Un vero e proprio dietrofront comunicato in questi istanti dalla LND, il vincolo sportivo è stato confermato per ancora una stagione: ecco tutti i dettagli. Il dietrofront Le proteste (anche ai piani alti) da parte di tutte le società (per una volta) sembrano essere servite. La decisione del Ministero dello Sport e Giovani prevede la […]

Un vero e proprio dietrofront comunicato in questi istanti dalla LND, il vincolo sportivo è stato confermato per ancora una stagione: ecco tutti i dettagli.

Il dietrofront

Le proteste (anche ai piani alti) da parte di tutte le società (per una volta) sembrano essere servite. La decisione del Ministero dello Sport e Giovani prevede la proroga del vincolo sportivo per ancora una stagione. Di conseguenza resterà tutto invariato almeno fino al 30 giugno 2025. Logicamente tutte queste proteste non possono fare altro che suscitare un grande punto di domanda anche sull’immediato futuro. Entrerà mai in vigore questa riforma? La sensazione ormai acclarata riporta che questa legge sembra naufragare giorno dopo giorno. Non dimentichiamo anche che questo dietrofront creerà non pochi problemi poiché tutte le società che si erano organizzate per questo grande cambiamento saranno costrette a fare diversi passi indietro in breve tempo. Passiamo al comunicato ufficiale del CR Lombardia.

Comunicato CR Lombardia

“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, ha approvato un provvedimento che proroga al 30 giugno 2025 il termine del vincolo sportivo per i tesseramenti sottoscritti prima dell’entrata in vigore della riforma, ovvero del 1° luglio 2023.

Della questione si occuperà anche il Consiglio Federale FIGC nella seduta prevista per domani, giovedì 27 giugno, al fine di precisare anche modalità e riflessi sulla disciplina del vincolo sportivo.

Non si può sottacere che i tempi di questo intervento complicano i piani per noi e per le nostre società. Questo perché la FIGC aveva già normato lo svincolo e le stesse società si erano già preparate a un cambiamento che ha radicalmente mutato il nostro movimento. Dover riorganizzarsi in tempi così rapidi e con una nuova stagione alle porte comporta per tutti i nostri club un incredibile dispendio di energie. Considerando anche tutto il lavoro, quotidiano e minuzioso, portato avanti nell’ultimo anno per ristrutturarsi alla luce della Riforma dello Sport.

Di contro, mi piace invece sottolineare che il Ministro ha dimostrato fin da subito grande attenzione sul tema della Riforma dello Sport. Rendendosi disponibile ed aperto ad emendamenti, come avvenuto anche con il recente intervento sul rimborso forfettario dei volontari innalzato da 150 a 400 euro mensili.

Ciò a conferma che l’impostazione iniziale della riforma è risultata essere errata, considerati i numerosi aggiornamenti pressochè quotidiani cui viene sottoposta al fine di renderla meno gravosa per tutti gli interessati.

Per questo motivo, auspichiamo che anche altre proposte, avanzate dal Comitato Regionale Lombardia e dalla Lega Dilettanti, vengano accolte. Questa proroga di un anno, in particolare, dovrà servire a rinforzare ulteriormente la valorizzazione dei vivai.  Attraverso strumenti di premialità quali i premi di formazione che possano sostenere tutte le società che svolgono attività giovanile e dilettantistica.

Continuiamo dunque a confidare nel lavoro del Ministro e della sua squadra. Nonché della nostra Federazione affinché i tavoli a cui si fa riferimento possano rivedere tali premialità sui giovani per i dilettanti, situazione che giustificherebbe l’intervento attuale, seppur complicando la gestione immediata alle società, ma con la previsione di nuove agevolazioni per l’attività sportiva”.

Nicola Badursi

27 Giugno 2024

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