Fucina e Villa Valle orgogliosi dei loro gioielli, numeri da capogiro e tanti big delusi dal risultato finale. Con l’11° giornata si è chiuso lo “split” della Kings League Italy con i primi verdetti finali: TRM primi e prima squadra che è qualificata al Mondiale per Club in Francia, ai quarti di finale Stallions-Boomers, Gear 7-Zebras e FC Zeta contro la vincente dei Play-in che vedranno le sfide AlpaK-Underdogs e Black Lotus-Circus. Ma come sono andati i giocatori protagonisti dei campionati di Eccellenza Piemonte, Lombardia e Serie D? Scopriamolo con le statistiche finali.
Eccellenza Piemonte – Tornado Filipi, Marcone ko e vincitore
Il SD Savio Asti ha un’arma letale nel reparto d’attacco che fa la differenza dovunque vada: si chiama Andrea Filipi. L’attaccante dei Black Lotus si è rivelato decisivo per la qualificazione all’ultimo della squadra di Sergio Cruz e Off Samuel, segnando ieri una delle reti decisive per mandare al tappeto gli AlpaK di KFrenezy. 7 gol e 3 assist per il “Tanque”, mentre l’altro protagonista del Girone B ha avuto meno spazio: Giuliano Regolanti della lanciatissima Valenzana Mado chiude con un solo gettone e zero gol e assist. Rimaniamo nello stesso campionato con l’estremo difensore dei Circus e del Pinerolo Matteo Marenco, che chiude con 8 gol al passivo nella sfida che incorona i TRM ma i dati sono ottimi: 9 presenze, 2 rigori e 2 shootout parati. Dal Carmagnola ecco uno dei jolly difensivi degli Stallions di Blur: Alessandro Curcio porta a casa 1 assist in 11 partite, tanta sostanza dietro e qualche pecca davanti al portiere, con 0 shootout portati a termine sui due calciati. Il grande orgoglio per l’Eccellenza piemontese, ma anche la grande sfortuna, arriva da Alessio Marcone, giocatore dei TRM vincitori dello split e del Baveno Stresa. Fino all’infortunio al ginocchio con i Boomers un campionato da incorniciare con 1 MVP partita, 5 gol di cui 1 gol doppio e ruolo da leader tecnico incontrastato dei gialloneri. La squadra anche senza di lui ha dimostrato grande forza (grazie anche all’innesto di Colombo) e ha chiuso al primo posto la regular season, ma l’apporto del giocatore del Baveno Stresa è stato chiave nelle 7 gare giocate. E ieri giustamente ha festeggiato con i suoi compagni.
Eccellenza Lombardia – Colombo il più forte, Berra e Rossi diavoli, discesa Picci
Non ci sono più parole per definirlo: l’attaccante Alessandro Colombo è l’ingiocabile della Kings League Italy. Ha trascinato i Punchers, che dopo il suo addio hanno perso forza d’urto davanti e ieri hanno salutato la competizione dopo la sconfitta con gli Stallions, e poi ha portato i TRM a vincere lo split con delle partite indefinibili sotto tutti i punti di vista. 11 partite, 27 gol, che lo hanno reso capocannoniere e gli hanno permesso di raggiungere il record assoluto di gol in uno split, 7 assist, 4 volte MVP di una partita e, incredibilmente, mai di una giornata, ma questo a lui non interessa. L’esterno della Fucina si consacra in questa competizione e diventa di fatto il più forte di tutti. Bene anche il suo compagno Vagge, portiere della Milanese e della compagine di TheRealMarzaa che insieme al classe 2001 vola a Parigi con un biglietto diretto. Che dire invece degli altri compagni di Colombo alla Fucina, Bosco e Picci, i grandi delusi, specialmente il secondo. Il terzino aveva cominciato con i Caesar e chiuso con i Punchers, 2 gol in 3 partite ma alla fine nessuna gioia in classifica. Il compagno nella squadra dei PirlasV Nicolas Kalaja, attaccante dell’Offanenghese, chiude con 7 gol (uno ieri alla fine inutile contro gli Stallions) e 2 assist. Un apporto importante, ma non abbastanza per colmare l’assenza di un bomber come Colombo. Capitolo “Loco”: Picci era partito fortissimo con gli Underdogs prendendosi anche 1 MVP giornata, con un gol magnifico su punizione contro i Gear 7. Poi la scissione dalla formazione di Mirko Cisco e la firma con i Caesar per provare a risollevare i rossoneri di Er Faina e En3rix. Risultato? 12 gol, 2 assist, 2 MVP partita, ma la sua squadra con la débâcle di ieri contro i Boomers (5-0) ha salutato ogni speranza di Play-in, regalando all’ex squadra del “Loco” un’altra chance. Destino beffardo. Spettacolari anche Lorenzo Berra e Domenico Rossi rispettivamente di Zebras e AlpaK. Il fantasista del Sedriano ieri ha steso con una tripletta i Gear 7 chiudendo con 23 gol e 1 assist in 11 gare, 1 MVP giornata e 2 MVP partita. Fondamentale anche Antonio Iuliano “Instakeeper” della Base 96, che chiude la saracinesca dei bianconeri di Luca Campolunghi con 58 parate, 3 rigori e 2 shootout parati e 2 MVP partita. Trascinatore dei fucsia di KFrenezy invece il 10 di proprietà della Sestese, 16 gol e 7 assist con 4 MVP partita, insieme all’ “alieno” dell’Ardor Lazzate Andrea Benedetti (4 gol e 2 assist). 