In una giornata di fine maggio potrebbe arrivare la tanto agognata Serie D per il Pavia. Ecco tutti i dettagli e la scelta dell’Oltrepò. C’è una sola certezza Ad oggi c’è una sola certezza: il patron Catenacci non continuerà con l’Oltrepò. Una notizia shock che logicamente sbaraglia tutte le carte ed apre a nuovi clamorosi […]
In una giornata di fine maggio potrebbe arrivare la tanto agognata Serie D per il Pavia. Ecco tutti i dettagli e la scelta dell’Oltrepò.
C’è una sola certezza
Ad oggi c’è una sola certezza: il patron Catenacci non continuerà con l’Oltrepò. Una notizia shock che logicamente sbaraglia tutte le carte ed apre a nuovi clamorosi scenari. Sono tre le possibili piste che la società percorrerà nelle prossime ore/giorni, andiamo a vedere nel dettaglio cosa potrebbe succedere.
La nuova cordata
La prima possibilità è la creazione di una nuova cordata ed una nuova società che acquisisce l’Oltrepò e di conseguenza si continuerà con il club di Broni in Serie D ed i biancazzurri del capoluogo in Eccellenza. Un opzione che non va scartata, ma che al momento risulta abbastanza complessa da completare.
La cessione
La seconda chance è la cessione totale del club ad un acquirente esterno (anche in questo caso in pole position c’è il Pavia). Quest’ultima pista permetterebbe di saltare l’anno di fusione con il club del Fortunati che non dovrebbe attuare nessun re-branding. A quel punto cosa farà l’Oltrepò? La sensazione è che venga creata una nuova società sotto il nome di Broni e che quest’ultima faccia domanda per ripartire direttamente dall’Eccellenza, magari sostituendo proprio il posto del Pavia.
E la fusione?
Non ci sarebbe bisogno di fusione in questo caso, soprattutto se dovesse arrivare la cessione tra Pavia ed Oltrepò. Se le squadre fanno parte della stessa provincia infatti non vi è l’obbligo del classico anno di transizione che spesso c’è quando ci si trova davanti ad un cambio di proprietà.
Nicola Badursi
29 Maggio 2024