farlo. Se io non voglio spendere soldi, di conseguenza ti giochi la salvezza e non per vincere il campionato. Io metto undici over, ma se ho un calciatore bravo lo faccio giocare. Cavallino o Kouda ho bisogno della regola per farlo giocare?”

Si sta muovendo sul mercato?

Muoversi e sistemare le cose in corsa, ora, è complicato. Dobbiamo rimediare agli errori fatti quest’estate. Il portiere deve essere vecchio, ci servono due attaccanti, un centrocampista e un braccetto. Ho preso un greco ed un attaccante venezuelano 2005, che poi vediamo e ne parliamo. Ci tengo ad aggiungere che avevo preso l’attaccante, sto parlando di Ciro De Angelis. Io avevo l’accordo con il procuratore, poi magari fai una telefonata e non me lo fai scoprire da Be.Pi TV in diretta”.

Nicola Badursi

ESCLUSIVA Be.Pi TV / Criscitiello a D-Time: “Io ho dato i soldi a Ferrara e doveva portarmi in C…”

Nella trasmissione televisiva D-Time visibile tutti i lunedì alle ore 20:00 su Be.Pi TV, ha detto la sua il presidente della Folgore Caratese, Michele Criscitiello. Ecco le sue dichiarazioni.

L’ultimo periodo

“Io il sorriso non posso perderlo seppur con una prestazione indecente ed indecorosa. Le assenze per il nostro virus non devono essere degli alibi. Chiunque indossa la nostra maglia deve rispettare il nostro brand e il nostro logo. Ieri si è detto una partita combattuta, noi abbiamo fatto ridere. Di combattuto non c’è stato niente. Ci sono dei calciatori che non sono da Folgore Caratese. Il mio errore più grande è stato affidarmi ad un direttore quando io avevo altri mille impegni più importanti come la costruzione dello Sportitalia Village. Io ho dato i soldi in mano al direttore ed ho detto: “Portami in Serie C“. Lui ha scelto un allenatore che nemmeno conoscevo, Espinal e dopo due mesi lo ha cacciato”.

Cosa non la convince della Folgore?

Facciamo un po’ di chiarezza, parlo adesso e poi ci riaggiorniamo a Maggio. Quando qualcuno lavora bene deve essere premiato e voglio farlo con la vostra redazione. Ora facciamo un po’ di ordine. Punto uno, il sorriso non lo perdo per il calcio. Sarebbe folle da parte mia lamentarmi di qualcosa, anche perché stiamo facendo delle grandi cose. Posso rosicare perché mi mancano 10/12 punti in classifica sì, ma per quello che stiamo costruendo non cambierei niente e nessuno, rispetto nemmeno a chi è tra le prime quattro posizioni. Abbiamo appena tagliato i nastri per i prossimi 30 anni dello Sportitalia Village, stiamo lavorando per altri 4000 metri di terreno e soprattutto faremo i concerti allo stadio di Carate con nomi importanti come Gianna Nannini o Elodie. Abbiamo seicento bambini del settore giovanile, mercoledì avremo la festa di Natale con Cristina D’Avena”.

La scelta del mister Espinal

“Quando ho capito che qualcosa non andava mi sono occupato della squadra in prima persona. Ho preso un allenatore che mi piaceva, volevo Troise della Cavese. Sfortuna vuole che il mister preferiva la Serie C e in quei dieci giorni è stato chiamato dal Rimini. Non c’erano altri allenatori che mi piacevano proposti dal direttore Ferrara. L’allenatore è come una donna, ci vado a cena, ci vado a pranzo e lo porto nello Sky Box. Proprio come sto facendo ora con Parlato. Adesso ho trovato la mia donna calcistica, sostituire Longo era difficile anche perché è stato con me 4 anni. Quest’anno abbiamo sbagliato tutti i giovani, Ferrara è un esperto è un ottimo direttore. Però a parte Scapuzzi e qualche altro non ci siamo. I ragazzi con tutto il bene che gli voglio perché sono bravissimi, hanno comunque fatto grandissima fatica. Abbiamo preso Cavallini che è un 2004 della Reggiana, Silano grazie a Capobianco. Altrimenti oggi come giovani potevo mettere mio figlio che è 2017″.