2 sole apparizioni invece per Tiziano Tulissi della Tritium, con 1 solo passaggio vincente. Dall’Academy Calvairate i Circus di Grenbaud avevano trovato in Tommaso Conte il regista perfetto per far girare la squadra con 3 MVP partita, 2 gol e 4 assist (gioie per gli occhi), ma un altro infortunio al ginocchio ha fermato il “rettore” e anche il circo ha perso una delle sue attrazioni principali. Uno dei reduci dall’avventura in Messico con gli Stallions Mattia Spera, in forza alla Sestese, ha debuttato nella giornata 10 segnando 1 gol e 1 assist, ma per i viola di Grenbaud saranno solo play-in. ZW Jackson e Luca Toni con i loro FC Zeta hanno fatto un grande lavoro, ma soprattutto hanno saputo rinunciare all’usato sicuro per promuovere la freschezza del nuovo che avanza: Gianluca Sansone, l’ex della Serie A ora alla Vergiatese, ha collezionato solamente 2 presenze e ha lasciato il posto a Dennis Cartella della sorprendente RovatoVertovese. Ottima la squadra, letale il classe 2000: all’esordio con gli Stallions ara la fascia e contribuisce alle 10 reti dei rossoneri, in due apparizioni porta a casa 2 gol e 4 assist. FC Zeta secondi e con un’arma letale in più sulla fascia. Apporto sufficiente di Kevin Bradu del Cellatica alla causa Black Lotus: 6 partite, 1 assist e tanta sostanza.
Serie D – Perrotti un UFO, rinascita Stojkovic, Loiodice gioia e dolore
Capitolo quarto campionato italiano. L’uomo che ha preso più MVP in stagione (6) è l’attaccante del Villa Valle Matteo Perrotti, che con il suo mancino letale manda in orbita gli FC Zeta: 11 partite, 25 gol, 6 assist e 2 volte MVP della giornata. Per non farci mancare nulla, supera anche Colombo nei dribbling riusciti, 94. Alieno. Chissà come sarebbe andata se Nicola Loiodice, protagonista con il suo Casarano nel Girone H, fosse rimasto agli Stallions per tutta la durata dello split: assist di esterno al volo, di rabona, dribbling fulminanti, corse infermabili. Dall’azzurro al rossonero, 14 gol e 4 assist, 2 MVP giornata e 4 MVP partita. Il gol allo scadere contro gli Underdogs che fa impazzire i Caesar e il poker contro i Punchers, poi la grande occasione contro i Boomers di ieri e…il nulla. Loiodice sparisce incredibilmente e insieme a Picci si infrange contro il muro della squadra di Fedez e viene eliminato. Niente da fare nemmeno per Vittorio Gilli del Chisola e Matteo Saccà della NovaRomentin, la loro esperienza non è bastata per portare i rossoneri con lo stemma di Cesare almeno a giocarsi i play-in: 2 partite per il portiere con 10 gol subiti e 1 presenza senza reti per l’attaccante. Molto male anche la punta ex Guidonia Mamadou Tounkara, che era stato ingaggiato sempre dal duo Er Faina-En3rix per sostituire Loiodice in una giornata ma dell’attaccante si ricorda solo un clamoroso gol sbagliato a porta vuota contro i TRM e tante palle perse nei duelli 2 vs 2. Dalla squadra in D dell’UFO Perrotti è atterrato anche Bryan Mecca sul pianeta Boomers, e i suoi 6 gol e 4 assist hanno aiutato Sberna e compagni ad arrivare fino al playoff contro gli Stallions. Fonte puramente piemontese proprio per la compagine di Blur, che trova nell’ex Torino Dennis Stojkovic, oggi al Chisola, un simbolo: 11 partite, 9 gol, 7 assist e 3 volte MVP di una partita. Dopo le lacrime post errori contro i Circus è arrivato il riscatto ieri con un gol doppio che ha chiuso la partita, al sapore di liberazione anche da una carriera difficile con tanti infortuni. Insieme all’ex granata apporto minore ma comunque importante di Alberto Petracca e Andrea Becchi dal Chieri, sempre nel Girone A, con il difensore che ha messo a referto anche un assist. Assonanza non è sinonimo di medesima qualità, ma se Berra ha trascinato le Zebras di Campolunghi, Emanuele Serra dalla Trestina (Girone E) ha segnato 3 gol pesanti in 10 gare e disputato gare di sostanza. Sorprendentemente, la stessa sorte di Tounkara è toccata al bomber del Girone A e del Crema Franklyn Akammadu, che ha disputato una sola partita sempre con le Zebras, non riuscendo mai però a incidere.
Ivan Oioli
22 Aprile 2025