Il difensore della Folgore Caratese, Cristiano Bigolin, è intervenuto ai microfoni di “D-Time” dopo il big match con l’Ospitaletto terminato 2-2. Il classe 1990 è stato l’autore del gol del pareggio della Folgore, all’87’ , con un colpo di testa ed ha regalato un punto importante alla squadra brianzola, che rimane a meno tre dalla vetta della classifica.
L’esperienza con Vincenzo Italiano
Cristiano Bigolin è stato allenato da Vincenzo Italiano, oggi al Bologna, ai tempi dell’Arzignano Valchiampo in Serie D nella stagione 2017-2018. Il difensore della Folgore Caratese ha raccontato quanto l’allenatore di Serie A lo abbia aiutato a crescere: “Nella sua idea di gioco la palla dovresti averla sempre tu, quindi cura molto di più la fase di possesso e quella offensiva. Mi ricordo che mi ritrovavo con i terzini che facevano fascia-fascia, le due mezzali sempre dentro e il play a scarico. Noi due centrali dovevamo ricoprire le ripartenze su 60 metri di campo. Preparavi le partite per tenere la palla almeno 80 minuti ed era difficile per gli altri venire ad impensierirci. Italiano è stato l’allenatore che mi ha aiutato ad essere chi sono oggi sia a livello tecnico che tattico e non per niente ha fatto una scalata dalla D alla A.”
La forza del gruppo
Bigolin ha vinto due volte il campionato di Serie D e nel gruppo della Folgore Caratese ha ritrovato delle similitudini con gli spogliatoi vincenti in cui è stato: “Io mi sento molto bene e mi sembra di aver avuto una rinascita negli ultimi due anni. Fortunatamente sono riuscito sempre a fare campionati con tante presenze quindi mi sento bene. Spesso dico ai miei compagni che sto rivivendo come gruppo molte similitudini di quelli con cui ho vinto. Nel momento in cui una squadra, anche nelle difficoltà, riesce a mantenere il gruppo ben saldo ha la spinta per arrivare più in alto. Anche con l’Ospitaletto lo abbiamo dimostrato: avevamo indirizzato la gara facendo gol, poi subito a fine primo tempo, nel secondo tempo ne abbiamo incassato un altro con la capolista e sfido chiunque a lottare. Noi eravamo lì con la voglia di agguantare il pareggio”.
Il finale di stagione
Al termine della regular season mancano sei partite e Bigolin ha promesso ai tifosi che la squadra continuerà a dare il massimo per giocarsi le proprie carte: “Noi daremo tutto per provare a vincere il campionato e stiamo lottando ogni giorno per rimanere lì. Non dobbiamo avere la frenesia di diventare matti, ma continuare a fare quello che stiamo facendo”. La squadra ha avuto bisogno di tempo per conoscersi e mettere in campo le idee di gioco di mister Filippo Carobbio, come evidenziato dal difensore veneto: “All’inizio eravamo un gruppo totalmente nuovo ed era difficile con quello che ricerca il mister a livello di gioco. Era normale, si sapeva che ci voleva del tempo, poi anche certi risultati ci hanno dato una mano”. La Folgore è in lotta per la Serie C, ma Bigolin vuole mantenere la concentrazione sulle prossime partite da grande leader della squadra: “Io non mi tiro mai indietro alle sfide, ma bisogna stare sempre con i piedi per terra perché ci sono cinque squadre che stanno lottando per la Serie C. Prima di pensare a chissà cosa bisogna guardare alla partita dopo”.
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Asia Di Palma
26 Marzo 2025