Quando finisce una storia d’amore non è mai facile ripercorrerla e soprattutto dirsi addio. Luana Fracassi, difensore della Res Women, ha salutato il club che ha rappresentato per 15 anni. UNA VITA PER LA RES La classe 1989 era approdata alla Res nell’estate del 2010 ed ha vissuto alcune tappe fondamentali nella storia del club: […]

Quando finisce una storia d’amore non è mai facile ripercorrerla e soprattutto dirsi addio. Luana Fracassi, difensore della Res Women, ha salutato il club che ha rappresentato per 15 anni.

UNA VITA PER LA RES

La classe 1989 era approdata alla Res nell’estate del 2010 ed ha vissuto alcune tappe fondamentali nella storia del club: dalle promozioni in A2 e Serie A alla rifondazione da Res Roma a Res Women, dopo il passaggio del titolo alla neonata As Roma. Una storia di 15 anni in cui è forte, ed indelebile, la presenza di Mister Fabio Melillo a cui Fracassi ha dedicato parole importanti pochi giorni fa. La giocatrice, originaria di Campobasso, è diventata nel tempo un simbolo della Res, che le ha permesso di crescere e vivere un amore senza paragoni. Da capitano e leader ha difeso la squadra in ogni dove e continuerà a farlo anche se non indosserà più la maglia giallorossa: una dimostrazione di amore, che va oltre qualsiasi separazione.

Anche in questa stagione, in cui la Res ha raggiunto una preziosa salvezza, Fracassi ha dimostrato tutte le sue qualità da leader: un esempio è il gol del 3-3 in rimonta contro il Genoa a gennaio o il gol all’ultima in casa contro il Tavagnacco. Sì perché la giocatrice molisana ha chiuso la sua avventura, davanti ai propri tifosi, con una rete da tre punti nella penultima giornata di campionato: come un segno del destino. La Res ha poi concluso la stagione definitivamente ad Arenzano con un successo. Fracassi, che svolge anche la professione di vigile del fuoco, ha salutato con queste parole il suo club, a cui rimarrà legata per sempre.

Il messaggio della giocatrice

Se dovessi descrivere l’amore sceglierei te, sei stato l’amore più grande, quello vero, puro, quello per cui si dice che al cuore non si comanda, quello che ti fa sentire le farfalle nello stomaco anche dopo tutti questi anni...É arrivato il momento di ringraziarti per tutte le emozioni che mi hai regalato, per le gioie infinite, per le lacrime, per le notti insonni passate a preparare una partita, per le trasferte infinite aspettando solo di indossare quella maglietta. Non so neanche da dove cominciare, sei stata CASA, 15 anni sono veramente tanti e non è semplice raccontare un percorso cosi intenso, con le lacrime agli occhi perché certi amori non finiscono mai.

Sono arrivata a Roma che ero una bimba, tu mi hai visto crescere giorno dopo giorno cosi tanto da diventare un punto fermo di questa famiglia. Se mi guardo indietro mi chiedo come abbiamo fatto a costruire tutto questo, è stato qualcosa di straordinario, siamo partiti dal basso fino ad arrivare in Serie A, lontani anni luce dal livello economico delle grandi squadre, ma con una passione che andava oltre ogni difficoltà. Abbiamo fatto innamorare il mondo di questa piccola ma grande realtà, abbiamo cresciuto le nostre giovani promesse che oggi sono in Nazionale.
Sei il mio vanto, il mio orgoglio, la mia seconda pelle. Ti ho difeso in ogni posto e ti ho dato tutto quello che avevo, senza rimpianti ma con un amore cosi grande che solo in pochi possono provare.

Oggi lasciandoti perdo una parte di me, che ti seguirà ogni istante, che sentirà ogni vittoria ancora addosso e che vivrà ogni sconfitta come un dolore. Avevo immaginato un finale diverso per noi, ma non sempre le storie d’amore finiscono come vorremmo. Quello che posso prometterti é che non amerò mai nessuno come ho amato te…Grazie RES perché devo a te la persona che sono oggi, grazie RES perché posso raccontare un giorno di aver vissuto un amore cosi intenso, grazie RES perché mi hai fatto sentire viva, grazie RES perché mi hai salvato quando tutto intorno andava a puttane, grazie RES perché insieme a te il mondo è stato un po’ meno bastardo, grazie RES perché mi hai dato la forza di tornare più forte dopo un brutto infortunio, grazie RES perché ho avuto l’onore di essere il tuo capitano.
Quel prato verde, quello stemma sul petto saranno sempre casa mia….Sei stato un viaggio bellissimo…Tua per sempre Lulli”

Asia Di Palma

18 Luglio 2024

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