Il neo presidente del Legnano, Enea Benedetto, ha detto la sua in ESCLUSIVA durante la trasmissione TUxTU sul canale Youtube Be.Pi TV. Chi è Enea Benedetto? “Enea Benedetto è un innovatore ed un imprenditore. Sono un appassionato di finanza e sono riuscito a farlo diventare il mio business. Mi occupo dal lontano 1993 di monetica […]

Il neo presidente del Legnano, Enea Benedetto, ha detto la sua in ESCLUSIVA durante la trasmissione TUxTU sul canale Youtube Be.Pi TV.

Chi è Enea Benedetto?

Enea Benedetto è un innovatore ed un imprenditore. Sono un appassionato di finanza e sono riuscito a farlo diventare il mio business. Mi occupo dal lontano 1993 di monetica ed avevamo iniziato a pensare quale potesse essere una sottospecie di forma innovativa. All’epoca iniziammo con i floppy disk che avevano un valore di scambio. Ho lavorato nell’E-Commerce con banche italiane e poi mi sono appassionato al trading online. Poi 13 anni fa ho iniziato ad appassionarmi di blockchain e di cryptovalute. La nostra base è a Tallin in una repubblica digitale come l’Estonia, visto che è possibile creare aziende in mezz’ora con un decimo dei costi che si hanno nel resto del mondo. Poi abbiamo sedi in Italia, in Europa ed anche a Dubai”.

Per quale motivo è arrivata l’inibizione?

“Inizialmente sono arrivati perché mi hanno richiesto un rating redditizio, ma io in Italia non ho nessuna banca poiché le mie società sono in Estonia e la mia residenza all’epoca non era in Italia. Bisogna sapere che se superi l’otto% in una società bisogna avere un rating bancario superiore a doppia B. Io non avevo un rating italiano ed ho inviato dalla Francia e dall’Estonia, ma non andavano bene ed è arrivato il primo warning. Il secondo e i conseguenti primi sei mesi di inibizione sono arrivati perché abbiamo risposto dopo cinque giorni lavorativi ad una e-mail quando il limite e di tre. I secondi sei mesi perché non abbiamo al 30 di Novembre presentato l’indice di liquidità, ma al momento non era nemmeno più mia la società… L’indice di liquidità ci permette di capire se una società e sana, ma può essere anche negativo solo che va presentato entro la fine di Novembre. Io però preferisco essere inibito ma spregiudicato, piuttosto che come tanti miei colleghi disinibiti e pregiudicati (ride ndr).

Perché hai ceduto l’Alessandria?

Io ho ceduto l’Alessandria perché mi è stato chiesto dai tifosi di restituirla alla collettività. Di conseguenza io l’ho ceduta ad una sorta di Holding in quanto doveva essere una restituzione alla collettività. Poi c’erano degli accordi preliminari che sono stati completamente disattesi. Posso dire che quando ho preso l’Alessandria in mano, la squadra rischiava di andare in B ed aveva un debito effettivo di 4,7 milioni. Noi abbiamo salvato la squadra ai play-out e fatto quello che potevamo visto che il rischio di fallimento era altissimo. Siamo riusciti a fare una campagna acquisti sostenibile ed abbiamo iscritto la squadra al campionato. Da -4,7 milioni a -1,5 milioni in otto mesi e fare di più era praticamente impossibile. Quando ho ceduto la società ricordo che eravamo anche salvi, la compagine nuova ha voluto accelerare i tempi per poter incidere sul mercato. Loro dovevano investire fortemente ed intervenire per fare un girone di ritorno importante. Il problema è che loro non hanno investito nulla ed addirittura non hanno sostituito la mia fidejussione che resta a nome mio. Come se non bastasse per umiliarmi hanno deciso di distruggere e non di costruire, infatti hanno eliminato il settore giovanile esonerando allenatori buoni, hanno mandato via tre portieri ottimi (come Liverani), hanno mandato via 10 giocatori di ottimo livello e non hanno sostituito con calciatori di livello. Hanno fatto tutto questo oltre che infamarmi. Quanto fatto da Alessandria 2023 SRL è gravemente pernicioso nei miei confronti e soprattutto per la città di Alessandria per questo motivo ho deciso di andare per vie legali. Logicamente io mi sono anche offerto lo scorso febbraio per riprendere la società e salvare il salvabile, ma ciò non è stato possibile. Io resto tifoso dell’Alessandria, ma alla fine il team sta per retrocedere”.

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Nicola Badursi

 

 

 

27 Marzo 2024

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