Il ritardo del mercato per via delle vicissitudini legali, può avervi rallentato?

“Assolutamente no, perché io al direttore Ferrara ho detto che faremo la Serie D e di conseguenza fai il mercato. Lo può dire anche lui, io l’ho rassicurato sin dal primo giorno ed ho garantito che noi avremmo fatto la Serie D. Perché con gli avvocati so come lavorare, so come scrivere i ricorsi ed al Collegio di Garanzia del Coni sono entrato io e di conseguenza ho garantito che avremmo fatto la D. Poi possiamo sbagliare tutti, io molti giocatori li ho indovinati e molti altri mi hanno dato di meno. Alma ha fatto male ed ora sta facendo cose pazzesche. Kouda, sta facendo la Serie B. Merelli ora sta facendo la Serie C. De Rose è quello che ha giocato più minuti alla Cavese. Tutta gente che da noi prendeva ottocento mille euro ed ora è in alto. Quest’anno, però, ho speso dei soldi che non ho mai speso negli anni precedenti. Siamo stati sfortunati nell’anno del COVID, eravamo terzi e dovevamo fare una finale di Coppa Italia. Adesso sono entrato io. Con Parlato abbiamo le idee chiare, sto lavorando io in prima persona con lui. Per il suo modo di preparare le partite, mi ricorda proprio Longo. Tornando ad Espinal, per me può essere un grande mister ma non abbiamo mai avuto rapporti”.

Nicola Badursi

Serie D/Nuovo bomber all’Alma Juventus Fano: ufficiale Coulibaly

L’Alma Juventus Fano ha ingaggiato un nuovo attaccante e si tratta di Alma Boubacar Coulibaly: classe 2000 arriva dal Pinerolo. In carriera ha già disputato diversi campionati di Serie D con le maglie di Chieri, Fossano, Afragolese e Sora arrivando a quota 117 presenze nel massimo campionato dilettantistico. In questa stagione è sceso in campo otto volte nel girone A di Serie D ed ora approda al Fano per aiutare i marchigiani ad uscire dalla zona play-out. La squadra è stata affidata il 4 dicembre a mister Cornacchini e ieri ha pareggiato con il Sora salendo a 13 punti, ma la vittoria manca da quasi due mesi e ritrovarla sarà fondamentale per terminare il girone di andata positivamente. Le prossime due sfide, entrambe in trasferta, sono chiave in termini di salvezza: prima il Monterotondo (ultimo), poi il Vastogirardi prima di Natale.

L’annuncio ufficiale

“L’Alma Juventus Fano è lieta di annunciare il tesseramento del calciatore Boubacar Coulibaly.
Attaccante italo-maliano classe 2000, con diverse stagioni di Serie D alle spalle, con le maglie di: Pinerolo, Afragolese, Fossano e Chieri.

Benvenuto all’Alma Boubacar”

Asia Di Palma

Calcio Pavonese / Bis di arrivi negli ultimi minuti, ecco come cambia il team di mister Volpi

Il Calcio Pavonese continua a lavorare in vista dei prossimi incontri di campionato. Ecco come cambia volto il team attraverso il mercato.

Lorenzo Riboli-Attaccante

Lorenzo Riboli è il grande rinforzo per l’attacco della squadra di Pavone del Mella. L’attaccante classe 2001 è cresciuto nelle giovanili della Pergolettese dove ha detto la sua fino alla Beretti con tanto di stagione da brivido con l’under 17 dove mise a segno ben 19 reti. Nelle ultime stagioni ha vestito le maglie prima dell’Offanenghese, squadra con cui ha collezionato tre reti in due anni e poi della Luisiana dove l’anno scorso è riuscito a refertare ben otto gol. La retrocessione in Promozione, però, ha portato il calciatore ad accettare il Darfo Boario. Un team in cui non ha trovato moltissimo spazio e nonostante la rete segnata ha preferito cambiare. Adesso l’arrivo alla Pavonese dove come obiettivo principale ha quello di riuscire a raggiungere un ottimo score come quello della passata annata.

