Il club nerazzurro si trova ad affrontare una situazione complicata non solo in campo ma anche fuori. Dopo la sesta sconfitta consecutiva, che ha consegnato anche il titolo di campionessa al Bra di Nisticò, l’Imperia ora vede il suo cammino verso la salvezza diretta complicarsi. 34 punti, uno solo in più sulla Vogherese, che al momento sarebbe ai playout, sorpasso dell’Oltrepò e solamente due scontri vitali rimasti con la Cairese e con i rossoneri, prima dell’ultimo turno che non verrà giocato dal Drago per il riposo. Oltre al clima teso nel rettangolo verde fanno rumore anche le dichiarazioni nel post gara del presidente Fabrizio Gramondo, che hanno risposto alle insistenti richieste di cessione da parte della tifoseria nerazzurra.
Le dichiarazioni
Questo quanto espresso dal presidente Gramondo nelle interviste dopo Imperia-Bra, pubblicate direttamente sul profilo Facebook della squadra ligure:
“Sono contento di ricevere questa domanda, perchè le voci che si sono rincorse in questi mesi non hanno alcun riscontro concreto e hanno anche avuto effetti negativi sulla stagione. Non può essere un caso che molti problemi siano iniziati dopo gennaio, quando sono iniziate a circolare le prime dichiarazioni roboanti senza riscontro oggettivo. Noi stiamo facendo la nostra parte e stiamo producendo tutti i documenti richiesti, compresi i bilanci. Quello del 2024 sarà disponibile dopo il 30 aprile. Noi non abbiamo nessuna richiesta reale, scritta per procedere all’acquisizione delle quote dell’Imperia. Chi è davvero interessato, si faccia avanti con una proposta concreta, che valuteremo, perchè ad oggi, non c’è nulla sul tavolo. Siamo stanchi di sentir parlare persone che non si sono mai presentate con fatti. Sono stupefatto che tante persone si facciano intervistare rilasciando dichiarazioni senza fondamento e che ci siano anche giornalisti che le riportino senza fare verifiche, senza chiamare e chiedere conferma né il sottoscritto né Fabio Ramoino. Ne abbiamo viste tante, dal ‘libanese’ alle ‘principesse arabe’… potremmo scrivere un libro. Da metà di novembre andiamo avanti e si parla di persone interessate all’Imperia, siamo ad aprile: è il momento di mettere un punto a queste voci. Noi siamo interessati a cedere l’Imperia, ad andarcene e non fare la prossima stagione, questi sono sicuramente tre capisaldi. Perciò se qualcuno è interessato, si faccia avanti, le porte sono aperte. Noi da qui alla fine non vogliamo disperdere energie in altre parole”.
La situazione tra i tifosi
Il malumore della tifoseria era già stato manifestato in settimana, con un comunicato direttamente sulla pagina social ULTRAS IMPERIA, dove si intimava all’attuale presidenza di cedere a persone serie. Ecco il comunicato:
In relazione ai fatti accaduti domenica 30 marzo 2023 durante la partita Imperia-Chisola ribadiamo a tutti quanti che la contestazione degli Ultras e della Curva Nord del nostro amato “Nino Ciccione” è indirizzata solo ed esclusivamente nei confronti dell’attuale proprietà e alla dirigenza dell’Imperia Calcio, nelle persone di:
Fabrizio Gramondo (55%)
Fabio Ramoino (45%)
Daniele Ciccione (attualmente 0%)
Il nostro malumore non è dovuto ai risultati sportivi e alla categoria, la tifoseria organizzata ha sostenuto con passione i colori neroazzurri in ogni “genere” di campionato di gran lunga inferiori rispetto a questa.
Abbiamo visto una grave mancanza di identità e dignità per la storia sportiva e cittadina, argomenti che abbiamo ribadito nel passato e nel presente faccia a faccia con l’attuale proprietà.
Fino a ieri abbiamo digerito lo stato delle cose, certi dell’impossibilità di un fallimento o di una radiazione, considerando che i sopracitati soggetti citati sono cittadini Imperiesi e non “foresti”.
In merito ai cori nei confronti del Sindaco Claudio Scajola, rappresentante di tutta la comunità Imperiese, la motivazione è molto semplice in quanto l’U.S. Imperia e le sue eredi sono un patrimonio dell’intera città e il Sindaco nonostante il suo ruolo istituzionale non lo preveda noi lo riteniamo una figura a tutela e garanzia della società e dello stadio.
Essa rappresenta il simbolo di unione e tradizione, società fondata il 16 ottobre 1923, una settimana prima della città.
Vendete subito a persone serie!
Ivan Oioli
14 Aprile 2025