Dai dilettanti al Tetto d’Europa: Matteo Ruggeri e Giorgio Scalvini hanno realizzato un sogno. Uno di quelli che fino a qualche anno fa sembrava impossibile: l’Atalanta ha vinto l’Europa League dominando il Bayern Leverkusen e conquistando il primo trofeo europeo della propria storia, il secondo in assoluto dopo la Coppa Italia del 1963. In questo […]
Dai dilettanti al Tetto d’Europa: Matteo Ruggeri e Giorgio Scalvini hanno realizzato un sogno. Uno di quelli che fino a qualche anno fa sembrava impossibile: l’Atalanta ha vinto l’Europa League dominando il Bayern Leverkusen e conquistando il primo trofeo europeo della propria storia, il secondo in assoluto dopo la Coppa Italia del 1963. In questo grande ed unico trionfo, una piccola -ma importante-parte di merito va a tutte le società dilettantistiche che hanno cresciuto i calciatori: come nel caso di Ruggeri e Scalvini.
Dalla provincia all’Europa
L’esterno sinistro, classe 2002, è nato in Val Brembana-più precisamente a San Giovanni Bianco- e alla A.S.D Zognese ha mosso i suoi primi passi. La società della Basse Valle Brembana è diventata un cospicuo vivaio da cui è uscito anche Matteo Ruggeri, oggi campione d’Europa con l’Atalanta. Il giocatore nerazzurro ha segnato due reti in questa edizione dell’Europa League rendendosi protagonista di un gol strepitoso nella semifinale di ritorno contro il Marsiglia. La rete del 2-0 provvisorio, proprio sotto la curva della sua squadra: un’emozione incontenibile.
Il difensore centrale, classe 2003, è originario di Chiari-paesino della provincia di Brescia- a 10km da Palazzolo Sull’Oglio. E proprio nel Palazzolo ha tirato i primi calci al pallone: da lì all’Atalanta e alla Nazionale. Scalvini è tra i pre-convocati di mister Spalletti in vista degli Europei in Germania. L’atalantino ha già collezionato otto presenze in azzurro e in questa stagione ha realizzato anche una rete nella campagna europea della squadra di Gasperini: nella fase a gironi contro lo Sporting Lisbona.
La copertina di questo trionfo va sicuramente a Gasperini, Percassi e ai giocatori, ma senza ogni granello di sabbia non ci sarebbe la spiaggia intera: Zognese e Palazzolo sono quei granelli di sabbia, quei pezzi del puzzle che hanno contributo a questa vittoria. Un successo, che sottolinea l’importanza delle società dilettantistiche e dei vivai: lavorare con i piccoli per farli crescere e spiccare il volo. Ruggeri e Scalvini sono diventati i più giovani marcatori dell’Atalanta nelle competizioni europee e a Dublino hanno portato con loro anche un po’ di casa.
Il messaggio della LND
“Nella magica notte di Dublino c’è stato anche un po’ di calcio dilettantistico lombardo. La grande impresa dell’Atalanta ha visto protagonisti Matteo Ruggeri e Giorgio Scalvini.
I due atalantini hanno dato i primi calci al pallone in società dilettantistiche, rispettivamente nella A.S.D Zognese e nel Palazzolo (oggi Pro Palazzolo n.d.r). Il grande calcio basa le fondamenta sul movimento dilettantistico, tutti i campioni e le leggende di questo sport partono da questa realtà.”
Asia Di Palma
24 Maggio 2024