Il patron dell’Alcione è intervenuto (proprio in questi istanti) in diretta su Be.Pi TV ai microfoni di TuxTu. Ecco le sue dichiarazioni. Che campionato è stato? “Un campionato vinto meritatamente, abbiamo fatto 78 punti e mancano ancora 2 partite. L’anno scorso con 71 punti siamo arrivati a -6 dalla prima posizione. Il lavoro triennale che […]

Il patron dell’Alcione è intervenuto (proprio in questi istanti) in diretta su Be.Pi TV ai microfoni di TuxTu. Ecco le sue dichiarazioni.

Che campionato è stato?

“Un campionato vinto meritatamente, abbiamo fatto 78 punti e mancano ancora 2 partite. L’anno scorso con 71 punti siamo arrivati a -6 dalla prima posizione. Il lavoro triennale che abbiamo portato con mister Cusatis ha finalmente pagato e sono molto contento“.

Siete finalmente la terza squadra di Milano, che peso ha?

Più un orgoglio in realtà che un peso. Parliamo del frutto di tanto lavoro e di tanta passione che mettiamo sul campo ogni giorno. Quando sono arrivato parliamo dell’Alcione come società giovanile buona, ma con strutture non all’altezza. Sin dal 2015 abbiamo fatto un gran lavoro soprattutto sotto il punto di vista strutturale, con campi nuovi in sintetico oltre che spogliatoi del tutto innovativi. Quello a cui puntiamo? L’idea è dare un’alternativa il sabato pomeriggio al tifoso delle big milanesi ed inoltre aggregare le due tifoserie. Poi l’Inter è in mano ai cinesi, il Milan ad un fondo americano, noi invece siamo al 100% italiani”.

Dove si giocherà l’anno prossimo?

“Noi stiamo lavorando per poter giocare in tutti i modi possibile all’Arena Civica di Milano. Vogliamo giocare lì e ci stiamo impegnando affinché questo possa avvenire. Giocheremo anche contro il Vado all’Arena, stiamo facendo richiesta di poter giocare il 12, in maniera da non sovrapporci alla festa scudetto. In caso non si riesca a trovare un accordo, allora andremo in altri stadi e su altri piani”.

Come ti senti in vista della prima stagione tra i professionisti?

“Sono contento e fiducioso. Io il primo anno (di questo progetto triennale) ho detto a tutti che bisognava cercare di fare un gradino alla volta. Adesso questa situazione si ripete, poiché siamo gli ultimi arrivati tra 60 squadre e quindi non dobbiamo avere la presunzione o l’arroganza di insegnare qualcosa a qualcuno. Ci presenteremo con la massima umiltà. La rosa ci sembra attrezzata anche se ci saranno degli innesti di alto livello, ma l’ossatura può essere confermata. Io con il nostro mister e il nostro direttore sono convinto sia possibile fare un buon campionato, logico che non ho la sfera di cristallo”.

Come vede questa rosa in vista della prossima stagione?

“Come il mio mister, non vedo all’orizzonte delle grosse rivoluzioni. Mavilla dal punto di vista degli innesti per reparto, sa già benissimo dove andare a intervenire ma non rivoluzionare una squadra da 150 punti in due anni. Sicuramente però ci saranno dei nuovi nomi anche perché la categoria lo richiede”.

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Nicola Badursi

24 Aprile 2024

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