Il Ravenna Women è all’ultimo posto in classifica con 4 punti, ma nelle ultime settimane la squadra è cresciuta soprattutto sotto l’aspetto mentale. Il mister delle giallorosse, Federico Gozzi, è intervenuto a “B-Woman” per raccontare le difficoltà della stagione, ma anche i miglioramenti e l’importanza di far crescere le giovani ragazze. Mister Gozzi ha alle […]
Il Ravenna Women è all’ultimo posto in classifica con 4 punti, ma nelle ultime settimane la squadra è cresciuta soprattutto sotto l’aspetto mentale. Il mister delle giallorosse, Federico Gozzi, è intervenuto a “B-Woman” per raccontare le difficoltà della stagione, ma anche i miglioramenti e l’importanza di far crescere le giovani ragazze. Mister Gozzi ha alle spalle una carriera come portiere e, prima del Ravenna, ha lavorato come preparatore dei portieri al Cesena Femminile.
Cosa ha visto nelle ultime settimane?
“Le ragazze hanno iniziato a capire cosa chiedevo loro, qualcuna ha capito cos’è la Serie B, quali sono le difficoltà e come prepararsi. C’è stata una crescita sotto l’aspetto mentale. All’inizio, secondo me, non erano pronte e non potevamo fare un campionato per salvarci.”
Come si sta riorganizzando la società?
“Io posso parlare sotto l’aspetto sportivo. A febbraio mi è stato chiesto di far crescere le ragazze mettendole in mostra e prepararle a un campionato di C da protagoniste. Dal punto di vista societario, so che stanno cercando dei partner per far sì che la prossima stagione sia migliore. Qui mi fermo perché io mi preoccupo dell’aspetto sportivo.”
Come mai la scelta di mettere Diversi come centrale e Catalano a centrocampo?
“Sono partito che avevo delle idee su come farle giocare. Poi, man a mano che le conosci, lavori e ti rendi conto che magari la posizione in cui giocavano non è ottimale. Ad esempio, Catalano ha caratteristiche fisiche importanti e per me è più efficace a centrocampo. Diversi ha una buonissima qualità di palleggio e un lancio di 40-50 metri preciso, mentre a centrocampo veniva soffocata dalle qualità degli avversari. Ha ampi margini di miglioramento ed entrambe penso possano fare bene.”
Come ha lavorato da quando è subentrato?
“Appena sono subentrato ho fatto una scelta di pancia ed ho tolto gli esterni. Inizialmente ci ha portato un po’ di vantaggi, ad esempio con Brescia e Pavia, poi nella sosta ho provato a chiedere qualcosa che le ragazze non erano pronte a dare. Con la Freedom abbiamo fatto una pessima partita, forse la peggiore della stagione. Poi, conoscendo meglio le ragazze, ho rivalutato gli esterni e sono riuscito a trovare una soluzione giocando a tre. Purtroppo ci sono arrivato tardi io e i vantaggi si vedono solo nell’ultimo mese. Fa parte di quelle situazioni che vengono a crearsi quando si subentra.”
Un opinione sul vostro campo?
“Il nostro campo essendo in terra, e giocandoci il settore giovanile, quando si va nelle stagioni invernali va da sé che non sia buono. Per le dimensioni, dovendoci noi difendere ci ha portato dei vantaggi, ma quando devi fare un controllo in più perdi i tempi di gioco.”
Cosa la rende soddisfatta?
“Sul lato sportivo abbiamo solo 4 punti, sull’altro sono contento. Mi aspettavo di fare qualche punto in più, dall’altra però c’è la soddisfazione di aver fatto crescere ragazze che so essere appetibili da club di Serie B.”
Quali sono state le difficoltà?
“La più grande difficoltà era farle crescere nonostante non arrivassero i risultati. Far credere loro, tramite anche colloqui individuali, che la strada era quella. Fortunatamente sono stato aiutato da Petralia e Greppi che mi hanno dato una mano in spogliatoio. Ho trovato un gruppo unito, che però aveva la pecca di non essere pronto per il campionato. Ho cercato di essere molto diretto, senza giri di parole. Cercavo di trovare quel qualcosa di positivo per motivarle.”
Da preparatore dei portieri, come ha lavorato con i suoi?
“Martinoli è un portiere giovane ed ha fatto una buona stagione calcolando la posizione in classifica. Secondo me lo step successivo è nella qualità del lavoro settimanale. Quest’anno aveva davanti Pignagnoli che è un portiere di esperienza, ma è una di quelle che si è messa in mostra. Però come allenatore dei portieri sono molto più esigente e se posso darle un consiglio se lavorerà meglio durante la settimana si toglierà delle soddisfazioni.”
Asia Di Palma
18 Maggio 2024