Il direttore sportivo del Desenzano Calcio, Giacomo Laurino, ha fatto il punto in diretta ed in ESCLUSIVA durante la tredicesima puntata di D-Time. Ecco le sue dichiarazioni. La forza di questo Desenzano può essere anche aver indovinato gli under? “Io sono convinto (da ancor prima che mi calassi in questa categoria) che gli under sono […]
Il direttore sportivo del Desenzano Calcio, Giacomo Laurino, ha fatto il punto in diretta ed in ESCLUSIVA durante la tredicesima puntata di D-Time. Ecco le sue dichiarazioni.
La forza di questo Desenzano può essere anche aver indovinato gli under?
“Io sono convinto (da ancor prima che mi calassi in questa categoria) che gli under sono un punto a favore o sfavore della società. Se sbagli anche un solo under giochi in inferiorità numerica ogni settimana. Sono calciatori fondamentali e spesso arrivano da Primavere o under 18 che sono un campionato poco formativo a mio avviso. Io stesso ho avuto gioia a fine partita, perché Antonelli ed Origlio erano fuori ma il centrocampo è stato un reparto chiave per la vittoria di ieri. Spendo qualche parola anche in favore di Vitolo che fino ad ora ha giocato poco, ma ieri ha fatto una grande partita. La squadra ha diverse alternative e di conseguenza non è semplice per il coach fare le scelte e chi portare in panchina. Ieri due 2005 e un 2003 hanno fatto davvero un partitone contro quella che era la capolista“.
Quanto c’è di suo e quanto di mister Gaburro nella costruzione di questa squadra?
“Io ho un ottimo rapporto con il mio allenatore e ci confrontiamo continuamente. Questa è una squadra fatta con le mie idee e con le mie conoscenza, ma tutti i calciatori acquistati tra giugno e luglio sono scelte condivise con il mister e calciatori funzionali alla causa. Il mister aveva una conoscenza della categoria importante e nonostante questo ha visto tutti i nostri innesti a video”.
La riconferma di Paloschi
“Alberto non è mai stato in dubbio nella mia testa ed anche in quella del mister, la scelta era più di Alberto. Quando ci siamo trovati di persona abbiamo dissolto ogni minimo dubbio ed ha scelto di restare e sposare la nostra causa. Sorprende sempre la voglia di Alberto Paloschi che a 34 anni ha l’entusiasmo di un ventenne e sempre le parole giuste nei confronti di tutti”.
Il parere su una Pro Palazzolo in difficoltà
“Umanamente mi spiace sia per Fusari che per Braghini, visto che questo non è un bel momento per loro. Chiaro, però, che Palazzolo è una città importante ed ha potenzialità e tempo per fare ancora un campionato molto importante. Doveva essere un percorso in discesa dopo i tanti scontri diretti e così non è stato. Questo è un campionato in cui si possono perdere punti su tutti i campi e siamo anche noi la dimostrazione. C’è da dire che nell’ambiente si sentiva un po’ una mancanza di convinzione all’inizio di questa annata”.
Nicola Badursi
19 Novembre 2024