Il patron del Bra ha fatto il punto dopo il DASPO di un anno a due tifosi. Sanzione assegnata dopo la sfida contro l’Asti per l’accensione di un fumogeno. Le parole del presidente “In merito all’identificazione e alla denuncia della Polizia, all’Autorità Giudiziaria, di due tifosi giallorossi ai quali è “stato contestato il reato di […]
Il patron del Bra ha fatto il punto dopo il DASPO di un anno a due tifosi. Sanzione assegnata dopo la sfida contro l’Asti per l’accensione di un fumogeno.
Le parole del presidente
“In merito all’identificazione e alla denuncia della Polizia, all’Autorità Giudiziaria, di due tifosi giallorossi ai quali è “stato contestato il reato di possesso e accensione di materiale pericoloso (fumogeni ndr) e sono stati emessi i relativi provvedimenti di Daspo per la durata di 1 anno, già notificati ad entrambi”, in occasione di Asti-Bra (Serie D) del 5 gennaio scorso, il presidente braidese Giacomo Germanetti dichiara quanto segue. “Inizio complimentandomi con la nostra tifoseria ‘Bra Front’. Sono encomiabili dal punto di vista del sostegno alla squadra, non fanno mai mancare il loro apporto. Con dispiacere, siamo venuti a conoscenza dei due Daspo comminati a due nostri sostenitori. Siamo rimasti molto sorpresi. Non abbiamo riscontrato un qualcosa sopra le righe, ostile, da parte della nostra tifoseria, verso avversari. Ad Asti, in altre trasferte, in casa nostra. Sono tranquillissimo nel dire che sono sempre stati onesti e mossi dalla passione per i nostri colori. Proprio ad Asti, il 5 gennaio, io e il DG Pietro Sartori abbiamo poi festeggiato la vittoria insieme a loro. Non vedo il problema nell’accensione di un fumogeno, tenuto in mano per rappresentare un momento di gioia, di condivisione, di allegria. Soprattutto se il fumogeno in questione non viene tirato nel campo di gioco o altrove. Mi sembra tutto paradossale e non vorrei che fosse un atteggiamento un po’ ostile nei nostri confronti e in modo preconcetto. In questa stagione, complice quanto stiamo facendo, ma anche nelle precedenti, vi è un entusiasmo forte, pazzesco. Il nostro stadio è sempre pieno, il nostro tifo organizzato risponde sempre in massa. Ma non dimentico le tante trasferte in cui hanno partecipato con grande affetto”.
Il commento
Le parole del patron del Bra aprono un dibattito sicuramente interessante sul fronte DASPO ed anche sul fronte della categorie. Tendenzialmente un fumogeno aperto da un gruppo ultras in Serie A può dare fastidio a molte più persone che in Serie D ed essere anche potenzialmente molto più pericoloso. In Serie D scene di questo genere vengono viste molto frequentemente soprattutto dai team che militano tra le mura amiche e in questo caso non vengono (praticamente mai) prese delle sanzioni. Diciamo che l’unico errore, è anche il più classico degli sbagli: utilizzare due pesi e due misure in base alla situazione.
Nicola Badursi
5 Febbraio 2025