Nicola Albini-Centrocampista

La metà campo viene stravolta dall’arrivo di Nicola Albini. Stiamo parlando di un calciatore che ha sempre fatto la differenza in Eccellenza e proprio quest’anno aveva provato il salto in Serie D. Dopo una primissima parte di stagione con il Breno nel Girone A della massima serie dilettantistica, è arrivata la scelta di fare un passo indietro e tornare ad essere un titolarissimo. La Calcio Pavonese non se l’è fatto ripetere due volte e si è assicurato un centrocampista davvero molto interessante. L’esperienza più proficua è stata (senza ombra di dubbio) quella con la maglia del Ciliverghe dove nel corso di due stagioni e mezzo sono arrivate ben dieci reti. Il centrocampista è già a disposizione di mister Volpe con cui potrà esordire questa domenica.

Nicola Badursi

Serie B Femminile/Ferin e Codecà confermano lo stato di forma, in ascesa Porcarelli, Ploner e Petrova: il top di giornata

Ieri si è disputata la decima giornata di Serie B Femminile con i sedici club che sono tornati in campo dopo la sosta per le Nazionali e hanno riacceso il campionato. Il turno numero dieci ha lasciato alcune novità: il Cesena, pareggiando con l’H&D Chievo Women, ha salutato la testa della classifica, occupata al momento da Ternana e Lazio con 27 punti. Il Genoa dopo sei vittorie consecutive si è arreso alla super Ternana che nell’anticipo di mezzogiorno ha messo a segno quattro gol ad Arenzano. Il Pavia Academy ha ritrovato la vittoria dopo quasi due mesi grazie ad una super Biancamaria Codecà, che ha rimontato il vantaggio iniziale firmato da Barbieri per la San Marino Academy. In coda alla classifica rimane il terzetto formato da Ravenna, Tavagnacco e Freedom con le cuneesi che sembrano in crescita e ieri hanno provato ad agguantare il pareggio fino alla fine. Caterina Ferin del Parma e Biancamaria Codecà del Pavia Academy si riconfermano tra le top, a loro si aggiungono Porcarelli, Ploner e Petrova per questa giornata.

Porcarelli: doppietta e vetta blindata

Prima della sosta ci aveva lasciato con un gol al Brescia che aveva sancito il definitivo 4-1 nel match valido per la nona giornata. Maddalena Porcarelli è tornata più carica di prima e ieri, contro il Genoa, ha siglato la prima doppietta in stagione salendo così a tre gol. Sul primo gol, Porcarelli approfitta di un pasticcio della difesa del Genoa e porta il punteggio sul 2-0. Ad inizio ripresa, l’attaccante si ripete: questa volta è decisiva su una prima respinta di Forcinella e butta il pallone in rete.

Ploner: gol e presenza per la classe 2002

Un tiro potente da fuori area con il mancino per stupire i propri tifosi e quelli del Brescia al “Rigamonti”: il biglietto da visita del pomeriggio di Szandra Ploner. L’attaccante, classe 2002, ha siglato la rete del momentaneo vantaggio al 23′ del primo tempo e la squadra ha avuto anche la chance di fare il 2-0. La calciatrice ungherese sale a due reti in campionato: lo stesso numero di quelle siglate nell’intera stagione scorsa con la maglia del Cesena in Serie B. La ventunenne è in crescita e assieme alle sue compagne dovrà affrontare un match decisivo nel prossimo turno contro la Res Women.

Petrova: corsa, passaggi e gol

Il gol di Petrova ha regalato un punto alla squadra romana contro l’Hellas Verona, passato in vantaggio grazie al rigore trasformato da bomber Rognoni a fine primo tempo. La centrocampista bulgara, che durante la sosta è volata in Nazionale per terminare la fase a gironi della Nations League, è stata un vero e proprio punto di riferimento nel match di ieri: non solo il gol, ma anche tanta corsa e impostazione di gioco. Lora Petrova ha giocato entrambe le gare con la Bulgaria, 180 minuti in totale, ma è tornata a Roma in forma ed ha consegnato un punto importante alla squadra, che domenica prossima sfiderà l’Arezzo Femminile.

Ferin e Codecà: stato di forma eccezionale

Quattro gol nelle ultime quattro partite per entrambe: Caterina Ferin e Biancamaria Codecà stanno facendo gioire i rispettivi tifosi e non solo. Colantuono e Salterio possono essere soddisfatti ma per motivi diversi. Ieri, l’attaccante del Parma ha segnato la rete decisiva in una trasferta ostica come quella di ieri a Ravenna, su un campo difficile. Le ragazze di Proserpio-Marchetti hanno tenuto in equilibrio il risultato per buona parte del match, ma poi il Parma ha avuto la meglio ed ha guadagnato tre punti davvero fondamentali per la corsa alla Serie A. Ferin ha segnato anche nella vittoria per 5-2 contro la capolista Ternana (Doppietta) e con il Bologna (1) prima della sosta. La doppietta di ieri di Biancamaria Codecà ha fatto tornare il sorriso a tutti i tifosi del Pavia, che dopo quasi due mesi hanno potuto esultare nuovamente per una vittoria. La stessa attaccante può finalmente gioire perché i suoi gol sono serviti per portare a casa tre punti preziosissimi e si sa: per un attaccante segnare conta se aiuta la squadra. Codecà aveva gonfiato la rete anche contro il Genoa e l’H&D Chievo Women ma in entrambi i match le lombarde avevano perso. Dopo questa “ritrovata” felicità, le ragazze di Salterio si apprestano a preparare un match di livello altissimo: quello contro la capolista Lazio.

Asia Di Palma

Nuova Sondrio / Finale rovente: portieri espulsi e rigore neutralizzato. Ecco cosa è successo

Il Nuova Sondrio perde la vetta ed anche la testa nel corso del finale di gara del match di ieri sera giocato contro il Lemine Almenno. Ecco tutto quello che è successo.

La partita

La Nuova Sondrio perde la seconda partita da inizio anno e soprattutto la vetta della classifica. Un match storto contro una squadra che grazie alle sue giocate ed alla sua compattezza è riuscita a mettere in seria difficoltà la favoritissima del Girone B. Nell’uno a zero finale, però, sono arrivate diverse sanzioni che portano il team del capoluogo di provincia ad avere problemi anche nel corso dei successivi incontri.

Il finale rovente

Dopo l’assegnazione del rigore che poteva portare nel finale di gara sul 2-0 il Lemine, è partito un parapiglia generale. Una situazione non semplice da gestire che ha visto il team di Sondrio finire addirittura in nove uomini. Il primo calciatore ad essere stato espulso è il portiere Rodriguez. Per lui il rischio è quello che le giornata di squalifica non sia solo una, anzi molto probabilmente si andrà per una sanzione più pesante. Assieme all’estremo difensore, anche il suo secondo è stato mandato fuori dall’arbitro, stiamo parlando di Marco Cella. Questo crea un grandissimo problema alla squadra che resta appesa alle decisioni del giudice sportivo, visto che la perdita dei due portieri potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel resto della stagione. Non solo i calciatori appena citati, ma anche Escudero è stato espulso per proteste.

Il fatto curioso

Senza ombra di dubbio c’è anche un fatto curioso nel corso del finale di gara. Quando l’estremo difensore è stato sanzionato dal direttore di gara, i cambi per il tecnico della Nuova Sondrio erano già esauriti. Proprio per questo motivo in porta è andato il centrocampista Badjie. Contro ogni pronostico il rigore finale è stato tirato fuori e di conseguenza il giocatore di movimento non solo per la prima volta in carriera si è trovato costretto a difendere la sua porta con i guantoni, ma potrà anche dire di aver chiuso con la rete inviolata.

Nicola Badursi